Giorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938) è un designer e imprenditore italiano.
Biografia[1]
[modifica | modifica wikitesto]Giugiaro nasce in una famiglia di artisti: il bisnonno Paolo, il nonno Luigi e il padre Mario sono stati pittori, affrescatori di chiese e palazzi, e musicisti. Gli anni giovanili sono per lui formativi, sia in campo figurativo che a livello creativo.
A 14 anni si trasferisce a Torino per seguire corsi di belle arti alternati a studi di progettazione tecnica. A 17 anni entra nel Centro Stile Fiat come apprendista designer, chiamato da Dante Giacosa. Nel 1959 Nuccio Bertone affida al designer ventunenne la responsabilità di gestire il Centro Stile della sua Carrozzeria.
Dopo 5 anni passa a dirigere il Centro Stile e Progetti della Ghia e il 13 febbraio 1968 fonda con Aldo Mantovani la Italdesign, una società indipendente concepita con una formula innovativa, con lo scopo di offrire servizi di creatività, di engineering e di avviamento alla produzione per i costruttori mondiali di veicoli a motore. Con questo marchio ha disegnato oltre 200 modelli, entrati in produzione per un totale di circa 50 milioni di auto circolanti. Portano la sua firma le vetture Volkswagen degli anni ’70 (Golf, Scirocco e Passat). Per il Gruppo Fiat ha creato le Lancia Delta, Thema, e Prisma e le Fiat Panda, Uno, Croma, Punto. Seguono le Maserati Coupé e Spyder, la nuova Croma, la Grande Punto, la Fiat Sedici e la più recente famiglia di modelli Alfa Romeo.
Nel 1972 fonda anche una unità di disegno industriale (Industrial Design Division, ben presto strutturata sotto il marchio Giugiaro Design) per realizzare progetti destinati ai più disparati settori del transport, dei beni durevoli e di consumo (veicoli industriali e commerciali, trattori e macchine agricole, treni, imbarcazioni, moto, biciclette, elettrodomestici, articoli di arredo e di illuminotecnica, orologi, macchine fotografiche, macchine per ufficio, strumenti musicali e sanitari, attrezzi per lo sport e il tempo libero, food design, grafica, packaging ed ultimamente anche fucili d'assalto).
Sposato con Maria Teresa Serra e padre di due figli[2], nel 1999 ottiene dal presidente Carlo Azeglio Ciampi la nomina a Cavaliere del lavoro.
Dal 2010 Italdesign Giugiaro entra a far parte di Volkswagen Group come centro italiano di stile e ingegneria che dà lavoro a quasi mille maestranze; nel luglio 2015 cede le sue ultime quote in azienda[3] e, a fine dello stesso anno, fonda con il figlio Fabrizio GFG Style, società indipendente dedicata allo sviluppo di progetti nel campo del design dell’automobile.
Tra le sue attività si possono ricordare la partecipazione attiva nell'organizzazione dei XX Giochi olimpici invernali,[4] il design della passeggiata a mare di Porto Santo Stefano all’Argentario nel 1983,[5] e la progettazione dell'organo della cattedrale di Losanna, composto da circa 7000 canne, inaugurato nel 2003.[6]
Giugiaro è stato l'autore della vela del simbolo del Centro Cristiano Democratico.[7]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1984 ha ottenuto la laurea honoris causa in Design, presso il Royal College of Art di Londra[8]
— 1999[9]
- Nel 1996 ha ottenuto la laurea honoris causa in Design, presso l'Università di Rousse in Bulgaria[8]
- Nel 2002 ha ottenuto la laurea honoris causa in Architettura, presso la Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli[8]
- Nel 2003 ha ottenuto la laurea honoris causa in Architettura, presso il College for Creative Studies di Detroit[8]
- Nel 2004 ha ottenuto la laurea honoris causa in Architettura, presso l'Università di Córdoba in Argentina[8]
- L'11 novembre 2010 ha ottenuto la laurea honoris causa in Architettura, presso il Politecnico di Torino[11] con la seguente motivazione:
«Per la competenza nel risolvere l'intuizione formale con tecnologie e tecniche efficaci e per la sensibilità nella comprensione e anticipazione della cultura, della economia, della domanda e del mercato»
- Sono 7 le lauree ad honorem conferite a Giugiaro e 5 i premi Compasso d’Oro assegnatigli dall’ADI, l’Associazione Italiana per il Disegno Industriale.
- Nel 1999 gli viene conferita la nomina a “Car Designer del Secolo”, assegnatagli a Las Vegas da una giuria di 120 giornalisti ed esperti internazionali.
Alcuni modelli progettati
[modifica | modifica wikitesto]Durante la sua lunga carriera Giugiaro ha collaborato con molti carrozzieri e case automobilistiche creando o contribuendo a creare numerosi modelli, tra i quali:
per l'Alfa Romeo:
- 2000 Sprint (1959)
- 2600 Sprint (1962)
- Caimano (1971)
- Iguana (1968)
- Canguro (1964)
- Visconti (2004)
- Alfasud (1972)
- Alfasud Sprint (1976)
- Brera (2002)
- Giulia Sprint GT (1963)
- Alfetta GT (1974)
- 156 (III serie) (2003)
- 159 (2005)
per l'ASA
per l'Audi:
per la BMW:
per la Daewoo:
per la Daihatsu:
Per la DeLorean:
per la FIAT:
per la Iveco
- Iveco Daily quarta serie
- Iveco MyWay
- Iveco 491 CityClass
per la Iso Rivolta
per la Isuzu
per la Lancia
per la Lotus
per la Maserati:
per la Mini
per la Renault:
per la SAAB:
per la SsangYong
- SsangYong Korando (terza generazione, 2011)
per la SEAT:
per la Volkswagen:
per la Ligier:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgietto Giugiaro: the genius of design.
- ^ Diario del mese, anno II, n. 5, 5 dicembre 2003, p.148
- ^ Giugiaro lascia Italdesign, ma non il mondo dell’auto. Progetti in Cina e Corea, su ilfattoquotidiano.it, 19 settembre 2015. URL consultato il 15 ottobre 2018.
- ^ Olimpiadi invernali/Treccani, su treccani.it. URL consultato il 2 gennaio 2019.
- ^ In viaggio sulle tracce di Giugiaro/Il Tirreno, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 2 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
- ^ Articolo LSD Magazine, su lsdmagazine.com. URL consultato il 10 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2020).
- ^ Pubblicato da Gabriele Maestri, Nel toto-Quirinale rispunta la vela del Ccd: Giugiaro, il Ppe e altre storie, su isimbolidelladiscordia.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.
- ^ a b c d e Per Giugiaro sesta laurea honoris causa, su VareseNews, 17 novembre 2010. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=690
- ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=278024
- ^ Giorgetto Giugiaro - DOMANI LA LAUREA HONORIS CAUSA - Quattroruote.it, su quattroruote.it. URL consultato il 4 dicembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giorgetto Giugiaro
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giorgetto Giugiaro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su italdesign.it.
- Livio Sacchi, Giugiaro, Giorgetto, in Enciclopedia Italiana, VI Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- Opere di Giorgetto Giugiaro, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Giorgetto Giugiaro, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84269572 · ISNI (EN) 0000 0000 8275 2388 · SBN VEAV027711 · LCCN (EN) n89632755 · GND (DE) 118964828 · BNF (FR) cb150276567 (data) · NDL (EN, JA) 00441009 |
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