Antonio Ascenzi (Boulogne-sur-Mer, 4 maggio 1915 – Albano Laziale, 17 dicembre 2000) è stato un medico, paleontologo e anatomopatologo italiano. È considerato la figura più importante nella paleopatologia italiana.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laureò nel 1940 in medicina e chirurgia all'Università La Sapienza di Roma, e qui trascorse gran parte della sua carriera accademica, come professore di anatomia e istologia patologica (1951-1959, 1968-1985), antropologia (1960), e paleontologia umana (1960-63).[2] Insegnò anche anatomia e istologia patologica all'Università di Pisa tra il 1960 e il 1963 e nuovamente nel 1966.[2]
Pubblicò numerosi studi e ricerche su autorevoli riviste internazionali[1][2]. Importanti molte delle sue ricerche, ad esempio quelle sulla mummia neolitica di Uan Muhuggiag in Libia e sulla mummia di Grottarossa. Rilevanti inoltre i suoi contributi alla paleoantropologia, come gli studi sui Neanderthal del Monte Circeo e sul calvario medio-pleistocenico di Ceprano.
Nel 1964 fu insignito del premio Feltrinelli per le scienze mediche con indirizzo morfologico.[1][3] Nel 1987 fu nominato socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei.[1] Fu inoltre membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione dal 1966 al 1970[1] e presidente dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana (IsIPU) dal 1975 al 2000.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Gino Fornaciari, Cenni di storia della Paleopatologia, in Medicina nei secoli, 25 (1), Settembre 2013, pp.15-16.
- ^ a b c Claudio Massenti, "Ascenzi, Antonio", in Enciclopedia Italiana, Appendice V, Treccani, 1991.
- ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su Accademia Nazionale dei Lincei. URL consultato il 20 settembre 2019.
- ^ .:Isipu Storia: Antonio Ascenzi, su Isipu.org. URL consultato il 3 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ascènzi, Antonio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Antonio Ascenzi (1915-2000), a pathologist devoted to anthropology and paleopathology. Pathologica 102 (1), 2010, pp. 1–5.
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