Edoardo Vesentini | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2 luglio 1987 – 22 aprile 1992 |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | Sinistra Indipendente |
Incarichi parlamentari | |
Vicepresidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) dal 5 agosto 1987 al 27 settembre 1989 | |
Sito istituzionale | |
Direttore della Scuola Normale Superiore | |
Durata mandato | 1º novembre 1978 – 2 luglio 1987 |
Predecessore | Giovanni Pugliese Carratelli |
Successore | Luigi Arialdo Radicati di Brozolo |
Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei | |
Durata mandato | 1º agosto 1997 – 31 luglio 2003 |
Predecessore | Sabatino Moscati |
Successore | Giovanni Conso |
Dati generali | |
Università | Università di Milano |
Edoardo Vesentini (Roma, 31 maggio 1928 – Pisa, 28 marzo 2020[1]) è stato un matematico e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laureò in Scienze Matematiche all'Università di Milano nel 1950 e ottenne la libera docenza in Geometria nel 1956. Diventò lecturer nella Northwestern University a Evanston (Illinois) nell'anno accademico 1957/1958 e fu membro dell'Institute for Advanced Studies di Princeton, New Jersey, dal settembre 1958 al dicembre 1959. Divenne poi professore ordinario di Geometria nell'Università di Pisa dal 1959 al 1967 e nella Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1967 al 1996. Successivamente fu professore ordinario di Analisi Matematica nel Politecnico di Torino dal 1996.
Fu research associate nell'Università Harvard nell'anno accademico 1963/1964 e visiting professor nell'Institut des Hautes Études Scientifiques, Bures-sur-Yvette, nel 1961 e nel 1967; nel Tata Institute of Fundamental Research, Bombay, nel 1965; nelle Università del Cairo e di Istanbul (quale esperto dell'UNESCO) nel 1966; nel Forschungsinstitut für Mathematik, Zurigo, nel 1968. Research professor nell'Università del Maryland dal 1971 al 1980.
Presidente dell'Istituto nazionale di alta matematica dal 1977 al 1985, fu vice-direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1968 al 1970 e poi suo direttore dal 1978 al 1987. Venne eletto come indipendente di sinistra Senatore della Repubblica per la legislatura dal 1987 al 1992. Nel 1989 fu ministro della ricerca nel governo ombra del PCI.
Fu socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1979, socio nazionale dal 1988, presidente dal 1997. Fu inoltre socio corrispondente dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere dal 1979, socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 1995, socio dell'Accademia Nazionale dei XL dal 1997, socio straniero dell'Accademia russa delle scienze, socio e della Fundación Academia Europea e Iberoamericana de Yuste dal 2000.
Ottenne il Premio Pomini (1956), il Premio Bonavera (1959), il Premio Caccioppoli (1962),[2] la Medaglia d'oro della Società Italiana delle Scienze (1975), il Premio Feltrinelli (1981),[3] la Medaglia d'oro di Benemerito della Scuola, della Cultura e dell'Arte e la nomina a Grande Ufficiale dell'Ordine "Al Merito della Repubblica".
È morto a Pisa il 28 marzo 2020.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ È morto Edoardo Vesentini, direttore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, in La Nazione, 28 marzo 2020. URL consultato il 28 marzo 2020.
- ^ Premio Caccioppoli Archiviato il 20 gennaio 2012 in Internet Archive. dal sito UMI
- ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
- ^ Scomparso a quasi 92 anni l'insigne matematico Edoardo Vesentini, a lungo Direttore della Scuola Normale., su normalenews.sns.it, 28 marzo 2020. URL consultato il 29 marzo 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vesentini, Edoardo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- VESENTINI, Edoardo, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1981.
- (EN) Edoardo Vesentini, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- Edoardo Vesentini, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Edoardo Vesentini, su Senato.it - X legislatura, Parlamento italiano.
- Registrazioni di Edoardo Vesentini, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Premio Caccioppoli 1962 a Edoardo Vesentini, su umi.dm.unibo.it. URL consultato il 31 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 92806419 · ISNI (EN) 0000 0001 1686 790X · SBN CFIV036967 · LCCN (EN) n79145739 · GND (DE) 172433509 · BNE (ES) XX4724528 (data) · BNF (FR) cb12284259m (data) · J9U (EN, HE) 987007298835205171 · CONOR.SI (SL) 158709091 |
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