Indice
Tintilia del Molise
Tintilia del Molise Disciplinare DOC | |
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Stato | Italia |
Regione | Molise |
Data decreto | 1 giugno 2011 |
Tipi regolamentati | |
Fonte: Disciplinare di produzione[1] |
Tintilia del Molise è una DOC riservata ad alcuni vini la cui produzione è consentita nelle province di Campobasso e Isernia.
Zona di produzione
[modifica | modifica wikitesto]La zona di produzione comprende l'intero territorio dei seguenti comuni:[1]
provincia di Campobasso
Acquaviva collecroce, Baranello, Boiano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campodipietra, Campolieto, Casacalenda, Casalciprano, Castelmauro, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Castropignano, Colletorto, Colle d’Anchise, Ferrazzano, Fossalto, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Limosano, Lucito, Lupara, Macchia Valfortore, Mafalda, Mirabello Sannitico, Monacilioni, Montagano, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Oratino, Palata, Petacciato, Petrella Tifernina, Pietracatella, Portocannone, Ripalimosani, Rotello, Salcito, Sant’Angelo Limosano, San Biase, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giovanni in Galdo, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Tavenna, Toro, Tufara, Trivento, Ururi e Vinchiaturo.
Provincia di Isernia
Agnone, Belmonte del Sannio, Castelverrino, Colli al Volturno, Forlì del Sannio, Fornelli, Isernia, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Montaquila, Monteroduni, Pesche, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Pozzilli e Venafro.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La coltivazione del vitigno "Tintilia" in Molise ha origini antichissime, testimonianze della sua presenza ci portano alla fine del '700, in epoca borbonica, ed è sancita, dall'agronomo Raffaele Pepe di Civitacampomarano, in un suo manoscritto del 1810.[2]
La Tintilia è un vitigno autoctono del Molise, per secoli considerato dalla popolazione locale il vitigno di eccellenza qualitativa. Se ne è rischiata la scomparsa in seguito all'introduzione di vitigni più produttivi, ma è stato salvato da una recente campagna di recupero condotta dall'agronomo Giuseppe Mogavero[3] (1937-2015). Per molto tempo è stato considerato un parente del Bovale Grande, oppure anche un vitigno di origine spagnola (l'etimo è di chiara origine spagnola, dove tinto indica il rosso intenso dell'uva e del vino che ne deriva). Studi successivi invece escludono tali parentele affibbiate in modo semplicistico, una ricerca dell'Università del Molise non ha potuto rintracciare strette parentele con altri vitigni.
Tecniche di produzione
[modifica | modifica wikitesto]Sono da ritenersi idonei unicamente i vigneti che insistono su terreni collinari e situati ad una altitudine non inferiore ai 200 metri s.l.m. E' vietata ogni pratica di forzatura. E' consentita l’irrigazione di soccorso.[1]
Il vino "Tintilia del Molise Rosso riserva DOC", deve essere sottoposto ad un periodo d’invecchiamento obbligatorio di 2 anni. Il periodo d’invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'anno di produzione delle uve.[1]
Per tutte le tipologie dei vini "Tintilia del Molise DOC" è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.[1]
La tipologia "Tintilia del Molise riserva DOC" deve essere immessa al consumo esclusivamente in recipienti di vetro chiusi con tappo di sughero raso bocca. Per le altre tipologie è consentito l’uso di contenitori alternativi al vetro.[1]
Disciplinare
[modifica | modifica wikitesto]Il "Tintilia del Molise DOC" è stato istituito con DM 1 giugno 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 17 giugno 2011.[1]
Successivamente è stato modificato con:
- DM 20 settembre 2011 GU 231 del 4 ottobre 2011
- DM 30 novembre 2011 GU 295 del 20 dicembre 2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP
- La versione in vigore è stata approvata con DM 7 marzo 2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP
Tipologie
[modifica | modifica wikitesto]Rosso
[modifica | modifica wikitesto]uvaggio | Tintilia min 95%; Possono concorrere alla produzione anche le uve di altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nelle province di Campobasso ed Isernia da soli o congiuntamente, max 5%. |
titolo alcolometrico minimo | 11,50 % vol. |
acidità totale minima | 4,5 g/l. |
estratto secco minimo | 21,00 g/l |
resa massima di uva per ettaro | 80 q. |
resa massima di uva in vino | 70 % |
Caratteri organolettici
[modifica | modifica wikitesto]colore: rosso rubino intenso, con riflessi violacei; odore: vinoso, intenso, gradevole, caratteristico; sapore: secco, armonico, morbido, caratteristico;
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]Antipasti con salumi, portate di carne arrosto o alla griglia, formaggi di media stagionatura.
Rosso riserva
[modifica | modifica wikitesto]uvaggio | Tintilia min 95%; Possono concorrere alla produzione anche le uve di altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nelle province di Campobasso ed Isernia da soli o congiuntamente, max 5%. |
titolo alcolometrico minimo | 13,00 % vol. |
acidità totale minima | 4,5 g/l. |
estratto secco minimo | 23,00 g/l |
resa massima di uva per ettaro | 80 q. |
resa massima di uva in vino | 55 % |
Caratteri organolettici
[modifica | modifica wikitesto]colore: rosso granato con riflessi aranciati; odore: speziato, intenso, caratteristico; sapore: secco, armonico, morbido, caratteristico;
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]Portate di carne arrosto o alla griglia, formaggi stagionati.
Rosato
[modifica | modifica wikitesto]uvaggio | Tintilia min 95%; Possono concorrere alla produzione anche le uve di altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nelle province di Campobasso ed Isernia da soli o congiuntamente, max 5%. |
titolo alcolometrico minimo | 11,50 % vol. |
acidità totale minima | 4,5 g/l. |
estratto secco minimo | 18,00 g/l |
resa massima di uva per ettaro | 80 q. |
resa massima di uva in vino | 70 % |
Caratteri organolettici
[modifica | modifica wikitesto]colore: rosato più o meno intenso; odore: fruttato delicato; sapore: asciutto, fresco, armonico, fruttato;
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]Antipasti, piatti di carni bianche.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Il Disciplinare di Produzione della Tintilia del Molise DOC, su quattrocalici.it. URL consultato il 31 dicembre 2024.
- ^ Storia e Letteratura del Vino DOC Tintilia del Molise, su assovini.it. URL consultato il 31 dicembre 2024.
- ^ Attualità - Ricordo di Giuseppe Mogavero. Agronomo di origini sannite fu per un quarto di secolo assessore regionale in Molise (15/01/2015), su realtasannita.it. URL consultato l'11 marzo 2017.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Portale dedicato al vitigno Tintilia, su tintilia-molise.it. URL consultato il 2 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2013).