Indice
Bromoclorodifluorometano
Bromoclorodifluorometano | |
---|---|
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CBrClF2 |
Massa molecolare (u) | 165,36 g/mol |
Aspetto | gas |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 206-537-9 |
PubChem | 9625 |
SMILES | C(F)(F)(Cl)Br |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | −159,5 °C |
Temperatura di ebollizione | −3,7 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi R | 59 |
Il bromoclorodifluorometano , conosciuto anche col nome di Halon 1211 o Freon 12B1 o BCF è un alogenoalcano di formula CBrClF2.
Gli alogenoalcani bromurati furono usati per la prima volta durante la seconda guerra mondiale negli estintori per aerei e carri armati. Questo gas fu introdotto come un efficace agente antincendio gassoso a metà degli anni Sessanta per l'uso intorno a materiali di grande valore in luoghi come musei, sale mainframe e centrali telefoniche. Il bromoclorodifluorometano era anche ampiamente utilizzato nelle industrie marittime, nelle sale macchine delle navi e anche nell'industria dei trasporti nei veicoli. La sua efficienza come agente estinguente l'ha portato anche a essere la scelta predominante su aeromobili commerciali e si trova tipicamente in contenitori cilindrici portatili. Ha una tossicità inferiore rispetto a sostanze chimiche come il tetracloruro di carbonio e, poiché è un composto covalente, non forma ioni conduttivi, quindi utilizzabile su apparecchiature elettriche.
Uso come agente estinguente
[modifica | modifica wikitesto]Il BCF è un eccellente agente estinguente, avendo bassa pressione e agevole liquefacibilità. È inoltre efficace su tutti i comuni tipi di incendi, A, B e C.[1][2] È utilizzato principalmente in estintori portatili e su ruote, e in piccole unità di protezione spot per applicazioni di motori marini, ma non è mai stato ampiamente utilizzato in sistemi fissi come il bromotrifluorometano.
Il BCF ha una tossicità abbastanza bassa. La concentrazione letale per un'esposizione di 15 minuti è di circa il 32%.[3]
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]BCF è sintetizzato commercialmente in un processo in due fasi dal cloroformio. Il cloroformio è fluorurato con acido fluoridrico. Il clorodifluorometano risultante viene quindi fatto reagire con bromo elementare a 400-600 °C, con tempo di reazione limitato a circa 3 secondi. La resa complessiva è superiore al 90%.[3]
Regolamentazione
[modifica | modifica wikitesto]La produzione di BCF e clorofluorocarburi simili è stata vietata nella maggior parte dei paesi dal 1º gennaio 1994 come parte del Protocollo di Montréal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono. Tuttavia, il riciclaggio di Halon 1211 consente di rimanere in uso, sebbene la disponibilità delle parti sia limitata a pochi produttori e possa rappresentare un problema. Il bromoclorodifluorometano è ancora ampiamente usato negli Stati Uniti, nonostante il suo costo elevato, con l'esercito americano che è il maggiore utente, ma l'Europa e l'Australia ne hanno vietato l'uso per applicazioni aeronautiche, militari e di polizia.
La produzione di estintori a bromoclorodifluorometano sarebbe dovuta cessare l'ottobre 2009. Il futuro elenco è ancora in discussione. L'Halotron I, l'agente estinguente sostitutivo, richiede un volume maggiore per ottenere gli stessi valori nominali del bromoclorodifluorometano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ George H. Tryon et al., "Fire Protection Handbook Thirteenth Edition 1969", National Fire Protection Association, Boston Massachusetts, 1969, Library of Congress 62-12655
- ^ Arthur E. Cote et al., "Fire Protection Handbook Eighteenth Edition", National Fire Protection Association, Quincy, Massachusetts, 1997, ISBN 0-87765-377-1
- ^ a b Shlomo Rozen e Aviv Hagooly, Bromochlorodifluoromethane, in Encyclopedia of Reagents for Organic Synthesis, 2005, DOI:10.1002/047084289X.rn00562, ISBN 0-471-93623-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su bromoclorodiflourometano