Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro | ||||||||||||||||||||||||||||
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Fabio Cannavaro nel 2011 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 9 luglio 2011 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'8 giugno 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||
Fabio Cannavaro (Napoli, 13 settembre 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Considerato uno dei più grandi difensori della propria generazione[4][5][6][7][8][9] se non uno dei migliori della storia del calcio,[10][11][12] nel 2006 si è aggiudicato il Pallone d'oro (quinto italiano vincitore del premio, dopo l'oriundo Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio)[13][14][15] ed è stato eletto FIFA World Player of the Year.[16] Inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun nel 2009,[17] nel 2014 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i calciatori.[9]
Con la nazionale italiana, con cui ha disputato quattro mondiali e due europei, e di cui è stato capitano dal 2002 al 2010, si è laureato campione del mondo nel 2006. Ha detenuto il record di presenze in maglia azzurra (136) dal 2009 al 2013 (superato poi da Gianluigi Buffon);[18] è inoltre il secondo giocatore con più presenze da capitano in nazionale (79, ancora dietro Buffon).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È figlio d'arte: il padre gioca nella Scafatese nella stagione 1967-1968;[19] anche il fratello minore Paolo Cannavaro è diventato in seguito calciatore. Fabio nasce nel rione La Loggetta, nel quartiere napoletano di Fuorigrotta.[20] Sposato dal 1996 con Daniela, ha tre figli: Christian (1999), cresciuto calcisticamente nel Sassuolo, Martina (2001) e Andrea (2004), difensore nelle serie minori italiane.[21]
Nel 1999 si fa sponsor dell'apertura del primo locale Rossopomodoro fuori Napoli, a Parma, la città dove milita calcisticamente all'epoca;[22] della società avrà anche una quota di partecipazione.[23] Negli anni seguenti è stato testimonial, fra gli altri, per Stream TV (2002);[24] per Dolce & Gabbana, insieme ai colleghi Manuele Blasi, Gennaro Gattuso, Andrea Pirlo e Gianluca Zambrotta (2006);[25] per TIMvision, insieme a Francesco Bagnaia (2023);[26] per Salumi Beretta (2006 e 2023-2024);[27] e per Skechers (2023-2024).[28]
Nel 2002 compare, insieme a Vincenzo Montella e Ciro Ferrara, in Volesse il cielo!, film di Vincenzo Salemme. Nel maggio 2005, assieme a Ferrara, dà vita alla Fondazione Cannavaro-Ferrara, associazione di volontariato che si occupa dei bambini disagiati dei quartieri napoletani.
Nel 2009 pubblica la sua autobiografia, intitolata La mia storia - dai vicoli di Napoli al tetto del mondo. Sempre nello stesso anno, riceve al Teatro San Carlo, insieme a Gianluigi Aponte, Ambra Vallo e altri napoletani eccellenti nel mondo, il relativo premio dell'Unione industriali di Napoli dalle mani del presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Silvio Berlusconi.
Nel 2014 è opinionista per Premium Calcio.[29] Nel 2022 diventa opinionista delle gare di UEFA Champions League per Amazon Prime Video, prima e dopo la sua esperienza da allenatore del Benevento. Nell'agosto del 2024 diventa opinionista della Serie A sulla rete statunitense CBS, parte di Paramount+.[30]
Nel 2023 acquista il Centro Paradiso, campo di allenamento del Napoli dell'era Maradona e dove si allenava anche lo stesso Cannavaro, chiuso da diciannove anni, con l'obiettivo di riqualificarlo in una scuola calcio.[31]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007, quando gioca nel Real Madrid, durante i festeggiamenti per la vittoria del campionato sventola un tricolore con il fascio littorio al centro. Dell'episodio si scusa pubblicamente, dichiarando di aver ricevuto quella bandiera da alcuni tifosi a fine partita e di essersi accorto solo in seguito del simbolo fascista.[32]
Il 22 ottobre 2014 gli vengono sequestrati beni per 900.000 euro nell'ambito di un'indagine per frode fiscale legata alla FD Service srl, società di noleggio di lussuose imbarcazioni che gestisce con la moglie: tre di queste barche intestate alla società sarebbero state utilizzate in realtà dalla coppia stessa. Oltre che per aver evaso Irap, Ires e Iva nel periodo 2005-2010 per 1 milione di euro, Cannavaro viene denunciato anche per "dichiarazione fraudolenta tramite artifici" per alcune annualità.[33][34]
Il 24 febbraio 2015 viene condannato in primo grado a 10 mesi per aver violato i sigilli della sua villa di Posillipo insieme al fratello e alla moglie, condannati rispettivamente a 6 e 4 mesi.[35]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cannavaro è un difensore duttile, capace di ricoprire il ruolo di centrale e all'occorrenza anche quello di terzino, occasionalmente ricoperto all'inizio della carriera[36] e in seguito nell'Inter sotto la direzione di Héctor Cúper.[37] Eccellente marcatore,[38][39] abile anche nel gioco a zona,[38] le sue doti principali sono la velocità,[40] la capacità di anticipo,[13] la leadership[41] e la precisione negli interventi in scivolata.[13][15] Notevole è anche il suo stacco di testa,[40][42] nonostante la non elevata statura.[43]
Difensore di grande temperamento,[44] abile nel dirigere la retroguardia,[45] si fa apprezzare anche tecnicamente, tatticamente e in fase d'impostazione.[38][46][47]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi nel Napoli
[modifica | modifica wikitesto]Inizia a tirare i primi calci al pallone nelle file dell'Italsider, nel campo Ilva di Bagnoli dove lo accompagna il padre Pasquale, a sua volta difensore;[48] quindi transita per i campi del centro Paradiso e degli Aranci, sempre nell'hinterland napoletano.[49] Dopo essere stato raccattapalle allo stadio San Paolo, ammirando da vicino gli idoli Diego Armando Maradona e Ciro Ferrara,[48] entra nel settore giovanile del Napoli, prima come centrocampista e poi come difensore.[50]
Esordisce in Serie A il 7 marzo 1993, all'età di 19 anni, nella partita persa per 4-3 a Torino contro la Juventus.[51] Nell'annata 1993-1994 il tecnico Marcello Lippi lo utilizza più frequentemente, spesso schierandolo in coppia con il più esperto Ciro Ferrara nel ruolo di difensore centrale. La stagione successiva è quella dell'esordio in Coppa UEFA e del primo gol in carriera, in occasione di Milan-Napoli (1-1) dell'8 gennaio 1995.[52]
Parma
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene nell'estate 1995 dichiari di voler rimanere al Napoli, viene ceduto per 13 miliardi di lire al Parma.[53] L'operazione viene compiuta per sanare la situazione finanziaria del club partenopeo.[54] Nella formazione ducale compone, con il portiere Buffon e l'altro centrale Thuram, una delle retroguardie più importanti del panorama calcistico dell'epoca; nella stagione 1996-97 gli emiliani chiudono il campionato alle spalle della Juventus, dopo aver seriamente insidiato i bianconeri.[55]
Durante le stagioni seguenti, i gialloblù arricchiscono comunque la propria bacheca: nel 1999 vincono infatti la Coppa Italia, la Coppa UEFA e la Supercoppa italiana.[56][57][58] Nel 2001, dopo la partenza dei suoi compagni di squadra verso la Juventus, riceve la fascia di capitano.[59] Al contempo, declina l'offerta della Lazio.[60][61] Lascia il Parma al termine della stagione,[62] congedandosi dai tifosi con un'altra Coppa Italia.[63]
Inter
[modifica | modifica wikitesto]Congedatosi dal Parma, nell'estate 2002 il difensore è conteso da entrambe le milanesi.[64] A spuntarla è l'Inter, che si assicura le sue prestazioni per 23 milioni di euro.[65][66] In nerazzurro ha un avvio difficile, poiché l'allenatore Héctor Cúper lo schiera spesso come terzino destro.[67][68][69] Al debutto in Champions League con la nuova squadra viene anche espulso,[70] segnando poi un gol nella partita successiva.[71] Conquistato il posto da titolare,[72] contribuisce al raggiungimento della seconda piazza in campionato.[73][74] In nerazzurro ottiene il suo miglior risultato in Europa, con l'Inter che approda alle semifinali della massima competizione continentale: a eliminarla è il Milan, dopo due pareggi.[75]
Nell'autunno 2003, Cúper viene esonerato a favore di Alberto Zaccheroni che impiega il difensore campano nel modulo 3-4-3.[76] Alcuni problemi fisici impediscono a Cannavaro di scendere in campo con continuità, ma il giocatore realizza comunque 2 reti.[77] Successivamente, lo stesso Cannavaro definisce il biennio interista come il periodo più sofferto della propria carriera, pur ammettendo di essersi trovato bene nello spogliatoio.[78]
Juventus
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 agosto 2004 Cannavaro, in rotta con la dirigenza interista,[79] viene ingaggiato dalla Juventus di Fabio Capello, nell'ambito di uno scambio con il portiere Fabián Carini.[80][81]
Esordisce con la maglia bianconera il successivo 12 settembre, scendendo in campo da titolare nella prima partita di campionato vinta per 0-3 contro il Brescia.[82] Il 5 marzo 2005, in Roma-Juventus (1-2) valido per la 27ª giornata, sblocca il risultato con un colpo di testa e realizza così il suo primo gol con la maglia bianconera. Quella vittoria permette alla Juventus di agguantare il Milan in testa alla classifica.[83] Un mese più tardi, il 5 aprile, realizza, sempre di testa, il gol del definitivo 2-1 in Liverpool-Juventus, quarto di finale di andata della Champions League 2004-2005.[84] La rete del difensore partenopeo alimenta le speranze bianconere di vittoria per la partita di ritorno a Torino. Tuttavia, il 13 aprile seguente, la Juventus non va oltre lo 0-0 contro gli inglesi, venendo dunque eliminata dalla manifestazione.[85] In quella stagione, Cannavaro si impone ad alti livelli[86][87][88][89] e contribuisce a riportare lo scudetto sulle maglie del club piemontese,[90] poi successivamente revocato per la vicenda Calciopoli.[91]
Apre la stagione 2005-2006, la seconda a Torino, perdendo la Supercoppa italiana contro l'Inter.[92] Realizza il primo gol della nuova stagione il 21 dicembre 2005, nella partita casalinga contro il Siena, sbloccando il risultato nella vittoria per 2-0 che regala alla Juventus il titolo simbolico di campione d'inverno.[93] Il 22 gennaio 2006 realizza la sua prima doppietta in carriera contro l'Empoli, partita vinta 2-1 in rimonta dalla Juventus.[42] Nel prosieguo di stagione si conferma sui livelli espressi l'anno precedente, contribuendo alla vittoria del secondo scudetto consecutivo della Juventus, poi revocato ai bianconeri e assegnato ai rivali nerazzurri. Dopo lo scandalo Calciopoli nel quale viene coinvolta la Juventus, declassata d'ufficio, Cannavaro decide di lasciare i bianconeri non accettando di giocare in Serie B.[94]
Real Madrid
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 luglio 2006, a seguito delle vicende giudiziarie che coinvolgono la Juventus relegandola nel campionato di Serie B, Cannavaro lascia la squadra torinese ed è acquistato dal Real Madrid del neo-allenatore Fabio Capello per 7 milioni di euro. A Madrid Cannavaro ritrova il compagno di squadra alla Juve Emerson[95][96][97] e sceglie di indossare la maglia numero 5 lasciata libera da Zinédine Zidane.[98]
Il 27 agosto esordisce con i Blancos giocando dal primo minuto la prima partita di campionato, pareggiata a reti inviolate contro il Villarreal.[99] Il 27 novembre viene premiato con il Pallone d'oro, diventando il quinto italiano a vincere il trofeo individuale (dopo Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Omar Sívori)[100] e il terzo nel ruolo di difensore (succedendo a Franz Beckenbauer e Matthias Sammer). Cannavaro precede nella scelta del giocatore dell'anno l'ex compagno di squadra Gianluigi Buffon e il francese Thierry Henry e dedica alla città di Napoli l'assegnazione del premio.[13][14][15][51] Il 18 dicembre, inoltre, riceve anche il FIFA World Player, secondo italiano, dopo Roberto Baggio, ad aggiudicarsi questo riconoscimento.[16]
Con la squadra di Madrid vince due campionati di Primera División consecutivi, nel 2006-2007[101] e nel 2007-2008,[102] pur giocando tre stagioni complessivamente al di sotto delle aspettative.[103][104] Il 24 maggio 2009 disputa la sua ultima partita in campionato con la maglia del Real, contro il Maiorca al Bernabéu; il difensore partenopeo esce dal campo al 55', acclamato da tutti i tifosi madrileni.[104]
Ritorno alla Juventus
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 maggio 2009, Cannavaro, in scadenza di contratto con il Real Madrid, ritorna alla Juventus.[105] Allenato da Ciro Ferrara, suo ex compagno di squadra, il 23 agosto fa il suo secondo esordio con la maglia bianconera giocando dal primo minuto la prima partita di campionato vinta 1-0 contro il Chievo.[106] Il 29 agosto 2009 risulta positivo a un test antidoping a causa dell'assunzione di un farmaco a base di cortisone, mentre si allena a Vinovo, necessario per prevenire uno shock anafilattico dovuto alla puntura di una vespa: il caso burocratico, venuto a galla il 7 ottobre, si chiude con l'archiviazione da parte della procura antidoping del CONI dopo che il capo procuratore, Ettore Torri, conferma la versione del giocatore e della società torinese, la quale fa già presente la positività prima del controllo.[107][108][109]
Nonostante il confortante inizio (quattro vittorie consecutive in campionato),[110] la stagione si rivela molto deludente per la Juventus e per lo stesso Cannavaro. I bianconeri, pur avvicendando Ferrara al più esperto Alberto Zaccheroni,[111] concludono il campionato al settimo posto,[112] mentre in UEFA Champions League vengono eliminati nella fase a gironi.[113] La Juventus, retrocessa in Europa League, qui viene eliminata agli ottavi di finale dal Fulham. Sempre criticato dai tifosi, che non gli perdonano di aver lasciato la Juventus dopo le vicende di Calciopoli,[114][115] Cannavaro colleziona prestazioni negative tanto che, sul finire della stagione, la società decide di non rinnovargli il contratto, lasciandolo svincolato.[116]
Al-Ahli
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 giugno 2010 firma per l'Al-Ahli, squadra di Dubai, di cui diviene anche capitano.[117] Dopo 16 presenze e 2 gol, il 9 luglio 2011, all'età di 37 anni e a cinque anni esatti dalla vittoria della Coppa del Mondo con la nazionale italiana, annuncia il proprio ritiro dal calcio giocato a causa di alcuni problemi al ginocchio; contestualmente, e in accordo coi proprietari della società emiratina, decide di ricoprire per i successivi tre anni i ruoli di ambasciatore e consulente strategico del club.[118]
Il 14 gennaio 2012, a sei mesi dal ritiro, annuncia il proprio ritorno nel mondo del calcio per partecipare al progetto della neonata Premier League indiana,[119][120] tra le file del Bengal Tuskers;[121][122] tuttavia tale campionato non ha mai inizio.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Nazionali giovanili e olimpica
[modifica | modifica wikitesto]Ha giocato per due anni con la nazionale under 21, guidata dal commissario tecnico Cesare Maldini, con la quale ha vinto due campionati d'Europa di categoria consecutivi, nel 1994 e nel 1996.
Con la nazionale olimpica, sempre allenata da Maldini, ha partecipato al torneo di Atlanta 1996, dove l'Italia viene eliminata al primo turno.
Nazionale maggiore
[modifica | modifica wikitesto]Viene convocato per la prima volta in nazionale da Arrigo Sacchi, per la partita amichevole contro il Galles del 24 gennaio 1996, nella quale non viene impiegato.[123] Esordisce il 22 gennaio 1997, all'età di 23 anni, entrando in campo al posto di Costacurta nel secondo tempo della partita amichevole Italia-Irlanda del Nord (2-0), disputata a Palermo.[124] Il selezionatore, ancora Maldini, lo impiega subito con continuità e lo convoca per il campionato del mondo 1998 in Francia.[125] Nella prima partita del torneo, pareggiata contro il Cile (2-2), Cannavaro soffre in quanto sovrastato da Salas che è autore di una doppietta.[126] Migliora notevolmente il proprio rendimento nelle partite successive[127][128] e contro la Francia, ai quarti di finale, è il migliore in campo dell'Italia nonostante una ferita allo zigomo causata da una gomitata proditoria di Guivarc'h a inizio ripresa.[129][130]
Due anni più tardi è convocato dal successore di Maldini sulla panchina azzurra, Dino Zoff, per il campionato d'Europa 2000 in Belgio e Paesi Bassi.[131] Alla fine del torneo, chiuso dall'Italia al secondo posto,[132] viene inserito dalla commissione tecnica dell'UEFA nella lista dei migliori giocatori dell'edizione.[133][134]
Con il CT Giovanni Trapattoni partecipa al campionato del mondo 2002 in Giappone e Corea del Sud, nel quale si conferma ad alti livelli,[135][136] ma è costretto a saltare l'ottavo di finale contro la Corea del Sud, perso dall'Italia al golden goal, a causa della squalifica rimediata nella fase a gironi.[137] Dopo l'abbandono di Paolo Maldini, Cannavaro eredita la fascia di capitano e guida la nazionale al campionato d'Europa 2004 in Portogallo dove l'Italia viene eliminata nella fase a gironi; Cannavaro disputa solo le prime due gare del torneo, in quanto salta per squalifica la terza partita, vinta inutilmente contro la Bulgaria.[138]
Nell'estate del 2006, pur coinvolto indirettamente nella vicenda dei presunti falsi in bilancio della Juventus e per questo a rischio di perdere la fascia di capitano,[139] Cannavaro è ugualmente confermato dal commissario tecnico Marcello Lippi nei 23 convocati per il campionato del mondo 2006 in Germania.[140] Nel corso del torneo raggiunge i suoi massimi livelli di prestazione e guida una difesa capace di subire appena due gol in sette partite. Nella finale disputata all'Olympiastadion di Berlino, a 32 anni, il difensore partenopeo si laurea campione del mondo grazie alla vittoria dell'Italia sulla Francia ai tiri di rigore.[141][142] In quell'occasione, oltre ad avere l'onore di alzare la coppa al cielo, tocca quota 100 presenze in maglia azzurra (terzo giocatore a riuscirci dopo Zoff e Maldini).[143]
Le sue ottime prestazioni per tutto l'arco del torneo gli valgono inoltre prima il Pallone d'argento Adidas, onorificenza attribuita dalla FIFA al secondo miglior giocatore della manifestazione, e qualche mese dopo il Pallone d'oro[13][14] e il FIFA World Player.[16]
Dopo la vittoria del mondiale di Germania, è protagonista delle qualificazioni europee con il nuovo selezionatore Roberto Donadoni, che poi lo convoca per il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera. Il 2 giugno 2008, durante il primo allenamento in Austria, il difensore si infortuna, però, ai legamenti della caviglia sinistra in uno scontro con Chiellini ed è costretto a saltare l'imminente manifestazione; il suo posto viene preso da Alessandro Gamberini.[144] Cannavaro rimane comunque al fianco dei suoi compagni per tutto il torneo,[145] che per l'Italia si conclude ai quarti di finale.
Con il ritorno di Lippi sulla panchina azzurra, Cannavaro partecipa alla Confederations Cup 2009 in Sudafrica. Dopo aver saltato la gara inaugurale vinta contro gli Stati Uniti,[146] il difensore torna a disposizione per le successive due partite, perse rispettivamente contro Egitto[147] e Brasile, che condannano l'Italia all'eliminazione al primo turno.
Il 12 agosto 2009, nell'amichevole contro la Svizzera (0-0) disputata al St. Jakob-Park di Basilea, Cannavaro stabilisce a quota 127 partite il record di presenze con la maglia della nazionale azzurra, superando Paolo Maldini, fermo a 126.[148]
L'anno seguente, all'età di 36 anni, viene convocato per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica. Nel corso del torneo, Cannavaro non ripete le prestazioni del precedente mondiale e la squadra, con giocatori logori e priva di grandi talenti, viene eliminata al primo turno dopo i pareggi contro Paraguay e Nuova Zelanda e la sconfitta contro la Slovacchia nell'ultima partita del girone.[149] Contro gli slovacchi, il difensore partenopeo gioca la sua ultima partita con la maglia azzurra e fissa il record di presenze a 136;[150] tale primato sarà poi superato da Gianluigi Buffon nel 2013.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Gli esordi
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 2012 e il 2013 consegue la qualifica da allenatore e da direttore sportivo a Coverciano.[151][152]
L'8 luglio 2013 viene nominato vice allenatore del nuovo tecnico Cosmin Olăroiu all'Al-Ahli.[153] A fine stagione, la squadra vincerà il campionato.[154] Al termine della stagione lascia il suo incarico di vice allenatore del club.[155]
Guangzhou Evergrande
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 novembre 2014 diventa allenatore del Guangzhou Evergrande, su richiesta di Marcello Lippi passato nel ruolo di direttore tecnico del club.[156] Il 4 giugno 2015, con la squadra al primo posto in campionato e ai quarti di AFC Champions, viene esonerato e sostituito da Luiz Felipe Scolari. In totale su 23 partite ne ha vinte 11, pareggiate 7 e perse 5.[157]
Al-Nassr
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 ottobre dello stesso anno viene ingaggiato dai sauditi dell'Al-Nassr, fresco campione in carica, con cui firma un contratto di otto mesi fino a fine stagione.[158][159] Il 12 febbraio 2016 viene esonerato. Lascia il club al sesto posto con 22 punti e con 18 punti di distacco dalla capolista Al-Hilal.[160][161]
Tianjin Quanjian
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 giugno seguente viene nominato come nuovo allenatore del Tianjin Quanjian, club militante nella seconda divisione cinese, al posto dell'esonerato Vanderlei Luxemburgo. Viene eliminato ai quarti di finale della Coppa di Cina dal Shanghai Shenhua. A fine stagione, la squadra centra la prima storica promozione in Chinese Super League, coronando un'incredibile rimonta iniziata proprio con l'arrivo del tecnico italiano (al momento del suo ingaggio, la squadra è dodicesima in classifica con soli 16 punti raccolti).[162][163][164] L'anno seguente, viene eliminato al quinto turno della Coppa di Cina dallo Shanghai SIPG e termina il campionato al terzo posto, qualificandosi alla Champions League asiatica.[165] Il 6 novembre 2017, risolve consensualmente il proprio contratto con il club.[166]
Ritorno al Guangzhou Evergrande
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 novembre successivo, ritorna alla guida del Guangzhou Evergrande, in sostituzione del dimissionario Luiz Felipe Scolari.[167] A febbraio vince la Supercoppa di Cina 2018 contro lo Shanghai Shenhua. In campionato arriva secondo a 5 punti dallo Shanghai Haigang, in Coppa di Cina non arriva alle fasi finali, mentre in Champions viene eliminato agli ottavi proprio dal Tianjin Quanjian.
Il 1º dicembre 2019 vince il suo primo campionato cinese alla guida del Guangzhou Evergrande e nella stessa stagione arriva fino alla semifinale di Champions venendo eliminato dall'Urawa Red Diamonds e ai quarti della coppa nazionale.[168]
Il 12 novembre 2020 perde la finale di campionato contro lo Jiangsu Suning.
La stagione successiva termina la prima fase al secondo posto, ma nel settembre 2021, anche in virtù dei problemi economici della proprietà del club, risolve consensualmente il contratto con la società.[169]
Nazionale cinese
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 marzo 2019 viene nominato commissario tecnico ad interim della Cina fino alle qualificazioni per il campionato del mondo 2022, mantenendo il suo ruolo al Guangzhou Evergrande. Sostituisce Marcello Lippi, dimessosi dall'incarico qualche mese prima e nominato direttore tecnico della nazionale.[170] Esordisce nell'amichevole persa per 1-0 contro la Thailandia. Il 28 aprile annuncia a sua volta le dimissioni, chiudendo la sua esperienza con 2 sconfitte.[171]
Benevento
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 settembre 2022 viene nominato nuovo tecnico del Benevento, in Serie B, in sostituzione dell'esonerato Fabio Caserta,[172] assumendo la guida della squadra che si trova a metà classifica, con 7 punti. Il 23 ottobre, dopo 2 pareggi e 2 sconfitte nelle prime 4 partite, presenta le dimissioni, che vengono respinte dal club.[173] La prima vittoria arriva alla settima partita dopo altri 2 pareggi, il 12 novembre contro la SPAL (1-2) allenata dall'altro campione del mondo Daniele De Rossi. Il 4 febbraio 2023, subito dopo la sconfitta casalinga contro il Venezia per 2-1 (la terza consecutiva, la quarta nelle ultime 6 gare) e con la squadra al penultimo posto in classifica con 23 punti, viene esonerato insieme al direttore sportivo Pasquale Foggia, avendo raccolto 16 punti in 17 partite (media di 0,94 a gara, peggiore di quella del suo predecessore Caserta, pari a 1,17).[174][175]
Udinese
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 aprile 2024 viene ufficializzato come nuovo tecnico dell'Udinese, in quel momento quartultima in Serie A, subentrando all'esonerato Gabriele Cioffi.[176] Esordisce sulla panchina dei friuliani tre giorni dopo, nella prosecuzione della gara interna contro la Roma del precedente 15 aprile (sospesa sull'1-1 dopo il malore occorso al giallorosso Evan N'Dicka), con una sconfitta per 1-2;[177] quindi ottiene la sua prima vittoria il successivo 13 maggio, contro il Lecce (0-2). Riesce a centrare la salvezza all'ultima giornata, battendo il Frosinone nello scontro diretto (0-1) e terminando il campionato al quindicesimo posto.[178] Ciononostante, l'8 giugno 2024 l'Udinese comunica che Cannavaro non verrà confermato per la stagione seguente.[179]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1992-1993 | Napoli | A | 2 | 0 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 |
1993-1994 | A | 27 | 0 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 0 | |
1994-1995 | A | 29 | 1 | CI | 4 | 0 | CU | 3 | 0 | - | - | - | 36 | 1 | |
Totale Napoli | 58 | 1 | 7 | 0 | 3 | 0 | - | - | 68 | 1 | |||||
1995-1996 | Parma | A | 29 | 1 | CI | 0 | 0 | CdC | 6 | 0 | SI | 1 | 0 | 36 | 1 |
1996-1997 | A | 27 | 0 | CI | 1 | 0 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 30 | 0 | |
1997-1998 | A | 31 | 0 | CI | 6 | 0 | UCL | 7[180] | 0 | - | - | - | 44 | 0 | |
1998-1999 | A | 30 | 1 | CI | 7 | 0 | CU | 8 | 0 | - | - | - | 45 | 1 | |
1999-2000 | A | 31+1[181] | 2+0[181] | CI | 3 | 0 | UCL+CU | 1+8 | 0+1 | SI | 1 | 0 | 45 | 3 | |
2000-2001 | A | 33 | 0 | CI | 7 | 0 | CU | 6 | 0 | - | - | - | 46 | 0 | |
2001-2002 | A | 31 | 0 | CI | 5 | 0 | UCL+CU | 2+7 | 0 | - | - | - | 45 | 0 | |
Totale Parma | 212+1 | 4 | 29 | 0 | 47 | 1 | 2 | 0 | 291 | 5 | |||||
2002-2003 | Inter | A | 28 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 12[182] | 1 | - | - | - | 40 | 1 |
2003-2004 | A | 22 | 2 | CI | 3 | 0 | UCL | 9 | 0 | - | - | - | 34 | 2 | |
Totale Inter | 50 | 2 | 3 | 0 | 21 | 1 | - | - | 74 | 3 | |||||
2004-2005 | Juventus | A | 38 | 2 | CI | 0 | 0 | UCL | 9 | 1 | - | - | - | 47 | 3 |
2005-2006 | A | 36 | 4 | CI | 2 | 0 | UCL | 9 | 0 | SI | 1 | 0 | 48 | 4 | |
2006-2007 | Real Madrid | PD | 32 | 0 | CR | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | - | - | - | 39 | 0 |
2007-2008 | PD | 33 | 0 | CR | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | SS | 2 | 1 | 42 | 1 | |
2008-2009 | PD | 29 | 0 | CR | 1 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 37 | 0 | |
Totale Real Madrid | 94 | 0 | 3 | 0 | 19 | 0 | 2 | 1 | 118 | 1 | |||||
2009-2010 | Juventus | A | 27 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL+UEL | 3+2 | 0 | - | - | - | 33 | 0 |
Totale Juventus | 101 | 6 | 3 | 0 | 23 | 1 | 1 | 0 | 128 | 7 | |||||
2010-2011 | Shabab Al-Ahli | AL | 16 | 2 | CEA | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 16 | 2 |
Totale carriera | 531+1 | 15 | 45 | 0 | 113 | 3 | 5 | 1 | 695 | 19 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Con 136 presenze in nazionale, di cui 79 da capitano, Fabio Cannavaro è secondo come numero di presenze nella storia della nazionale italiana, alle spalle di Gianluigi Buffon.
Secondo questi dati risulta al 2020:
- 2º per numero di presenze.
- 2º per numero di presenze da capitano.
Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 19 maggio 2023. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2015 | Guangzhou E. | CSL | 13 | 7 | 5 | 1 | CdC | 1 | 0 | 0 | 1 | ACL | 8 | 4 | 1 | 3 | SdC | 1 | 0 | 1 | 0 | 23 | 11 | 7 | 5 | 47,83 | Eson. |
ott. 2015-2016 | Al-Nassr | SPL | 12 | 4 | 5 | 3 | CdP | 1 | 1 | 0 | 0 | ACL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 13 | 5 | 5 | 3 | 38,46 | Sub. 8° |
giu.-dic. 2016 | Tianjin Quanjian | CLO | 18 | 14 | 1 | 3 | CdC | 3 | 1 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 15 | 1 | 5 | 71,43 | Sub. 1° (prom.) |
2017 | CSL | 30 | 15 | 9 | 6 | CdC | 4 | 3 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 18 | 9 | 7 | 52,94 | 3° | |
Totale Tianjin Quanjian | 48 | 29 | 10 | 9 | 7 | 4 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 55 | 33 | 10 | 12 | 60,00 | ||||||
2018 | Guangzhou E. | CSL | 30 | 20 | 3 | 7 | CdC | 2 | 1 | 1 | 0 | ACL | 8 | 3 | 5 | 0 | SdC | 1 | 1 | 0 | 0 | 41 | 25 | 9 | 7 | 60,98 | 2° |
2019 | CSL | 30 | 23 | 3 | 4 | CdC | 3 | 2 | 0 | 1 | ACL | 12 | 4 | 3 | 5 | - | - | - | - | - | 45 | 29 | 6 | 10 | 64,44 | 1° | |
2020 | CSL | 22 | 16 | 3 | 3 | CdC | 2 | 1 | 0 | 1 | ACL | 4 | 1 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 28 | 18 | 5 | 5 | 64,29 | 2° | |
2021 | CSL | 14 | 9 | 3 | 2 | CdC | 0 | 0 | 0 | 0 | ACL | 5 | 0 | 0 | 5 | - | - | - | - | - | 19 | 9 | 3 | 7 | 47,37 | Risoluz. | |
Totale Guangzhou E. | 109 | 75 | 17 | 17 | 8 | 4 | 1 | 3 | 37 | 12 | 11 | 14 | 2 | 1 | 1 | 0 | 156 | 92 | 30 | 34 | 58,97 | ||||||
set. 2022-feb. 2023 | Benevento | B | 17 | 3 | 7 | 7 | CI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 17 | 3 | 7 | 7 | 17,65 | Sub., Eson. |
apr.-giu. 2024 | Udinese | A | 6 | 2 | 3 | 1 | CI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 | 2 | 3 | 1 | 33,33 | Sub., 15° |
Totale carriera | 192 | 113 | 42 | 37 | 16 | 9 | 1 | 6 | 37 | 12 | 11 | 14 | 2 | 1 | 1 | 0 | 247 | 135 | 55 | 57 | 54,66 |
Nazionale cinese
[modifica | modifica wikitesto]Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Cina | 7 marzo 2019 | 24 aprile 2019 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | −2 | 0,00 |
Nazionale cinese nel dettaglio
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2019 | Cina | Amichevoli | Dimissionario | 2 | 0 | 0 | 2 | 0,00 | 0 | 2 | -2 | ||
Totale Cina | 2 | 0 | 0 | 2 | 0,00 | 0 | 2 | -2 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 2
- Parma: 1999
- Campionato italiano: 1 (revocato)
- Real Madrid: 2008
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa UEFA: 1
- Parma: 1998-1999
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior giocatore del campionato europeo Under-21: 1
- Squadra del torneo del campionato europeo di calcio: 1
- 2004-2005
- 2006
- 2006
- 2006, 2007
- Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Calciatore italiano (2014)
- Candidato al Dream Team del Pallone d'oro (2020)
- Categoria Premio speciale Leggenda: 2023[186]
- Inserito tra le "Leggende del calcio" del Golden Foot
- 2024
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]- Tianjin Quanjian: 2016
- Guangzhou Evergrande: 2018
- Guangzhou Evergrande: 2019
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Il 18 dicembre 2023, una targa con il nome di Fabio Cannavaro è stata inserita nel percorso Le Leggende dello Sport Italiano - Walk of fame al parco olimpico del Foro Italico a Roma, riservato agli sportivi italiani che si sono distinti per i risultati ottenuti in campo internazionale.[187]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2000
— 30 dicembre 2020[191]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 213 (4) se si comprende lo spareggio di qualificazione alle coppe europee al termine della Serie A 1999-2000.
- ^ Fino al 26 febbraio 2015 al fianco del direttore tecnico Marcello Lippi.
- ^ Al fianco del direttore tecnico Marcello Lippi.
- ^ (EN) John Sinnott, Cannavaro 'deserves' Ballon d'Or, su news.bbc.co.uk, 27 novembre 2006.
- ^ (EN) Oli Platt, Fabio Cannavaro reveals the only striker he feared playing against, su goal.com, 2 marzo 2017.
- ^ Antonino Lo Re, Dream Team Pallone d'Oro: 16 italiani su 110 in nomination, ma quanti big esclusi..., su gazzetta.it, 20 ottobre 2020.
- ^ World Football: Top 20 Italian Defenders of All Time, su bleacherreport.com.
- ^ Best Italian Defenders of all time, su sportmob.com. URL consultato il 27 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
- ^ a b Hall of fame, 10 new entry: con Vialli e Mancini anche Facchetti e Ronaldo, su gazzetta.it, 27 ottobre 2005.
- ^ Maurizio Crosetti, Cannavaro, il raccattapalle che ha stupito il mondo, in la Repubblica, 9 luglio 2006, p. 9.
- ^ Riccardo Pratesi, Chi è il più forte del mondo?, su gazzetta.it, 7 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
- ^ Cannavaro | Real Madrid CF, su realmadrid.com.
- ^ a b c d e Luigi Garlando, Cannavaro mister Pallone d'Oro, su gazzetta.it, 17 novembre 2006. URL consultato il 27-09-2008.
- ^ a b c Cannavaro vince il Pallone d'Oro, un plebiscito per il capitano azzurro, su repubblica.it.
- ^ a b c Massimo Donaddio, Pallone d'Oro a Cannavaro: «Lo dedico ai ragazzi di Napoli», su ilsole24ore.com, 27 novembre 2006. URL consultato il 14 maggio 2016.
- ^ a b c Cannavaro, c'è un altro trofeo all'italiano il Fifa World Player, su repubblica.it, 17 dicembre 2006.
- ^ Gli italiani piacciono agli inglesi, su sportmediaset.mediaset.it, 31 dicembre 2009. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ In Danimarca è festa per Gigi Buffon: record di presenze in azzurro, 137, una in più di Cannavaro, su goal.com.
- ^ Guglielmo Formisano, Emozioni in rete, GM Calamos Editore, p. 219.
- ^ Manuel Parlato, Fabio Cannavaro, lo scugnizzo d'oro, Lìmina, 2007.
- ^ Giorgio Dell'Arti e Stefano Bellentani, Biografia di Fabio Cannavaro, su cinquantamila.corriere.it, 4 aprile 2014. URL consultato il 3 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2017).
- ^ Rossopomodoro, in la Repubblica, 5 dicembre 2007.
- ^ Mangia Napoli con Cannavaro, in la Repubblica, 19 settembre 2003.
- ^ Lorenzo Longhitano, I migliori spot a tema calcistico entrati nella storia, su wired.it, 12 giugno 2018.
- ^ Alessandra Pugliese, Nazionale a nudo prima dei Mondiali per Dolce e Gabbana, su gossip.fanpage.it, 14 aprile 2010.
- ^ Caterina Varpi, TIM: Francesco Bagnaia e Fabio Cannavaro protagonisti del nuovo spot, su engage.it, 27 luglio 2023.
- ^ Cannavaro protagonista del nuovo spot Beretta: "Nel 2006 ci portò fortuna", su gazzetta.it, 5 settembre 2023.
- ^ Skechers, spot con Cannavaro e Parodi per crescere in Italia. Budget pubblicitario con il segno più, su engage.it. URL consultato il 4 aprile 2024.
- ^ Colpo Mediaset Premium: arrivano Fabio Cannavaro, Tacchinardi, Di Gennaro e De Marco digital-sat.it
- ^ Gaetano Mocciaro, Parma-Milan sarà la prima partita di Serie A trasmessa dal colosso americano CBS, su milannews.it, 22 agosto 2024.
- ^ Fabio Cannavaro acquista il Centro Paradiso, campo di allenamento del Napoli di Maradona, su sport.sky.it, 27 luglio 2023.
- ^ Cannavaro "fascista" ignaro - "Chiedo scusa a tutti", su gazzetta.it, 18 giugno 2007. URL consultato il 18 dicembre 2012.
- ^ Fabio Cannavaro nei guai con il fisco: sequestrati 900mila euro, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 9 aprile 2021.
- ^ Frode fiscale e maxi sequestro: Fabio Cannavaro nei guai!, su calcioweb.eu, 22 ottobre 2014. URL consultato il 9 aprile 2021.
- ^ Fabio e Paolo Cannavaro, condannati in primo grado a Napoli, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 24 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2015).
- ^ Roberto Perrone, Numero 1, Rizzoli, 2008, p. 85.
- ^ Fabio Monti, Cannavaro e la nuova carriera da terzino destro «Se Cuper me lo chiede, gioco anche di punta», in Corriere della Sera, 16 settembre 2002, p. 38. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
- ^ a b c Riccardo Pratesi, Chi è il più forte del mondo?, su gazzetta.it, 7 febbraio 2007. URL consultato il 28 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
- ^ (EN) Fabio Cannavaro, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 30 maggio 2016.
- ^ a b Mario Sconcerti, Il volo di Bonucci e la classifica degli 8 migliori difensori italiani di sempre, su corriere.it, 23 novembre 2016. URL consultato il 24 novembre 2016.
- ^ Teobaldo Semoli, Fabio Cannavaro: "Così si vincono i Mondiali", su panorama.it, 20 maggio 2014.
- ^ a b L'Empoli ci prova e quasi ci riesce poi Cannavaro prende per mano la Juve, su repubblica.it, 22 gennaio 2006.
- ^ Marina Salvetti, Juve, il gol arriva dall’alto, su tuttosport.com, 6 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2010).
- ^ Timothy Ormezzano, Addio Italia Cannavaro sceglie Dubai, su repubblica.it, 2 giugno 2010. URL consultato il 6 marzo 2017.
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- ^ a b Cannavaro, emozioni di trent'anni: «La mia domenica da raccattapalle», 9 maggio 2017.
- ^ Antonio Lamorte, Intervista a Fabio Cannavaro: “Servono spazi per far giocare i bambini di Napoli”, su napoli.ilriformista.it, 13 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020).
- ^ (EN) Fabio Cannavaro tells his story: From ball boy to Ballon d'Or winner, su skysports.com, 1º marzo 2017.
- ^ a b Massimo Donaddio, Pallone d'Oro a Cannavaro: «Lo dedico ai ragazzi di Napoli», su ilsole24ore.com, 27 novembre 2006.
- ^ Fabio Monti, Giancarla Ghisi, Sbaglia Rossi, il Milan saluta lo scudetto, in Corriere dello Sport, 9 gennaio 1995 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2015).
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- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 12 (1995-1996), La Gazzetta dello Sport, 23 luglio 2012, p. 10.
- ^ Andrea Schianchi, Il Parma rilegge il suo campionato Da Udine a Torino tra incubi e sogni, in La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 1997.
- ^ Parma, regina d'Italia, su www2.raisport.rai.it, 5 maggio 1999. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2018).
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- ^ Supercoppa al Parma, su www2.raisport.rai.it, 21 agosto 1999. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).
- ^ Il sogno Fabio Cannavaro, su www2.raisport.rai.it, 23 luglio 2001. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2007).
- ^ Lazio e Cannavaro?, su www2.raisport.rai.it, 17 agosto 2001. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2004).
- ^ Giulio Cardone, Cannavaro, assalto finale "Vogliamo il migliore", in la Repubblica, 24 agosto 2001, p. 9.
- ^ Il Parma batte il Venezia nell'addio di Cannavaro, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
- ^ La Juventus non fa il bis Coppa Italia al Parma, su repubblica.it, 10 maggio 2002.
- ^ Il Milan stringe su Fabio Cannavaro La società rossonera punta anche sul fuoriclasse brasiliano Rivaldo, in La Nuova Sardegna, 23 luglio 2002. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2018).
- ^ L'Inter piazza il colpo Preso Cannavaro, su repubblica.it, 7 agosto 2002.
- ^ Andrea Schianchi, Ore 16.30: Cannavaro all'Inter, in La Gazzetta dello Sport, 8 agosto 2002.
- ^ Alberto Cerruti, L'Inter posa la prima pietra, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2002.
- ^ Alberto Cerruti, L'ultimo respiro è dell'Inter, in La Gazzetta dello Sport, 23 settembre 2002.
- ^ Cuper: "Per attaccare serve il pressing alto: un rischio che l'Inter domani deve correre", su inter.it, 24 settembre 2002. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2018).
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- ^ Nicola Cecere, L'Inter scende dal treno, in La Gazzetta dello Sport, 3 ottobre 2002.
- ^ Cannavaro: "Il 2002? La Coppa Italia, la fascia di capitano della Nazionale e l'Inter... wow!", su inter.it, 28 dicembre 2002. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2018).
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- ^ Almanacco illustrato del Calcio 2004, Modena, Panini, 2003.
- ^ Cannavaro: "Ancora qualche fastidio, ma la semifinale di Champions League fa passare tutto", su inter.it, 3 maggio 2003. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2018).
- ^ Gaetano De Stefano, "Con Zaccheroni si ride di più", su gazzetta.it, 2 dicembre 2003.
- ^ Lodovico Maradei, Alla sesta rete l'Inter si riposò, in La Gazzetta dello Sport, 23 novembre 2003.
- ^ Filippo Nassetti, Fabio Cannavaro e la sua travagliata storia con l'Inter, su panorama.it, 26 settembre 2016.
- ^ Anche Fabio Cannavaro ha difeso Facchetti. Ma quella telefonata..., 11 luglio 2011. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ Cannavaro alla Juve, Cesar all'Inter, in Corriere della Sera, 31 agosto 2004 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015).
- ^ Cannavaro alla Juve, è fatta Jorgensen e Chiellini in viola, su repubblica.it, 30 agosto 2004.
- ^ Juve, ordinaria amministrazione tre gol al Brescia post-Baggio, su repubblica.it, 12 settembre 2004.
- ^ Juve spietata all'Olimpico alla Roma crollano i nervi, su repubblica.it, 5 marzo 2005.
- ^ La Juve va sotto di due gol Cannavaro la tiene in corsa, su repubblica.it, 5 aprile 2005.
- ^ La Juve non batte il Liverpool è fuori dalla Champions League, su repubblica.it, 13 aprile 2005.
- ^ Difesa insuperabile e Zalayeta la Juventus batte l'Udinese, su repubblica.it, 3 ottobre 2004.
- ^ le pagelle dell'anno, in la Repubblica, 21 maggio 2005. URL consultato il 3 gennaio 2016.
- ^ Capello, l'uomo che fa rinascere i campioni, in Corriere della Sera, 25 settembre 2004 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
- ^ Cannavaro lancia la Juve verso lo scontro diretto con il Milan, su repubblica.it, 1º maggio 2005.
- ^ La Juve festeggia lo scudetto Poker al Cagliari di Zola, su repubblica.it, 29 maggio 2005.
- ^ La Juve di Capello? Bella senz'anima, su panorama.it, 18 febbraio 2014.
- ^ Fabio Monti e Alessandro Pasini, Veron fulmina la Juve - L'Inter già in paradiso, in Corriere della Sera, Torino, 21 agosto 2005, p. 46. URL consultato il 2 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
- ^ Juve, pratica, cinica, inarrestabile per Capello vittoria numero 15, su repubblica.it, 21 dicembre 2005.
- ^ Ibra, Vieira, Trezeguet e gli altri tutti i big della Juve sul mercato, su repubblica.it, 20 luglio 2006. URL consultato il 2 gennaio 2016.
- ^ Doppio colpo Real in casa Juve, su it.uefa.com, 20 luglio 2006.
- ^ Cannavaro ed Emerson al Real Thuram e Zambrotta al Barca, in la Repubblica, 20 luglio 2006.
- ^ I gioielli della Juve in Spagna, su gazzetta.it, 19 luglio 2006.
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- ^ Liga: Capello stecca la prima, su tgcom24.mediaset.it, 27 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2017).
- ^ Il quinto se si considera Omar Sívori, che vinse il Pallone d'oro quando aveva già acquisito la cittadinanza italiana.
- ^ Capello campione con il Real Madrid dopo tante liti e un finale thrilling, su repubblica.it, 17 giugno 2007.
- ^ La Liga è del Real Madrid, su gazzetta.it, 4 maggio 2008.
- ^ Cannavaro, appello per Cassano "Va perdonato, torni con noi", su repubblica.it, 12 febbraio 2007.
- ^ a b Luigi Garlando, Cannavaro saluta il Bernabeu fra applausi e standing ovation, su gazzetta.it, 25 maggio 2009.
- ^ Juve-Cannavaro, c'è la firma "Convincerò gli scettici", su gazzetta.it, 19 maggio 2009.
- ^ Alla Juve basta la partenza in Iaquinta, su repubblica.it, 23 agosto 2009.
- ^ Cannavaro-doping: Il caso si sgonfia, su repubblica.it, 9 ottobre 2009. URL consultato il 25 luglio 2018.
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- ^ Pasticcio sul doping tra Juve e Cannavaro, su ilgiornale.it, 9 ottobre 2009. URL consultato il 25 luglio 2018.
- ^ Da Iaquinta a Buffon: la Juve va, su repubblica.it, 19 settembre 2009.
- ^ Il ritornello di Zaccheroni "Voglio una Juve tosta", su repubblica.it, 15 aprile 2010.
- ^ Juve, tonfo e 7º posto Sconfitta e fischiata, su gazzetta.it, 9 maggio 2010.
- ^ Crollo Juve: ciao Champions Il Bayern dilaga a Torino: 4-1, su gazzetta.it, 8 dicembre 2009.
- ^ I tifosi della Juve: "Boicotteremo Cannavaro", su sport.sky.it, 11 giugno 2009. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
- ^ Cannavaro porta Scampia in un cartoon E tende la mano ai tifosi juventini, su gazzetta.it, 14 giugno 2009.
- ^ Cannavaro parla da capitano "Ma sono senza contratto", su gazzetta.it, 24 maggio 2010.
- ^ Cannavaro firma per l'Al Ahli Sarà in Dubai per 2 stagioni, su gazzetta.it, 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2010).
- ^ Cannavaro si ritira, Una carriera favolosa, su gazzetta.it, 9 luglio 2011. URL consultato il 9 luglio 2011.
- ^ Cannavaro: torno a giocare in India, su raisport.rai.it, 14 gennaio 2012.
- ^ Il ritorno di Cannavaro: «Giocherò in India» - Il difensore di nuovo in campo: sarà protagonista della neonata Premier league indiana insieme con Crespo, su corrieredellosport.it, 14 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2015).
- ^ Fabio Cannavaro «principe» del Bengala: riceve l'offerta più alta per giocare in India, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 30 gennaio 2012. URL consultato il 12 febbraio 2012.
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- ^ 2 presenze nel secondo turno preliminare.
- ^ a b Spareggio per l'accesso alla UEFA Champions League 2000-2001.
- ^ 1 presenza nel terzo turno preliminare.
- ^ 2º posto
- ^ 4º titolo mondiale
- ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.
- ^ Gazzetta Sports Awards 2023: Spalletti premiato come “Allenatore dell’anno”, su figc.it, 7 dicembre 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.
- ^ Fabio Cannavaro nella Walk of Fame dello sport italiano: "Emozione grandissima, sono orgoglioso", su coni.it, 21 novembre 2023.
- ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Fabio Cannavaro, su quirinale.it. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Coni: Consegnati i Collari d’oro e diplomi d’onore ai campionissimi, su coni.it, 23 ottobre 2006. URL consultato il 7 maggio 2011.
- ^ Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Fabio Cannavaro, su quirinale.it. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Fabio Cannavaro
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fabio Cannavaro
- Wikinotizie contiene l'articolo Pallone d'oro 2006 a Fabio Cannavaro, 27 novembre 2006
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fabiocannavaro.it.
- Cannavaro, Fabio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Cannavaro, Fabio, in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012-2013.
- Alberto Polverosi, CANNAVARO, Fabio, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 103073636 · ISNI (EN) 0000 0001 2146 0573 · SBN UBOV184493 · LCCN (EN) no2009188157 · GND (DE) 13928673X · BNE (ES) XX4681076 (data) · BNF (FR) cb15773566j (data) |
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- Calciatori della S.S.C. Napoli
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