Eraldo Monzeglio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Monzeglio con la maglia della nazionale italiana | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 172 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 67 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1939 - giocatore 1973 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Eraldo Monzeglio (Vignale Monferrato, 5 giugno 1906 – Torino, 3 novembre 1981[1]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore. È stato campione del mondo con la nazionale italiana nel 1934 e nel 1938.
È morto a Torino all'età di 75 anni il 3 novembre 1981[1]; è stato sepolto nel cimitero di Casale Monferrato, vicino alla tomba di Umberto Caligaris[2].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]È stato un elegante terzino che si seppe adattare nel modulo WM che si era imposto agli inizi degli anni 30.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Monzeglio esordì nella Divisione Nazionale, l'allora massima serie del campionato italiano, con la maglia del Casale nel 1924, in una gara contro l'Inter in cui si fece notare dagli osservatori[1]. Nel 1926 passò per motivi di bilancio[1] al Bologna (9 stagioni, 252 incontri — di cui 64 prima dell'introduzione del girone unico nazionale — e 4 gol in campionato, più 10 presenze nella Coppa dell'Europa Centrale) e nel 1935 alla Roma, dove chiuse la carriera nel 1939.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Giocò 35 partite in nazionale, laureandosi campione del mondo nel 1934 (giocando 4 partite su 5) e nel 1938 (torneo in cui giocò solo la gara di esordio). In occasione del mondiale in Italia conobbe e divenne amico di Benito Mussolini, diventandone anche allenatore personale dei figli. Giocò inoltre 6 gare con la nazionale B, con la quale debuttò il 7 aprile 1929 nella vittoria in trasferta contro la Grecia per 4-1[3]. Riportò inoltre le vittorie del 1930 e del 1935 e un secondo posto nel 1932 nella Coppa Internazionale.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1941-1942 fu assunto come direttore tecnico della Roma (che avrebbe vinto quell'anno il suo primo scudetto), per poi partire per la campagna di Russia. Dopo la Seconda guerra mondiale allenò varie squadre; iniziò con il Como, che portò all'ottavo posto in Serie B, per poi passare alla Pro Sesto, sempre tra i cadetti, che per due anni concluse al settimo posto.
Nel 1949-50 andò al Napoli, che guidò fino al 1955-56, diventandone l'allenatore che è rimasto per più tempo e consecutivamente alla guida della squadra partenopea, primato che tuttora resiste. Dal 1958-59 al 1961-62 fu tecnico della Sampdoria, nel 1962 tornò al Napoli, affiancando Bruno Pesaola in qualità di direttore tecnico[4]; quindi nel 1963-64 subentrò a Paulo Amaral sulla panchina della Juventus. Infine nel 1966 e nel 1973 allenò il Chiasso, con un breve intermezzo nel Lecco.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Bologna: 1928-1929
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano
- 2013 (riconoscimento alla memoria)
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Napoli: 1949-1950
Individuale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Luciano Curino, E' morto Eraldo Monzeglio azzurro due volte mondiale, in La Stampa, 4 novembre 1981, p. 19.
- ^ Il Casale ricorda Caligaris e Monzeglio, in Il Monferrato, 24 luglio 2009. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2018).
- ^ Almanacco del calcio 1979, Modena, Panini, p. 456.
- ^ La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 1962, p. 4.
- ^ (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Eraldo Monzeglio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eraldo Monzeglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eraldo Monzeglio, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Eraldo Monzeglio (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Eraldo Monzeglio (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Eraldo Monzeglio, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Eraldo Monzeglio, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Eraldo Monzeglio, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Eraldo Monzeglio, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- (EN) Eraldo Monzeglio - International Appearances, su rsssf.com.