Renato Molinari | |||||
---|---|---|---|---|---|
Molinari al Gran Premio Città di Milano 1984 | |||||
Nazionalità | Italia | ||||
Motonautica | |||||
Specialità | Fuoribordo | ||||
Palmarès | |||||
| |||||
Statistiche aggiornate al 14 novembre 2015 | |||||
Renato Molinari (Nesso, 27 febbraio 1946 – Cella Monte, 6 settembre 2024[1]) è stato un pilota motonautico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Angelo, noto designer e costruttore di imbarcazioni e a sua volta campione di motonautica[2] è sicuramente uno dei più grandi atleti della disciplina per il numero di vittorie ed i record conquistati in carriera. Iniziò a correre nel 1964 a diciotto anni ed in ventidue anni di carriera arriva a conquistare la bellezza di diciotto titoli mondiali, tredici europei, quattro nazionali nelle classi più prestigiose. Ha conseguito vittorie in tutte le classiche mondiali, fra cui quattro successi nella 24 ore di Rouen e nella 6 ore di Parigi, tre nella Pavia-Venezia con il record della corsa, due nella 9 ore di Parker, inoltre il Trofeo Duca di York a Bristol. Ha battuto undici primati mondiali ed ha ricevuto cinque volte il Premio "Chevron Sportsman dell'anno" quale miglior atleta.
Tre i titoli conquistati nel campionato del mondo formula 1 motonautica (1981, 1983 e 1984), e numerosi campionati mondiali nelle varie categorie dei fuoribordo corsa. Nel 1985 è diventato general manager del Team Nordica con piloti Barry Woods ed Enrico Vidoli. Nel 1986 è nominato direttore tecnico delle Formule 1, 2 e 3 del circuito.
Dopo avere abbandonato le corse in circuito, si è cimentato anche nell'offshore con imbarcazioni progettate da lui stesso. Nel 1986, insieme a Carlo Bodega e Cesare Fiorio, vince il Gran Premio di Monaco valevole per il campionato mondiale a bordo di un catamarano Falcon motorizzato Lamborghini. Negli anni seguenti continua a partecipare alle competizioni offshore, con diverse imbarcazioni, tra cui l'iconico monocarena Martini Bianco dotato di quattro motori Lancia sovralimentati, senza ottenere altre vittorie. Conclude definitivamente la carriera di pilota nel 1993.
Molinari è deceduto il 6 settembre 2024 all'età di 78 anni.[3]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Campionato mondiale Formula 1
Campionato mondiale classe OZ (fuoribordo illimitati)
Campionato mondiale classe ON (fuoribordo 2000 cm³)
Campionato mondiale classe OI (fuoribordo 1500 cm³)
Campionato mondiale classe OE (fuoribordo 850 cm³)
Campionato mondiale classe R3 (entrobordo 2000 cm³)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Nel maggio 2015, una targa a lui dedicata fu inserita nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.[4][5]
- Ha vinto per cinque volte il premio Chevron Sportsman dell'Anno, assegnato annualmente da una commissione di giornalisti al miglior pilota italiano di motonautica.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2018[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Addio al campione di motonautica Renato Molinari: a Cella Monte il suo buen retiro, su La Stampa, 6 settembre 2024. URL consultato il 7 settembre 2024.
- ^ Paolo Tumminelli, Boat Design: Classic and New Motorboats, teNeues, 2005, p. 376, ISBN 9783832790547.
- ^ Addio a Renato Molinari, leggenda della motonautica - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 6 settembre 2024. URL consultato il 7 settembre 2024.
- ^ Inaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano, su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ 100 leggende Coni (PDF), su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.