Football Club Internazionale 1952-1953

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FC Internazionale
Stagione 1952-1953
La rosa nerazzurra, nuovamente campione d'Italia dopo 13 anni
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreItalia (bandiera) Alfredo Foni
PresidenteItalia (bandiera) Carlo Masseroni
Serie A
Maggiori presenzeCampionato: Ghezzi (34)[1][2]
Totale: Ghezzi (34)
Miglior marcatoreCampionato: Nyers (15)[1][2]
Totale: Nyers (15)
StadioSan Siro
Media spettatori26 785[3]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale nelle competizioni ufficiali della stagione 1952-1953.

«Lo scudetto fu conquistato dall'Internazionale di Milano, per la sesta volta campione d'Italia, anche in virtù dell'adozione a partire dalla sesta giornata di una tattica estremamente avara, il "catenaccio", che ripeteva quasi alla lettera il "verrou" svizzero. Il nuovo allenatore, l'ex olimpionico e campione del mondo Foni, un tecnico di soda preparazione, giustificò questo stratagemma tattico con l'esigenza di adeguare la manovra alle possibilità degli atleti affidatigli dalla società. [...] L'Inter così configurata partì ventre a terra e restò imbattuta per 19 domeniche consecutive, cioè oltre l'intero girone di andata. Poi qualche uomo cominciò ad accusare la stanchezza, e le critiche della stampa per la sequela di vittorie troppo prudenti e striminzite presero a minare il morale della squadra. Juventus e Milan, l'una perseguitata da infortuni a catena e l'altro svigorito dal logoramento del trio svedese, avevano perduto troppo terreno per recuperarlo nonostante il penoso girone di ritorno dell'Inter, che alla fine vide ridotto al minimo il suo vantaggio con una media inglese di −4 che risultò tra le più basse nella storia del girone unico.»

Dopo un biennio concluso sul podio senza tuttavia mai competere per lo Scudetto[5], nell'estate 1952 il tecnico Aldo Olivieri lasciava spazio all'ex azzurro Alfredo Foni[6]: questi trasformò Blason da laterale difensivo in battitore libero[7], facendo inoltre di Armano la prima «ala tornante» del calcio italiano.[8][9] L'estroso ma poco incisivo Wilkes era sostituito a centrocampo dai «faticatori» Nesti e Mazza[10], con Ghezzi schierato stabilmente a protezione dei pali.[11]

Anche senza godere dei favori del pronostico[12], l'Inter abitò i quartieri alti del campionato nelle prime giornate[13]: pur con un timpano lesionato dall'otite[14][15], Lorenzi risolveva il derby milanese del 2 novembre 1952 regalando ai suoi il primato ex aequo con la Roma.[16] Espugnato il campo di Ferrara una domenica più tardi grazie a Skoglund[17], i nerazzurri guadagnarono in poco tempo un margine di 3 punti sulle inseguitrici Juventus e Milan[18]: alla ripresa dopo la sosta natalizia ecco il confronto coi piemontesi[19][20], sconfitti per 2-0 ipotecando nella circostanza il titolo d'inverno.[21][22]

La prima sconfitta giunse solamente in febbraio per mano del Torino, col succitato olandese autore del pari granata[23]; caduti poi a Bologna[24], i meneghini conservarono 7 lunghezze sui rivali cittadini che non seppero approfittare del passo falso compiuto a Firenze da Nyers e soci.[25][26] Mentre le seconde linee — tra cui Padulazzi e Brighenti[27][28] conoscevano qualche apparizione in campo per via del calo fisico occorso ai titolari[29], i festeggiamenti prendevano inizio domenica 3 maggio 1953.[30]

A regolare il Palermo contribuivano i summenzionati apolide e scandinavo[31], con l'incontro foriero del grave infortunio a Lorenzi che rovinava addosso ai pali della porta in quanto sbilanciato da un avversario durante la corsa[32]: un episodio questo ritenuto a lungo, seppur erroneamente, essersi verificato contro la Pro Patria complice un'imprecisa dichiarazione rilasciata dal calciatore alla stampa.[33] Ormai cucitasi sulle maglie il tricolore[34], la Beneamata non racimolò alcun punto nelle restanti giornate[35][36]: archiviato il campionato a quota 47[37], Carlo Masseroni coglieva il primo trofeo del dopoguerra nonché uno Scudetto inedito per la sua gestione.[4][38]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Prima divisa

Organigramma societario

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Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Massaggiatore: Bartolomeo Della Casa
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) P Giorgio Ghezzi
Italia (bandiera) D Ivano Blason
Italia (bandiera) D Giovanni Giacomazzi
Italia (bandiera) D Attilio Giovannini (C)
Italia (bandiera) D Lino Grava
Italia (bandiera) D Bruno Padulazzi
Italia (bandiera) C Pietro Broccini
Italia (bandiera) C Sebastiano Buzzin
Italia (bandiera) C Osvaldo Fattori
Italia (bandiera) C Bruno Mazza
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) C Sandro Medolago
Italia (bandiera) C Sergio Morin
Italia (bandiera) C Maino Neri
Italia (bandiera) C Fulvio Nesti
Svezia (bandiera) C Lennart Skoglund
Italia (bandiera) A Gino Armano
Italia (bandiera) A Sergio Brighenti
Italia (bandiera) A Benito Lorenzi
Italia (bandiera) A Lido Mazzoni
Ungheria (bandiera) A István Nyers
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1952-1953.

Girone di andata

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Como
14 settembre 1952
1ª giornata
Como0 – 1
referto
InterStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Massai (Pisa)

Milano
21 settembre 1952
2ª giornata
Inter1 – 0
referto
AtalantaStadio San Siro
Arbitro:  Piemonte (Monfalcone)

Torino
28 settembre 1952
3ª giornata
Torino1 – 1
referto
InterStadio Filadelfia
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
5 ottobre 1952
4ª giornata
Inter5 – 1
referto
NapoliStadio San Siro
Arbitro:  Pieri (Trieste)

Busto Arsizio
12 ottobre 1952
5ª giornata
Pro Patria2 – 2
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Piemonte (Monfalcone)

Milano
19 ottobre 1952
6ª giornata
Inter2 – 1
referto
BolognaStadio San Siro
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
2 novembre 1952
7ª giornata
Milan0 – 1
referto
InterStadio San Siro
Arbitro:  Massai (Pisa)

Ferrara
9 novembre 1952
8ª giornata
SPAL0 – 1
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Bellè (Venezia)

Milano
16 novembre 1952
9ª giornata
Inter1 – 0
referto
TriestinaStadio San Siro
Arbitro:  Bernardi (Bologna)

Milano
23 novembre 1952
10ª giornata
Inter3 – 0
referto
FiorentinaStadio San Siro
Arbitro:  Bellè (Venezia)

Roma
30 novembre 1952
11ª giornata
Roma1 – 3
referto
InterStadio Nazionale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
7 dicembre 1952
12ª giornata
Inter0 – 0
referto
UdineseStadio San Siro
Arbitro:  Bernardi (Bologna)

Roma
14 dicembre 1952
13ª giornata
Lazio1 – 1
referto
InterStadio Nazionale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Palermo
21 dicembre 1952
14ª giornata
Palermo0 – 3
referto
InterStadio La Favorita
Arbitro:  Massai (Pisa)

Milano
4 gennaio 1953
15ª giornata
Inter2 – 0
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
11 gennaio 1953
16ª giornata
Inter2 – 1
referto
SampdoriaStadio San Siro
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Novara
18 gennaio 1953
17ª giornata
Novara1 – 2
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Gemini (Roma)

Girone di ritorno

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Milano
25 gennaio 1953
18ª giornata
Inter3 – 1
referto
ComoStadio San Siro
Arbitro:  Maurelli (Roma)

Bergamo
1º febbraio 1953
19ª giornata
Atalanta0 – 1
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Trieste)

Milano
8 febbraio 1953
20ª giornata
Inter1 – 3
referto
TorinoStadio San Siro
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Napoli
15 febbraio 1953
21ª giornata
Napoli0 – 1
referto
InterStadio del Vomero
Arbitro:  Bellè (Venezia)

Milano
22 febbraio 1953
22ª giornata
Inter2 – 1
referto
Pro PatriaStadio San Siro
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Bologna
1º marzo 1953
23ª giornata
Bologna2 – 0
referto
InterStadio Renato Dall'Ara
Arbitro:  Pieri (Trieste)

Milano
8 marzo 1953
24ª giornata
Inter0 – 0
referto
MilanStadio San Siro
Arbitro:  Gemini (Roma)

Milano
15 marzo 1953
25ª giornata
Inter1 – 1
referto
SPALStadio San Siro
Arbitro:  Scaramella (Napoli)

Trieste
22 marzo 1953
26ª giornata
Triestina0 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Grezar
Arbitro:  Massai (Pisa)

Firenze
29 marzo 1953
27ª giornata
Fiorentina1 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
5 aprile 1953
28ª giornata
Inter1 – 0
referto
RomaStadio San Siro
Arbitro:  Pieri (Trieste)

Udine
12 aprile 1953
29ª giornata
Udinese0 – 0
referto
InterStadio Moretti
Arbitro:  Bellè (Venezia)

Milano
19 aprile 1953
30ª giornata
Inter1 – 1
referto
LazioStadio San Siro
Arbitro:  De Leo (Mestre)

Milano
3 maggio 1953
31ª giornata
Inter3 – 0
referto
PalermoStadio San Siro
Arbitro:  Bellè (Venezia)

Torino
10 maggio 1953
32ª giornata
Juventus2 – 1
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Genova
24 maggio 1953
33ª giornata
Sampdoria2 – 0
referto
InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Milano
31 maggio 1953
34ª giornata
Inter0 – 1
referto
NovaraStadio San Siro
Arbitro:  Orlandini (Roma)

Statistiche aggiornate al 31 maggio 1953.

Statistiche di squadra

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[2]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 47 17 11 4 2 28 11 17 8 5 4 18 13 34 19 9 6 46 24 22
Totale - 17 11 4 2 28 11 17 8 5 4 18 13 34 19 9 6 46 24 22

Statistiche dei giocatori

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Presenze e reti in campionato.[1][2]

Giocatore Serie A
Presenze Reti
Armano, G. G. Armano 294
Blason, I. I. Blason 250
Brighenti, S. S. Brighenti 40
Broccini, P. P. Broccini 20
Buzzin, S. S. Buzzin 80
Fattori, O. O. Fattori 130
Ghezzi, G. G. Ghezzi 34−24
Giacomazzi, G. G. Giacomazzi 331
Giovannini, A. A. Giovannini 310
Grava, L. L. Grava 10
Lorenzi, B. B. Lorenzi 3012
Mazza, B. B. Mazza 324
Mazzoni, L. L. Mazzoni 20
Morin, S. S. Morin 10
Neri, M. M. Neri 260
Nesti, F. F. Nesti 291
Nyers, I. I. Nyers 3115
Padulazzi, B. B. Padulazzi 80
Skoglund, L. L. Skoglund 306
  1. ^ a b c Grassia, Lotito, Statistiche, p. 225.
  2. ^ a b c d Panini, Serie A 1952-1953, pp. 124-125.
  3. ^ Statistiche Spettatori Serie A (1952-1962) (PDF), su stadiapostcards.com.
  4. ^ a b Grassia, Lotito, L'Inter di Foni, il catenaccio e la prima "doppietta", pp. 109-110.
  5. ^ Giovanni Lorenzini, L'ultimo addio al gatto magico Olivieri fra i suoi «ragazzi» e gli amici del bar, in La Gazzetta dello Sport, 7 aprile 2001.
  6. ^ Gianni Brera, Ma dopo aver vinto e costruito, Foni diventò CT del conformismo, in la Repubblica, 30 gennaio 1985, p. 25.
  7. ^ Andrea Schianchi, NEREO ROCCO, in La Gazzetta dello Sport, 2 novembre 2014.
  8. ^ Sebastiano Vernazza, Addio ad Armano, il gran tornante, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2003.
  9. ^ Matteo Brega, Tutto iniziò con Gino, poi le ali presero il volo con Corso, Jair e Figo, in La Gazzetta dello Sport, 8 settembre 2015.
  10. ^ Addio Wilkes, olandese volante di Inter e Toro, in La Gazzetta dello Sport, 17 agosto 2006.
  11. ^ Gianni Brera, Ciao Ghezzi, Kamikaze, in la Repubblica, 13 dicembre 1990, p. 39.
  12. ^ Vittorio Pozzo, Squadre nuove e gioco più fresco rianimano il campionato di calcio, in La Nuova Stampa, 23 settembre 1952, p. 4.
  13. ^ Ettore Berra, L'attacco "nerazzurro" domina i bolognesi: 2-1, in Nuova Stampa Sera, 20 ottobre 1952, p. 6.
  14. ^ Luigi Bolognini, Addio Veleno, bandiera degli anni '50, in la Repubblica, 4 marzo 2007, p. 50.
  15. ^ Lorenzi giocherà contro i rossoneri, in Nuova Stampa Sera, 31 ottobre 1952, p. 5.
  16. ^ Ettore Berra, Il Milan attacca e Lorenzi segna: 1-0, in Nuova Stampa Sera, 3 novembre 1952, p. 6.
  17. ^ Nello Matteucci, Una rete di Skoglund decide Spal-Inter: 0-1, in Stampa Sera, 10 novembre 1952, p. 5.
  18. ^ F.D., Un «vivace» Inter-Palermo: 3-0 (Mazza espulso e Foglia k.o.), in Nuova Stampa Sera, 22 dicembre 1952, p. 4.
  19. ^ Foni forse presenta una squadra-sorpresa, in Nuova Stampa Sera, 1º gennaio 1953, p. 5.
  20. ^ Filmato audio Inter-Juventus 2-0 (4 gennaio 1953) - Highlights, su YouTube, 1º maggio 2011.
  21. ^ Vittorio Pozzo, I nerazzurri impongono (2-0) la loro tattica ai juventini, in Nuova Stampa Sera, 5 gennaio 1953, p. 4.
  22. ^ Vittorio Pozzo, Alla fine del girone d'andata mezzo scudetto è già dell'Inter, in La Nuova Stampa, 20 gennaio 1953, p. 4.
  23. ^ Vittorio Pozzo, Una rete di Wilkes dà il via al successo dei granata: 3-1, in Nuova Stampa Sera, 9 febbraio 1953, p. 4.
  24. ^ Ettore Brera, La sconfitta dell'Inter a Bologna lascia immutata la situazione, in La Nuova Stampa, 3 marzo 1953, p. 4.
  25. ^ Vittorio Pozzo, Derby milanese: delusione generale, in Nuova Stampa Sera, 9 marzo 1953, p. 4.
  26. ^ La Fiorentina impone un alt all'Inter: 1-0, in Nuova Stampa Sera, 30 marzo 1953, p. 4.
  27. ^ È morto Padulazzi. Vinse 2 titoli, in La Gazzetta dello Sport, 28 febbraio 2005.
  28. ^ È morto Sergio Brighenti, l'ex giocatore di Inter e Sampdoria, su sport.sky.it, 10 ottobre 2022.
  29. ^ Fischiata l'Inter a Udine: 0-0, in Nuova Stampa Sera, 13 aprile 1953, p. 5.
  30. ^ Tra Pro Patria, Como e Novara si scatena la "lotta per la salvezza", in Nuova Stampa Sera, 2 maggio 1953, p. 4.
  31. ^ L'Inter è già campione d'Italia e il Torino ha raggiunto la salvezza, in Nuova Stampa Sera, 4 maggio 1953, p. 5.
  32. ^ Leo Cattini, Lorenzi sbatte in piena corsa contro un palo, in Nuova Stampa Sera, 4 maggio 1953, p. 5.
  33. ^ Massimo Ciuchi, Un'Inter d'archivio, su gazzetta.it, 3 aprile 2008.
  34. ^ Vittorio Pozzo, Meritato dall'Inter lo scudetto di campione, in La Nuova Stampa, 5 maggio 1953, p. 4.
  35. ^ Vittorio Pozzo, Da una irresistibile azione di Vivolo è sorto il successo dei bianconeri: 2-1, in Nuova Stampa Sera, 11 maggio 1953, p. 5.
  36. ^ [collegamento interrotto] Giuseppe Bagnati, Inter allo scudetto n. 17, ecco la storia di tutti gli altri, su gazzetta.it, 16 maggio 2009.
  37. ^ Vittorio Pozzo, Per Inter-Novara fischi d'addio: 0-1, in Nuova Stampa Sera, 1º giugno 1953, p. 6.
  38. ^ Vittorio Pozzo, Il campionato è finito con la vittoria dell'Inter, in La Nuova Stampa, 2 giugno 1953, p. 4.
  • Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, INTER - Dalla nascita allo scudetto del centenario, Antonio Vallardi Editore, 2008, p. 239, ISBN 978-88-95684-11-6.
  • Almanacco Illustrato del Calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini Editore, 2005, p. 544, ISBN 9771120506666.

Collegamenti esterni

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