FC Internazionale Milano | |
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Stagione 2019-2020 | |
Lo stadio Giuseppe Meazza durante la partita di campionato contro il Genoa (4-0) del 21 dicembre 2019 | |
Sport | calcio |
Squadra | Inter |
Allenatore | Antonio Conte |
All. in seconda | Cristian Stellini |
Presidente | Steven Zhang |
Serie A | 2º (in Champions League) |
Coppa Italia | Semifinalista |
Champions League | Fase a gironi |
Europa League | Finalista |
Maggiori presenze | Campionato: Lukaku (36) Totale: Lukaku (51) |
Miglior marcatore | Campionato: Lukaku (23) Totale: Lukaku (34) |
Stadio | Giuseppe Meazza (75 923) |
Maggior numero di spettatori | 75 923 vs Juventus (6 ottobre 2019)[1] |
Minor numero di spettatori | 56 175 vs Lazio (25 settembre 2019)[1][2] |
Media spettatori | 65 800[1][2]¹ |
considera le partite giocate in casa in campionato. Si invita a seguire il modello di voce
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2019-2020.
Stagione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il quarto posto ottenuto nel campionato 2018-19, che assicura la partecipazione alla Champions League,[6] la società opta per l'esonero di Luciano Spalletti.[7] Il tecnico toscano viene sostituito da un nome che rinfocola bruscamente la maggiore rivalità del calcio italiano, quello di Antonio Conte,[8] il quale ritorna in Serie A a un lustro di distanza dai successi ottenuti con la Juventus.[9]
Per quanto riguarda il calciomercato estivo, i nerazzurri, dopo aver rinforzato la difesa con lo svincolato Godín,[10] e il centrocampo con gli acquisti di Barella, Sensi, Lazaro e Biraghi,[11] fanno segnare il colpo più oneroso della loro storia acquistando dal Manchester Utd il centravanti della nazionale belga Lukaku;[12] dallo stesso club inglese arriva anche Sánchez in prestito.[13] Tra i partenti di rilievo ci sono Nainggolan e Perišić, ceduti in prestito rispettivamente al Cagliari e al Bayern Monaco,[14] ma soprattutto Icardi, passato al Paris Saint-Germain al culmine di un rapporto logoro con il club nerazzurro.[15] Durante il calciomercato invernale, la squadra viene ulteriormente rinforzata con l'acquisto del trequartista danese Eriksen dal Tottenham[16] e degli esterni Young e Moses,[17] a fronte delle partenze di Lazaro e Politano.[18]
Dopo una buona partenza in campionato — con sei vittorie consecutive che in casa nerazzurra trovavano egual paragone solamente nel 1966-67 —[19], la squadra lamenta un avvio più difficoltoso in Champions League: costretta al pari casalingo dallo Slavia Praga, cede poi in rimonta sul terreno del Barcellona (affrontato ai gironi per il secondo anno consecutivo).[20] Persa anche la vetta del campionato a causa della sconfitta interna con la Juventus[21], l'Inter torna a tallonare gli stessi bianconeri.[22][23] Il percorso continentale è poi complicato dalla battuta d'arresto con il Borussia Dortmund, sconfitto a San Siro ma vittorioso in rimonta tra le mura amiche.[24] Tornata in corsa grazie al successo di Praga[25], la compagine meneghina riprende la vetta del torneo nazionale al principio di dicembre,[26] sfruttando la crescente intesa e la vena realizzativa mostrata dalla nuova coppia d'attacco Lautaro-Lukaku, ribattezzata giornalisticamente LuLa.[27] Il sipario sulla Champions League è tuttavia calato da un crollo interno coi catalani, circostanza che determina il declassamento in Europa League per effetto del terzo posto.[28]
A cavallo tra la fine del girone d'andata e l'inizio di quello di ritorno, la squadra incappa in qualche pareggio di troppo che ne rallenta la marcia e le fa perdere la testa della classifica.[30][31] Tuttavia, traendo giovamento da alcuni passi falsi della Juventus,[32] l'Inter riesce prontamente a ritrovare la vetta in coabitazione con i piemontesi, vincendo in rimonta un pirotecnico derby contro il Milan; per i nerazzurri si tratta del quarto successo consecutivo in campionato nella stracittadina, circostanza che non si verificava dal 1983.[33] Nella giornata successiva, tuttavia, la sconfitta esterna contro la Lazio fa scivolare l'Inter al terzo posto, dietro proprio ai capitolini e ai torinesi.[34] Nel frattempo il campionato deve fare i conti con la dilagante pandemia di COVID-19 che porta al rinvio di numerose gare, tra cui quelle dei nerazzurri contro la Sampdoria e la Juventus.[35] La sconfitta nel big match di Torino con i bianconeri, recuperato a inizio marzo in una surreale atmosfera a porte chiuse, oltre a far perdere importante terreno in classifica agli uomini di Conte[36] è anche l'ultima gara giocata prima della sospensione sine die della stagione calcistica nazionale.[37] Alla ripresa dell'attività ufficiale dopo oltre tre mesi,[38] l'Inter si trova opposta al Napoli per l'accesso alla finale di Coppa Italia: dopo aver eliminato nei turni precedenti Cagliari e Fiorentina, i nerazzurri non riescono a ribaltare la sconfitta interna maturata all'andata e devono interrompere il loro cammino nella coppa nazionale in semifinale.[39]
Il ritorno in campionato, bagnato dalla vittoria nel recupero con la Sampdoria,[40] è contrassegnato da risultati altalenanti: alla roboante vittoria con il Brescia,[41] seguono la sconfitta interna col Bologna[42] e il successivo pareggio esterno con il Verona, che sembrano spegnere definitivamente ogni velleità di tricolore.[43] Nelle giornate seguenti, un rallentamento della Juventus e il calo vistoso della Lazio paiono riaprire delle speranze per l'Inter che si riprende il secondo posto solitario e riduce parzialmente il distacco dalla vetta;[44][45] tuttavia ciò non è sufficiente a insidiare realisticamente il primato dei bianconeri che, con due turni di anticipo, si riconfermano scudettati per la nona volta consecutiva. In precedenza, il pareggio esterno contro la Roma a quattro turni dal termine era valso la qualificazione alla successiva edizione della Champions League,[46] mentre all'ultima giornata, battendo in trasferta l'Atalanta, i nerazzurri certificano il secondo posto finale che mancava dal campionato 2010-11.[47] I meneghini, che chiudono con la miglior difesa del torneo, eguagliano inoltre il punteggio raggiunto nel campionato 2009-10, quello dell'ultima affermazione tricolore.[48]
Concluso il campionato, l'Inter riprende il percorso in Europa League, interrotto nel mese di febbraio dopo aver superato il Ludogorec nella doppia sfida dei sedicesimi di finale (4-1 complessivo).[49] I nerazzurri, costretti a disputare i turni successivi in gara secca e in campo neutro su suolo tedesco a causa del cambio di format imposto dalla pandemia,[50] eliminano in serie il Getafe agli ottavi (2-0),[51] il Bayer Leverkusen ai quarti (2-1)[52] e lo Šachtar in semifinale (5-0),[53] raggiungendo l'ultimo atto della manifestazione a ventidue anni dall'ultima volta. Nella finale del 21 agosto, disputata al RheinEnergieStadion di Colonia, i meneghini vengono però sconfitti per 2-3 dal Siviglia.[54]
Divise e sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Lo sponsor tecnico per la stagione 2019-2020 è Nike, mentre gli sponsor ufficiali sono il main sponsor Pirelli, il back sponsor Driver e i training kit sponsor Suning.com e Lenovo.[55] La maglia home è ispirata alla away della stagione 1989-1990 per via di un inserto a strisce diagonali all'altezza del petto che si interseca con le classiche righe verticali nere e azzurre. La casacca presenta, inoltre, un colletto bianco con scollo a V e dei bordini bianchi sulle maniche. I pantaloncini sono neri mentre i calzettoni sono per metà azzurri e per metà neri, richiamando il collo del Biscione comparso nel logo societario durante gli anni 1980.[56] La maglia away è color acquamarina e presenta un ricamo oro e nero intorno al collo a V e alle maniche. La divisa si completa con pantaloncini bianchi e calzettoni per metà verdi e per metà bianchi.[57] La terza divisa è nera con inserti gialli e si ispira alla third della stagione 1997-1998, oltre che alla home della stagione 2009-2010 per il dettaglio del colletto a girocollo. Il logo Nike è nella versione vintage mentre i colori usati per il logo della Pirelli rimandano direttamente al mondo dell'automobilismo.[58] Nella gara di campionato contro il Cagliari del 26 gennaio 2020, i giocatori sono scesi in campo con una maglia speciale per celebrare il Capodanno cinese. I nomi sono scritti in caratteri cinesi mentre i numeri sono realizzati con un pattern recante un particolare ideogramma, messaggio di buona fortuna, in diversi stili di calligrafia cinese.[59] In occasione della 37ª giornata di Serie A contro il Napoli, i giocatori hanno indossato la maglia home della stagione 2020-2021.[60] Nella giornata successiva contro l'Atalanta, hanno indossato anche la away della stessa annata.[61]
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Per i portieri sono state messe a disposizione tre divise, tutte con lo stesso template, nelle varianti nero, giallo e grigio.[62] In abbinamento alla terza divisa, sono state realizzate altre due divise, nelle colorazioni arancione-giallo e bianco-grigio.[63][64] In occasione della 37ª giornata di Serie A contro il Napoli, ha esordito una delle divise da portiere della stagione 2020-2021.[60] Un'altra ha debuttato nella partita successiva contro l'Atalanta.[61]
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Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Area direttiva[65]
- Presidente: Steven Zhang
- Vice Presidente: Javier Zanetti
- Consiglio di Amministrazione: Steven Zhang, Alessandro Antonello, Giuseppe Marotta, Ren Jun, Yang Yang, Mi Xin, Zhu Qing, Daniel Kar Keung Tseung, Tom Pitts
- Collegio sindacale. Sindaci effettivi: Luca Nicodemi, Giacomo Perrone, Alessandro Padula
- Amministratore delegato Corporate: Alessandro Antonello
- Amministratore delegato Sport: Giuseppe Marotta
- Chief Financial Officer: Tim Williams
- Chief Marketing Officer: Luca Danovaro
- Chief Commercial Officer: Jaime Colás Rubio
Area comunicazione
- Chief Communications Officer: Matteo Pedinotti
- Brand & Media Content Director: Luigi Filippo Ecuba
- Head of Information Systems: Riccardo Tinnirello
- Head of Press Office and Editorial Content: Leo Picchi
- Responsabile Rapporti con i Media ed Eventi di Comunicazione: Luigi Crippa
- Ufficio Stampa: Daria Nicoli, Andrea Dal Canton, Federica Sala
- Presidente Onorario Inter Club: Bedy Moratti
- Direttore Responsabile Inter TV: Roberto Scarpini
Area sportiva
- Direttore sportivo: Piero Ausilio
- Vice direttore sportivo: Dario Baccin
- First Team Technical Manager: Gabriele Oriali[66]
- Team Manager: Matteo Tagliacarne
Area tecnica[67]
- Allenatore: Antonio Conte
- Vice allenatore: Cristian Stellini
- Collaboratori tecnici: Gianluca Conte, Paolo Vanoli
- Preparatori atletici: Antonio Pintus, Costantino Coratti, Julio Tous
- Preparatore dei portieri: Adriano Bonaiuti
- Nutrizionista: Matteo Pincella
Football analysis area
- Football analysis manager: Michele Salzarulo
- Fitness data analyst: Giuseppe Bellistri
- Technical-tactical analysts: Alessandro Davite, Giacomo Toninato
Area sanitaria
- Responsabile settore medico: Piero Volpi
- Medico sociale: Alessandro Corsini
- Medici prima squadra: Alessandro Quaglia, Luca Pulici
- Responsabile fisioterapia: Gian Nicola Bisciotti
- Coordinatore fisioterapisti: Marco Dellacasa
- Fisioterapisti: Leonardo Arici, Ramon Cavallin, Dario Fort, Andrea Galli
- Fisioterapista/osteopata: Andrea Veschi
- Riatletizzatore: Andrea Belli
Rosa
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 5 febbraio 2020.[68][69]
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Calciomercato
[modifica | modifica wikitesto]Sessione estiva (dal 1º luglio al 2 settembre)
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Ionuț Radu | Genoa | controriscatto del cartellino (12 milioni €)[74] |
D | Alessandro Bastoni | Parma | fine prestito[75] |
D | Federico Dimarco | Parma | fine prestito[76] |
D | Diego Godín | svincolato[77] | |
C | Nicolò Barella | Cagliari | prestito (12 milioni €) con obbligo di riscatto (25 milioni € più bonus fino ad un massimo di 8 milioni €)[78] |
C | Cristiano Biraghi | Fiorentina | prestito con diritto di riscatto (12 milioni €)[79] |
C | Valentino Lazaro | Hertha Berlino | definitivo (22 milioni €)[80] |
C | Stefano Sensi | Sassuolo | prestito (5 milioni €) con diritto di riscatto (20 milioni €)[81] |
A | Yann Karamoh | Bordeaux | fine prestito[82] |
A | Romelu Lukaku | Manchester Utd | definitivo (65 milioni € più 13 milioni € di bonus)[83] |
A | Matteo Politano | Sassuolo | riscatto del cartellino (20 milioni €)[84] |
A | Andrea Pinamonti | Frosinone | fine prestito[85] |
A | Alexis Sánchez | Manchester Utd | prestito[86] |
Altre operazioni | |||
R. | Nome | da | Modalità |
P | Gabriel Brazão | Parma | definitivo (6,5 milioni €)[87] |
D | Andreaw Gravillon | Pescara | fine prestito[88] |
D | Marco Sala | Arezzo | fine prestito[89] |
C | Lucien Agoumé | Sochaux | definitivo (4,5 milioni €)[90] |
C | Tommaso Brignoli | Rende | fine prestito |
A | Samuele Longo | Cremonese | fine prestito[91] |
A | George Pușcaș | Palermo | fine prestito[92] |
A | Eddie Salcedo | Genoa | riscatto del cartellino (8 milioni €)[93] |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
P | Raffaele Di Gennaro | svincolato | |
P | Ionuț Radu | Genoa | prestito[74] |
D | Dalbert | Fiorentina | prestito[94] |
D | Miranda | risoluzione consensuale[95] | |
D | Cédric Soares | Southampton | fine prestito[96] |
D | Zinho Vanheusden | Standard Liegi | definitivo (12,6 milioni €)[97] |
D | Šime Vrsaljko | Atlético Madrid | fine prestito[98] |
D | Andreaw Gravillon | Sassuolo | prestito (1 milione €) con diritto di riscatto (9 milioni €)[88] |
C | Cristian Ansaldi | Torino | riscatto del cartellino (2,5 milioni €)[99] |
C | João Mário | Lokomotiv Mosca | prestito con diritto di riscatto (18 milioni €)[100] |
C | Radja Nainggolan | Cagliari | prestito[101] |
C | Ivan Perišić | Bayern Monaco | prestito (5 milioni €) con diritto di riscatto (20 milioni €)[102] |
A | Mauro Icardi | Paris Saint-Germain | prestito con diritto di riscatto (70 milioni €)[103] |
A | Yann Karamoh | Parma | prestito con obbligo di riscatto (8 milioni €)[82] |
A | Keita Baldé | Monaco | fine prestito[104] |
A | Samuele Longo | Deportivo La Coruña | prestito con obbligo di riscatto (1,5 milioni €) |
A | Andrea Pinamonti | Genoa | prestito con obbligo di riscatto (18 milioni €)[85] |
A | George Pușcaș | Reading | definitivo (8 milioni €)[105] |
Altre operazioni | |||
R. | Nome | a | Modalità |
P | Gabriel Brazão | Albacete | prestito[87] |
P | Michele Di Gregorio | Pordenone | prestito con diritto di riscatto e controriscatto[106] |
P | Marco Pissardo | Arezzo | definitivo[107] |
P | Nicola Tintori | Gozzano | prestito |
D | Manuel Lombardoni | Pro Patria | definitivo |
D | Nicholas Rizzo | Genoa | definitivo (2,5 milioni €)[108] |
D | Marco Sala | Sassuolo | definitivo (5 milioni €)[89] |
D | Ryan Nolan | Arezzo | definitivo[109] |
C | Tommaso Brignoli | Pro Patria | definitivo |
C | Xian Emmers | Waasland-Beveren | prestito con diritto di riscatto[110] |
C | Lorenzo Gavioli | Venezia | prestito con diritto di riscatto e controriscatto[111] |
C | Marco Pompetti | Sampdoria | prestito con diritto di riscatto e controriscatto |
C | Rigoberto Rivas | Reggina | prestito[112] |
A | Andrea Adorante | Parma | definitivo (5 milioni €)[113] |
A | Facundo Colidio | Sint-Truiden | prestito |
A | Felice D'Amico | Sampdoria | prestito con obbligo di riscatto |
A | Rey Manaj | Albacete | riscatto del cartellino (2,5 milioni €)[114] |
A | Davide Merola | Empoli | definitivo (500000 €) |
A | Matteo Rover | Südtirol | prestito[115] |
A | Eddie Salcedo | Genoa | prestito[93] |
A | Vincenzo Tommasone | Carpi | prestito[116] |
Sessione invernale (dal 2 al 31 gennaio)
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
C | Christian Eriksen | Tottenham | definitivo (27 milioni €)[117] |
C | Victor Moses | Chelsea | prestito con diritto di riscatto (10 milioni €)[118] |
C | Ashley Young | Manchester Utd | definitivo (1,5 milioni €)[119] |
A | Gabriel Barbosa | Flamengo | fine prestito[120] |
Altre operazioni | |||
R. | Nome | da | Modalità |
D | Emerson Espinoza | Parma | prestito |
C | Marco Pompetti | Sampdoria | fine prestito |
A | Martin Satriano | Nacional | definitivo |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Federico Dimarco | Verona | prestito con diritto di riscatto[121] |
C | Valentino Lazaro | Newcastle Utd | prestito (1,5 milioni €) con diritto di riscatto (23,5 milioni €)[122] |
A | Gabriel Barbosa | Flamengo | definitivo (17,4 milioni € più il 10% dell'eventuale rivendita)[120] |
A | Matteo Politano | Napoli | prestito biennale (2,5 milioni €) con obbligo di riscatto (19 milioni € più 2 milioni € di bonus)[123] |
Altre operazioni | |||
R. | Nome | a | Modalità |
C | Marco Pompetti | Pisa | prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto |
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Serie A
[modifica | modifica wikitesto]Girone di andata
[modifica | modifica wikitesto]Milano 26 agosto 2019, ore 20:45 CEST 1ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Lecce | Stadio Giuseppe Meazza (64 188[1] spett.)
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Cagliari 1º settembre 2019, ore 20:45 CEST 2ª giornata | Cagliari | 1 – 2 referto | Inter | Sardegna Arena (16 412[1] spett.)
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Milano 14 settembre 2019, ore 20:45 CEST 3ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (57 991[1] spett.)
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Milano 21 settembre 2019, ore 20:45 CEST 4ª giornata | Milan | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (70 440[1] spett.)
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Milano 25 settembre 2019, ore 21:00 CEST 5ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (56 175[1] spett.)
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Genova 28 settembre 2019, ore 18:00 CEST 6ª giornata | Sampdoria | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (23 694[1] spett.)
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Milano 6 ottobre 2019, ore 20:45 CEST 7ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (75 923[1] spett.)
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Reggio Emilia 20 ottobre 2019, ore 12:30 CEST 8ª giornata | Sassuolo | 3 – 4 referto | Inter | Mapei Stadium - Città del Tricolore (17 935[1] spett.)
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Milano 26 ottobre 2019, ore 18:00 CEST 9ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Parma | Stadio Giuseppe Meazza (67 076[1] spett.)
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Brescia 29 ottobre 2019, ore 21:00 CET 10ª giornata | Brescia | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Mario Rigamonti (16 500[1] spett.)
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Bologna 2 novembre 2019, ore 18:00 CET 11ª giornata | Bologna | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Renato Dall'Ara (28 498[1] spett.)
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Milano 9 novembre 2019, ore 18:00 CET 12ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Verona | Stadio Giuseppe Meazza (66 202[1] spett.)
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Torino 23 novembre 2019, ore 20:45 CET 13ª giornata | Torino | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Olimpico Grande Torino (26 059[1] spett.)
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Milano 1º dicembre 2019, ore 15:00 CET 14ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | SPAL | Stadio Giuseppe Meazza (61 221[1] spett.)
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Milano 6 dicembre 2019, ore 20:45 CET 15ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (67 008[1] spett.)
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Firenze 15 dicembre 2019, ore 20:45 CET 16ª giornata | Fiorentina | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (37 537[1] spett.)
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Milano 21 dicembre 2019, ore 18:00 CET 17ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Genoa | Stadio Giuseppe Meazza (57 490[1] spett.)
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Napoli 6 gennaio 2020, ore 20:45 CET 18ª giornata | Napoli | 1 – 3 referto | Inter | Stadio San Paolo (31 191[1] spett.)
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Milano 11 gennaio 2020, ore 20:45 CET 19ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Atalanta | Stadio Giuseppe Meazza (70 042[1] spett.)
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Girone di ritorno
[modifica | modifica wikitesto]Lecce 19 gennaio 2020, ore 15:00 CET 20ª giornata | Lecce | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Via del Mare (25 966[1] spett.)
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Milano 26 gennaio 2020, ore 12:30 CET 21ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Cagliari | Stadio Giuseppe Meazza (70 465[1] spett.)
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Udine 2 febbraio 2020, ore 20:45 CET 22ª giornata | Udinese | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Friuli (23 215[1] spett.)
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Milano 9 febbraio 2020, ore 20:45 CET 23ª giornata | Inter | 4 – 2 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (75 817[1] spett.)
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Roma 16 febbraio 2020, ore 20:45 CET 24ª giornata | Lazio | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Olimpico (62 500[1] spett.)
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Milano 21 giugno 2020, ore 21:45 CEST[124] 25ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Sampdoria | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Torino 8 marzo 2020, ore 20:45 CET[126] 26ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Inter | Allianz Stadium (0[1][125] spett.)
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Milano 24 giugno 2020, ore 19:30 CEST[127] 27ª giornata | Inter | 3 – 3 referto | Sassuolo | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Parma 28 giugno 2020, ore 21:45 CEST[128] 28ª giornata | Parma | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Ennio Tardini (0[1][125] spett.)
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Milano 1º luglio 2020, ore 19:30 CEST[129] 29ª giornata | Inter | 6 – 0 referto | Brescia | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Milano 5 luglio 2020, ore 17:15 CEST[130] 30ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Verona 9 luglio 2020, ore 21:45 CEST[131] 31ª giornata | Verona | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (0[1][125] spett.)
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Milano 13 luglio 2020, ore 21:45 CEST[132] 32ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Torino | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Ferrara 16 luglio 2020, ore 21:45 CEST[133] 33ª giornata | SPAL | 0 – 4 referto | Inter | Stadio Paolo Mazza (0[1][125] spett.)
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Roma 19 luglio 2020, ore 21:45 CEST[134] 34ª giornata | Roma | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico (0[1][125] spett.)
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Milano 22 luglio 2020, ore 21:45 CEST[135] 35ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Genova 25 luglio 2020, ore 19:30 CEST[136] 36ª giornata | Genoa | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (0[1][125] spett.)
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Milano 28 luglio 2020, ore 21:45 CEST[137] 37ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Napoli | Stadio Giuseppe Meazza (0[1][125] spett.)
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Bergamo 1º agosto 2020, ore 20:45 CEST[138] 38ª giornata | Atalanta | 0 – 2 referto | Inter | Gewiss Stadium (0[1][125] spett.)
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Coppa Italia
[modifica | modifica wikitesto]Fase finale
[modifica | modifica wikitesto]Milano 14 gennaio 2020, ore 20:45 CET Ottavi di finale | Inter | 4 – 1 referto | Cagliari | Stadio Giuseppe Meazza (28 914 spett.)
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Milano 29 gennaio 2020, ore 20:45 CET Quarti di finale | Inter | 2 – 1 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (51 431 spett.)
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Milano 12 febbraio 2020, ore 20:45 CET Semifinali - Andata | Inter | 0 – 1 referto | Napoli | Stadio Giuseppe Meazza (59 601 spett.)
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Napoli 13 giugno 2020, ore 21:00 CEST[139] Semifinali - Ritorno | Napoli | 1 – 1 referto | Inter | Stadio San Paolo (0[125] spett.)
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UEFA Champions League
[modifica | modifica wikitesto]Fase a gironi
[modifica | modifica wikitesto]Milano 17 settembre 2019, ore 18:55 CEST 1ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Slavia Praga | Stadio Giuseppe Meazza (50 128[140] spett.)
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Barcellona 2 ottobre 2019, ore 21:00 CEST 2ª giornata | Barcellona | 2 – 1 referto | Inter | Camp Nou (86 141[141] spett.)
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Milano 23 ottobre 2019, ore 21:00 CEST 3ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Borussia Dortmund | Stadio Giuseppe Meazza (65 673[142] spett.)
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Dortmund 5 novembre 2019, ore 21:00 CET 4ª giornata | Borussia Dortmund | 3 – 2 referto | Inter | Signal Iduna Park (66 099[143] spett.)
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Praga 27 novembre 2019, ore 21:00 CET 5ª giornata | Slavia Praga | 1 – 3 referto | Inter | Eden Aréna (19 370[144] spett.)
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Milano 10 dicembre 2019, ore 21:00 CET 6ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Barcellona | Stadio Giuseppe Meazza (71 818[145] spett.)
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UEFA Europa League
[modifica | modifica wikitesto]Fase a eliminazione diretta
[modifica | modifica wikitesto]Razgrad 20 febbraio 2020, ore 18:55 CET Sedicesimi di finale - Andata | Ludogorec | 0 – 2 referto | Inter | Ludogorec Arena (10 024[146] spett.)
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Milano 27 febbraio 2020, ore 21:00 CET Sedicesimi di finale - Ritorno | Inter | 2 – 1 referto | Ludogorec | Stadio Giuseppe Meazza (0[147][148] spett.)
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Gelsenkirchen 5 agosto 2020, ore 21:00 CEST[149] Ottavi di finale | Inter | 2 – 0 referto | Getafe | Veltins-Arena (0[150][151] spett.)
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Düsseldorf 10 agosto 2020, ore 21:00 CEST Quarti di finale | Inter | 2 – 1 referto | Bayer Leverkusen | Merkur Spiel-Arena (0[150] spett.)
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Düsseldorf 17 agosto 2020, ore 21:00 CEST Semifinale | Inter | 5 – 0 referto | Šachtar | Merkur Spiel-Arena (0[150] spett.)
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Colonia 21 agosto 2020, ore 21:00 CEST Finale | Siviglia | 3 – 2 referto | Inter | RheinEnergieStadion (0[150] spett.)
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Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 21 agosto 2020.
Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Punti | In casa | In trasferta | In campo neutro | Totale | DR | ||||||||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie A | 82 | 19 | 11 | 6 | 2 | 40 | 17 | 19 | 13 | 4 | 2 | 41 | 19 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38 | 24 | 10 | 4 | 81 | 36 | 45 |
Coppa Italia | - | 3 | 2 | 0 | 1 | 6 | 3 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 2 | 1 | 1 | 7 | 4 | 3 |
Champions League | 7 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 6 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 | 2 | 1 | 3 | 10 | 9 | 1 |
Europa League | - | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 4 | 3 | 0 | 1 | 11 | 4 | 6 | 5 | 0 | 1 | 15 | 5 | 10 |
Totale | - | 26 | 15 | 7 | 4 | 52 | 24 | 24 | 15 | 5 | 4 | 50 | 26 | 4 | 3 | 0 | 1 | 11 | 4 | 54 | 33 | 12 | 9 | 113 | 54 | 59 |
Andamento in campionato
[modifica | modifica wikitesto]Giornata | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 |
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Luogo | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | T | C | T | C | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | C | T | C | T | T | C | T | C | T |
Risultato | V | V | V | V | V | V | P | V | N | V | V | V | V | V | N | N | V | V | N | N | N | V | V | P | V | P | N | V | V | P | N | V | V | N | N | V | V | V |
Posizione | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 4 | 2 | 2 | 2 | 3 | 2 | 2 | 2 |
Fonte: Serie A – Classifica, su legaseriea.it.
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
[modifica | modifica wikitesto]Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Champions League | Europa League | Totale | |||||||||||||||
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L. Agoumé | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 | 1 | 0 |
K. Asamoah | 8 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 11 | 0 | 2 | 0 |
N. Barella | 27 | 1 | 11 | 0 | 4 | 1 | 0 | 0 | 4 | 1 | 2 | 0 | 6 | 1 | 2 | 0 | 41 | 4 | 15 | 0 |
A. Bastoni | 25 | 2 | 9 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 33 | 2 | 10 | 1 |
T. Berni | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 2 |
C. Biraghi | 26 | 2 | 3 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 4 | 1 | 0 | 0 | 37 | 3 | 4 | 0 |
M. Brozović | 32 | 3 | 9 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 46 | 3 | 10 | 0 |
A. Candreva | 32 | 5 | 5 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 5 | 1 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 40 | 7 | 7 | 0 |
Dalbert | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 |
D. D'Ambrosio | 22 | 4 | 6 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 6 | 1 | 2 | 0 | 32 | 5 | 8 | 0 |
F. Dimarco | 3 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 4 | 0 | 0 | 0 |
S. De Vrij | 34 | 4 | 5 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 46 | 4 | 7 | 0 |
C. Eriksen | 17 | 1 | 0 | 0 | 3 | 1 | 0 | 0 | - | - | - | - | 6 | 2 | 1 | 0 | 26 | 4 | 1 | 0 |
S. Esposito | 7 | 1 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 14 | 1 | 2 | 0 |
R. Gagliardini | 24 | 4 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 32 | 4 | 6 | 0 |
D. Godín | 23 | 1 | 5 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 5 | 0 | 2 | 0 | 6 | 1 | 0 | 0 | 36 | 2 | 8 | 0 |
S. Handanovič | 35 | -32 | 2 | 0 | 3 | -3 | 0 | 0 | 6 | -9 | 0 | 0 | 4 | -4 | 0 | 0 | 48 | -48 | 2 | 0 |
M. Icardi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 |
V. Lazaro | 6 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 11 | 0 | 2 | 0 |
R. Lukaku | 36 | 23 | 2 | 0 | 4 | 2 | 0 | 0 | 5 | 2 | 0 | 0 | 6 | 7 | 0 | 0 | 51 | 34 | 2 | 0 |
J. Mario | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 |
L. Martínez | 35 | 14 | 8 | 1 | 3 | 0 | 0 | 0 | 6 | 5 | 2 | 0 | 5 | 2 | 1 | 0 | 49 | 21 | 11 | 1 |
V. Moses | 12 | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 5 | 0 | 0 | 0 | 20 | 0 | 1 | 0 |
D. Padelli | 3 | -4 | 0 | 1 | 1 | -1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | -1 | 0 | 0 | 6 | -6 | 0 | 1 |
L. Pirola | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | 0 | 0 |
M. Politano | 11 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 15 | 0 | 1 | 0 |
A. Ranocchia | 7 | 0 | 3 | 0 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 12 | 1 | 3 | 0 |
A. Sánchez | 22 | 4 | 4 | 1 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 32 | 4 | 5 | 1 |
S. Sensi | 12 | 3 | 2 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 19 | 3 | 3 | 0 |
M. Škriniar | 32 | 0 | 9 | 1 | 3 | 0 | 1 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 42 | 0 | 11 | 1 |
B. Valero | 19 | 2 | 4 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 25 | 3 | 5 | 0 |
M. Vecino | 20 | 2 | 4 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 25 | 3 | 5 | 0 |
A. Young | 18 | 4 | 1 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 5 | 0 | 0 | 0 | 25 | 4 | 2 | 0 |
Giovanili
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma
[modifica | modifica wikitesto]Area direttiva
- Direttore: Roberto Samaden
- Responsabile Tecnico: Daniele Bernazzani
- Responsabile Scouting Italia: Giuseppe Giavardi
- Responsabile Medico: Marco Galli
- Responsabile Preparatori Atletici: Roberto Niccolai
- Responsabile Preparatori dei Portieri: Paolo Orlandoni
- Responsabile Tecnico Attività di Base: Giuliano Rusca
- Responsabile Organizzativo Attività di Base: Rachele Stucchi
- Coordinatore Tecnico Attività di Base: Paolo Migliavacca
Area tecnica[152]
- Allenatore Primavera: Armando Madonna
- Allenatore Under-18: Andrea Zanchetta
- Allenatore Under-17: Cristian Chivu
- Allenatore Under-16: Gabriele Bonacina
- Allenatore Under-15: Paolo Annoni
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Primavera
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato: non terminato[153]
- Coppa Italia: ottavi di finale
- UEFA Youth League:[154] quarti di finale[155]
Under-18
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato: non terminato[153]
Under-17
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato: non terminato[153]
Under-16
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato: non terminato[153]
Under-15
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato: non terminato[153]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao (EN) Statistiche Spettatori Serie A 2019-2020, su stadiapostcards.com. URL consultato il 1º settembre 2019.
- ^ a b Non vengono considerate ai fini statistici le partite giocate a porte chiuse a causa della pandemia di COVID-19.
- ^ Inter, ufficiale l'arrivo di Lukaku: è il giocatore nerazzurro più costoso della storia, su calcioefinanza.it, 8 agosto 2019.
- ^ Alessandro Cappelli, Come Romelu Lukaku si è impadronito della Serie A, su rivistaundici.com, 10 gennaio 2020.
- ^ Stefano Silvestri, Lukaku, record amaro: 34 goal stagionali con l'Inter come Ronaldo, su goal.com, 21 agosto 2020.
- ^ Fabio Licari, Champions: Inter in terza fascia, Atalanta debutto in quarta. Milan in Euroleague, su gazzetta.it, 27 maggio 2019.
- ^ Carlo Angioni, Inter, esonerato Spalletti. L'era Conte può cominciare, su gazzetta.it, 30 maggio 2019.
- ^ "Antonio Conte sarà il nuovo allenatore dell'Inter!": l'annuncio ufficiale del club, su gazzetta.it, 31 maggio 2019.
- ^ Inter, la carriera di Antonio Conte: i trionfi da giocatore e i successi in panchina, su repubblica.it, 31 maggio 2019.
- ^ "C'è un nuovo sceriffo in città": l'Inter annuncia l'arrivo di Godin, su gazzetta.it, 1º luglio 2019.
- ^ Da Sensi a Barella, fino a Politano-Gagliardini: è sempre di più un'Inter... Nazionale, su gazzetta.it, 10 luglio 2019.
- ^ Lukaku all'Inter, è ufficiale: prima la firma e poi l'allenamento, su corrieredellosport.it, 8 agosto 2019.
- ^ Inter, ufficiale Alexis Sanchez dal Manchester United, su corrieredellosport.it, 29 agosto 2019.
- ^ Inter, Perisic al Bayern: l’impatto a bilancio, su calcioefinanza.it, 12 agosto 2019.
- ^ Calciomercato. Icardi, c'è il lieto fine: l'Inter al fotofinish manda il ribelle al Psg, su corriere.it, 2 settembre 2019.
- ^ Eriksen all'Inter: è ufficiale l'arrivo di calciomercato dal Tottenham. Avrà il n° 24, su sport.sky.it, 28 gennaio 2020.
- ^ Da Young a Moses: la nuova gerarchia degli esterni dell'Inter, su goal.com, 3 febbraio 2020.
- ^ L’Inter saluta Gabigol e Politano: l’impatto a bilancio, su calcioefinanza.it, 28 gennaio 2020.
- ^ Inter, 6 vittorie nelle prime 6 gare: 52 anni dopo la storia si ripete, su sport.sky.it, 29 settembre 2019.
- ^ Vincenzo D'Angelo, Lautaro-gol e grande Inter per un’ora, poi Suarez ribalta tutto: il Barça vince 2-1, su gazzetta.it, 2 ottobre 2019.
- ^ Davide Stoppini, Sinfonia Juve a San Siro: Dybala e Higuain stendono l'Inter, su gazzetta.it, 6 ottobre 2019.
- ^ Valerio Clari, Inter di nuovo a -1 dalla Juve. Domina col Sassuolo per oltre 70’ ma rischia la beffa, su gazzetta.it, 20 ottobre 2019.
- ^ Valerio Clari, Lukaku ribalta il Bologna al 91': Inter sempre in scia della Juve, su gazzetta.it, 2 novembre 2019.
- ^ Carlo Angioni, L’Inter si butta via a Dortmund: gran primo tempo, poi il Borussia rimonta e vince 3-2, su gazzetta.it, 5 novembre 2019.
- ^ Davide Stoppini, Lautaro-Lukaku da favola: impresa Inter a Praga! Ora gli ottavi sono possibili, su gazzetta.it, 27 novembre 2019.
- ^ Carlo Angioni, Lautaro fa impazzire San Siro: 2-1 alla Spal e sorpasso in vetta alla Juve, su gazzetta.it, 1º dicembre 2019.
- ^ Premiata ditta LuLa: da quanto l'Inter non aveva una coppia gol così?, su gazzetta.it, 27 novembre 2019.
- ^ Valerio Clari, Il Barça dei ragazzini terribili gela San Siro: Inter in Europa League, su gazzetta.it, 10 dicembre 2019.
- ^ Inter, è Conte ma sembra Mourinho..., su tuttosport.com, 12 agosto 2020.
- ^ Mario Sconcerti, Juve campione d’inverno, ma è meno sicura. l’Inter gioca a fare la martire, su corriere.it, 12 gennaio 2020.
- ^ Giovanni Capuano, Juventus, Inter e Lazio: scudetto avanti piano, su panorama.it, 26 gennaio 2020.
- ^ Giovanni Capuano, Messaggio alla Juve: Inter e Lazio sono da scudetto, su panorama.it, 10 febbraio 2020.
- ^ Jacopo Manfredi, Inter-Milan 4-2: Ibra non basta, Brozovic, Vecino, De Vrij e Lukaku lanciano i nerazzurri in vetta, su repubblica.it, 9 febbraio 2020.
- ^ Carlo Angioni, Immobile e Milinkovic ribaltano l’Inter. In scia alla Juve rimane la Lazio, su gazzetta.it, 16 febbraio 2020.
- ^ Emanuele Gamba, Un calendario stravolto, una volata folle per assegnare lo scudetto, su repubblica.it, 29 febbraio 2020.
- ^ Antonio Farinola, Juventus-Inter 2-0: Ramsey e Dybala riportano in vetta i bianconeri, su repubblica.it, 8 marzo 2020.
- ^ Valerio Piccioni, Il Coni ferma lo sport in Italia: stop sino al 3 aprile. Spadafora: "Grazie per la collaborazione", su gazzetta.it, 9 marzo 2020.
- ^ Maurizio Crosetti, Nell'Italia che riparte il calcio è l'amico ritrovato, su repubblica.it, 28 maggio 2020.
- ^ Francesco Carci, Napoli-Inter 1-1, Mertens e Ospina mandano gli azzurri in finale, su repubblica.it, 13 giugno 2020.
- ^ Francesco Carci, Inter-Sampdoria 2-1: riecco Lukaku e Lautaro, Juve e Lazio più vicine, su repubblica.it, 22 giugno 2020.
- ^ Francesco Carci, Inter-Brescia 6-0, Conte si rimette sulla scia delle prime, su repubblica.it, 1º luglio 2020.
- ^ Jacopo Manfredi, Inter-Bologna 1-2: non basta Lukaku, Juwara e Barrow stendono i nerazzurri, su repubblica.it, 5 luglio 2020.
- ^ Valerio Clari, Inter, la crisi continua: solo 2-2 a Verona, Conte ora è quarto, su gazzetta.it, 9 luglio 2020.
- ^ Alessandro Bocci, Inter-Torino 3-1: Belotti canta ma Young, Godin e Lautaro ribaltano e prendono il secondo posto, su corriere.it, 13 luglio 2020.
- ^ Giacomo Luchini, Spal-Inter 0-4, i nerazzurri salgono al secondo posto, a -6 dalla Juve, su repubblica.it, 17 luglio 2020.
- ^ Francesco Carci, Roma-Inter 2-2, Lukaku nel finale salva i nerazzurri. Ma lo scudetto ormai è lontano, su repubblica.it, 20 luglio 2020.
- ^ Luigi Bolognini, Atalanta-Inter 0-2, D'Ambrosio e Young regalano il secondo posto a Conte, su repubblica.it, 1º agosto 2020.
- ^ Marotta rivendica i meriti del club: "L'Inter ha creato un modello", su goal.com, 2 agosto 2020.
- ^ Vincenzo D'Angelo, Vittoria, turnover e nessun infortunio: l’Inter sbriga la pratica Ludogorets e vola agli ottavi, su gazzetta.it, 27 febbraio 2020.
- ^ L'Europa League riparte il 5 agosto, finale il 21 agosto, su it.uefa.com, 17 giugno 2020.
- ^ Fabio Bianchi, Inter ai quarti! Lukaku ed Eriksen stendono il Getafe, su gazzetta.it, 5 agosto 2020.
- ^ Luca Taidelli, Barella e Lukaku più forti del Var: trascinano l'Inter in semifinale. Bayer battuto 2-1, su gazzetta.it, 10 agosto 2020.
- ^ L’Inter è una meraviglia: travolge 5-0 lo Shakhtar con la LuLa. Venerdì a Colonia la finale col Siviglia, su gazzetta.it, 17 agosto 2020.
- ^ Stefano Cantalupi, Inter, che delusione: l'Europa League è del Siviglia per la sesta volta. Lukaku dà e toglie: finisce 3-2, su gazzetta.it, 21 agosto 2020.
- ^ Lenovo lancia la partnership tecnologica globale con FC Internazionale Milano, su inter.it, 3 luglio 2019.
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- ^ Inter e Nike presentano la terza divisa per la stagione 2019-2020, su inter.it, 9 settembre 2019.
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- ^ a b Inter-Napoli, questa sera il debutto della nuova divisa Home 2020/2021, su inter.it, 28 luglio 2020.
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- ^ Nicolò Barella, su transfermarkt.it. URL consultato il 12 luglio 2019.
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- ^ Partita inizialmente prevista per il 1º marzo 2020 alle ore 20:45 CET e rinviata prima al 13 maggio 2020 e poi all'8 marzo 2020 alla stessa ora a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 203 del 5 marzo 2020 (PDF), su legaseriea.it, 5 marzo 2020. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2020).
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- ^ Partita inizialmente prevista per il 15 marzo 2020 alle ore 18:00 CET e rinviata prima al 22 marzo 2020 alle ore 20:45 CET e poi al 28 giugno 2020 alle ore 21:45 CEST a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 231 del 1º giugno 2020 (PDF), su legaseriea.it, 1º giugno 2020. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2020).
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- ^ Partita inizialmente prevista nella giornata di campionato del 3 maggio 2020 e rinviata al 22 luglio 2020 alle ore 21:45 CEST a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 231 del 1º giugno 2020 (PDF), su legaseriea.it, 1º giugno 2020. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2020).
- ^ Partita inizialmente prevista nella giornata di campionato del 10 maggio 2020 e rinviata al 25 luglio 2020 alle ore 19:30 CEST a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 263 del 14 luglio 2020 (PDF), su legaseriea.it, 14 luglio 2020. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2020).
- ^ Partita inizialmente prevista nella giornata di campionato del 17 maggio 2020 e rinviata al 28 luglio 2020 alle ore 21:45 CEST a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 263 del 14 luglio 2020 (PDF), su legaseriea.it, 14 luglio 2020. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2020).
- ^ Partita inizialmente prevista nella giornata di campionato del 24 maggio 2020 e rinviata al 1º agosto 2020 alle ore 20:45 CEST a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 280 del 28 luglio 2020 (PDF), su legaseriea.it, 28 luglio 2020. URL consultato il 28 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2020).
- ^ Partita inizialmente prevista per il 5 marzo 2020 alle ore 20:45 CET e rinviata al 13 giugno alle ore 21:00 CEST a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato Ufficiale n. 201 del 4 marzo 2020 (PDF), su legaseriea.it, 4 marzo 2020. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2020). Cfr. Comunicato ufficiale n. 237 del 12 giugno 2020 (PDF), su legaseriea.it, 12 giugno 2020. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2020).
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- ^ Incontro disputatosi a porte chiuse a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale su Inter-Ludogorets, su inter.it, 24 febbraio 2020.
- ^ (EN) Internazionale-Ludogorets (PDF), su uefa.com, Union of European Football Associations, 27 febbraio 2020.
- ^ Il turno, che prevedeva la gara di andata il 12 marzo 2020 alle ore 21:00 CET allo Stadio Giuseppe Meazza (Milano) e quella di ritorno il 19 marzo alle ore 18:55 CET al Coliseum Alfonso Pérez (Getafe), è stato rinviato al 5 agosto alle ore 21:00 CET alla Veltins-Arena (Gelsenkirchen) in gara unica a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Aggiornamento sulle partite delle competizioni UEFA, su it.uefa.com, 11 marzo 2020. Cfr. L'Europa League riparte il 5 agosto, finale il 21 agosto, su it.uefa.com, 17 giugno 2020.
- ^ a b c d Incontro disputatosi a porte chiuse a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Confermate le sedi degli ottavi di Europa League, su it.uefa.com, 10 luglio 2020.
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- ^ a b c d e Tutti i tornei giovanili sono stati interrotti definitivamente a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 187/A del 16 aprile 2020 (PDF), su figc.it, 16 aprile 2020. Cfr. Comunicato ufficiale n. 241 (PDF), su legaseriea.it, 17 giugno 2020. URL consultato il 25 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2020).
- ^ Percorso "UEFA Champions League".
- ^ UEFA Youth League, Inter-Real Madrid 0-3, su inter.it, 19 agosto 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Almanacco Illustrato del Calcio 2020, Modena, Panini Editore, 2019, pp. 800, ISSN 1129-3381 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su inter.it. URL consultato il 1º luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2018).