Emilio Caprile | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 65 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1959 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Emilio Caprile (Genova, 30 settembre 1928 – Genova, 5 marzo 2020) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Nativo del quartiere genovese di Staglieno, crebbe calcisticamente nelle giovanili del Genova 1893 (che ritornerà a chiamarsi "Genoa" al termine della seconda guerra mondiale) guidate da Luigi Burlando[2]; ricopriva il ruolo di ala sinistra, ove sfruttava la sua grande velocità.[3]
Guido Ara lo inserì, non ancora diciassettenne, nella rosa della prima squadra rossoblù che partecipò alla Coppa Città di Genova che nei primi mesi del 1945 sostituì il normale campionato a causa degli eventi bellici che sconvolgevano l'Europa in quel periodo.[4] La competizione fu vinta dai rossoblù che sorpassarono all'ultima giornata i rivali del Liguria; a Caprile e a ciascun vincitore della competizione furono date in premio 20.000 lire dal futuro presidente rossoblu Antonio Lorenzo.[2]
Esordì in Serie A a 17 anni con il Genoa nella sconfitta esterna per 9-1 contro l'Inter del 23 dicembre 1945.[4] Nella sua militanza genoana giocò cinque incontri, senza reti, nella Divisione Nazionale 1945-1946 e tre nella Coppa Alta Italia, in cui segnò le sue uniche due reti in rossoblu, nel 5-1 del 30 giugno 1946 contro la Sampierdarenese e la rete dell'1-1 contro il Novara del 14 luglio seguente.[4] La stagione seguente fu ceduto alla Sestrese, iscritta alla Serie B 1946-1947, ove nonostante le sue 19 reti, retrocesse in Serie C.[4] La stagione seguente rimane in cadetteria con la maglia del Legnano, ove grazie alle sue 13 reti in 34 partite ottiene il quarto posto finale e si fa notare dalla Juventus, che lo ingaggia.[4]
Nella Serie A 1948-1949 con i bianconeri ottiene il quarto posto finale giocando 32 partite e segnando 9 reti.[4]
Chiuso dall'ingaggio del danese Karl Aage Præst si trasferisce in prestito biennale all'Atalanta ove gioca due stagioni su buoni livelli, guadagnandosi la convocazione ai Mondiali 1950 e il ritorno alla Juventus.[4]
Con i bianconeri vince il campionato 1951-1952, pur avendo giocato solo 5 partite, segnando 2 gol, poiché riserva del danese Præst.[4]
La stagione seguente passa alla Lazio, società in cui militerà sino all'autunno del 1953, quando passa al Como in Serie B poiché chiuso nei biancocelesti da Alberto Fontanesi.[4]
Nel 1954 ritorna al Legnano, sempre in cadetteria, con cui gioca tre stagioni in B e una, l'ultima tra i lilla, in Serie C.[4]
Nel 1958 torna in Liguria per giocare nella Sammargheritese, con cui ottiene il dodicesimo posto nel Girone A del Campionato Interregionale 1958-1959: chiuderà la carriera agonistica proprio dopo il campionato con gli arancioni.[4]
È morto nella città natia il 5 marzo 2020, al momento della sua scomparsa, era l'ultimo fra i giocatori della nazionale italiana che hanno preso parte al Mondiale del 1950.[3]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Convocato quattro volte nella Nazionale maggiore, esordì segnando a Brentford nel torneo olimpico 1948, il 2 agosto 1948 nella vittoria per 9-0 contro gli Stati Uniti, quindi disputò la sua ultima partita in Nazionale il 5 agosto dello stesso anno nella sconfitta per 5-3 contro la Danimarca. Fu quindi convocato senza giocare nelle partite del 25 giugno 1950 contro la Svezia (sconfitta per 3-2) e del 2 luglio 1950 contro il Paraguay (vittoria per 2-0)[5], valevoli per i mondiali del 1950. Tra tutti i giocatori della Nazionale è tra i più giovani esordienti[6], avendo esordito a poco più di 19 anni.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
2-8-1948 | Brentford | Stati Uniti | 0 – 9 | Italia | Olimpiadi 1948 - 2º turno | 1 | |
5-8-1948 | Londra | Danimarca | 5 – 3 | Italia | Olimpiadi 1948 - Quarti di finale | 1 | |
Totale | Presenze | 2 | Reti | 2 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Juventus: 1951-1952
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Latina: 1
- Juventus: 1951-1952
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Città di Genova: 1
- Genova 1893: 1945
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sino al 1945 "Genova 1893".
- ^ a b ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Emilio Caprile: «Io azzurro nel 1950, ho girato in tanti club. Ma il Genoa è rimasto sempre nel mio cuore», su Pianetagenoa1893.net. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ a b Lutto nel mondo Genoa: è scomparso Emilio Caprile, su Pianetagenoa1893.net. URL consultato il 5 marzo 2020.
- ^ a b c d e f g h i j k Addio ad Emilio Caprile, la veloce e forte ala sinistra che fu allenata da Garbutt e Pozzo, su Fondazionegenoa.com. URL consultato il 6 marzo 2020.
- ^ Scheda Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive. figc.it
- ^ Articolo gazzetta.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
- Vladimiro Caminiti, Juventus Juventus. Dizionario storico romantico dei bianconeri, Milano, Edizioni Elle, 1977, p. 72.
- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, Sesaab, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Emilio Caprile, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Emilio Caprile, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Emilio Caprile, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Emilio Caprile, su eu-football.info.
- (EN) Emilio Caprile, su Olympedia.
- (EN) Emilio Caprile, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Emilio Caprile, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Emilio Caprile, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).