FC Internazionale Milano | |
---|---|
Stagione 2001-2002 | |
La rosa completa della stagione 2001-2002 | |
Sport | calcio |
Squadra | Inter |
Allenatore | Héctor Cúper |
All. in seconda | Mario Gómez |
Presidente | Massimo Moratti |
Serie A | 3º (in Champions League) |
Coppa Italia | Ottavi di finale |
Coppa UEFA | Semifinalista |
Maggiori presenze | Campionato: Toldo, J. Zanetti (33)[1][2] Totale: J. Zanetti (44) |
Miglior marcatore | Campionato: Vieri (22)[1][2] Totale: Vieri (25) |
Stadio | Giuseppe Meazza |
Abbonati | 43 496[3] |
Maggior numero di spettatori | 79 188 vs Juventus (9 marzo 2002)[3] |
Minor numero di spettatori | 47 728 vs Verona (19 dicembre 2001)[3] |
Media spettatori | 62 434[3]¹ |
considera le partite giocate in casa in campionato. Si invita a seguire il modello di voce
|
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2001-2002.
Stagione
[modifica | modifica wikitesto]«Quando rifletto su quella partita però penso soprattutto che toccasse a noi vincerla, punto e basta. Sono qui a raccontare la mia vita di calciatore e di uomo e a testa alta, con onestà, dico che se siamo stati battuti a Roma, pur tra sospetti e ombre inquetanti, la colpa è di noi undici in campo. Da capitano come sento la felicità delle vittorie, riconosco anche l'intera responsabilità di questa sconfitta.»
Nell'estate 2001 il presidente Massimo Moratti operò una nuova rivoluzione,[6] affidando la panchina all'argentino Héctor Cúper:[7] da molti paragonato a Helenio Herrera,[5] il tecnico era reduce da un biennio al Valencia col quale aveva sfiorato in entrambe le stagioni il titolo europeo.[8] L'organico fu interessato da un corposo repulisti,[9] col taglio di numerosi giocatori avulsi dai piani tattici:[10] oltre ai portieri Ballotta e Frey,[11] si registrarono i movimenti in uscita di Macellari, Blanc, Cirillo, Ferrari, Cauet, Vampeta, Pacheco e Hakan Şükür nonché il passaggio – rivelatosi a posteriori uno dei maggiori «abbagli di mercato» nella storia del club –[12] di Pirlo al Milan.[13]
A protezione dei pali giunsero Toldo e Fontana,[14] col nuovo pacchetto arretrato composto dai sudamericani Vivas e Sorondo nonché dall'ex perugino Materazzi e dal rientrante Geōrgatos;[15] a costituire la cerniera di centrocampo furono i turchi Emre e Buruk[16] e il rientrante Cristiano Zanetti, col portoghese Sérgio Conceição e l'argentino Guglielminpietro acquistati per le fasce.[17] In attacco, reparto che soffrì l'iniziale indisponibilità dei big,[18] si segnalò l'ingaggio del giovane brasiliano Adriano (ritenuto il possibile erede di Ronaldo[6][19]) nonché il ritorno di Ventola e Kallon,[20][21] promossi giocoforza titolari per sopperire all'assenza dei compagni:[8] i suddetti attaccanti realizzarono complessivamente 25 gol nel corso della stagione.[22][23]
Pur conquistando già in autunno la vetta del campionato,[8] l'Inter subì il sorpasso del neopromosso Chievo, rivelazione della stagione, dopo un pareggio esterno con l'Udinese[24] e la sconfitta nel derby meneghino:[8] complice l'andamento discontinuo di Juventus e Roma nella tornata iniziale,[25][26] nel mese di dicembre – grazie al pieno recupero di Vieri,[27][28] fatto cui si aggiunsero il termine della squalifica di Recoba e la ripresa di Ronaldo dall'infortunio –[29][30] i nerazzurri ritrovarono il comando.[31] Mancato il titolo d'inverno a favore dei capitolini,[32] la squadra incappò in un passaggio a vuoto a Venezia:[24] riguadagnato successivamente terreno,[33] i meneghini – nuovamente al comando dopo l'affermazione nella stracittadina –[34] apparvero in grado di contenere l'assalto bianconero.[35][36]
Impostasi nettamente contro i romani,[38] la Beneamata accumulò un vantaggio di 6 lunghezze sui torinesi con cinque gare ancora in programma.[8][39] A minare le certezze dell'ambiente soggiunse l'eliminazione nelle semifinali di Coppa UEFA,[6][8] per mano degli olandesi del Feyenoord:[40][41] nei turni precedenti i lombardi erano prevalsi contro i romeni del Brasov (cui inflissero un totale di 6 gol[6]), i polacchi del Wisla Cracovia (battuto per 2-0 a San Siro e vittorioso col minimo scarto al ritorno[6]), gli inglesi dell'Ipswich (travolto per 4-1 a Milano dopo un successo di misura in terra britannica[8]), i greci dell'AEK Atene (3-1 in Italia e 2-2 in campo ellenico[6]) e gli spagnoli del Valencia (1-1 in casa e 1-0 esterno).[6] Ora concentrata sulla difesa del primato nazionale,[42] la formazione impattò fatalmente in casa del Chievo[24] subendo nei minuti di recupero il 2-2:[43] i contestuali risultati di Juventus e Roma mutarono lo scenario,[6] col terzetto ora racchiuso nello spazio di soli 2 punti.[44]
Attesa nell'ultima giornata da una Lazio ancora in lotta per la zona UEFA,[6] ciò nonostante l'Inter trovò nella capitale una favorevole situazione ambientale[8] anche per il timore, da parte del tifo biancoceleste – peraltro legato ai nerazzurri da un saldo gemellaggio –, di assistere a un nuovo trionfo romanista;[45][46] coi bianconeri di scena sul campo della già salva Udinese,[6] ad attendere i giallorossi (questi a −2 dalla capolista) era un Torino parimenti scampato alla retrocessione.[8] Cadendo inopinatamente sull'ostacolo finale,[8] i nerazzurri mancarono l'appuntamento con uno Scudetto inseguito da tredici anni:[6] una doppietta di Poborský nel primo tempo rispose ai temporanei vantaggi siglati da Vieri prima e Di Biagio poi,[45] con i gol dell'ex Simeone e di Inzaghi nella ripresa a determinare la sconfitta.[47]
Le contemporanee affermazioni della Juventus in Friuli e dei capitolini a Torino consegnarono ai bianconeri la vittoria finale,[6] con la seconda piazza appannaggio degli uomini di Capello:[48] precipitata in terza posizione a quota 69 punti – contro i 71 raggiunti dai sabaudi e i 70 dei romani –[8] la Beneamata passò da un possibile tricolore all'obbligo dei preliminari di Champions League per l'annata seguente.[6]
Divise e sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Lo sponsor tecnico per la stagione 2001-2002 fu la Nike, mentre lo sponsor ufficiale fu Pirelli.[49]
La prima divisa presentò una maglia con un colletto a polo nero e la classica palatura nerazzurra: nello specifico furono proposte cinque righe, tre azzurre e due nere; la particolarità fu rappresentata da due piping gialli ai lati della maglia. La divisa fu completata da pantaloncini neri con inserti azzurri sui lati e calzettoni neri. La seconda divisa presentò una maglia bianca con un girocollo nero e inserti grigi; la divisa fu completata da pantaloncini bianchi con elementi grigi e calzettoni bianchi. La terza divisa fu arancione con un collo a V giallo e inserti gialli.
In occasione della gara contro il Venezia del 16 settembre 2001, i giocatori scesero in campo col jersey sponsor oscurato, in segno di lutto per le vittime degli attentati terroristici di cinque giorni prima negli Stati Uniti d'America.[50]
Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Area direttiva
- Presidente: Massimo Moratti
- Vice-Presidenti: Giuseppe Prisco, poi Giacinto Facchetti
- Amministratore delegato: Rinaldo Ghelfi
- Responsabile relazioni internazionali: Giacinto Facchetti
- Segretario Generale: Luciano Cucchia
- Direttore Generale: Luigi Predeval
- Consigliere delegato sportivo: Massimo Moretti
Area comunicazione
- Direttore comunicazione e team manager: Bruno Bartolozzi
- Direttore editoriale: Susanna Wermelinger
- Ufficio Stampa: Giuseppe Sapienza
Area tecnica
- Direttore tecnico: Gabriele Oriali
- Direttore sportivo: Giuliano Terraneo
- Allenatore: Héctor Cúper
- Allenatore in seconda: Mario Gómez
- Preparatore dei portieri: Luciano Castellini
- Preparatore atletico: Juan Manuel Alfano
- Vice-preparatore atletico: Claudio Gaudino
- Preparatore fisico pesistico: Ennio Barigelli
- Consulente scientifico: Gian Nicola Bisciotti
Area sanitaria
- Responsabile sanitario: Franco Combi
- Medici sociali: Alessandro Soldini e Fabio Forloni
- Massofisioterapisti: Massimo Della Casa, Marco Della Casa, Marco Morelli, Silvano Cotti e Nilton Petroni
Rosa
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito la rosa.[52]
|
|
Calciomercato
[modifica | modifica wikitesto]Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti[55] | |||
---|---|---|---|
R. | Nome | da | Modalità |
C | Okan Buruk | Galatasaray | svincolato |
C | Emre Belözoğlu | Galatasaray | svincolato |
P | Francesco Toldo | Fiorentina | definitivo (52 miliardi £) |
P | Alberto Fontana | Napoli | definitivo (6 miliardi £) |
D | Gonzalo Sorondo | Defensor | definitivo (18 miliardi £) |
D | Marco Materazzi | Perugia | definitivo (20 miliardi £) |
C | Sérgio Conceição | Parma | definitivo (42 miliardi £) |
A | Mohamed Kallon | Reggina | fine prestito |
A | Nicola Ventola | Atalanta | fine prestito |
D | Nelson Vivas | Arsenal | definitivo |
D | Andrés Guglielminpietro | Milan | definitivo |
C | Cristiano Zanetti | Roma | fine prestito |
Cessioni[55] | |||
---|---|---|---|
R. | Nome | a | Modalità |
P | Marco Ballotta | Modena | definitivo |
P | Sébastien Frey | Parma | definitivo |
D | Laurent Blanc | Manchester Utd | definitivo |
D | Bruno Cirillo | Lecce | compartecipazione |
D | Matteo Ferrari | Parma | compartecipazione |
D | Fabio Macellari | Bologna | compartecipazione |
C | Cristian Brocchi | Milan | definitivo |
C | Benoît Cauet | Torino | definitivo |
C | Vladimir Jugović | Monaco | definitivo |
C | Andrea Pirlo | Milan | definitivo (35 miliardi £)[56] |
A | Marco Ferrante | Torino | fine prestito |
A | Adrian Mutu | Verona | definitivo |
A | Corrado Colombo | Atalanta | definitivo |
Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)
[modifica | modifica wikitesto]Acquisti | |||
---|---|---|---|
R. | Nome | da | Modalità |
Cessioni[55] | |||
---|---|---|---|
R. | Nome | a | Modalità |
A | Antonio Pacheco | Espanyol | prestito |
A | Adriano | Fiorentina | prestito |
A | Anselmo Robbiati | Fiorentina | prestito |
A | Hakan Şükür | Parma | definitivo |
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Serie A
[modifica | modifica wikitesto]Girone di andata
[modifica | modifica wikitesto]Milano 26 agosto 2001, ore 15:00 CEST 1ª giornata | Inter | 4 – 1 referto | Perugia | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
| ||||||
|
Parma 9 settembre 2001, ore 15:00 CEST 2ª giornata | Parma | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Ennio Tardini (27.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 16 settembre 2001, ore 15:15 CEST 3ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Venezia | Stadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
| ||||||
|
Torino 23 settembre 2001, ore 15:00 CEST 4ª giornata | Torino | 0 – 1 referto | Inter | Stadio delle Alpi (25.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 30 settembre 2001, ore 15:00 CEST 5ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (70.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 19 dicembre 2001, ore 20:30 CET 6ª giornata[57] | Inter | 3 – 0 referto | Verona | Stadio Giuseppe Meazza (47.728 spett.)
| ||||||
|
Udine 14 ottobre 2001, ore 20:30 CEST 7ª giornata | Udinese | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Friuli (19.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 21 ottobre 2001, ore 20:30 CEST 8ª giornata | Inter | 2 – 4 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (78.124 spett.)
| ||||||
|
Torino 27 ottobre 2001, ore 20:30 CEST 9ª giornata | Juventus | 0 – 0 referto | Inter | Stadio delle Alpi (53.661 spett.)
|
Milano 4 novembre 2001, ore 15:00 CET 10ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Lecce | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
| ||||||
|
Roma 17 novembre 2001, ore 20:30 CET 11ª giornata | Roma | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Olimpico (70.000 spett.)
|
Milano 25 novembre 2001, ore 20:45 CET[58] 12ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
| ||||||
|
Bergamo 2 dicembre 2001, ore 15:00 CET 13ª giornata | Atalanta | 2 – 4 referto | Inter | Stadio Atleti Azzurri d'Italia (25:000 spett.)
| ||||||
|
Brescia 9 dicembre 2001, ore 15:00 CET 14ª giornata | Brescia | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Mario Rigamonti (26.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 15 dicembre 2001, ore 20:30 CET 15ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Chievo | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
| ||||||
|
Piacenza 23 dicembre 2001, ore 15:00 CET 16ª giornata | Piacenza | 2 – 3 referto | Inter | Stadio Leonardo Garilli (18.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 6 gennaio 2002, ore 20:30 CET 17ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (54.380 spett.)
|
Girone di ritorno
[modifica | modifica wikitesto]Perugia 13 gennaio 2002, ore 20:30 CET 18ª giornata | Perugia | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Renato Curi (18.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 20 gennaio 2002, ore 15:00 CET 19ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Parma | Stadio Giuseppe Meazza (56.000 spett.)
| ||||||
|
Venezia 27 gennaio 2002, ore 15:00 CET 20ª giornata | Venezia | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Pierluigi Penzo (11.718 spett.)
| ||||||
|
Milano 2 febbraio 2002, ore 20:30 CET 21ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Torino | Stadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
|
Bologna 10 febbraio 2002, ore 15:00 CET 22ª giornata | Bologna | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Renato Dall'Ara (37.000 spett.)
| ||||||
|
Verona 17 febbraio 2002, ore 15:00 CET 23ª giornata | Verona | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (20.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 24 febbraio 2002, ore 15:00 CET 24ª giornata | Inter | 3 – 2 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 3 marzo 2002, ore 20:30 CET 25ª giornata | Milan | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (81.451 spett.)
| ||||||
|
Milano 9 marzo 2002, ore 20:30 CET 26ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (79.188 spett.)
| ||||||
|
Lecce 17 marzo 2002, ore 15:00 CET 27ª giornata | Lecce | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Via del Mare (40.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 24 marzo 2002, ore 20:30 CET 28ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (78.209 spett.)
| ||||||
|
Firenze 30 marzo 2002, ore 15:00 CET 29ª giornata | Fiorentina | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (22.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 7 aprile 2002, ore 15:00 CEST 30ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Atalanta | Stadio Giuseppe Meazza (56.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 14 aprile 2002, ore 15:00 CEST 31ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Brescia | Stadio Giuseppe Meazza (69.171 spett.)
| ||||||
|
Verona 21 aprile 2002, ore 15:00 CEST 32ª giornata | Chievo | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (36.997 spett.)
| ||||||
|
Milano 28 aprile 2002, ore 15:00 CEST 33ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Piacenza | Stadio Giuseppe Meazza (75.000 spett.)
| ||||||
|
Roma 5 maggio 2002, ore 15:00 CEST 34ª giornata | Lazio | 4 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico (60.000 spett.)
| ||||||
|
Coppa Italia
[modifica | modifica wikitesto]Udine 12 novembre 2001, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Andata | Udinese | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Friuli
| ||||||
|
Milano 29 novembre 2001, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Ritorno | Inter | 2 – 2 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza
| ||||||
|
Coppa UEFA
[modifica | modifica wikitesto]Trieste 20 settembre 2001, ore 21:00 CEST Primo turno - Andata | Inter | 3 – 0 referto | Brașov | Stadio Nereo Rocco[59] (6.439 spett.)
| ||||||
|
Brașov 27 settembre 2001, ore 15:30 CEST Primo turno - Ritorno | Brașov | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Silviu Ploieșteanu (7.000 spett.)
| ||||||
|
Trieste 18 ottobre 2001, ore 21:00 CEST Secondo turno - Andata | Inter | 2 – 0 referto | Wisła Cracovia | Stadio Nereo Rocco[59] (4.934 spett.)
| ||||||
|
Cracovia 30 ottobre 2001, ore 13:00 CEST Secondo turno - Andata | Wisła Cracovia | 1 – 0 referto | Inter | Stadio Wisła (4.000 spett.)
| ||||||
|
Ipswich 22 novembre 2001, ore 20:45 CEST Sedicesimi di finale - Andata | Ipswich Town | 1 – 0 referto | Inter | Portman Road (24.569 spett.)
| ||||||
|
Milano 6 dicembre 2001, ore 21:00 CEST Sedicesimi di finale - Ritorno | Inter | 4 – 1 referto | Ipswich Town | Stadio Giuseppe Meazza (25.358 spett.)
| ||||||
|
Milano 21 febbraio 2002, ore 21:00 CEST Ottavi di finale - Andata | Inter | 3 – 1 referto | AEK Atene | Stadio Giuseppe Meazza (14.030 spett.)
| ||||||
|
Atene 28 febbraio 2002, ore 20:30 CEST Ottavi di finale - Ritorno | AEK Atene | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico di Atene (28.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 14 marzo 2002, ore 21:00 CET Quarti di finale - Andata | Inter | 1 – 1 referto | Valencia | Stadio Giuseppe Meazza (24.184 spett.)
| ||||||
|
Valencia 21 marzo 2002, ore 21:45 CET Quarti di finale - Ritorno | Valencia | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Mestalla (50.000 spett.)
| ||||||
|
Milano 4 aprile 2002, ore 20:45 CEST Semifinale - Andata | Inter | 0 – 1 referto | Feyenoord | Stadio Giuseppe Meazza (39.622 spett.)
| ||||||
|
Rotterdam 11 aprile 2002, ore 20:30 CEST Semifinale - Ritorno | Feyenoord | 2 – 2 referto | Inter | Feijenoord Stadion (49.904 spett.)
| ||||||
|
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 5 maggio 2002.
Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | Gf | Gs | D.R. | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | G | V | N | P | G | V | N | P | |||||
Serie A | 69 | 17 | 11 | 3 | 3 | 17 | 9 | 6 | 2 | 34 | 20 | 9 | 5 | 62 | 35 | 27 |
Coppa Italia | - | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 2 | 0 | 1 | 1 | 3 | 4 | −1 |
Coppa UEFA | - | 6 | 4 | 1 | 1 | 6 | 2 | 2 | 2 | 12 | 6 | 3 | 3 | 21 | 10 | 11 |
Totale | - | 24 | 15 | 5 | 4 | 24 | 8 | 11 | 5 | 48 | 23 | 16 | 9 | 86 | 49 | 37 |
Andamento in campionato
[modifica | modifica wikitesto]Giornata | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Luogo | C | T | C | T | C | C | T | C | T | C | T | C | T | T | C | T | C | T | C | T | C | T | T | C | T | C | T | C | T | C | C | T | C | T |
Risultato | V | N | V | V | V | V | N | P | N | V | N | V | V | V | P | V | N | V | V | N | N | P | V | V | V | N | V | V | V | P | V | N | V | P |
Posizione | 1 | 4 | 3 | 3 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 | 3 | 2 | 1 | 1 | 2 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 |
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
[modifica | modifica wikitesto]Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1]
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Coppa UEFA | Totale | ||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Adriano | 8 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 14 | 1 | 0 | 0 |
E. Belözoğlu | 14 | 0 | 2 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 21 | 0 | 3 | 1 |
O. Buruk | 7 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 11 | 0 | 4 | 0 |
B. Cauet | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
S. Conceição | 23 | 1 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 8 | 0 | 1 | 0 | 32 | 1 | 3 | 0 |
I. Córdoba | 30 | 1 | 7 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 11 | 0 | 3 | 0 | 42 | 1 | 10 | 2 |
S. Dalmat | 16 | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 7 | 1 | 0 | 0 | 24 | 2 | 1 | 1 |
L. Di Biagio | 31 | 3 | 12 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 9 | 1 | 5 | 0 | 42 | 4 | 18 | 0 |
F. Farinós | 10 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 3 | 0 | 16 | 0 | 3 | 0 |
S. Ferraro | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 |
A. Fontana | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 3 | -3 | 0 | 0 | 5 | -5 | 0 | 0 |
G. Georgatos | 10 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 12 | 1 | 2 | 0 |
V. Greško | 23 | 0 | 6 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 9 | 1 | 1 | 0 | 34 | 1 | 8 | 0 |
A. Guglielminpietro | 23 | 0 | 4 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 8 | 1 | 0 | 0 | 33 | 1 | 4 | 0 |
M. Kallon | 29 | 9 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11 | 6 | 1 | 0 | 40 | 15 | 4 | 0 |
M. Materazzi | 23 | 1 | 10 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 8 | 1 | 1 | 0 | 32 | 2 | 11 | 0 |
M. Moreau | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
P. Padalino | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
A. Recoba | 18 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 22 | 6 | 0 | 0 |
A. Robbiati | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Ronaldo | 10 | 7 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 15 | 7 | 0 | 0 |
C. Seedorf | 20 | 3 | 4 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 10 | 0 | 1 | 0 | 32 | 4 | 5 | 0 |
M. Serena | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 |
D. Šimić | 12 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 21 | 0 | 1 | 0 |
G. Sorondo | 11 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 0 | 2 | 0 |
H. Şükür | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 |
F. Toldo | 33 | -35 | 2 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 9 | -7 | 2 | 1 | 43 | -44 | 4 | 1 |
N. Ventola | 16 | 4 | 1 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 | 9 | 5 | 0 | 0 | 27 | 10 | 1 | 0 |
C. Vieri | 25 | 22 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 2 | 3 | 1 | 0 | 28 | 25 | 3 | 0 |
N. Vivas | 13 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 15 | 0 | 2 | 0 |
C. Zanetti | 26 | 1 | 10 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 6 | 1 | 2 | 0 | 33 | 2 | 13 | 0 |
J. Zanetti | 33 | 0 | 2 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 10 | 1 | 1 | 0 | 44 | 2 | 3 | 0 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Panini, Presenze e reti.
- ^ a b Grassia, Lotito, Statistiche, p. 237.
- ^ a b c d (EN) Andrea Bovone e Lorenzo Calvelli, Statistiche Spettatori Serie A 2001-2002, su stadiapostcards.com.
- ^ Eva A. Provenzano, Zanetti: "5 maggio ? Colpa nostra ma ombre inquietanti! Io persi il sorriso e il Cholo...", su fcinter1908.it, 30 ottobre 2013.
- ^ a b Luigi Bolognini, La scommessa di Cuper, in la Repubblica, 23 giugno 2001, p. 11.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Petrucci, Un sogno chiamato tricolore, pp. 91-97.
- ^ Luigi Bolognini, L'anno orribile del calcio, in la Repubblica, 17 giugno 2001, p. 15.
- ^ a b c d e f g h i j k Grassia, Lotito, L'Inter dell'"hombre vertical": Hector Cùper, pp. 185-187.
- ^ Giovanni Battista Olivero, Inter e Milan, due strade diverse per sfoltire la rosa, in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 2001.
- ^ Andrea Elefante e Mirko Graziano, Campbell sceglie l'Inter, in La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 2001.
- ^ Luca Calamai, Paolo Forcolin e Andrea Elefante, Toldo spiega il suo no al Parma, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2001.
- ^ Valerio Clari, Inter, gli incompresi: Coutinho sulle orme di Bergkamp, Pirlo, Carlos e..., su gazzetta.it, 9 gennaio 2018.
- ^ Alessandra Bocci, Andrea Elefante e Mirko Graziano, Una maglia rossonera per Pirlo, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2001.
- ^ Inter, ecco Toldo, in La Gazzetta dello Sport, 3 luglio 2001.
- ^ La Juve prende Nedved, Toldo e Conceicao all'Inter, su repubblica.it, 4 luglio 2001.
- ^ Francesco Pietrella, Sukur, Emre e Okan prima di Calhanoglu: quando all'Inter succedono cose turche, su gazzetta.it, 22 giugno 2021.
- ^ Carlo Laudisa e Andrea Elefante, Guly e Brocchi si scambiano le maglie, in La Gazzetta dello Sport, 18 luglio 2001.
- ^ Alberto Cerruti, È un'Inter che promette bene, in La Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2001.
- ^ Paolo Condò, È tutta un'altra Inter, in La Gazzetta dello Sport, 17 settembre 2001.
- ^ G.P., Ronaldo, un altro stop, in La Stampa, 28 settembre 2001, p. 38.
- ^ Curiosità Inter 2001-2002: dalla coppia Ventola-Kallon 22 gol nelle 19 partite stagionali [collegamento interrotto], su inter.it, 15 ottobre 2001.
- ^ Bruno Bernardi, Kallon fa volare l'Inter, in La Stampa, 19 ottobre 2001, p. 40.
- ^ Marco Ernesto Ansaldo, Il Milan nella ripresa rimonta l'Inter e domina il derby, in La Stampa, 22 ottobre 2001, p. 39.
- ^ a b c Grassia, Lotito, Bastava leggere i giornali..., pp. 208-211.
- ^ Tra Juve e Inter la grinta non fa gol, su repubblica.it, 27 ottobre 2001.
- ^ Vieri e Totti fanno bello il pareggio dell'Olimpico, su repubblica.it, 17 novembre 2001.
- ^ Giancarlo Laurenzi, La doppietta di Vieri proietta l'Inter in cima alla classifica, in La Stampa, 3 dicembre 2001, p. 41.
- ^ Nino Sormani, Vieri esalta San Siro, in La Stampa, 7 dicembre 2001, p. 40.
- ^ Giancarlo Laurenzi, Inter, salto di qualità col lampo di Ronaldo e le due perle di Vieri, in La Stampa, 10 dicembre 2001, p. 41.
- ^ Giancarlo Laurenzi, C'è il Vieri-Ronaldo show, in La Stampa, 20 dicembre 2001, p. 32.
- ^ Roberto Condio, «Bobo» Natale regala il primato ad un'Inter che trema per Ronaldo, in La Stampa, 24 dicembre 2001, p. 37.
- ^ Vieri non basta, l'Inter si ferma, su repubblica.it, 6 gennaio 2002.
- ^ Giancarlo Laurenzi, Le punture del Trap scatenano Vieri, in La Stampa, 18 febbraio 2002, p. 37.
- ^ Derby, gol di Vieri e l'Inter vola in testa, su repubblica.it, 3 marzo 2002.
- ^ Nino Sormani, Clarence, da ufo a eroe, in La Stampa, 10 marzo 2002, p. 31.
- ^ Giancarlo Laurenzi, Recoba fa festa con due gol, in La Stampa, 18 marzo 2002, p. 40.
- ^ Daniele V. Morrone, Il cinque maggio, su ultimouomo.com, 5 maggio 2020.
- ^ Giancarlo Laurenzi, Due perle di Recoba e una magia di Vieri fanno volare l'Inter, in La Stampa, 25 marzo 2002, p. 35.
- ^ Lodovico Maradei e Luca Calamai, Vieri, un lampo che fa sognare, in La Gazzetta dello Sport, 31 marzo 2002.
- ^ Inter giù, Ronaldo s'adegua e il Feyenoord passa a S.Siro, su repubblica.it, 4 aprile 2002.
- ^ Inter, inutile rimonta, su repubblica.it, 11 aprile 2002.
- ^ Giancarlo Laurenzi, Il Fenomeno salva l'Inter, in La Stampa, 15 aprile 2002, p. 41.
- ^ Lodovico Maradei, L'Inter si mangia le mani, in La Gazzetta dello Sport, 22 aprile 2002.
- ^ Lodovico Maradei, Recoba-Ronaldo: e via la paura, in La Gazzetta dello Sport, 29 aprile 2002.
- ^ a b Lodovico Maradei, L'Inter paga la grande illusione, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2002.
- ^ Il 5 maggio dell'Inter, 10 anni fa, su ilpost.it, 5 maggio 2012.
- ^ Piero Serantoni, La furia della Lazio gela l'Inter e l'Olimpico, in La Stampa, 6 maggio 2002, p. 36.
- ^ Andrea Elefante e Nicola Cecere, Moratti se la prende con la Lazio, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2002.
- ^ La foto di Ronaldo con la nuova maglia Nike per la stagione 2001/02, su inter.it, 18 luglio 2001. URL consultato il 1º gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2020).
- ^ Prima maglia stagione 2001/02 “11 settembre” Campionato di Serie A, su lemiemaglie.com. URL consultato il 5 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2023).
- ^ Inter, raduno con Vieri e le prime polemiche, su repubblica.it, 14 luglio 2001.
- ^ Panini, pp. 22-25.
- ^ Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
- ^ a b c d Ceduto nella sessione invernale del calciomercato.
- ^ a b c storiainter.com, Acquisti e cessioni dell'Inter 2001/02, su storiainter.com. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
- ^ inter.it, L'Inter ha ceduto Pirlo al Milan, su inter.it, 30 giugno 2001. URL consultato il 7 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2017).
- ^ Il turno di campionato, previsto per il 10 ottobre 2001, fu rinviato a causa dello slittamento dei calendari di Champions League; cfr. Gianni Piva, Via con 15' di ritardo, in la Repubblica, 15 settembre 2001, p. 50.
- ^ Calcio d'inizio ritardato di 15' per problemi all'impianto di illuminazione; cfr. Gianni Piva, Ci pensano Kallon e Vieri, in la Repubblica, 26 novembre 2001, p. 40.
- ^ a b Gara disputata a Trieste per la squalifica del Meazza; cfr. L'Inter in campo neutro in Coppa Uefa, in La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 2001.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, INTER - Dalla nascita allo scudetto del centenario, Antonio Vallardi Editore, 2008, p. 239, ISBN 978-88-95684-11-6.
- Almanacco Illustrato del Calcio 2003, in Almanacco illustrato del calcio, Modena, Panini Editore, 2002, p. 896, ISSN 1129-3381 .
- Stefano Petrucci, La storia dell'Inter, L'Airone Editrice, 2005, p. 119, ISBN 88-7944-723-8.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rosa su Calciatori.com [collegamento interrotto], su calciatori.com.
- Caldendario e statistiche su repubblica.it, su repubblica.it.
- Caldendario e statistiche su raisport.rai.it, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 18 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2010).
- (EN) Serie A 2001-2002 su RSSSF.com, su rsssf.com.
- (EN) Inter Milan 2001-2002 su footballdatabase.eu, su footballdatabase.eu.