Isoflurano | |
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Nome IUPAC | |
(RS)-2-cloro-2-(difluorometossi)-1,1,1-trifluoroetano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3H2CIF5O |
Massa molecolare (u) | 184,5 |
Aspetto | Incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 247-897-7 |
PubChem | 3763 |
DrugBank | DBDB00753 |
SMILES | C(C(F)(F)F)(OC(F)F)Cl |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 319 - 361 - 373 |
Consigli P | 260 - 264 - 280 - 281 - 305+351+338 - 337+313 - 314 - 501 [1][2] |
L'isoflurano è un gas alogenato utilizzato come anestetico per inalazione. È liquido a temperatura ambiente e assolutamente non infiammabile.
Con l'enflurano e l'alotano ha soppiantato l'etere, che è infiammabile, usato nelle prime anestesie chirurgiche. A sua volta, il suo uso per l'anestesia umana è stato soppiantato negli anni dal sevoflurano e dal desflurano e dall'anestetico per via endovenosa propofol. Nonostante questo l'isoflurano è molto usato nell'anestesia veterinaria.
Può essere somministrato utilizzando una miscela di gas contenente aria e ossigeno o ossigeno e protossido d'azoto. Il suo utilizzo è in genere quello per il mantenimento dell'anestesia, che è stata indotta da un altro anestetico. Infatti nonostante la velocità di induzione dell'anestesia sia più rapida rispetto all'alotano, le sue controindicazioni, che comprendono irritabilità dell'apparato respiratorio, lo rendono utilizzabile solo per il mantenimento.
Non essendo più sotto il regime di brevetto risulta molto economico nel suo utilizzo.
Tra i suoi vantaggi si annoverano l'induzione e il risveglio rapido, la stabilità cardiovascolare, il rilasciamento muscolare, la minima trasformazione metabolica con bassi rischi di tossicità epatica o renale; tra gli svantaggi si osservano l'odore pungente.
L'Isoflurano è un vasodilatatore coronarico, e in passato si riteneva che nei pazienti con malattia aterosclerotica potesse deviare il flusso sanguigno dalle coronarie malate verso quelle sane, dando luogo a ipoperfusione, dunque ischemia, del letto miocardico perfuso dai vasi malati. [3]
Studi più recenti, condotti su modelli canini con ostruzione coronarica, hanno dimostrato che né l'isoflurano, né il desflurano o il sevoflurano in concentrazioni fino a 1MAC davano luogo a un'anormale redistribuzione collaterale del flusso sanguigno coronarico. (furto coronarico) [4][5][6]
Anche la rilevanza clinica di questo fenomeno è oggetto di dibattito: gli studi retrospettivi condotti finora hanno fallito nell'associare l'utilizzo dell'Isoflurano negli interventi di CABG ad un aumento dell'incidenza di infarto miocardico e morte perioperatoria.[7][8]
Meccanismo d'azione
[modifica | modifica wikitesto]Così come molti anestetici generali, l'esatto meccanismo d'azione dell'isofurano non è stato ancora chiarito.[9] L'isoflurano riduce la sensibilità al dolore (da analgesia) e rilassa la muscolatura. L'isoflurano si lega probabilmente ai recettori GABA, del glutammato e della glicina, ma ha effetti diversi su ciascun recettore. L'isoflurano agisce come un modulatore allosterico positivo del recettore GABAA.[10][11][12][13] Potenzia l'attività del recettore della glicina, che diminuisce la funzione motoria. Inibisce l'attività dei recettori del glutammato NMDA.[14] L'isoflurano inibisce anche la conduzione nei canali del potassio. Attiva l'ATPasi aumentando la fluidità della membrana.
L'anestesia generale con isoflurano riduce la concentrazione plasmatica degli endocannabinoidi.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Baxter Healthcare; rev. del 21.06.2011
- ^ Smaltire il contenuto/contenitore in un impianto di smaltimento di rifiuti autorizzato
- ^ C. W. Buffington, J. L. Romson e A. Levine, Isoflurane induces coronary steal in a canine model of chronic coronary occlusion, in Anesthesiology, vol. 66, n. 3, 1987-03, pp. 280–292, DOI:10.1097/00000542-198703000-00004. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ J. C. Hartman, P. S. Pagel e J. P. Kampine, Influence of desflurane on regional distribution of coronary blood flow in a chronically instrumented canine model of multivessel coronary artery obstruction, in Anesthesia and Analgesia, vol. 72, n. 3, 1991-03, pp. 289–299, DOI:10.1213/00000539-199103000-00003. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ J. C. Hartman, J. P. Kampine e W. T. Schmeling, Steal-prone coronary circulation in chronically instrumented dogs: isoflurane versus adenosine, in Anesthesiology, vol. 74, n. 4, 1991-04, pp. 744–756, DOI:10.1097/00000542-199104000-00019. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ Judy R. Kersten, Andrew P. Brayer e Paul S. Pagel, Perfusion of Ischemic Myocardium during Anesthesia with Sevoflurane, in Anesthesiology, vol. 81, n. 4, 1º ottobre 1994, pp. 995–1004, DOI:10.1097/00000542-199410000-00027. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ S. Slogoff, A. S. Keats e W. E. Dear, Steal-prone coronary anatomy and myocardial ischemia associated with four primary anesthetic agents in humans, in Anesthesia and Analgesia, vol. 72, n. 1, 1991-01, pp. 22–27, DOI:10.1213/00000539-199101000-00005. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ K. J. Tuman, R. J. McCarthy e B. D. Spiess, Does choice of anesthetic agent significantly affect outcome after coronary artery surgery?, in Anesthesiology, vol. 70, n. 2, 1989-02, pp. 189–198, DOI:10.1097/00000542-198902000-00003. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ (EN) How does anesthesia work?, su Scientific American. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ M. V. Jones, P. A. Brooks e N. L. Harrison, Enhancement of gamma-aminobutyric acid-activated Cl- currents in cultured rat hippocampal neurones by three volatile anaesthetics, in The Journal of Physiology, vol. 449, 1992-04, pp. 279–293, DOI:10.1113/jphysiol.1992.sp019086. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ A. Jenkins, N. P. Franks e W. R. Lieb, Effects of temperature and volatile anesthetics on GABA(A) receptors, in Anesthesiology, vol. 90, n. 2, 1999-02, pp. 484–491, DOI:10.1097/00000542-199902000-00024. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ L. H. Lin, L. L. Chen e J. A. Zirrolli, General anesthetics potentiate gamma-aminobutyric acid actions on gamma-aminobutyric acidA receptors expressed by Xenopus oocytes: lack of involvement of intracellular calcium, in The Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, vol. 263, n. 2, 1992-11, pp. 569–578. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ M. D. Krasowski e N. L. Harrison, The actions of ether, alcohol and alkane general anaesthetics on GABAA and glycine receptors and the effects of TM2 and TM3 mutations, in British Journal of Pharmacology, vol. 129, n. 4, 2000-02, pp. 731–743, DOI:10.1038/sj.bjp.0703087. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ N. Buljubasic, N. J. Rusch e J. Marijic, Effects of halothane and isoflurane on calcium and potassium channel currents in canine coronary arterial cells, in Anesthesiology, vol. 76, n. 6, 1992-06, pp. 990–998, DOI:10.1097/00000542-199206000-00020. URL consultato il 18 luglio 2020.
- ^ F. Weis, A. Beiras-Fernandez e D. Hauer, Effect of anaesthesia and cardiopulmonary bypass on blood endocannabinoid concentrations during cardiac surgery, in British Journal of Anaesthesia, vol. 105, n. 2, 2010-08, pp. 139–144, DOI:10.1093/bja/aeq117. URL consultato il 18 luglio 2020.
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