Formiato di metile | |
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Nome IUPAC | |
formiato di metile metanoato di metile | |
Abbreviazioni | |
R611 | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2H4O2 |
Massa molecolare (u) | 60,05196 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 203-481-7 |
PubChem | 7865 |
SMILES | COC=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,987 a 15 °C |
Indice di rifrazione | 1,3433 a 20 °C |
Solubilità in acqua | 230 g/L a 25 °C |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 0,03 |
Temperatura di fusione | −99,8 °C |
Temperatura di ebollizione | 31,5 °C |
Tensione di vapore (Pa) a 293,15 °C K | 63490 |
Proprietà termochimiche | |
ΔcombH0 (kJ·mol−1) | 972,6 kJ/mol a 25 °C |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 675 mg/kg, topo, o.s. |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | −19 °C |
Limiti di esplosione | 5% - 23% (V) |
Temperatura di autoignizione | 449 °C |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 224 - 302+332 - 319 - 335 |
Consigli P | 210 - 261 - 305+351+338 [1] |
Il formiato di metile, nome sistematico metanoato di metile, è l'estere metilico dell'acido formico di formula HCOOCH3 ed è il più semplice degli esteri carbossilici. A temperatura ambiente appare come un liquido incolore, estremamente volatile e infiammabile (punto di fiamma -27 °C),[2] dall'odore etereo, a differenza di quello fruttato dell'acetato di etile tipico di molti esteri a catena alifatica. La molecola è piuttosto polare (μ = 1,77 D), ma il liquido ha costante dielettrica modesta (εr = 8,73).[3] È solubile sia in acqua, dove però si idrolizza, che in solventi organici quali l'etanolo (in ogni rapporto),[4] il dietiletere, e il cloroformio. Trova impiego a livello industriale come fluido refrigerante (identificato dal codice R611)[5]. La molecola è stata individuata nel mezzo interstellare.[6]
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Il formiato di metile può essere ottenuto per esterificazione dell'acido formico col metanolo in ambiente acquoso opportunamente catalizzato:
Il composto può altresì venir sintetizzato per carbonilazione del metanolo, reazione sfruttata soprattutto a livello industriale, eseguita ad elevate temperature e sotto pressione (di norma a 200 °C e 200 atm) ed in presenza di una sostanza basica con funzione di catalizzatore, tendenzialmente il metossido di sodio[5]:
Reattività
[modifica | modifica wikitesto]In opportune condizioni il formiato di metile va incontro ad idrolisi:
Se esposto ad elevate temperature si decompone liberando fumi irritanti[5].
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]Il formiato di metile trova impiego in ambito manifatturiero come propellente, refrigerante, solvente (usato in particolare per l'acetato di cellulosa) e come reagente nelle sintesi di composti organici. Viene inoltre utilizzato come agente fumigante e larvicida nelle piantagioni di tabacco e di mais[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Formiato di metile (PDF), su sigma-aldrich.com, Sigma-Aldrich. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ GESTIS-Stoffdatenbank, su gestis.dguv.de. URL consultato il 12 luglio 2021.
- ^ methyl formate, su stenutz.eu. URL consultato il 12 luglio 2021.
- ^ (EN) PubChem, Methyl formate, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 12 luglio 2021.
- ^ a b c d (EN) Methyl formate, su HSDB, National Institutes of Health. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ L. E. Johansson, C. Andersson e J. Ellder, Spectral scan of Orion A and IRC+10216 from 72 to 91 GHz, in Astronomy and Astrophysics, vol. 130, 1984, pp. 227–256. URL consultato il 12 luglio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su formiato di metile
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