Indice
Melano
Melano frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Val Mara (comune) |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 45°55′30″N 8°59′02″E |
Altitudine | 294 m s.l.m. |
Superficie | 5,32 km² |
Abitanti | 1 457 (2016) |
Densità | 273,87 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6818 |
Prefisso | 091004191 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5197 |
Targa | TI |
Nome abitanti | melanesi |
Parte di | Ceresio |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Melano è una frazione di 1 457 abitanti del comune svizzero di Val Mara nel Canton Ticino, nel distretto di Lugano.
Originariamente comune autonomo, il 10 aprile 2022 si è fuso con Maroggia e Rovio per creare il comune di Val Mara.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Melano si affaccia sul Lago di Lugano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, attestata dal XV secolo[1];
- Santuario della Madonna del Castelletto, attestato dal XIV secolo[1].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]La popolazione svizzera nel 2010 era composta da 1 000 unità, pari al 74,74% della popolazione. La comunità straniera più importante presente nel comune è rappresentata da quella italiana con 225 abitanti (66,6% degli stranieri, 16,8% della popolazione)[senza fonte].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è servito dalla stazione di Maroggia-Melano della ferrovia del Gottardo.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo faceva parte del cosiddetto comune patriziale e aveva la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 203.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 412-413.
- Agostino Robertini et alii, Melano, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 253-268.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 333-334.
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 368-370.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su melano.ch.
- Giuseppe Negro, Melano, in Dizionario storico della Svizzera, 13 novembre 2008. URL consultato il 30 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica del Cantone Ticino: Melano, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241860755 · GND (DE) 4529909-2 |
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