Magadino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Locarno |
Comune | Gambarogno |
Territorio | |
Coordinate | 46°09′N 8°51′E |
Altitudine | 199 m s.l.m. |
Superficie | 7,3 km² |
Abitanti | 1 642 (2008) |
Densità | 224,93 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6573 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5116 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Magadino (in dialetto ticinese Magadìn o Magadign[senza fonte]) è una frazione di 1 642 abitanti del comune svizzero di Gambarogno, nel Canton Ticino (distretto di Locarno).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]«Magadign senza fortuna: d'invern senza soo, d'estàa senza luna.»
«Magadino senza fortuna: d'inverno senza sole, d'estate senza luna.»
Magadino si affaccia sul Lago Maggiore. [senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo istituito nel 1843 per scorporo dal comune di Vira Gambarogno[1] e che si estendeva per 7,3 km², nel 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Caviano, Contone, Gerra Gambarogno, Indemini, Piazzogna, San Nazzaro, Sant'Abbondio e Vira Gambarogno per formare il comune di Gambarogno, del quale Magadino è sede comunale. La fusione è stata decisa dal Consiglio di Stato il 16 aprile 2008 e approvata dal Gran Consiglio ticinese il 23 giugno successivo[2].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo, del 1844-1846[1];
- Oratorio di Sant'Antonio da Padova in località Orgnana, documentato nel 1591[senza fonte];
- Villa Ghisler, costruita nel 1843-1844[senza fonte];
- Forte Olimpio[senza fonte];
- Quattro massi cuppellari preistorici[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è servito dalla stazione di Magadino-Vira della ferrovia Cadenazzo-Luino; presso Magadino sorge l'aeroporto di Locarno-Magadino, civile e militare.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Maurizio Sargenti[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Graziano Tarilli, Magadino, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 24 settembre 2017.
- ^ Respinto il ricorso del Comune di San Nazzaro contro la nascita del nuovo Comune del Gambarogno (PDF), in Bollettino stampa informativo del Consiglio di Stato, 4 settembre 2009. URL consultato il 24 settembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 195.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 334, 366, 397, (Quartino 305, 334, 349, 370, 397).
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 159-161, 210.
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
- Romano Broggini, Magadino 1843-1993, Edizione del Comune di Magadino, 1993.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 228, 229, 232, 247, 360.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 151, 199, 201. 203, 204.
- Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Bernardino Scapi, detto Bernardino Luini. Santa Caterina d'Alessandria. San Bernardino da Siena, in Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), «Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini», Officina Libraria, Milano 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Magadino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Gambarogno, su gambarogno.ch. URL consultato il 24 settembre 2017.
- Graziano Tarilli, Magadino, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 24 settembre 2017.
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