Imidazenil | |
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Nome IUPAC | |
6-(2-Bromophenyl)-8-fluoro-4H-imidazo[1,5-a][1,4]benzodiazepine-3-carboxamide | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C18H12BrFN4O |
Massa molecolare (u) | 399,223 g/mol |
Numero CAS | |
PubChem | 119194 |
SMILES | C1C2=C(N=CN2C3=C(C=C(C=C3)F)C(=N1)C4=CC=CC=C4Br)C(=O)N |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | Epatico |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
L'imidazenil è uno psicofarmaco appartenente alla categoria delle imidazobenzodiazepine; è un farmaco ansiolitico sperimentale che è strettamente correlato ad altre imidazobenzodiazepine come midazolam, flumazenil e bretazenil.
L'imidazenil è un agonista parziale del recettore delle benzodiazepine (GABA A) molto potente con un profilo di effetti insolito, che produce alcuni degli effetti associati alle normali benzodiazepine come gli effetti anticonvulsivanti e ansiolitici, ma senza alcun effetto sedativo o amnestico. Infatti, l'imidazenil blocca gli effetti sedativi del diazepam, ma senza abbassare la soglia convulsiva, e quindi potenzialmente potrebbe essere un antidoto più flessibile rispetto all'antagonista, il flumazenil, che è solitamente utilizzato per trattare il sovradosaggio di benzodiazepine.
L'imidazenil non è stato ancora sviluppato commercialmente per l'uso nell'uomo, tuttavia è stato suggerito come un trattamento sicuro ed efficace per l'ansia, un anticonvulsivante potente ma non sedativo che potrebbe essere particolarmente utile nel trattamento della schizofrenia.
Voci correlate
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