Monofluoruro di cloro | |
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Nome IUPAC | |
monofluoruro di cloro | |
Nomi alternativi | |
fluoruro clorico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | ClF |
Massa molecolare (u) | 54.45 g/mol |
Aspetto | gas incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 232-229-9 |
PubChem | 123266 |
SMILES | FCl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (kg·m−3, in c.s.) | 1.62 g mL (liquido, −100 °C) |
Temperatura di fusione | −155.6 °C |
Temperatura di ebollizione | −100.1 °C |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −56.5 kJ mol−1 |
S0m(J·K−1mol−1) | 217.91 J K−1 mol−1 |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 33.01 J K−1 mol−1 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 270 - 280 - 330 - 312 - 314 - 318 - 330 |
Consigli P | 220 - 244 - 260 - 271 - 284 - 280 [1] |
Il monofluoruro di cloro è un composto interalogeno con la formula chimica ClF.
A temperatura ambiente si presenta come un gas incolore, ma quando viene raffreddato sotto i -100 °C condensa in un liquido giallo pallido. Mostra proprietà che sono intermedie tra quelle degli alogeni da cui deriva, Cl2 e F2.[2]
Reattività
[modifica | modifica wikitesto]Il fluoruro di cloro è un ottimo agente fluorurante perché converte metalli e non metalli nei loro fluoruri, come nel caso del tetrafluoruro di selenio o dell'esafluoruro di tungsteno, rilasciando cloro gassoso.
Il ClF può anche clorofluorurare dei composti aggiungendo loro legami covalenti o ossidandoli. Ad esempio aggiunge fluoro e cloro al monossido di carbonio formando il clorofluoruro di carbonile.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda del composto su [1] Archiviato il 13 agosto 2023 in Internet Archive.
- ^ Otto Ruff, E. Ascher, Über ein neues Chlorfluorid-CIF3, in Zeitschrift für anorganische und allgemeine Chemie, vol. 176, n. 1, 1928, pp. 258–270, DOI:10.1002/zaac.19281760121.
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