In aritmetica e nella programmazione l'algoritmo esteso di Euclide è un'estensione dell'algoritmo di Euclide che calcola non solo il massimo comun divisore (indicato con MCD nel seguito) tra due interi a e b, ma anche i coefficienti x e y dell'identità di Bézout.
L'algoritmo esteso di Euclide è particolarmente utile quando a e b sono interi coprimi: in questo caso x è l'inverso moltiplicativo di a modulo b e y è l'inverso moltiplicativo di b modulo a.
Spesso si indica con l'espressione algoritmo esteso di Euclide anche un altro algoritmo, molto simile al precedente, per il calcolo del massimo comun divisore tra polinomi e i loro coefficienti dell'identità di Bézout.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le prime documentazioni sull'algoritmo risalgono al V-VI secolo a.C., ad opera del matematico indiano Aryabhata. Fu poi riscoperto più volte indipendentemente, ad esempio dal francese Bachet nel 1621 e poi da Eulero intorno al 1731[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dati due numeri interi a e b, l'algoritmo di Euclide permette di calcolare le sequenze dei quozienti e dei resti come segue:
La sequenza si arresta quando e il MCD corrisponde a .
L'algoritmo esteso di Euclide procede in modo simile: si considerano due ulteriori sequenze e tali che:
Al termine dell'algoritmo, i coefficienti dell'identità di Bézout sono e .
Esempio
[modifica | modifica wikitesto]La seguente tabella mostra con un esempio come procede l'algoritmo esteso di Euclide nel caso dei numeri 20 e 7.
Il calcolo procede con una serie di iterazioni i da 0 a k. Si arresta quando è nullo il risultato nella colonna "resto" (alla riga 4 nell'esempio), per cui il massimo comun divisore è 1 e quindi 20 e 7 sono coprimi.
I coefficienti di Bézout sono i risultati nelle ultime due colonne della penultima riga. Infatti, è facile verificare che poiché
I risultati delle ultime due colonne nell'ultima riga, 7 e −20, sono rispettivamente, segno a parte, i quozienti di 7 e 20 rispetto al massimo comun divisore 1.
indice i | quoziente qi-1 | resto ri | xi | yi |
---|---|---|---|---|
0 | 20 | 1 | 0 | |
1 | 7 | 0 | 1 | |
2 | 20 ÷ 7 = 2 | 20 − 2 × 7 = 6 | 1 − 2 × 0 = 1 | 0 − 2 × 1 = −2 |
3 | 7 ÷ 6 = 1 | 7 − 1 × 6 = 1 | 0 − 1 × 1 = −1 | 1 − 1 × (−2) = 3 |
4 | 6 ÷ 1 = 6 | 6 − 6 × 1 = 0 | 1 − 6 × (−1) = 7 | −2 − 6 × 3 = −20 |
Essendo i due numeri coprimi si ha anche:
- -1 è l'inverso moltiplicativo di 20 modulo 7, cioè
- 3 è l'inverso moltiplicativo di 7 modulo 20, cioè .
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]L'algoritmo di Euclide trova applicazione nella crittografia, in particolare il calcolo dell'inverso moltiplicativo modulare è un passo fondamentale per criptare i messaggi con l'algoritmo a chiave pubblica RSA.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ André Weil, Number Theory, Birkhäuser, 2001, pp. 6-7, 176-77, ISBN 978-0-8176-4571-7.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Donald Knuth, Seminumerical Algorithms, in The Art of Computer Programming, vol. 2, Addison-Wesley, 1997.