Indice
Cimadera
Cimadera frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Lugano |
Territorio | |
Coordinate | 46°04′44″N 9°02′48″E |
Altitudine | 1 100 m s.l.m. |
Superficie | 5,2 km² |
Abitanti | 127 (2015) |
Densità | 24,42 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6951 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5174 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Cimadera (in dialetto ticinese Sciümadéra[senza fonte]) è una frazione di 127 abitanti[senza fonte] del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano). Fa parte del quartiere di Val Colla, si trova a circa 19 km dal centro di Lugano, raggiungibile dalla strada cantonale che da Lugano porta verso la Valcolla, passando da Sonvico.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo istituito nel 1878 per scorporo dal comune di Sonvico[1] e che si estendeva per 5,25 km²[2], nel 2013 è stato accorpato al comune di Lugano assieme agli altri comuni soppressi di Bogno, Certara e Valcolla. La fusione è stata decisa con votazione popolare del 20 novembre 2011 ed è divenuta effettiva dal 14 aprile 2013[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio da Padova, eretta alla fine[senza fonte] del XVI secolo[1], con volta a botte[senza fonte];
- Capanna del Pairolo (1 347 m s.l.m.).
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale ed ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Antonio Gili, Cimadera, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 28 ottobre 2017.
- ^ Val Colla – Il quartiere in numeri, su sito istituzionale del comune di Lugano, 27 luglio 2017. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 297.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 383.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cimadera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Lugano, su lugano.ch. URL consultato il 28 ottobre 2017.
- Antonio Gili, Cimadera, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 28 ottobre 2017.