Timarete, oppure Tamiri (in greco antico: Τιμαρέτη?, Timarétē; Atene, Grecia, ... – Atene, ...; fl. V secolo a.C.), è stata una pittrice ateniese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia del pittore greco Micone il Giovane, fu una nota pittrice autrice di un'opera raffigurante Artemide che venne ubicata a Efeso.[1][2]
Ricevette insegnamenti anche da Polignoto di Taso e acquisì grande fama in tutta la Grecia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Historie mundi, G. Plinii Secundi, Libri XXXVII, Volumen Secundum, Venetiis, ed. Joseph Antonelli, 1844, pp. 1213-1214. Della storia naturale di C. Plinio.
- Libro Delle Donne Illustri, Tradotto per Giuseppe Betussi, di Giovanni Boccaccio, ed. Pietro de Nicolini da Sabbio, 1547, p. 65-66. Libro Delle Donne Illustri.
- Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de' greci e romani pittori, di Don Vincenzo Requeno, Tomo 1, Capitolo VIII, Parma, ed. Stamperia reale, 1787, p. 36. Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de' greci e romani pittori.
- Paolo Moreno, Timarete, in Enciclopedia dell'Arte Antica classica e orientale, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1966.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Timàrete, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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