Sh2-259 Nebulosa a emissione | |
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Sh2-259 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Orione |
Ascensione retta | 06h 11m 26s[1] |
Declinazione | +17° 26′ 25″[1] |
Coordinate galattiche | l = 192,9; b = -00,6[1] |
Distanza | 27000[2] a.l. (8300[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 2' x 2' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Nebulosa a emissione |
Classe | 1 1 1[3] |
Dimensioni | 15,6 a.l. (4,8 pc) |
Altre designazioni | |
GB6 B0608+1727; 4P 6[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Sh2-259 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Orione.
Si trova nella parte nordorientale della costellazione, al confine con il Toro e coi Gemelli; è individuabile circa 6° ad ovest della brillante stella Alhena (γ Geminorum). La sua declinazione non è particolarmente settentrionale e ciò fa sì che essa possa essere osservata agevolmente da entrambi gli emisferi celesti, sebbene gli osservatori dell'emisfero boreale siano leggermente più avvantaggiati; il periodo in cui raggiunge la più alta elevazione sull'orizzonte è compreso fra i mesi di novembre e marzo.
Nonostante appaia apparentemente a breve distanza dalla regione di Sh2-254 e dalla parte meridionale dell'associazione Gemini OB1, si tratta di una regione H II situata alla periferia estrema della Via Lattea; secondo alcune stime la sua distanza è pari a circa 8300 parsec (27000 anni luce),[2] o a 8000 parsec,[4] ossia alla parte più esterna del Braccio del Cigno, il braccio di spirale più esterno in direzione dell'anticentro galattico. La responsabile della ionizzazione dei gas è una stella azzurra di sequenza principale di classe spettrale B1V, di quindicesima magnitudine, posta al centro della nube.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 23 novembre 2009.
- ^ a b c Blitz, L.; Fich, M.; Stark, A. A., Catalog of CO radial velocities toward galactic H II regions, in Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 49, giugno 1982, pp. 183-206, DOI:10.1086/190795. URL consultato il 29 novembre 2009.
- ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 29 novembre 2009.
- ^ Avedisova, V. S.; Kondratenko, G. I., Exciting stars and the distances of the diffuse nebulae, in Nauchnye Informatsii, vol. 56, 1984, p. 59. URL consultato il 29 novembre 2009.
- ^ Deharveng, L.; Zavagno, A.; Caplan, J., Triggered massive-star formation on the borders of Galactic H II regions. I. A search for collect and collapse candidates, in Astronomy and Astrophysics, vol. 433, n. 2, aprile 2005, pp. 565-577, DOI:10.1051/0004-6361:20041946. URL consultato il 29 novembre 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - Sharpless Catalogue (from 251 to 260) [collegamento interrotto], su galaxymap.org.