Sh2-41 Regione H II | |
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Sh2-41 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Sagittario |
Ascensione retta | 18h 15m 00s[1] |
Declinazione | -18° 14′ 00″[1] |
Coordinate galattiche | l = 12,7; b = -00,7[1] |
Distanza | 7170[2] a.l. (2200[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 90' x 90' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Classe | 3 2 2[3] |
Dimensioni | 187,7 a.l. (57,6 pc) |
Altre designazioni | |
LBN 51,[1] Avedisova 182 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Sh2-41 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione del Sagittario.
Si individua nella parte nordoccidentale della costellazione, lungo il piano della Via Lattea; si estende per un grado e mezzo sovrapponendosi alla celebre Nube stellare del Sagittario (M24). Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra giugno e novembre; trovandosi a declinazioni moderatamente australi, la sua osservazione è facilitata dall'emisfero australe.
Si tratta di una regione H II situata sul Braccio del Sagittario, alla distanza di circa 2200 parsec (circa 7200 anni luce) dal sistema solare; si sovrappone ai ricchi campi stellari di M24, pur essendone probabilmente in primo piano, e alle nebulose oscure B 92 e B 93. In questa direzione si trova anche la potente sorgente di onde radio W33, la quale però si trova a una distanza di 4000 parsec; ciò indica che si tratta pertanto di due oggetti distinti visibili lungo la stessa linea di vista.[4] A Sh2-41 sarebbe associato il piccolo ammasso aperto Cr 469,[5] la cui età è stimata attorno ai 60 milioni di anni.[6]
Se la stima di 2200 parsec è corretta, Sh2-41 sarebbe fisicamente legata all'associazione OB Sagittarius OB4, assieme alle vicine nubi Sh2-38, Sh2-40 e Sh2-42.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 25 agosto 2011.
- ^ a b Blitz, L.; Fich, M.; Stark, A. A., Catalog of CO radial velocities toward galactic H II regions, in Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 49, giugno 1982, pp. 183-206, DOI:10.1086/190795. URL consultato il 25 agosto 2011.
- ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 25 agosto 2011.
- ^ Haschick, A. D.; Ho, P. T. P., Formation of OB clusters - W33 complex, in Astrophysical Journal, Part 1, vol. 267, aprile 1983, pp. 638-646, DOI:10.1086/160900. URL consultato il 25 agosto 2011.
- ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 25 agosto 2011.
- ^ WEBDA page for open cluster Collinder 469, su univie.ac.at. URL consultato il 25 agosto 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - Sharpless Catalogue (from 41 to 50) [collegamento interrotto], su galaxymap.org.
- Avesidova 182 - Sky-Map.org, su galaxymap.org.