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Pontboset - Teknopedia
Pontboset
comune
(IT) Comune di Pontboset
(FR) Commune de Pontboset
Pontboset – Stemma
Pontboset – Bandiera
Pontboset – Veduta
Pontboset – Veduta
Panorama del capoluogo.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoPaolo Chanoux (lista civica Bien faire et laisser dire) dal 10-5-2015
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate45°36′27.41″N 7°41′10.96″E45°36′27.41″N, 7°41′10.96″E (Pontboset)
Altitudine780 m s.l.m.
Superficie33,56 km²
Abitanti180[1] (31-8-2025)
Densità5,36 ab./km²
FrazioniPont-Bozet (chef-lieu), La Place, Frassiney, Savin, Trambésère, Pialemont, Piolly, Vareisaz, Terrisse, Valvieille, Frontière, Écreux, Crest dessous, Crest dessus, Percellette, Folliettaz, Délivret, Fournier, La Bourney, Barmelle, Barmacrepaz, Châteigne
Comuni confinantiArnad, Champorcher, Donnas, Hône, Issogne, Traversella (TO), Valchiusa (TO)
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007050
Cod. catastaleG545
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 402 GG[3]
Nome abitanti(FR) Pontbosards
Patronosan Grato
Giorno festivo7 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontboset
Pontboset
Pontboset – Mappa
Pontboset – Mappa
Posizione del comune di Pontboset all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Pontboset (pron. /pɔ̃bozɛ/ ascoltaⓘ) è un comune italiano di 180 abitanti[1] della valle di Champorcher, valle laterale della Valle d'Aosta.

Geografia fisica

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Territorio

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  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[4]

Storia

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Durante il medioevo il paese apparteneva alla nobile famiglia di Bard. Successivamente, il territorio comunale fu smembrato tra i Savoia e la famiglia che già dominava Pont-Saint-Martin.

Il ponte con doppia arcata sul torrente Ayasse

Sotto il dominio del conte Nicole de Bard, nel XVII secolo, il paese fu interessato da importanti trasformazioni sia dal punto di vista architettonico che da quello economico: in località Fabrique sorse un'importante fonderia, detta la "fabbrica dei chiodi", e vennero costruiti i suggestivi ponti di pietra tutt'oggi presenti sul torrente Ayasse. Nel 1682 Pontboset fu quindi infeudato ai nobili Freydoz.

In epoca fascista, il toponimo fu italianizzato in Pianboseto, dal 1939[5] al 1946[6]. È curioso notare che il prefisso pian- (= "piano", "pianoro") non traduce l'originale francese pont- (= "ponte").

Simboli

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Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Giunta Regionale del 26 settembre 2007.[7]

«Partito: d'azzurro seminato di crocette potenziate, fitte in punta, d'oro; e d'argento a tre tortelli di rosso; al ponte in fascia attraversante sulla partitura, d'oro, murato di nero; al capo sul tutto di rosso, caricato di una croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune. Nastro partito con i colori dello Stato e della Regione.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e d'azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture civili

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  • Il paese, di impianto medievale, si trova aggrappato in posizione suggestiva a picco sopra all'Ayasse, e conserva al suo interno alcuni esempi di architettura alpina valdostana: granges, rascard e fontanelle di pietra. Il torrente viene scavalcato da una serie di ponti in pietra del XVII secolo che collegano il capoluogo Ville alle altre frazioni
  • In località Fabrique si trovano i resti della "fabbrica dei chiodi"
  • Nella piazzetta del municipio si trova anche l'Ostello Lou créton di lui (in patois pontbosard, "la cresta del lupo") nell'edificio seicentesco che ospitava l'antica parrocchia, oggi restaurato.

Architetture religiose

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  • Chiesa parrocchiale dedicata a San Grato, al centro del paese
  • Cappella del Gom, all'inizio del paese, del 1727
  • Santuario di Retempio

Aree naturali

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  • Orrido di Ratus (fr. Gouffre du Ratus), sul torrente Brenve, affluente dell'Ayasse. L'orrido è raggiungibile tramite un sentiero che parte dal capoluogo, tratto del più ampio "sentiero degli orridi" che attraversa i quattro comuni di Pontboset, Champorcher (le Gouilles du Pourtset), Fontainemore (Gouffre de Guillemore) e Hône (le goye di Hône).

Società

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Evoluzione demografica

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Lo spopolamento di questo Comune ha portato in cento anni dal 1921 ad una perdita del 75% della popolazione residente.

Abitanti censiti[8]

Lingue e dialetti

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Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano. Inoltre, in virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.

Economia

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Artigianato

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Per quanto riguarda l'artigianato, importante è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali collari per il bestiame.[9]

Amministrazione

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Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose e della Communauté des 4 communes (insieme a Fontainemore, Lillianes e Perloz).

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 giugno 1985 1º giugno 1990 Sergio Bordet Autonomistes Démocrates Progressistes Sindaco [10]
1º giugno 1990 29 maggio 1995 Sergio Bordet Autonomistes Démocrates Progressistes Sindaco [10]
12 giugno 1995 8 maggio 2000 Sergio Bordet Union Valdôtaine Sindaco [10]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Ilo Chanoux lista civica Sindaco [10]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Ilo Chanoux lista civica Sindaco [10]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Ilo Chanoux lista civica Sindaco [10]
10 maggio 2015 in carica Paolo Chanoux lista civica Bien faire et laisser dire Sindaco [10]

Sport

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Oltre alle palestre di arrampicata, nel territorio comunale della Valle di Champorcher si possono fare numerose escursioni di varia difficoltà durante la stagione calda, mentre la stazione invernale offre possibilità di fare sci di fondo e sci alpinismo.

Da Pontboset parte la gara di skyrunning "Pontboset Skyrace".

Galleria d'immagini

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  • Cappella del Gom
    Cappella del Gom
  • Il municipio (in francese, Maison communale)
    Il municipio (in francese, Maison communale)
  • La chiesa sulla piazza Germain Bois, a Pont-Bozet (capoluogo).
    La chiesa sulla piazza Germain Bois, a Pont-Bozet (capoluogo).
  • L'orrido di Ratus sul torrente Brenve
    L'orrido di Ratus sul torrente Brenve
  • La piazza Germain Bois, a Pont-Bozet (capoluogo)
    La piazza Germain Bois, a Pont-Bozet (capoluogo)
  • L'abitato visto dal ponte medievale
    L'abitato visto dal ponte medievale

Note

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  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  5. ^ Regio Decreto 22 luglio 1939, n. 1442
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 507, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ Decreto 26 settembre 2007, n. 421. Concessione di stemma e gonfalone – Comune di Pontboset (PDF).
  8. ^ Dati tratti da:
    • Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
    • Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
      Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
  9. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 3.
  10. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

Bibliografia

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  • Luca Pitet, Fausta Baudin, Raimondo Martinet, Claudine Remacle, Omar Borettaz, Roberta Bordon, Pontboset: il territorio, la sua storia, la sua gente, Quart: Musumeci, 2005
  • Fausta Baudin, La séparation des deux communautés et ses conséquences sur leurs archives: le cas de Champorcher et de Pontboset (Vallée d'Aoste - Italie), in Arbido, 19, fasc. 5, 2004, pp 16–18
  • AA. VV., Una storia... una vita: Don Germano Bois: per sessant'anni parroco a Pontboset, Aosta: Tipografia valdostana, 2001
  • Danilo Marco, Claudine Remacle, Osservare, conoscere, conservare: appunti per il recupero dell'architettura tradizionale nei comuni di Perloz e Pontboset, Quart: Musumeci, 2005
  • Tito Sacchet, Arrampicare a Hône, Bard e Pontboset, Biella: ElleEsse, 2006

Voci correlate

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  • Comunità Montana Mont-Rose
  • Pontboset Skyrace

Altri progetti

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Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pontboset

Collegamenti esterni

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  • (IT, FR) Sito ufficiale, su comune.pontboset.ao.it. Modifica su Wikidata
  • (FR, IT, EN) Sito della comunità dei 4 comuni - Communauté des 4 communes, su 4communes.it. URL consultato il 25 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2014).
V · D · M
Italia (bandiera) Comuni della Valle d'Aosta
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