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Issogne - Teknopedia
Issogne
comune
(IT) Comune di Issogne
(FR) Commune d'Issogne
Issogne – Stemma
Issogne – Bandiera
Issogne – Veduta
Issogne – Veduta
Panorama. Sullo sfondo, il vallone di Beaucqueil.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoLa Place
SindacoGraziella Priod (lista civica Vivere Issogne - Vivre Issogne - Vehquìn Issouègne) dal 30-9-2025
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°39′N 7°41′E45°39′N, 7°41′E (Issogne)
Altitudine387 m s.l.m.
Superficie23,61 km²
Abitanti1 288[1] (30-9-2025)
Densità54,55 ab./km²
FrazioniBarmet, Clapeyas, Favad, Fleuran, Follias, La Colombière, La Place, La Ronchaille Dessous, La Ronchaille Dessus, Les Garines, Les Genot, Les Magaret, Les Mariette, Les Magot, Les Perruchon, Mure, Pied-de-ville, Sommet-de-ville
Comuni confinantiArnad, Champdepraz, Champorcher, Pontboset, Verrès
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007037
Cod. catastaleE371
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 786 GG[3]
Nome abitanti(IT) Issognesi[4]

(FR) Issogneins[5]

Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
La Place
La Place
Issogne – Mappa
Issogne – Mappa
Posizione del comune di Issogne all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Issogne (pron. fr. AFI: [isɔɲ] ascoltaⓘ - Issoueugne in patois locale, Issinji nella variante walser Töitschu[6]) è un comune italiano sparso di 1 288 abitanti[1] della Valle d'Aosta sudorientale.

Geografia fisica

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Territorio

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Posto sulla destra orografica del fiume Dora Baltea esso si estende su una superficie di 23,77 km², per la maggior parte occupata da boschi. Il capoluogo (località La place) ha un'altitudine di 387 m s.l.m.

A monte del capoluogo si estende il vallone di Brenve, solcato dal torrente Beaucqueil.

  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[7]

Clima

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Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento centri abitati d'Italia è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!

Storia

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Da Issogne, in epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia.

In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Castel Verres.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 giugno 1997.[8]

«Semitroncato partito: nel PRIMO, d'argento, al capo di rosso, alla banda sul tutto di nero, caricata in capo dalla moscatura d'ermellino, d'oro; nel SECONDO, d'azzurro, al ricciolo di pastorale, d'oro; nel TERZO, d'oro, alla fontana formata dalla vasca ottagonale di pietra al naturale, colma d'acqua dello stesso, cimata dall'albero di verde, fogliato con ventitré foglie di quercia, di verde, e fruttato con diciotto melegrane di rosso, munito in basso di due rami tronchi, arcuati verso la punta, con due getti d'acqua al naturale, fluenti in palo nella vasca. Ornamenti esteriori da Comune.»

La prima partizione riprende lo stemma di Giorgio di Challant, priore di Sant'Orso, canonico della primaziale di Lione e signore del feudo d'Issogne; il pastorale ricorda che, prima di essere ceduta agli Challant, la signoria d'Issogne dipendeva dai vescovi di Aosta — in condominio con i signori di Verrès (De Verrecio) —, ai quali si deve la concessione, verso la metà del Duecento, della prima carta di franchigie che costituisce la più antica testimonianza dell'esistenza della comunità locale. Nella parte sinistra dello scudo è riprodotta la fontana del melograno in ferro battuto, che si trova al centro del cortile del castello e ne costituisce la maggiore attrattiva artistica.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di nero.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il paese si è sviluppato attorno al castello. Si segnala anche la presenza della Tour de la Colombière, del XV secolo, a sud-est del castello.

Castello di Issogne

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Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Issogne.
Il castello di Issogne.

Il castello di Issogne sorge sopra un'antica villa romana, ma i primi documenti, in cui si fa riferimento a una torre del Vescovo di Aosta, risalgono al XII secolo. Nel 1379 il territorio passa a Yblet de Challant, che mette mano alla costruzione e inizia a ingrandirla. Ma è solo con Georges de Challant che il castello assume l'aspetto e la fama attuale, grazie al famoso ciclo di affreschi delle lunette, alla celeberrima fontana del melograno e agli stemmi araldici dipinti sulle pareti esterne. Austero nella forma e nei colori all'esterno, ma ricchissimo all'interno, oltre ad essere residenza dei Conti di Challant ha ospitato nei loro passaggi imperatori (Sigismondo di Lussemburgo) e Re di Francia (Carlo VIII). Il massimo splendore raggiunto con René de Challant coincide con l'inizio del declino, che ha termine alla fine dell'Ottocento grazie al pittore torinese Vittorio Avondo, fine restauratore, che lo ha salvato dall'abbandono e donato allo Stato Italiano. Dal dopoguerra appartiene al patrimonio della regione autonoma Valle d'Aosta.

Architetture civili

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  • La torre La Colombière, colombaia a sud-est del castello, della fine del XV secolo

Architetture religiose

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Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta

Chiesa di Saint-Solutor

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Altro monumento di notevole importanza storica è la chiesa in stile romanico di Saint-Solutor, circondata dal cimitero e stretta fra la Dora Baltea e la roccia ai limiti di Fleuran. Gli elementi architettonici più antichi della chiesa risalgono, pare, al X secolo. Essa presenta un'anomalia tecnica nell'arte romanica: il suo orientamento è infatti spostato di 85° verso sud rispetto al classico asse est-ovest. Sulla facciata è visibile un affresco del XV secolo raffigurante San Cristoforo. All'interno si può ammirare un altare in legno scolpito.

Aree naturali

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  • Parco naturale del Mont Avic

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Cultura

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Le scuole.

Biblioteche

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L'ingresso della biblioteca

In località La Colombière 18 ha sede la biblioteca comunale.

Cucina

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  • La piata[10]
  • Papaveri e patate in fricassea
  • Frittata di luppolo selvatico (lavortén) con polenta

Amministrazione

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Il municipio

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Évançon.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
17 giugno 1985 18 maggio 1990 Corrado Duguet Partito Comunista Italiano Sindaco [11]
18 maggio 1990 29 maggio 1995 Corrado Duguet Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra Sindaco [11]
12 giugno 1995 8 maggio 2000 Luciano Morelli Progressisti Sindaco [11]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Luciano Morelli lista civica Sindaco [11]
9 maggio 2005 23 maggio 2010 Luciano Morelli lista civica Sindaco [11]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Battistino Delchoz lista civica Sindaco [11]
11 maggio 2015 23 settembre 2020 Battistino Delchoz lista civica Sindaco
23 settembre 2020 30 settembre 2025 Patrick Thuégaz[13] lista civica Sindaco
30 settembre 2025 In corso Graziella Priod lista civica Sindaco

Sport

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In questo comune si gioca a palet, caratteristico sport tradizionale valdostano.[14]

Note

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  1. 1 2 Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ↑ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ↑ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ↑ Scheda del comune, su comune.issogne.ao.it.
  5. ↑ Joseph-Gabriel Rivolin, Les noms des familles valdôtaines, in Le Messager valdôtain - almanach illustré, Typographie valdôtaine, Aosta.
  6. ↑ Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
  7. ↑ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  8. ↑ D.P.R. di concessione 11 giugno 1997 (PDF).
  9. ↑ Dati tratti da:
    • Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
    • Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
      Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
  10. ↑ Le piate di Issogne., su comune.issogne.ao.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. 1 2 3 4 5 6 http://amministratori.interno.it/
  12. Patrick Thuégaz sindaco a Issogne. - bobine.tv, su bobine.tv.
  13. ↑ Patrick Thuégaz sindaco a Issogne. - bobine.tv, su bobine.tv.
  14. ↑ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.

Bibliografia

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  • Abbé Louis Bonin, Vallée de Challand - Brusson - Guide et folk-lore, Mondovì, Mondovì Tipografia Commerciale, 1928.
  • Omar Borettaz, Sandra Cout, Issouegne: histoire, lieux, personnages du vieil Issogne, Imprimerie Paroissiale, Issogne, 1990
  • Guida Rurale della Valle d'Aosta. Comunità Montana Evançon, Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta, 2009.

Voci correlate

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  • Castello di Issogne

Altri progetti

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Altri progetti

  • Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni

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  • (IT, FR) Sito ufficiale, su comune.issogne.ao.it. Modifica su Wikidata
  • Issogne, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
V · D · M
Comuni del Parco naturale del Mont Avic
Champdepraz · Champorcher · Issogne · Verrès
V · D · M
Italia (bandiera) Comuni della Valle d'Aosta
Allein · Antey-Saint-André · Aosta · Arnad · Arvier · Avise · Ayas · Aymavilles · Bard · Bionaz · Brissogne · Brusson · Challand-Saint-Anselme · Challand-Saint-Victor · Chambave · Chamois · Champdepraz · Champorcher · Charvensod · Châtillon · Cogne · Courmayeur · Donnas · Doues · Émarèse · Étroubles · Fénis · Fontainemore · Gaby · Gignod · Gressan · Gressoney-La-Trinité · Gressoney-Saint-Jean · Hône · Introd · Issime · Issogne · Jovençan · La Magdeleine · La Salle · La Thuile · Lillianes · Montjovet · Morgex · Nus · Ollomont · Oyace · Perloz · Pollein · Pont-Saint-Martin · Pontboset · Pontey · Pré-Saint-Didier · Quart · Rhêmes-Notre-Dame · Rhêmes-Saint-Georges · Roisan · Saint-Christophe · Saint-Denis · Saint-Marcel · Saint-Nicolas · Saint-Oyen · Saint-Pierre · Saint-Rhémy-en-Bosses · Saint-Vincent · Sarre · Torgnon · Valgrisenche · Valpelline · Valsavarenche · Valtournenche · Verrayes · Verrès · Villeneuve
Comuni della Valle d'Aosta
V · D · M
Via delle Gallie
Via delle Gallie
Tronco principaleMediolanum (Porta Vercellina · Porto fluviale di Mediolanum) · →Via Gallica · →Via Regina · →Via Spluga · →Via Mediolanum-Bellasium · →Via Mediolanum-Bilitio · →Via Mediolanum-Brixia · →Via Mediolanum-Placentia · →Via Mediolanum-Ticinum · →Via Mediolanum-Verbannus · Ad Quartum · Ad Quintum · Ad Septimum · Barasium · Curiapicta · Maxentia · Tricastium · Novaria · →Via Novaria-Comum · Vicus Longus · Grecum · Badaluchum · Cerrodunum · Palatium · Bolenicum · Augusta Eporedia · Quatiolum · Mons Altus Eporediensium · Septingesimum · Quingesimum · Quadragesimum · Pons Heliae · Donasium · Alnus · Castrum Bardum · Arnadium · Ixonia · Vitricum · Cillianum · Cambavia · Ad Fines Augustensium · Nucetum · Quartum · Augusta Praetoria
Diramazione verso LioneAugusta Praetoria Fundus Gratianus · Fundus Joventianus · Sarra · Aimivilla · Arvarium · Avisio · Sala Duria · Moriacium · Araebrigium · Tuillia Salassorum · →Columna Jovis · Sextum Segetium · Capellae Centronum · Bellantrum · Axima · Munsterium · Aquae Albae · Liscaria · Fessona Brigantiorum · Cevis · Bastita · Turres · Oblimum · Hillium · Camusellum · Castrum Novum Allobrogum · Capanna ad Melianum Montem · Riparia · Camberiacum · Nanciae · Dulinum · Verale Bellomontium · Bellus Mons ad Tramonaecum · Romagnieu · Lugdunum
Diramazione verso MartignyAugusta Praetoria Ginodium · →Mons Iovis · Ursiores · Octodurus
Strade romane · Strade consolari
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