Nella stagione 1959-1960, dopo aver salvato squadra e società, il commissario Ignazio Marcoccio continua il suo progetto mantenendo alla guida della squadra Carmelo Di Bella, la cui conferma viene caldeggiata dal dott. Umberto Marcoccio, medico sociale, fratello e consigliere del commissario, per aver condiviso con lui da calciatore le avventure rossazzurre pre-belliche. Se l'esito felice della campagna acquisti è di buon auspicio per la nuova stagione cadetta, il prologo della Coppa Italia è un fallimento. Al primo turno c'è il Palermo da affrontare alla "Favorita", la partita si chiude sullo (0-0), la rete rosanero di Perli allo scadere del primo extra-time rompe l'equilibrio, la gara si innervosisce e a due minuti dal termine scoppia una rissa in campo, si torna a casa con il (2-0) a tavolino ed una bella multa. Nel campionato vi è una favorita d'obbligo il Torino, i catanesi partono bene e recitano un ruolo di rilievo per tutto il torneo, ottenendo il terzo posto con 47 punti, varcando per la seconda volta la dorata soglia della Serie A. Il 7 giugno 1960, al rientro dall'ultima trasferta a Brescia, catania torna a festeggiare nelle piazze il ritorno nella massima serie. Il Catania con il terzo posto in classifica a 47 punti ottiene la promozione in Serie A, primo il Torino con 51 punti, secondo il Lecco con 50 punti.
^Partita rinviata per impraticabilità del campo e recuperata il 25 novembre 1959.
^Partita rinviata per maltempo e recuperata il 2 marzo 1960.
^Partita assegnata (2-0) a tavolino. La partita è stata sospesa al minuto 118' per rissa in campo ed ostruzionismo di alcuni calciatori del Catania sul punteggio di (1-0).