Molte novità costellano il cammino verso l'esordio nella nuova Serie C. Nuovo il presidente nella persona dell'ingegner Giuseppe Barreca, nuova la sede in via Montesano 31, nei pressi di Piazza Spirito Santo. Altra svolta epocale, nell'ottobre 1948 si ottiene dal Comune la gestione in concessione dello stadio Cibali. Ulteriore ventata di aria nuova il rafforzamento della squadra, in panchina torna Giovanni Degni ben noto in riva allo Jonio per essere stato nell'ante-guerra sia calciatore che tecnico degli etnei. Nuovi il portiere Amedeo Rega, i terzini Oscar Messora e Bruno Zucchelli, in mediana arriva l'argentino Julio Hernández, con Ivo Tesi, Renato Cervati e Giuseppe Gaggiotti, gli interni Nicola Fusco e Ottorino Bossi, le ali Enzo Vornoli e Oliviero Zega.
Nella stagione 1948-1949 il Catania partecipa al girone D della Serie C, chiusa con 45 punti al primo posto in condominio con l'Avellino. Si rende necessario uno spareggio che si gioca a Milano il 29 giugno 1949, e gli irpini se lo aggiudicano (1-0) con una rete allo scadere del tempo. Successivamente l'Avellino viene declassato all'ultimo posto della classifica per un illecito sportivo nella partita Avellino-Stabia. Il Catania ottiene così la agognata promozione e ritrova dopo nove anni la Serie B.