Condizione di Hölder
In matematica, la condizione di Holder è una generalizzazione della condizione di Lipschitz.
Si verificano le seguenti relazioni di inclusione per funzioni definite su un sottoinsieme compatto della retta reale: differenziabilità con continuità ⊆ continuità di Lipschitz ⊆ α-Hölderianità ⊆ continuità uniforme ⊆ continuità; con 0 < α ≤1.
La condizione
[modifica | modifica wikitesto]Una funzione di variabile reale soddisfa la condizione di Hölder di ordine , con , se esiste una costante tale che:[1] per ogni
Il numero si dice esponente di Hölder, mentre si dice Hölder-continua o hölderiana.
La condizione, che può essere definita anche per funzioni tra spazi metrici, generalizza la lipschitzianità, che si realizza quando . Se , tale condizione si riduce alla limitatezza della funzione. Le uniche funzioni che soddisferebbero la condizione di Hölder per sono quelle costanti, dunque tale caso è di poco interesse.
Se ogni funzione hölderiana con esponente e definita su un sottoinsieme limitato di è anche hölderiana con esponente . Dunque tutte le funzioni lipschitziane sono -hölderiane.
Spazio delle funzioni holderiane
[modifica | modifica wikitesto]Lo spazio di Hölder delle funzioni definite nel sottoinsieme aperto dello spazio euclideo , che insieme con le loro derivate fino all'ordine -esimo soddisfano la condizione di Hölder con esponente , è uno spazio vettoriale topologico e possiede seminorma data da:
se e:
se , dove varia tra i multiindici.
Compattezza in spazi di Hölder
[modifica | modifica wikitesto]Sia un sottoinsieme limitato di qualche spazio metrico totalmente limitato e siano due esponenti di Hölder. Allora, si verifica l'inclusione dei corrispondenti spazi di Hölder:
che è continua dal momento che la disuguaglianza:
vale per tutte le . Inoltre, tale inclusione è compatta, ovvero gli insiemi limitati nella norma sono relativamente compatti nella norma . Si tratta di una conseguenza del teorema di Ascoli-Arzelà: infatti, sia una successione in . Grazie al risultato di Ascoli-Arzelà si può assumere senza perdita di generalità che uniformemente e anche che . Allora:
poiché
e quindi si ha:
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]- La funzione definita in è hölderiana per ogni .
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ P. M. Soardi, p. 198.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Maurizio Soardi, Analisi Matematica, CittàStudi, 2007, ISBN 978-88-251-7319-2.
- (EN) Lawrence C. Evans, Partial Differential Equations, American Mathematical Society, Providence, 1998, ISBN 0-8218-0772-2.
- (EN) D. Gilbarg e Neil Trudinger, Elliptic Partial Differential Equations of Second Order, New York, Springer, 1983, ISBN 3-540-41160-7.
- (EN) Qing Han e Fanghua Lin, Elliptic Partial Differential Equations, New York, Courant Institute of Mathematical Sciences, 1997, ISBN 0-9658703-0-8, OCLC 38168365.