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Nasce come secondogenita in una famiglia borghese [[Milano|milanese]]<ref name="bugiarda">Franca Valeri ''Bugiarda no, reticente'', Einaudi, 2010.</ref>, da Luigi Norsa e Cecilia Valagotti; il padre di Franca Valeri |
Nasce come secondogenita in una famiglia borghese [[Milano|milanese]]<ref name="bugiarda">Franca Valeri ''Bugiarda no, reticente'', Einaudi, 2010.</ref>, da Luigi Norsa e Cecilia Valagotti; il padre di Franca Valeri era di religione ebraica e la madre, cattolica, era inizialmente mal vista dai parenti del futuro marito, ma l'arrivo del primogenito convinse la suocera ad acconsentire al matrimonio<ref name="bugiarda" />. A carriera già avviata, fu poi scoperta nell'albero genealogico della famiglia la presenza di un'attrice vissuta nel XVIII secolo, di nome Fanny Norsa<ref name="lastampa2">{{Cita pubblicazione |url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7921923 |titolo=Intervista a Franca Valeri |data=marzo 2018 |pubblicazione=[[La Stampa]] |p=43 |urlmorto=sì}}</ref>. |
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I miei conti con la politica e la morte»|Corriere della Sera|5 maggio 2026|12 giugno 2020}}</ref>, e manifestata portando al collo una [[stella di David]] proveniente da [[Israele]]<ref>{{cita web|autore=Maria Laura Giovagnini|url=https://www.iodonna.it/personaggi/star-italiane/2019/10/03/franca-valeri-a-99-anni-ringrazio-di-non-aver-sopravvalutato-lamore/|titolo=Franca Valeri: «Sono arrivata 99 anni perché non ho mai messo l'amore al primo posto»|data=3 ottobre 2019|accesso=12 giugno 2020}}</ref>. |
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== Personaggi == |
== Personaggi == |
Versione delle 10:09, 12 giu 2020
Franca Valeri, pseudonimo di Franca Maria Norsa (Milano, 31 luglio 1920), è un'attrice e sceneggiatrice italiana, di teatro e di cinema, nota per la sua lunga carriera di interprete caratterista in campo sia cinematografico sia teatrale.
Grande appassionata di opera lirica, nella sua carriera si è dedicata anche alla regia operistica.
Biografia
Giovinezza
Nasce come secondogenita in una famiglia borghese milanese[1], da Luigi Norsa e Cecilia Valagotti; il padre di Franca Valeri era di religione ebraica e la madre, cattolica, era inizialmente mal vista dai parenti del futuro marito, ma l'arrivo del primogenito convinse la suocera ad acconsentire al matrimonio[1]. A carriera già avviata, fu poi scoperta nell'albero genealogico della famiglia la presenza di un'attrice vissuta nel XVIII secolo, di nome Fanny Norsa[2].
Cresce frequentando il teatro di prosa e si appassiona anche di teatro operistico musicale, in giovane età. Trascorre l'infanzia tra Milano, durante l'inverno, e Riccione, Venezia e la Svizzera per le lunghe vacanze estive[1]. Frequenta il Liceo Parini nella sezione C, l'unica in cui venga insegnata la lingua inglese. Sua compagna di classe e amica in quel periodo è Silvana Mauri Ottieri[3], futura moglie di Ottiero Ottieri e nipote di Valentino Bompiani, il quale, trasferitosi a Milano in quegli anni, aveva fondato la casa editrice Bompiani.[1][4]
Le leggi razziali del 1938 privano la famiglia di alcuni diritti fondamentali e si trova, per di più, a dover rinunciare anche alle affezionate domestiche.[1] Il periodo più buio arriva dopo l'8 settembre 1943. Il padre e il fratello trovano rifugio in Svizzera. Franca, rimasta a Milano con la madre, sopravvive alle deportazioni grazie ad un impiegato dell’anagrafe, il quale le rilascia una carta d’identità falsa, che la trasforma nella figlia illegittima di Cecilia Pernetta di Pavia.[5]
Durante la seconda guerra mondiale è amica di Camilla Cederna, Lodovico Belgiojoso, Gian Luigi Banfi, Ernesto Rogers, Aurél Peressutti e di altri intellettuali milanesi; più tardi diviene molto amica di persone di teatro, come Nora Ricci, con la quale reciterà negli sceneggiati Rai Nel mondo di Alice e Sì, vendetta..., entrambi del 1974, e Giuseppe Patroni Griffi.[1]
Franca Valeri inizia recitando delle caricature, già prima della guerra, durante l'adolescenza, in compagnia di alcune amiche con le quali inscena una specie di teatrino ad uso e consumo di amici e parenti. Nasce in questo ambito il personaggio della "signorina snob", così battezzato poi dalla radio, la "Cesira la manicure", personaggio che stigmatizzava con sagacia e ironia i comportamenti ipocriti della borghesia milanese), e la Signora Cecioni, una romana popolana, sempre al telefono con mammà.[1]
Esordi
Esordisce nel 1947 con il personaggio di Lea Lebowitz, una ebrea innamorata del rabbino, in un lavoro teatrale. Più tardi entrerà a far parte della compagnia del Teatro dei Gobbi, dove esordirà nel 1949.[1] Il nome d'arte Franca Valeri viene scelto solo più tardi, nei primi anni cinquanta, su suggerimento dell'amica Silvana Ottieri, che in quel periodo stava leggendo un libro del poeta Paul Valéry, e su spinta del padre ingegnere che non era convinto della carriera d'attrice della figlia.[2]
La compagnia del Teatro dei Gobbi, formata da Alberto Bonucci (più tardi sostituito da Luciano Salce[6]), Vittorio Caprioli e Franca Valeri, si trasferisce a Parigi portando in scena i Carnet de notes n. 1 (1949) e Carnet de notes n. 2 (1950), opere che propongono una serie di sketch satirici sulla società contemporanea senza ausilio di scene e costumi.[senza fonte]
La compagnia sceglie infatti una formula teatrale che non prevede alcun travestimento: gli attori non indossano costumi per caratterizzare uno o l'altro personaggio, ma si presentano così come sono al naturale, in modo che il personaggio sia una invenzione del momento e che scaturisca "come dal cappello di un prestigiatore".[1]
A Parigi la compagnia si esibisce in un teatrino del quartiere latino, vicino al teatro dei Pitöeff, condividendo la serata con un'altra coppia di artisti: Raymond Devos e Marcel Marceau e utilizzando scene dipinte da Lila De Nobili.[1]
Anni cinquanta
Durante gli anni cinquanta, la Valeri intraprende l'attività di attrice cinematografica: esordisce con Federico Fellini, il primo film al quale prende parte è infatti Luci del varietà, codiretto dal regista riminese assieme ad Alberto Lattuada, nel quale interpreta la piccola parte della coreografa ungherese che allestisce un balletto surreale nel nuovo spettacolo di Checco Dalmonte (Peppino De Filippo). Farà seguito una lunga serie di commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi o di Totò, tra cui Totò a colori (1952), Piccola posta (1955), Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1956), Arrangiatevi! (1959), Il vedovo (1959).
Nel 1950 Colette Rosselli e Indro Montanelli si trovano a Parigi, dove va in scena proprio il Carnet de notes n. 2. Montanelli e la Rosselli sono amici della Valeri e sostenitori dello spettacolo. Nasce così in quel periodo la collaborazione tra la Valeri e la Rosselli, che le porterà a realizzare congiuntamente il libro, fortemente sostenuto dallo stesso Montanelli, Il diario della signorina snob, pubblicato nel 1951 dalla Mondadori[7]. Il volume è frutto della celebrità ottenuta dal personaggio della "signorina snob" alla radio, alla fine degli anni quaranta[8]. Il diario della signorina snob racconta, in forma di diario, un anno della vita di questo personaggio, tracciandone la vita quotidiana, le frequentazioni, le vacanze. Ogni pagina del diario è illustrata dalle tavole della Rosselli.
Anni sessanta
Negli anni sessanta viene diretta dal marito Vittorio Caprioli in alcune commedie a colori, di cui è anche coautrice della sceneggiatura: Leoni al sole (1961), Parigi o cara (1962) e Scusi, facciamo l'amore? (1968).
Franca Valeri è colonna portante del varietà televisivo dagli anni sessanta, spesso diretta da Antonello Falqui in trasmissioni come Le divine (1959), Studio Uno (1966) e Sabato sera (1967), gli ultimi due condotti da Mina e diretti da Antonello Falqui.
Le pellicole che la vedono protagonista sono poche e per la maggior parte scritte da lei e dirette da Caprioli. In Parigi o cara al personaggio di Delia Nesti è affidato il ruolo di reggere da sola l'intera costruzione del film, circondato da personaggi tutti di secondo piano.
Franca Valeri inoltre non si è dedicata molto al doppiaggio, tuttavia è rimasto un suo doppiaggio dell'attrice francese Simone Signoret nel film Confetti al pepe del 1963.
Durante gli anni sessanta, Franca Valeri pubblica una serie di dischi nei quali vengono registrati i suoi personaggi femminili. La serie di dischi viene pubblicata dalla casa discografica EMI - La voce del padrone. Nascono così gli album Le donne di Franca Valeri (1962, con lo stesso titolo verrà pubblicato anche un EP 7" contenente un brano inedito rispetto all'album), Una serata con Franca Valeri (1965) e La signora Cecioni e le altre (1968). Negli album ogni traccia racchiude un breve monologo dei personaggi più celebri e conosciuti di Franca Valeri, attraverso la radio e la televisione. Al successo televisivo si deve infatti l'album La signora Cecioni e le altre del 1968, che dedica tutta la prima facciata al personaggio della signora Cecioni, divenuta celebre grazie alle trasmissioni, dirette da Antonello Falqui, Studio Uno (1966) e Sabato sera (1967).
Anni settanta
Le ultime apparizioni cinematografiche di Franca Valeri sono da posizionare tra gli anni settanta e gli anni ottanta, quando figura in alcune pellicole minori che fanno parte degli ultimi fuochi della commedia all'italiana, tra le tante: Basta guardarla di Luciano Salce (1970), Ettore lo fusto (1972), Ultimo tango a Zagarol (1973), La signora gioca bene a scopa? (1974).
Durante gli anni settanta partecipa alla fertile stagione degli sceneggiati televisivi della Rai. Nel 1974 scrive e interpreta la miniserie in quattro puntate Sì, vendetta..., diretta da Mario Ferrero. La vicenda è una riflessione sul mondo degli anni settanta, sui cambiamenti avvenuti in seno alla società italiana in conseguenza alla rivoluzione sessuale, vissuta attraverso gli occhi di una signora borghese e della di lei figlia hippy. Ogni episodio infatti affronta un argomento diverso (l'emancipazione dei ragazzi italiani, il femminismo, il rapporto della borghesia con le mode dei giovani, ecc.), attraverso personaggi femminili, in parte già affrontati precedentemente da Franca Valeri nei suoi sketch: ad esempio l'episodio nel quale Sandra Mondaini interpreta la ricca signora che ha votato la sua esistenza alle stravaganze del mondo dell'arte, riecheggia il personaggio che della traccia La donna del mondo hippy, presente nell'album La signora Cecioni e le altre del 1968, che vuole convincere il marito ad indossare abiti stravaganti per non sfigurare alla festa che lei sta organizzando. Sempre nel 1974 Franca Valeri prende parte allo sceneggiato Nel mondo di Alice, diretto da Guido Stagnaro e interpretato da Milena Vukotic (Alice).[6]
Giovedì 12 giugno 1978, alle ore 21.15 su Rete2, viene mandato in onda lo speciale Bistecca, insalatina, del programma di Claudio Barbati e Francesco Bortolini, Videosera. Franca Valeri fa da conduttrice andando a intervistare vari personaggi celebri sul tema dell'alimentazione e delle diete dimagranti. Tra gli altri vengono intervistati: Agostina Belli, Margherita Boniver e Maurizio Costanzo.[9]
Anni ottanta e novanta
Nel 1982 è nuovamente in TV nel varietà di Enzo Trapani Due di tutto.
Dal 1989 fino al 1993 nell’ampio spazio all’aperto del Museo della Civiltà Romana, unico spazio dell’E.U.R. di gestione del Comune di Roma, vengono organizzate e prodotte le stagioni Eurmuse dal regista Massimiliano Terzo in collaborazione con Franca Valeri, grande appassionata di opere liriche, e il direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi; Eurmuse ebbe risonanza sulla capitale e a livello internazionale, una manifestazione con più di 6.000 spettatori, in quanto per la lirica oltre le opere realizzate da noti artisti italiani furono presenti compagnie di lirica provenienti dal Giappone, dalla Moldavia e dalla Polonia. Durante questa quadriennale manifestazione estiva "EURMUSE" Franca Valeri dirige la regia nelle opere: Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e Rigoletto di Giuseppe Verdi, direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi, produzione Massimiliano Terzo.
Nel 1993, dopo un'assenza di circa un decennio, riappare sugli schermi televisivi partecipando alla trasmissione Magazine 3, in onda su Raitre.[10] Nel 1995 ritorna a recitare per la fiction, partecipando alla sit-com Norma e Felice accanto al comico Gino Bramieri (con cui aveva già collaborato ai tempi di Felicita Colombo, durante gli anni sessanta), a cui fanno seguito le due serie di Caro maestro (1996-1997), nelle quali interpretava il ruolo della bidella della scuola elementare nella quale era ambientato il telefilm.
Accanto all'amico Nino Manfredi, nel 1999, figura in alcuni episodi della serie televisiva Linda e il brigadiere dove impersona il ruolo di Olga. Nello stesso anno ritorna al varietà, partecipando a La posta del cuore, in cui riporta in auge il personaggio della "Sora Cecioni".
Nel 1999, partecipa ad Alcool, commedia sulla decadenza dell'alta borghesia diretta da Adriana Asti.[11]
Anni 2000 e 2010
Oltre che attrice famosa è autrice di commedie di successo, come Lina e il cavaliere, Meno storie, Tosca e altre due (portata anche sul grande schermo nel 2003) e Le Catacombe.
Nel 2000 prende poi parte alla miniserie TV Come quando fuori piove con la regia di Mario Monicelli. A gennaio 2007 la trasmissione di Raiuno Tv7 le dedica un approfondimento. Durante la lunga intervista, l'attrice racconta un aspetto inedito della sua vita: i suoi primi anni e la sua esperienza di componente di una famiglia ebraica durante le leggi razziali del 1938 e la seconda guerra mondiale. Il 25 settembre 2009 prende parte a una puntata del varietà I migliori anni su Raiuno. Ospitata ed intervistata da Carlo Conti viene tributata dal pubblico con lunghi e calorosi applausi in ricordo della sua fulgida carriera.[senza fonte]
Tornerà al doppiaggio nel 2001 prestando la voce a uno dei personaggi principali del film d'animazione Disney Atlantis - L'impero perduto, la Signora Wilhelmina Bertha Packard. Nel 2003 Franca Valeri collabora con il rapper Frankie hi-nrg mc, prestando la sua voce per i pezzi prologo ed epilogo dell'album Ero un autarchico. Nello stesso anno recita in La vedova Socrate, un testo liberamente ispirato a La morte di Socrate di Dürrenmatt; ed interpreta il film Tosca e altre due. Nel 2005 ha pubblicato Animali e altri attori. Nel 2006 ha recitato in Les bonnes di Jean Genet.
Nel dicembre 2010 Franca Valeri pubblica il libro autobiografico Bugiarda no, reticente, un racconto di un centinaio di pagine nel quale traccia i principali avvenimenti della sua esistenza, che l'hanno portata a intraprendere la carriera artistica come autodidatta. A gennaio 2011 l'attrice torna sul palco del Teatro Valle di Roma con due lavori, Non tutto è risolto (commedia diretta da Giuseppe Marini, con Licia Maglietta, confermata anche nella stagione successiva), la nuova commedia di cui è autrice e protagonista, e poi La vedova Socrate. Insieme a Luciana Littizzetto scrive il libro L’educazione delle fanciulle. Il 19 febbraio 2014 è ospite della seconda serata del Festival di Sanremo 2014, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
Nell'aprile del 2011 sostiene l'occupazione della Sala Arrigoni (ex Cinema Palazzo) nel quartiere di San Lorenzo a Roma, partecipandovi con un intervento, insieme con Sabina Guzzanti.[12] Il 16 giugno 2011 interviene al Teatro Valle durante l'occupazione.[13]
Vita privata
Franca Valeri è stata sposata con Vittorio Caprioli, attore e regista, assieme al quale ha lavorato in teatro e al cinema. I due si conoscono negli anni quaranta, mentre la Valeri recita i suoi monologhi caratteristici a Parigi, e si sposano a Ventimiglia[1] il 16 gennaio 1960, nella chiesa di Sant'Agostino.
Successivamente sarà legata per altri dieci anni al direttore d'orchestra Maurizio Rinaldi, scomparso nel 1995, col quale dà vita al premio intitolato al baritono Mattia Battistini.[1][14]
Franca Valeri ha dichiarato di essere la madre adottiva della cantante lirica Stefania Bonfadelli.[15]
Vive a Trevignano Romano in una villa sul Lago di Bracciano, che ha donato al WWF.[2][16]
Franca Valeri, pur non essendo figlia di madre ebrea, ha dichiarato di sentire molto e di essere orgogliosa della propria identità ebraica, rafforzata dalle leggi razziali e dalla persecuzione subita da bambina[17], e manifestata portando al collo una stella di David proveniente da Israele[18].
Personaggi
Franca Valeri ha un repertorio classico di personaggi teatrali, poi radiofonici, cinematografici e televisivi, che rappresentano una sorta di "maschere" che ha impersonato spesso durante le sue rappresentazioni.
I principali personaggi di Franca Valeri sono:
- La signorina Snob
- Cesira la manicure
- La sora Cecioni
Teatro (parziale)
Prosa
- Lea Lebowitz scritto e diretto da Alessandro Fersen (1947)
- Caterina di Dio di Giovanni Testori, regia di Enrico D'Alessandro (1948)
- Un curioso accidente di Carlo Goldoni - regia di Sergio Tofano (1948)
- Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello - regia di Sergio Tofano (1948)
- Bonaventura veterinario per forza scritto e diretto da Sergio Tofano (1948)
- La torre sul pollaio di Vittorio Calvino (1949)
- La parigina di Henry Becque, regia di Giorgio Strehler (1950)
- Carnet de Notes 1 scritto e diretto da Valeri-Caprioli-Bonucci - a cura di Luciano Mondolfo (1951)
- Roma di Aldo Palazzeschi, regia di Guglielmo Morandi (1955), con Alberto Lupo
- L'arcisopolo di e con Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Luciano Salce, regia di Luciano Salce (1955)
- Lina e il cavaliere di Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Giuseppe Patroni Griffi (1958)
- La Maria Brasca di Giovanni Testori, regia di Mario Missiroli (1960)
- Le catacombe o Le donne confuse di Franca Valeri, regia di Vittorio Caprioli (1962)
- Questa qui, quello là di Franca Valeri e con Vittorio Caprioli (1964)
- Luv di Murray Schisgal, con Walter Chiari, Gianrico Tedeschi e Franca Valeri, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1966)
- Meno storie, scritto e interpretato da Franca Valeri (1968)
- Il balcone di Jean Genet, regia di Antonio Calenda (1971)
- Il telefono, libretto e musica di Gian Carlo Menotti, regia di Franca Valeri (1975)
- Gin Game di Donald L. Coburn, regia di Giorgio De Lullo (1978) con Paolo Stoppa
- Non c'è niente da ridere se una donna cade, monologo da Henry Mitton (1978)
- Il bell'indifferente di Jean Cocteau, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1981), con Remo Girone
- Le donne che amo, scritto, diretto e interpretato da Franca Valeri (1981)
- La donna vendicativa di Carlo Goldoni, regia di Gabriele Lavia (1984)
- La strana coppia di Neil Simon, adattamento di Luigi Lunari, regia di Franca Valeri (1986), con Rossella Falk e Monica Vitti
- Ho due parole da dirvi di Jean-Pierre Delage, regia di Franca Valeri (1987)
- Fior di pisello di Édouard Bourdet, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1990)
- Senza titolo, scritto, diretto e interpretato da Franca Valeri (1991)
- Una volta nella vita di Moss Hart e Gorge Kaufman - regia di Giuseppe Patroni Griffi (1991)
- L'appartamento di Billy Wilder, adattamento e regia di Franca Valeri (1991), con Alessandra Martines
- Tosca e altre due (ripresa) di Franca Valeri - regia di Giorgio Ferrara (1993) con Adriana Asti
- Sorelle ma solo due di Franca Valeri - regia di Aldo Terlizzi (1996)
- Mal di ma(d)re di Pierre-Olivier Scotto, regia di Patrick Rossi Gastaldi (1998-1999-2000), con Urbano Barberini
- Alcool scritto e diretto da Adriana Asti (1999)
- Possesso di Abraham B. Yehoshua - regia di Toni Bertorelli (2001-2002), con Urbano Barberini
- La vedova Socrate (2003-2004-2005-2011)
- Il giuocatore di Carlo Goldoni, regia di Giuseppe Patroni Griffi (2004)
- Le serve (Les bonnes) di Jean Genet, regia di Giuseppe Marini (2006-2007-2008), con Franca Valeri, Anna Maria Guarnieri e Patrizia Zappa Mulas, prima nazionale Teatro La Fenice di Senigallia il 9 marzo 2006
- Buon compleanno Samuel Beckett, serata ideata da Franco Quadri (13 aprile 2006), e con Patrizia Zappa Mulas
- Carnet de notes 2008 di Franca Valeri - a cura di Giuseppe Marini (2008) con Pino Strabioli
- Oddio, mamma!, regia di Daniele Falleri (2009-2010), con Urbano Barberini
- I soldi. Serata umoristica sulla ricchezza, con Franca Valeri e Patrizia Zappa Mulas (2010)
- Non tutto è risolto, regia di Giuseppe Marini (2011-2012-2013) con Licia Maglietta, Urbano Barberini
- La bruttina stagionata, regia di Franca Valeri (2011) con Gabriella Franchini
- Parliamone, regia di Franca Valeri (2013)
- Il cambio dei cavalli, regia di Giuseppe Marini (2014-2015)
Opere liriche
Regista
- Il coccodrillo libretto e musica di Valentino Bucchi (1971) - Teatro dell'Opera di Roma
- Lucia di Lammermoor, - Teatro Sperimentale di Spoleto[senza fonte]
- I pagliacci, direttore Maurizio Rinaldi (1974) - Sferisterio di Macerata[senza fonte]
- Il telefono, libretto e musica di Gian Carlo Menotti (1975) - Festival dei Due Mondi di Spoleto
- La traviata, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi (1976) - Sferisterio di Macerata
- La bohème, musica di Giacomo Puccini, direttore Maurizio Rinaldi (1980) - Teatro Ariston di Sanremo
- La battaglia di Legnano, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi (1981) - Teatro Ariston di Sanremo
- Rigoletto, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi (1982)
- Ernani, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi (1984)
- La forza del destino, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi (1986)
- Don Pasquale, musica di Gaetano Donizetti, direttore Maurizio Rinaldi (1989)
- Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, direttore Maurizio Rinaldi (1989-1993)
- Rigoletto di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi (1989-1993)
Filmografia
Attrice
Cinema
- Luci del varietà, regia di Federico Fellini e Alberto Lattuada (1950)
- I due sergenti, regia di Carlo Alberto Chiesa (1951)
- Solo per te Lucia, regia di Franco Rossi (1952)
- Totò a colori, regia di Steno (1952)
- Villa Borghese, regia di Vittorio De Sica e Gianni Franciolini (1953)
- Questi fantasmi, regia di Eduardo De Filippo (1954)
- Le signorine dello 04, regia di Gianni Franciolini (1955)
- Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955)
- Piccola posta, regia di Steno (1955)
- Il segno di Venere, regia di Dino Risi (1955)
- Il bigamo, regia di Luciano Emmer (1956)
- Mariti in città, regia di Luigi Comencini (1957)
- La ragazza del Palio, regia di Luigi Zampa (1958)
- Il moralista, regia di Giorgio Bianchi (1959)
- Il vedovo, regia di Dino Risi (1959)
- Arrangiatevi, regia di Mauro Bolognini (1959)
- Non perdiamo la testa, regia di Mario Mattoli (1959)
- Mariti in pericolo, regia di Mauro Morassi (1961)
- Crimen, regia di Mario Camerini (1961)
- Leoni al sole, regia di Vittorio Caprioli (1961)
- I motorizzati, regia di Camillo Mastrocinque (1962)
- Parigi o cara, regia di Vittorio Caprioli (1962)
- Gli onorevoli, regia di Sergio Corbucci (1963)
- La manina di Fatma, episodio di I cuori infranti, regia di Vittorio Caprioli (1963)
- Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)
- I maniaci, regia di Lucio Fulci (1964)
- La ragazza del bersagliere, regia di Alessandro Blasetti (1966)
- Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
- Scusi, facciamo l'amore?, regia di Vittorio Caprioli (1967)
- Basta guardarla, regia di Luciano Salce (1970)
- Nel giorno del Signore, regia di Bruno Corbucci (1970)
- Ettore lo fusto, regia di Enzo G. Castellari (1972)
- Ultimo tango a Zagarol, regia di Nando Cicero (1973)
- La signora gioca bene a scopa?, regia di Giuliano Carnimeo (1974)
- L'Italia s'è rotta, regia di Steno (1976)
- Cinque furbastri, un furbacchione (Come ti rapisco il pupo), regia di Lucio De Caro (1976)
- Grazie tante arrivederci, regia di Mauro Ivaldi (1977)
- La bidonata, regia di Luciano Ercoli (1977)
- Tanto va la gatta al lardo..., regia di Marco Aleandri (1978)
- Non ti conosco più amore, regia di Sergio Corbucci (1980)
- C'est pas moi, c'est lui, regia di Pierre Richard (1980)
- Un amore in prima classe, regia di Salvatore Samperi (1980)
- Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
- Tosca e altre due, regia di Giorgio Ferrara (2003)
- L'uomo segreto, regia di Nino Bizzarri (2003) - documentario
- L'uomo dalla bocca storta, regia di Emanuele Salce (2009) - documentario
- Franca, la prima, regia di Sabina Guzzanti, (2011) - documentario
- Franca Valeri. Elogio dell'ironia, regia di Mietta Albertini (2011) - documentario
- Una commedia italiana che non fa ridere (2012) - cortometraggio
- Alberto il grande, regia di Carlo Verdone e Luca Verdone (2013) - documentario
Televisione
- La cantatrice calva, regia di José Quaglio (1967)
- Felicita Colombo, regia di Antonello Falqui (1968) - miniserie TV
- Le donne balorde, di e con Franca Valeri, regia di Giacomo Colli (1970) - serie TV, 5 episodi
- Sì, vendetta..., regia di Mario Ferrero (1974) - miniserie TV
- Nel mondo di Alice, regia di Guido Stagnaro (1974) - miniserie TV
- Le avventure della villeggiatura, regia di Mario Missiroli (1974)
- Il barone e il servitore, regia di Davide Montemurri (1978) - miniserie TV
- La strana coppia, regia teatrale di Franca Valeri, regia televisiva di Roberto Russo (1989) - teatro
- Papà prende moglie, regia di Nini Salerno (1993) - minserie TV
- Norma e Felice, regia di Giorgio Vignali (1995) - serie TV
- Caro maestro, regia di Rossella Izzo (1996) - serie TV
- Caro maestro 2, regia di Rossella Izzo (1997)
- Come quando fuori piove, regia di Mario Monicelli (2000) - miniserie TV
- Linda e il brigadiere - serie televisiva, 4 episodi (2000)
- Non tutto è risolto - film TV (2014)
Sceneggiatrice
- Il segno di Venere, regia di Dino Risi (1955)
- Leoni al sole, regia di Vittorio Caprioli (1961)
- Parigi o cara, regia di Vittorio Caprioli (1962)
- Scusi, facciamo l'amore?, regia di Vittorio Caprioli (1967)
- Sì, vendetta..., regia di Mario Ferrero (1974) - miniserie TV
Doppiatrice
- I pinguini ci guardano (1956): Uno degli animali dello zoo
- Atlantis - L'impero perduto (2001): Signora Wilhelmina Bertha Packard
Altro
- Partita a due, regia di Antonio Bacchieri (Rete 2, 1977)[Di che si trattà? Varietà o fiction?]
Programmi televisivi
- Idillio villereccio di George Bernard Shaw, regia di Antonello Falqui (1956)
- La regina ed io, regia di Antonello Falqui (1957)
- Sorridendo, regia di Guglielmo Morandi (1957)
- Mostra personale, a cura di Marco Visconti (1958)
- Le divine, regia di Mario Ferrero (1959)
- Eva ed io, di Amurri, Faele e Verde, regia di Antonello Falqui (1962)
- Souvenir di Studio Uno, regia di Antonello Falqui (1964)
- Stasera Rita, regia di Antonello Falqui (1965)
- Spettacolo a Milano, regia di Gianfranco Bettetini (1965)
- Studio Uno, regia di Antonello Falqui (1966)
- Sabato sera, regia di Antonello Falqui (1967)
- Matita blu. Note di costume, regia di Paolo Toddeini (1968)
- Stasera, regia di Antonello Falqui (1969)
- Una serata con Vittorio Caprioli, regia di Antonello Falqui (1972)
- Auguri Auguri, regia di Antonio Moretti (1972)
- Il poeta e il contadino, regia di Beppe Recchia (1973)
- Vino, whisky e chewing-gum di Terzoli e Vaime, regia di Vito Molinari (1974)
- Il prode piccolo sarto dei Fratelli Grimm, narratrice Franca Valeri, regia di Lino Procacci (1974)
- Milleluci, regia di Antonello Falqui (1974)
- Lui, lui, lui. Spettacolo musicale con Katina Ranieri, regia di Giancarlo Nicotra (1974)
- Un giorno dopo l'altro di Nanni Svampa e Lino Patruno, regia di Guido Stagnaro (1974)
- Appunti su Milano di Gigi Lunari, regia di Enzo Trapani (1976)
- A modo mio, con Memo Remigi, regia di Gian Carlo Nicotra (1977)
- Bistecca, insalatina, reportage di Francesco Bortolini (1978)
- Giochiamo al varieté, regia di Antonello Falqui (1980)
- Studio '80, regia di Antonello Falqui (1980)
- Cielo, mio marito, regia di Gino Landi (1980)
- Io e... il telefono di Paolo Graldi (1981)
- Come Alice, regia di Antonello Falqui (1982)
- Cipria, regia di Gino Landi, (1982)-(1983) su Rete 4
- Due di tutto, regia di Enzo Trapani (1982)-(1983)
- Al Paradise, regia di Antonello Falqui (1983)-(1984)
- Teatro Tre, con Katyna Ranieri, regia di Giampaolo Taddeini (1983)
- Le vie del successo. Renata Tebaldi vista da Franca Valeri (1983)
- Sotto le stelle '84, regia di Adolfo Lippi (1984)
- Magazine 3 su Raitre (1993)
- La posta del cuore (1998)
- Colpo di scena, di Pino Strabioli, regia di Fabio Masi, puntata del 22 giugno 2014
Radio
- Zig-zag, regia Nunzio Filogamo, (1949-1950) - varietà
- Rosso e nero, regia di Riccardo Mantoni, (Rete Rossa, 1951)
- Lo schiaccianoci, regia di Nino Meloni (Secondo Programma, 1953)[senza fonte]
- Le donne di James Thurber, regia di Gian Domenico Giagni (Terzo Programma, 1953)
- Courteline all'italiana, di e con Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci, regia di Luciano Mondolfo, lunedì 11 gennaio 1954, secondo programma, ore 21
- La zuccheriera, di e con Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Luciano Salce, musica di Fiorenzo Carpi, lunedì 31 ottobre 1955, secondo programma, ore 21
- Chi li ha visti?, di e con Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Luciano Salce, dall'8 luglio al 23 settembre 1956, secondo programma, domenica ore 22
- Sulle spiagge della luna, di e con Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Luciano Salce, orchestra di Armando Trovajoli, dal 19 gennaio al 27 aprile 1957, programma nazionale, sabato ore 21
- Il fiore all'occhiello. Varietà del venerdì sera, con Franca Valeri e Vittorio Caprioli, dal 14 febbraio al 7 marzo 1958, secondo programma, venerdì ore 21
- Le donne di e con Franca Valeri, giovedì 1 gennaio 1959, secondo programma, ore 21
- Piramo e Tisbe di Henry James, regia di Giulio Pacuvio, venerdì 14 agosto 1959, terzo programma, ore 21,20
- Il salone dell'uomo di Jean Poiret e Michel Serrault, regia di Luciano Mondolfo, giovedì 20 ottobre 1960, secondo programma, ore 20,30
- Cabaret parigino 1960, regia di Luciano Mondolfo, giovedì 29 dicembre 1960, secondo programma, ore 20,30
- Breve incontro di Noël Coward, regia di Luciano Mondolfo, giovedì 22 giugno 1961, programma nazionale, ore 22
- Noi mattatori di Amerigo Gomez, con Franca Valeri e Vittorio Gassman, lunedì 9 ottobre 1961, secondo programma, ore 20,30
- L'uomo cattivo di Stefano Landi, regia di Luciano Mondolfo, sabato 23 maggio 1964, programma nazionale, ore 20,30
- Come una grande famiglia di Luciano Bianciardi ed Enrico Vaime, regia di Filippo Crivelli, martedì 18 gennaio 1966, programma nazionale, ore 20,30
- Gran varietà di Amurri e Jurgens, regia di Federico Sanguigni, dal 1 ottobre al 24 dicembre 1967 e dal 29 dicembre 1967 al 23 marzo 1969, secondo programma, domenica ore 9,35
- Formula Uno di Antonello Falqui e Guido Sacerdote, con Paolo Villaggio, Franca Valeri e Luciano Salce, regia di Antonello Falqui, dal 7 ottobre al 23 dicembre 1970, secondo programma, mercoledì ore 12,35
- Classic-jockey, presenta Franca Valeri, dal 17 ottobre 1970 al 3 aprile 1971, programma nazionale, sabato ore 12,09; dall'11 aprile al 27 settembre 1971, secondo programma, domenica ore 12,30; dall'8 gennaio all'11 novembre 1972, secondo programma, sabato ore 16,35
- La donna vendicativa di Carlo Goldoni, riduzione di Renato Mainardi, regia di Luciano Mondolfo, 11 maggio 1973, programma nazionale, ore 13,20
- La Maria Brasca di Giovanni Testori, riduzione di Renato Mainardi, regia di Luciano Mondolfo, 18 maggio 1973, programma nazionale, ore 13,20
- La zitella di Carlo Bertolazzi, riduzione di Renato Mainardi, regia di Luciano Mondolfo, 25 maggio 1973, programma nazionale, ore 13,20
- Veramente chic! di Franca Valeri, riduzione di Renato Mainardi, regia di Luciano Mondolfo, 1 giugno 1973, programma nazionale, ore 13,20
- Special. Franca Valeri, testi di Franca Valeri, regia di Orazio Gavioli, venerdì 17 agosto 1973, secondo programma, ore 10,35
- I Malalingua, condotto e diretto da Luciano Salce, dal 3 ottobre al 12 dicembre 1973, secondo programma, mercoledì ore 12,40
- Voi ed io: punto e a capo. Musiche e parole provocate dai fatti, con Franca Valeri, dal 4 al 23 ottobre 1976, radiouno, ore 9
- La figlia di Bastiana di Colette, letto da Franca Valeri, lunedì 24 dicembre 1979, radiodue, ore 18,33
- L'aggiornamento di Grazia Livi, letto da Franca Valeri, lunedì 31 dicembre 1979, radiodue, ore 18,33
- L'inconscio musicale di Anna Maria Greci e Dedè Padovani, martedì 30 dicembre 1980, radiouno, ore 14,03
- Una prova del matrimonio di Peter Ustinov, domenica 7 giugno 1981, radiotre, ore 17
- La battaglia di Legnano, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi, regia di Franca Valeri, domenica 27 dicembre 1981, radiotre, ore 17; registrato il 27 settembre 1981 al Teatro Eliseo di Roma
- Permette, cavallo? di Michele Guardì, Antonello Falqui e Oreste Lionello, con Gino Bramieri, regia di Carlo Principini, domenica 30 maggio 1982, radiouno, ore 11
- Rigoletto, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi, regia di Franca Valeri, giovedì 23 dicembre 1982, radiotre, ore 21,10; registrato il 3 ottobre 1982 al Teatro Eliseo di Roma
- Ernani, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi, regia di Franca Valeri, giovedì 13 dicembre 1984, radiotre, ore 21,10; registrato il 16 ottobre 1984 al Teatro Politeama di Carrara
- La forza del destino, musica di Giuseppe Verdi, direttore Maurizio Rinaldi, regia di Franca Valeri, martedì 30 settembre 1986, radiotre, ore 20,15; in diretta dal Teatro Eliseo di Roma
- Di tanti palpiti, programma dedicato all'opera lirica ed alle regìe teatrali, condotto da Franca Valeri e Gina Guandalini dal giugno 1998 sino al 2002, radiotre, domenica ore 10,30[19]
Libri
- Il diario della signorina Snob, Illustrato da Colette Rosselli, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1951.; Torino, Lindau, 2003, ISBN 9788871804743.
- Le donne, Milano, Longanesi & C., 1960.; Torino, Einaudi, 2012.
- Le catacombe. Tre atti, Bologna, Cappelli, 1963
- Questa qui, quello là, Milano, Longanesi, 1965.
- Toh, quante donne!, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1992.
- Tragedie da ridere - Dalla signorina Snob alla vedova Socrate, Milano, La Tartaruga, 2003.
- Animali e altri attori. Storie di cani, gatti e altri personaggi, Roma, Nottetempo, 2005.
- Di tanti palpiti. Divertimenti musicali, Milano, La Tartaruga, 2009.
- Bugiarda no, reticente, Torino, Einaudi, 2010.
- Non tutto è risolto, Torino, Einaudi, 2011.
- Franca Valeri e Luciana Littizzetto, L'educazione delle fanciulle. Dialogo tra due signorine perbene, Torino, Einaudi, 2011.
- Il cambio dei cavalli, Torino, Einaudi, 2014.
- La vacanza dei superstiti (e la chiamano vecchiaia), Torino, Einaudi, 2016.
- La stanza dei gatti. Una chiacchierata con il teatro, Torino, Einaudi, 2017.
- Il secolo della noia, Collana L'Arcipelago, Torino, Einaudi, 2019, ISBN 978-88-062-4209-1.
Discografia parziale
Album
- Le avventure di Cocorito con Alberto Bonucci
- 1962 - Le donne di Franca Valeri
- 1965 - Una serata con Franca Valeri
- 1968 - La signora Cecioni e le altre
- 2007 - La signora Valeri - Le donne alla radio di Franca Valeri
EP
- Le catacombe o le donne confuse. Tre atti di Franca Valeri
Singoli
- 1952 - La signorina snob/La signora Cesira
- 1955 - Carlo Porta letto da Franca Valeri
- 1958 - Lina e il cavaliere
- 1962 - Le donne di Franca Valeri
- Franca Valeri canta per 4
- Le avventure di Cocorito con Alberto Bonucci
- Somma "le coperte che non smettono mai di esser belle" presenta... I dialoghi di Franca Valeri
Collaborazioni
- 2003 - Frankie hi-nrg mc Ero un autarchico, con i brani Prima e Dopo
Onorificenze
Il giorno 8 marzo 2011, nel Palazzo del Quirinale, nel corso delle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna, dedicata al tema "150 anni: donne per un'Italia migliore", il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha insignito Franca Valeri del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, con la motivazione “Per la maestria e l'intelligente ironia che hanno caratterizzato la sua lunga carriera teatrale, cinematografica e televisiva”.[22]
Il 20 giugno 2011 l'Università degli Studi di Milano le conferisce la laurea ad honorem in Scienze dello spettacolo. In tale occasione tiene la lectio magistralis dal titolo "Una vocazione storica", poi pubblicata da Il Foglio il 23 luglio 2011.[23]
Riconoscimenti
- 2011 - Premio SIAE alla creatività[24].
- Premio "Anna Magnani"
- 2012 - Premio alla carriera
- 2019 - Premio alla carriera[25].
- 2020 - David speciale[26]
Citazioni e omaggi
I personaggi di Franca Valeri sono spesso stati oggetto di citazioni e omaggi da parte di altri artisti. Tra di essi:
- Ernst Thole: gli sketch presentati da Thole partecipando alla seconda stagione di Non stop - il varietà senza conduttore diretto da Enzo Trapani in onda sulle reti Rai dal 1977 al 1979 - erano ispirati e omaggiavano direttamente lo stile inconfondibile di Franca Valeri, spesso utilizzando lo stratagemma della "telefonata". In un celebre sketch Thole interpreta la mamma che telefona alla figlia per sapere com'è andato il viaggio di nozze.
- Simona Marchini: in una serie di sketch la Marchini rifà a modo suo un personaggio molto simile a quello della "Sora Cecioni" inventato da Franca Valeri, utilizzando lo stratagemma della "telefonata a mammà".
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l Franca Valeri Bugiarda no, reticente, Einaudi, 2010.
- ^ a b c Intervista a Franca Valeri [collegamento interrotto], in La Stampa, marzo 2018, p. 43.
- ^ Maria Pace Ottieri, «Quando Franca Valeri imitava la prof del Parini», mentelocale.it, su milano.mentelocale.it. URL consultato il 21 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Silvana Mauri Ottieri, su Encliclopedia delle donne.
- ^ Intervista a Franca Valeri (Kolot 23 giugno 2014).
- ^ a b Enrico Lancia e Roberto Poppi, 2003.
- ^ Colette Rosselli Ma non troppo, Longanesi & C., 1986. ISBN 8830406791
- ^ Franca Valeri Il diario della signorina snob, Lindau, 2003.
- ^ Le Date e Puntate di SuperGulp!, su gulpsupergulp.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).
- ^ Franca Valeri, su MusicalStore.it.
- ^ Franca Valeri e Adriana Asti, grande coppia in «Alcool», in Corriere della Sera, 5 novembre 1999.
- ^ Franca Valeri al Cinema Palazzo: «A 91 anni partecipo all'occupazione», su roma.corriere.it, corriere.it, 27 aprile 2011. URL consultato il 23 febbraio 2014.
- ^ Il Valle resta occupato. Sul palco sfilano Valeri, Sabina Guzzanti e Santamaria, su adnkronos.com. URL consultato il 5 marzo 2014.
- ^ È scomparso a 58 anni il direttore d'orchestra Maurizio Rinaldi ha accompagnato sul lago Verdi e Puccini, in Corriere della Sera. URL consultato l'11 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2015).
- ^ Biografia di Franca Valeri, su Cinquantamila.it. URL consultato il 17 maggio 2016.
- ^ Gianfranco Gramola, Franca Valeri, su Interviste Romane, 25 novembre 2007.
- ^ Aldo Cazzullo, Franca Valeri: «Io, Totò, Visconti I miei conti con la politica e la morte», in Corriere della Sera, 5 maggio 2026. URL consultato il 12 giugno 2020.
- ^ Maria Laura Giovagnini, Franca Valeri: «Sono arrivata 99 anni perché non ho mai messo l'amore al primo posto», su iodonna.it, 3 ottobre 2019. URL consultato il 12 giugno 2020.
- ^ Radio Rai: "Di tanti palpiti", su Adnkronos, 12 giugno 1998.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Celebrata al Quirinale la "Giornata Internazionale della Donna" nel sito ufficiale della Presidenza della Repubblica
- ^ La prima risata, su cinquantamila.it.
- ^ Spoleto/ A Franca Valeri il premio Siae per le sue 76 commedie e i tanti film, su umbrialeft.it, 4 luglio 2011.
- ^ Albo d'oro Premio Chiara alla carriera, su premiochiara.it. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ A Franca Valeri premio David speciale, su ANSA.it, 5 maggio 2020. URL consultato il 5 maggio 2020.
Bibliografia
- Marco Giusti, Il grande libro di Carosello, Sperling & Kupfer, 1995, ISBN 8820020807.
- Enrico Lancia e Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. Le attrici, Gremese, 2003, ISBN 888440214X.
- Emanuela Martini (a cura di), Franca Valeri. Una signora molto snob, Lindau, 2000, ISBN 887180290X.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Franca Valeri
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franca Valeri
Collegamenti esterni
- Valèri, Franca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Franca Valeri, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Opere di Franca Valeri, su Open Library, Internet Archive.
- Franca Valeri, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Franca Valeri, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Franca Valeri, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Franca Valeri, su Genius.com.
- Franca Valeri, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Franca Valeri, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Franca Valeri, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Franca Valeri, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Franca Valeri, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Franca Valeri, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Franca Valeri, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Franca Valeri, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Franca Valeri, su Filmogs.
- Franca Valeri, su Memoro - la Banca della Memoria.
- Franca Valeri, su Musicalstore.
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