Giochiamo al varieté | |
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Una immagine della sigla | |
Paese | Italia |
Anno | 1980 |
Genere | varietà, commedia |
Durata | 56/68 min. |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Pippo Franco 1ª puntata (Follie di Roma), Carlo Giuffré 2ª puntata (Il bel Vesuvio blu), Lando Buzzanca 3ª puntata (Etneide), Gianni Agus 4ª puntata (Milanesissimo) |
Regia | Antonello Falqui |
Rete televisiva | Rai 1 |
Giochiamo al varieté è stato un programma televisivo italiano trasmesso da Rai 1 il sabato in prima serata, per 4 puntate dal 12 gennaio al 2 febbraio 1980.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Diretto da Antonello Falqui, autore del programma in collaborazione con Michele Guardì, fu condotto da più attori comici, che ripercorsero la storia del varietà e della rivista italiana, dal dopoguerra agli anni settanta, ambientato nelle principali città con attori e cantanti rappresentativi della cultura locale.
Le prime donne in tutte le puntate sono Laura D'Angelo e Patrizia Garganese.
Puntate
[modifica | modifica wikitesto]Follie di Roma
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Montesano
- Gabriella Ferri
- Loretta Goggi
- Daniela Goggi
- Paolo Panelli
- Bice Valori (alla sua ultima apparizione televisiva)
- Gigi Proietti
- Giovanna Ralli
- Alessandra Panelli
- Sandra Milo
Il bel Vesuvio blu
[modifica | modifica wikitesto]- Peppe Barra
- Angela Luce
- Marisa Laurito
- Mariano Rigillo
- Renato Carosone
- Leopoldo Mastelloni
- La Smorfia
Etneide
[modifica | modifica wikitesto]- Marcella Bella
- Tuccio Musumeci
- Giuseppe Pattavina
- Fioretta Mari
- Pino Caruso
- Alfredo Rizzo
- Emma Muzzi Loffredo
- Franco Franchi
Milanesissimo
[modifica | modifica wikitesto]Sigla
[modifica | modifica wikitesto]La sigla del programma, Ciao varieté, composta da Antonello Falqui, Michele Guardì, Umberto Smaila e Gianni Ferrio, fu cantata da I Gatti di Vicolo Miracoli e pubblicata come singolo intitolato Ciao in due edizioni con differente lato B.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il programma fu quello col maggiore seguito di pubblico dell'anno, con oltre 20 milioni di telespettatori a puntata, replicandola sul canale monegasco Telemontecarlo e su Rai 3 durante la notte come gli speciali di Schegge curato da Enrico Ghezzi.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«[...] Falqui per ora si è rivolto più modestamente al recupero - tra il serio e il caricaturale, tra annotazioni realistiche e svolazzi di nostalgia idealizzante - dell'avanspettacolo nostrano Anni 40 e 50. Ho detto nostalgia idealizzante. Allora l'avanspettacolo era, per adoperare un'espressione retorica, una scuola di talenti, ma era anche una scuola dura, con aspetti miseri e squallidi. I ricordi della giovinezza o dell'adolescenza Falqui li ha trasfigurati e li ha trasformati e abbelliti tanto da tirarne fuori un avanspettacolo di lusso, zeppo di nomi [...]. C'è stato qualche alto e qualche basso, ma nell'insieme lo show è apparso ricco, piacevole, un più che accettabile divertimento di fine settimana.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ u. bz. [Ugo Buzzolan], Ricordo nostalgico dell'avanspettacolo, in La Stampa, 13 gennaio 1980, p. 19.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su raiplay.it.