Museo Fratelli Cozzi | |
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Panoramica dello spazio espositivo del museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Legnano |
Indirizzo | Viale Pietro Toselli, 46, Legnano e Viale Pietro Toselli 46, 20025 Legnano |
Coordinate | 45°35′23.87″N 8°55′47.88″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Autoveicoli |
Collezioni | Modelli di autovettura prodotti dall'Alfa Romeo |
Periodo storico collezioni | XX secolo |
Superficie espositiva | 1 000 m² |
Istituzione | 2015 |
Fondatori | Pietro Cozzi |
Visitatori | 2 500 (2022) |
Sito web | |
Il Museo Fratelli Cozzi, situato a Legnano, è un museo privato fondato da Pietro Cozzi nel 2015[1] che custodisce una collezione di automobili realizzate dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo, insieme a documenti e oggetti correlati.[2] La collezione comprende almeno un esemplare per ogni modello prodotto dalla Alfa Romeo a partire dal 1950[3] e numerosi oggetti legati alla casa automobilistica e al mondo dell'automobile[4]. Il museo fa anche parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design[5] e di MuseImpresa[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La collezione nasce per volontà di Pietro Cozzi, imprenditore di Legnano appassionato di Alfa Romeo e fondatore della concessionaria Fratelli Cozzi, che inizia a raccogliere un esemplare per ogni modello a partire dal 1955[6][4][7]. Nel corso degli anni la raccolta è stata occasionalmente aperta al pubblico in occasioni particolari[8] ma viene ufficialmente trasformata in museo stabile nell'autunno 2015[9], in occasione del 60º anniversario dell'azienda e dell'80º compleanno del suo fondatore[10][11].
Negli anni Pietro Cozzi ha collezionato oltre 60 vetture[6], comprendendo nella collezione anche alcuni esemplari unici al mondo[4]. Insieme alle auto, nel museo sono conservati anche più di 300 poster e migliaia di fotografie, libri, documenti,grafiche e trofei, alcuni dei quali disegnati da importanti artisti come Lucio Fontana, Giò Pomodoro e Bruno Munari[4][12]. Tra i pezzi più importanti, spiccano due modelli unici al mondo – un'Alfa Romeo 155 vincitrice di un record di velocità terrestre negli Stati Uniti d'America e un'Alfa Romeo Giulia 1600 TI Super Quadrifoglio Verde, l'unico esemplare prodotto in colorazione "Fumo di Londra" – oltre che due modelli Alfa Romeo d'epoca – una 6C 2500 Sport Freccia Oro, detta "Gobbone", e una 6C 2500 Super Sport cabriolet "Freccia d'oro", entrambe del 1950[1][3][4]. Il fondatore Pietro Cozzi e la moglie sono deceduti nel 2023 in un incidente automobilistico.[13]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Il museo è ospitato in un ex magazzino sotterraneo degli anni cinquanta appartenente al concessionario, i cui spazi sono stati interamente riprogettati nel 2015, che una superficie espositiva di circa 1 000 metri quadri[14]. Particolare ricerca è stata dedicata all'effetto cromatico, con il bianco della struttura esterna che si contrappone al rosso acceso dell'area accoglienza e del vano di collegamento, e al nero del museo, all'interno del quale spiccano i pezzi esposti.
Nel 2019 è stato visitato da circa 10 000 persone, di cui 1 000 studenti[15]. L'area museale risulta divisa in tre navate ritmate da colonne, nella parte destra i modelli berlina, a sinistra i coupé e al centro gli spider, mentre il pavimento richiama il manto stradale, sul quale sono presenti anche le linee di mezzeria[16][17][18][19][20].
Archivio
[modifica | modifica wikitesto]L'archivio del museo, chiamato Cozzi Lab, conserva un gran numero di poster, fotografie, trofei, libretti d'uso e manutenzione, progetti e documenti, oltre a una biblioteca ed emeroteca di settore fruibile al pubblico[21]. I materiali dell'archivio sono stati completamente digitalizzati nel 2019, rendendoli accessibili ad appassionati, scuole[22] e ricercatori.
Collezione
[modifica | modifica wikitesto]La collezione del museo è formata dai seguenti modelli[23]:
Le spider
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Anno |
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Alfa Romeo 6C 2500 SS Spider Farina | 1950 |
Alfa Romeo Giulia 1600 Spider | 1963 |
Alfa Romeo 2600 Spider | 1962 |
Alfa Romeo 1600 Spider "Duetto" | 1967 |
Alfa Romeo RZ 3000 | 1995 |
Alfa Romeo Spider 2.0 | 2002 |
Alfa Romeo Spider 1.6 | 1990 |
Le coupé
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Anno |
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Alfa Romeo Giulia 1600 Sprint | 1963 |
Alfa Romeo 2600 Sprint | 1966 |
Alfa Romeo 1300 Junior Zagato | 1971 |
Alfa Romeo 1750 GT Veloce | 1969 |
Alfa Romeo 1300 Sprint | 1962 |
Alfa Romeo Giulia 1600 SS | 1967 |
Alfa Romeo Alfasud Sprint | 1977 |
Alfa Romeo GTV 2500 6V | 1983 |
Alfa Romeo Montreal | 1971 |
Alfa Romeo Alfetta 1600 | 1977 |
Alfa Romeo SZ 3.0 | 1990 |
Alfa Romeo GT Junior 1.3 "Scalino" | 1970 |
Alfa Romeo GTV 2.0 V6 Turbo | 1998 |
Alfa Romeo 6C 2500 "Freccia d'oro" | 1950 |
Le berline
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Anno |
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Alfa Romeo Giulietta T.I. | 1960 |
Alfa Romeo 1900 Super | 1958 |
Alfa Romeo 2000 Berlina | 1961 |
Alfa Romeo Giulia 1600 Super QV | 1964 |
Alfa Romeo 1750 Berlina | 1970 |
Alfa Romeo 2600 Berlina | 1963 |
Alfa Romeo Alfetta 1800 | 1975 |
Alfa Romeo Alfasud T.I. | 1974 |
Alfa Romeo Alfa 6 2500 | 1981 |
Alfa Romeo Arna 1300 T.I. | 1986 |
Alfa Romeo Giulietta Turbo Delta | 1985 |
Alfa Romeo 75 Evoluzione | 1987 |
Alfa Romeo 90 Q.O. 2.5 | 1986 |
Alfa Romeo 164 3.0 Q.V. | 1993 |
Alfa Romeo Giulia 1300 | 1976 |
Alfa Romeo Alfetta 2.0 Q.O. | 1984 |
Alfa Romeo 75 2.0 "num." | 1991 |
Alfa Romeo 33 Permanent 4x4 | 1991 |
Alfa Romeo Alfasud "Giardinetta" | 1978 |
Alfa Romeo Alfetta 2.0 | 1983 |
Alfa Romeo 145 1.6 Boxer | 1995 |
Alfa Romeo 156 2.5 6V Q.tronic | 1999 |
Alfa Romeo 155 Q4 | 1992 |
Alfa Romeo 166 6V Turbo | 1999 |
Alfa Romeo 33 Imola | 1993 |
Alfa Romeo 146 1.4 Twin Spark | 1997 |
Le speciali
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Anno |
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Alfa Romeo Matta | 1951 |
Alfa Romeo 155 Q4 Record Ora | 1992 |
Alfa Romeo Formula Boxer 1.7 | 1987 |
Alfa Romeo GT Junior Replica GTA | 1970 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Musei d'impresa: i 10 più originali d'Italia, su viaggi.corriere.it, 28 giugno 2017. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Il Giorno, Legnano, delegazione della Regione in visita al museo Fratelli Cozzi, su Il Giorno, 1513275357241. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ a b Le Alfa Romeo, su Museo Fratelli Cozzi. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ a b c d e f Museimpresa - Museo Fratelli Cozzi, su museimpresa.com. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Museo Fratelli Cozzi | Musei Design, su museidesign.it. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ a b Museo Fratelli Cozzi, su museocity.it. URL consultato il 2 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
- ^ CinemAlfa, drive-in virtuale dedicato alle star del Biscione - Attualità, su ANSA.it, 27 aprile 2020. URL consultato il 27 aprile 2020.
- ^ Eventi, 18 e 19 aprile, Legnano - APRE IL MUSEO ALFA DEI FRATELLI COZZI, su Quattroruote.it, 17 aprile 2009. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ L'anima dell'Alfa Romeo? È nel museo di una concessionaria, su Linkiesta.it, 27 luglio 2016. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Il Fondatore, su Museo Fratelli Cozzi. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ (EN) Afshin Behnia, Museo Fratelli Cozzi Is An Alfa Romeo Anthropologist's Dream Realized, su Petrolicious, 27 marzo 2018. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Ricerca, su Museo Fratelli Cozzi. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ https://www.sempionenews.it/cronaca/incidente-sulla-gallarate-gattico-morti-pietro-cozzi-e-la-moglie-marisa/
- ^ Attrattori innovativi, su milomb.camcom.it. URL consultato il 4 aprile 2020.
- ^ Museo Fratelli Cozzi, su museocity.it. URL consultato il 4 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
- ^ Un museo dal cuore alfista, in Abitare, n. 553, aprile 2016.
- ^ (EN) architecture & cars meet in museo fratelli cozzi by buratti architetti, su designboom | architecture & design magazine, 19 giugno 2016. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Museo e Showroom Fratelli Cozzi | Gabriele e Oscar Buratti, su Archilovers. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Gli Architetti Gabriele e Oscar Buratti [collegamento interrotto], su Museo Fratelli Cozzi, 29 ottobre 2016. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ MUSEO FRATELLI COZZI (Italy) | 2018 Participants, su pptart. URL consultato il 3 aprile 2020.
- ^ Q. N. Motori, Museo Fratelli Cozzi, design Alfa Romeo raccontato dal papà di Tonale, su QN Motori, 30 settembre 2019. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ L’eccellenza legnanese del Museo Fratelli Cozzi nella giornata nazionale del Veicolo d'epoca. Inaugurata la nuova area accoglienza, su Sempione News, 30 settembre 2019. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ L'origine della collezione, su museofratellicozzi.com. URL consultato il 4 aprile 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo Fratelli Cozzi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Sito ufficiale, su museofratellicozzi.com.