Gruppo Calcio Alfa Romeo Calcio | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso |
Dati societari | |
Città | Milano |
Nazione | Italia |
Confederazione | FIFA |
Federazione | FIGC |
Fondazione | 1936 |
Scioglimento | 1942 |
Stadio | Campo Sportivo Alfa Romeo (1500 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Gruppo Calcio Alfa Romeo è stata una società calcistica italiana con sede a Milano.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il club nacque nell'aprile 1936 come Dopolavoro Aziendale dello stabilimento milanese dell'Alfa Romeo.[1] Esordì nel campionato lombardo di Prima Divisione 1936-1937 terminando la stagione al primo posto e guadagnando così l'accesso alla Serie C. L'immediato successo della società spinse la casa automobilistica al riammodernamento del campo sportivo annesso alla fabbrica.[1]
A partire dalla stagione 1937-1938 si costituì il Gruppo Calcio Alfa Romeo, autonomo rispetto al dopolavoro aziendale seppur collegato a esso.[2] La stagione seguente l'Alfa Romeo ingaggiò – grazie anche alla prospettiva di un'occupazione stabile come meccanico[3][4] – il diciottenne Valentino Mazzola, futuro capitano del Grande Torino, che rimase in maglia rossa solamente una stagione prima di passare al Venezia.
Il club disputò cinque stagioni in terza serie fino al campionato 1941-1942, dopo la quale rinunciò all'iscrizione; disputò inoltre quattro edizioni della Coppa Italia senza mai superare il primo turno eliminatorio.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del Gruppo Calcio Alfa Romeo | |
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Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]L'Alfa Romeo disputava le sue gare interne nel campo sportivo annesso allo stabilimento Alfa Romeo del Portello a Milano. La struttura venne realizzata nel 1937, in seguito alla promozione del club in Serie C, sul luogo di un antico campo da calcio al servizio del quartiere Portello e utilizzato negli anni 1910 dal Savoia Milano; era dotato di campo da gioco con misure 108x64, pista podistica in terra battuta e tribuna coperta in grado di accogliere circa 1 500 spettatori.[1] Il complesso era costituito inoltre da una piscina, campi da tennis e strutture per l'atletica.[2]
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori
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Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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3º | Serie C | 5 | 1937-1938 | 1941-1942 | 5 |
Partecipazione alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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Coppa Italia | 4 | 1937-1938 | 1940-1941 | 4 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d De Vecchi, Boccali, p. 284.
- ^ a b De Vecchi, Boccali, p. 285.
- ^ Giulio Crosti, Valentino racconta... un libro di memorie di Mazzola raccolte da Giusi Cutrona (PDF), in l'Unità, edizione piemontese, 17 maggio 1950, p. 6 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Mario Gherarducci, Capitan Mazzola e il Grande Torino, due leggende in mostra, in Corriere della Sera, 28 settembre 2001, p. 47 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renzo De Vecchi e Leone Boccali (a cura di), Enciclopedia illustrata del calcio italiano, 1ª ed., Milano, Edizioni del Calcio Illustrato, 1939.