Magnesio-hornblende | |
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Classificazione Strunz (ed. 10[1]) | 9.DE.10[1] |
Formula chimica | ☐Ca2(Mg4Al)Si7AlO22(OH)2[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico[3] |
Sistema cristallino | monoclino[3] |
Classe di simmetria | prismatica[3] |
Parametri di cella | a=9,887(2)Å, b=18,174(5)Å, c=5,308(5)Å, β=104°58(2)', Z=2[3] |
Gruppo puntuale | 2/m[3] |
Gruppo spaziale | C2/m[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,10-3,28[3] g/cm³ |
Densità calcolata | 3,26[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 5-6[3] |
Sfaldatura | perfetta secondo {110}[3] |
Colore | verde, marrone[3] |
Lucentezza | da vitrea a perlacea[3] |
Opacità | semitrasparente[3] |
Striscio | grigio-verde chiaro, grigio-bianco[1] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La magnesio-hornblende (anche tradotta in italiano come magnesioorneblenda) è un minerale appartenente al sottogruppo degli anfiboli di calcio, una suddivisione del supergruppo dell'anfibolo[2]. Forma una serie con la ferro-hornblende nella quale il magnesio viene sostituito con il ferro (Fe2+)[3].
Un tempo si usava il termine hornblende (orneblenda in italiano) per riferirsi genericamente agli anfiboli di colore scuro, il termine hornblende viene dalle parole tedesche horn (corno) e blenden (ingannare) in allusione alla forma ed alla somiglianza in alcuni casi con la galena ma che, a differenza di quest'ultima, non è utile per l'estrazione di metalli[4]. Con l'affinarsi delle tecniche di analisi è stato possibile definire varie specie tra cui la magnesio-hornblende (denominata magnesiohornblende fino alla revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012)[2].
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]La magnesio-hornblende si presenta sotto forma di cristalli prismatici di colore da verde a verde scuro fino al nero o marrone[1][3].
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La magnesio-hornblende si trova comunemente nelle anfiboliti, negli scisti e nel gabbro pegmatitico alcalino. Si rinviene anche nel tufo, nelle granodioriti, nei graniti e nella tonalite associata a quarzo, ortoclasio, plagioclasio, biotite, magnetite ed apatite (nel granito)[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Magnesio-hornblende mineral information and data — mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 5 maggio 2014.
- ^ a b c Hawthorne, p. 2036.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
- ^ John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Frank C. Hawthorne, Oberti Roberta, Harlow George E., Maresch Walter V., Martin Robert F., Schumacher John C., Welch Mark D., Nomenclature of the amphibole supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 97, 2012, pp. 2031-2048, DOI:10.2138/am.2012.4276. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su magnesio-hornblende
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.