Magherno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Amato (lista civica Progetto Magherno) dal 12-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 45°13′N 9°20′E |
Altitudine | 76 m s.l.m. |
Superficie | 5,25 km² |
Abitanti | 1 802[1] (31-8-2024) |
Densità | 343,24 ab./km² |
Frazioni | Cascinetto, Isola |
Comuni confinanti | Copiano, Gerenzago, Torre d'Arese, Villanterio, Vistarino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27010 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018085 |
Cod. catastale | E804 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 628 GG[3] |
Nome abitanti | maghernini |
Patrono | SanZeno di Verona |
Giorno festivo | Prima Domenica di Maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Magherno nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Magherno (Magheran in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 1 802 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese orientale, alla destra del Lambro meridionale.
Ha un'economia prevalentemente agricola, ed è circondato da campi di granoturco e di riso.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Magherno ha antiche origini: sorse dove esisteva un accampamento romano; la leggenda motiva il nome della “Via Borgo Oleario” con la costante presenza, nella zona, di eserciti e soldataglie di varia origine e provenienza, che facevano largo consumo di olio a scopo alimentare e bellico. Versavano sulla testa dei nemici, dall’alto delle mura, olio bollente; l’olio era usato per la manutenzione delle armi o per il corpo, sia a scopo estetico che per proteggersi dal freddo. La “Via Spadari” deriverebbe dalla partecipazione all’assedio di Pavia (1524-1525) dei feroci lanzichenecchi, soldati tedeschi, abili nell’uso delle spade.[5]
Il nome di Magherno appare nel XII secolo come Maderno, nome derivante dal reflusso di "maternus", fondo ereditato dalla madre. Fece parte della Campagna Sottana pavese, e appartenne in epoca medievale al feudo di Villanterio, che era sotto il controllo del Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Furono Signori del luogo nobili famiglie come i Lonati, i Langosco, i Beccaria, i Giorgi, i Gambarana e gli Isimbardi. Tra il 1937 e il 1947 fu aggregato a Magherno il comune di Torre d'Arese.[6]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 gennaio 2012.[7]
«Di rosso, alle tre spighe di grano d'oro, ordinate in fascia e accompagnate in punta dalla fascia diminuita di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
La fascia d’azzurro rappresenta il fiume Lambro che scorre nel territorio del comune e le spighe di grano sono simbolo della principale coltura locale.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Leggende e curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Un certo Pietro tornava, una sera di tanti anni fa, verso casa, dopo aver trascorso la serata in un'osteria di Villanterio, dove aveva alzato un po' il gomito e scorse nelle acque della Colombana, un'intera forma di formaggio, illuminata dalla luna piena; trovata una rete da pesca, tentò di recuperare quel ben di Dio ma, nonostante gli sforzi non riuscì a prenderla. Altri, attirati dal rumore, si unirono a lui per recuperare il formaggio, che all'improvviso sparì, con larrivo di una nuvola che coprì la luna. Restarono tutti stupiti, senza capire dove fosse finito il formaggio, per questo i maghernini sono "i pescatori di formaggio".[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Dell'antica chiesa dedicata a san Zenone rimangono il campanile — che incorpora un mattone datato 1414 (probabile anno di edificazione) — e l'abside oggi utilizzata come cappella laterale dell'edificio che venne ricostruito nel 1841. Alla nuova chiesa parrocchiale, di maggiori dimensioni, venne dato un diverso orientamento rivolgendo la facciata a nord, cioè verso il paese. Una particolarità: all'interno si trovano tre altari: del Santissimo Sacramento, della Madonna e, ovviamente, di Zenone. “Il Chiesuolo di San Rocco” è quel che resta, invece, dell'antico oratorio di San Rocco, abbattuto (a causa dell'instabilità dell'edificio) tra non poche polemiche nel 1960, lasciando in piedi solo il campanile e l'abside che ancora conserva la statua del santo patrono.[8]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Rubrica delle Rarità (PDF) [collegamento interrotto], in Fasoulin, 8 marzo 1913, p. 3. URL consultato il 19 luglio 2011.
- ^ a b Leggende fra curiosità e storia (PDF), su istitutocomprensivochignolopo.it. URL consultato il 16 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2021).
- ^ Comune di Magherno, 1859 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 marzo 2018.
- ^ Magherno (Pavia) D.P.R. 27.01.2012 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ Comune di Magherno - Da vedere, su comune.magherno.pv.it. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2018).
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Magherno
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Magherno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.magherno.pv.it.
- Maghèrno, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144581438 · LCCN (EN) no2001089554 · GND (DE) 4616907-6 · J9U (EN, HE) 987007499056405171 |
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