Gian Mario Villalta (Visinale di Pasiano, 1959) è un poeta, scrittore e direttore artistico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gian Mario Villalta è nato a Visinale di Pasiano, in provincia di Pordenone, nel 1959. Dopo aver conseguito la maturità scientifica si è laureato in Lettere Moderne all'Università di Bologna.
Sono dei primi anni Ottanta le sue prime pubblicazioni in rivista, per esempio “il verri” di Luciano Anceschi, “Studi di Estetica” e “Alfabeta”. Negli anni successivi ha scritto anche su "ClanDestino", "Tratti", "Nuovi Argomenti", "Testo a Fronte", "Baldus", "Diverse Lingue".
Dal 1984 insegna al Liceo Scientifico "Ettore Majorana" a Pordenone.
Nel 2007 ha redatto l'aggiornamento della voce Poesia per l'Enciclopedia Italiana Treccani[1].
Dal 2002 è Direttore Artistico di pordenonelegge.it[2], festival della lettura e del libro che ospita ogni settembre poeti, scrittori, filosofi, artisti, giornalisti di fama mondiale. Dal 2002 il festival è cresciuto di anno in anno fino a diventare uno degli eventi culturali più importanti d'Italia.
Nel 2011 vince il Premio Viareggio per il volume di poesia Vanità della mente.
Dal 2013 al 2018 è stato presidente di giuria del Premio Castello di Villalta Poesia[3], un premio che si proponeva di diventare soprattutto un luogo di incontro e di discussione per poesia edita italiana, con un'ampia sezione dedicata ai giovani.
Nel 2014 ha scritto un contributo su Belli e uno sul verso libero per il 3° volume dell'Atlante della Letteratura Italiana Einaudi.
Nel 2017 gli è stato assegnato il Premio Giosuè Carducci di poesia (Comune di Pietrasanta).[4]
Nel 2020 è tra i candidati al Premio Strega con il romanzo L'apprendista.
Nel 2023 è vincitore all'XI edizione del FestivalPassaggi per la rassegna di poesia edita "Calici diVersi" del prestigioso Premio Franco Fortini (Città di Fano - Pu).
Sue poesie sono tradotte in antologie e riviste in francese, inglese, sloveno, serbo, russo e olandese.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Narrativa
[modifica | modifica wikitesto]- Un dolore riconoscente, Transeuropa 2000 (racconti)
- Tuo figlio, Mondadori 2004
- Vita della mia vita, Mondadori 2006
- Alla fine di un'infanzia felice, Mondadori 2013, finalista ai premi Dessì e Fabriano
- Satyricon 2.0, Mondadori 2014
- Bestia da latte, SEM 2018
- L'olmo grande, Aboca Edizioni 2019
- L'apprendista, SEM 2020
- Parlare al buio, SEM 2022
Poesia
[modifica | modifica wikitesto]In dialetto (veneto periferico)
[modifica | modifica wikitesto]- Altro che storie!, Campanotto 1988
- Vose de Vose/Voce di voci, Campanotto 1995; ristampato nel 2009
- Revoltà, Biblioteca Civica di Pordenone 2003
In italiano
[modifica | modifica wikitesto]- Traccia, Niemandswort 1982
- Limbo, Nuova Compagnia Editrice 1988
- L'erba in tasca, Scheiwiller 1992
- Malcerti animali, in Terzo quaderno italiano, Guerini e Associati 1992
- Nel buio degli alberi, Circolo culturale di Meduno 2001
- Vedere al buio, Sossella 2007
- Vanità della mente, Mondadori 2011
- Telepatia, LietoColle-pordenonelegge 2016
- Il scappamorte, Amos A27 2019.
- Dove sono gli anni, Garzanti, 2022
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- La costanza del vocativo. Lettura della "trilogia" di Andrea Zanzotto, Guerini e Associati 1992
- Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea, Rizzoli 2005
- Padroni a casa nostra, Mondadori 2009
- La poesia, ancora?, Mimesis, 2021
Curatele
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Zanzotto, Scritti sulla letteratura, Mondadori 2001
- Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte, con Stefano Dal Bianco, "I Meridiani" Mondadori 1999
Articoli in libri
[modifica | modifica wikitesto]- Sentirsi mancare la terra sotto i piedi (un’attestazione), in Filippo Cerantola, Camon, Apogeo Editore, Adria 2024, pp. 7-15.
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- 1988 – Premio San Vito al Tagliamento, per Altro che storie!
- 1992 – Premio Laura Nobile, per L'erba in tasca
- 1995 – Premio Lanciano, per Vose de Vose/Voce di voci
- 2004 – Premio Napoli, per Tuo figlio[5]
- 2004 – Premio Vittorini, per Tuo figlio
- 2004 – Premio Fenice Europa, per Tuo figlio
- 2004 – Premio “primo romanzo italiano” di Chambery, per Tuo figlio
- 2011 – Premio Viareggio, per Vanità della mente[6]
- 2013 – Finalista Premio Dessì, per Alla fine di un'infanzia felice
- 2013 – Finalista Premio Fabriano, per Alla fine di un'infanzia felice
- 2017 – Premio Carducci di poesia per Telepatia[4]
- 2020 – Premio Latisana per L'Apprendista [7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gian Mario Villalta, Poesia in "Enciclopedia Italiana" - VII Appendice, su treccani.it, 2007. URL consultato l'8 marzo 2022.
- ^ pordenonelegge.it - La fondazione, su pordenonelegge.it. URL consultato il 30 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2015).
- ^ Castello di Villalta Poesia - Statuto, su castellodivillaltapoesia.com. URL consultato il 30 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2015).
- ^ a b Albo dei premiati, su premiocarducci.it. URL consultato il 15 ottobre 2019.
- ^ Premio Napoli 2003-2006, su premionapoli.it. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2019).
- ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
- ^ 2020 – Latisana per il Nord Est, su premioletterariolatisana.it. URL consultato il 31 agosto 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Carollo, Dialogo con Gian Mario Villalta, Edizioni Saecula 2015
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Gian Mario Villalta, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Gian Mario Villalta, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Saggio sulla poesia di Gian Mario Villalta
Controllo di autorità | VIAF (EN) 116825228 · ISNI (EN) 0000 0000 8185 8201 · SBN CFIV082372 · BAV 495/308938 · LCCN (EN) no93026276 · GND (DE) 136340547 · BNF (FR) cb135256372 (data) · J9U (EN, HE) 987007325613605171 |
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