Antonio Cauleas | |
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Patriarca ecumenico di Costantinopoli | |
Elezione | 893 |
Fine patriarcato | 901 |
Predecessore | Stefano I |
Successore | Nicola I |
Nascita | 826 circa |
Morte | Costantinopoli 12 febbraio 901 |
Sant'Antonio Cauleas | |
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Patriarca | |
Nascita | 826 circa |
Morte | Costantinopoli, 12 febbraio 901 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 12 febbraio |
Antonio Cauleas (in greco Αντώνιος Β΄ Καυλέας?; 826 circa – Costantinopoli, 12 febbraio 901) fu patriarca di Costantinopoli. Le Chiese d'Oriente e Occidente lo venerano come santo e lo commemorano il 12 febbraio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nei pressi di Costantinopoli da genitori originari della Frigia o della Tracia. Perse presto la madre e all'età di 12 anni entrò in un monastero, seguito poi dal padre. Fu eletto egumeno.[1]
Alla morte del patriarca Stefano, Antonio Cauleas fu acclamato dal popolo come suo successore e l'imperatore Leone VI il Saggio confermò la scelta.[1]
Si adoperò per ricomporre lo scisma tra i seguaci di Ignazio I e quelli di Fozio e, su suo consiglio, Leone VI promulgò un'amnistia per pacificare gli animi.[1]
Morì un 12 febbraio tra l'895 e il 901.[1]
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 12 febbraio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Cauleas, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 354151246527744131614 · GND (DE) 1147226407 |
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