Josefa Idem

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Josefa Idem
Nazionalitàbandiera Germania Ovest
Italia (bandiera) Italia (dal 1990)
Altezza176 cm
Peso67 kg
Canoa/kayak
SpecialitàK1
Termine carriera9 agosto 2012
Palmarès
bandiera Germania Ovest
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Mondiali 0 0 2
Italia (bandiera) Italia
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 2 1
Mondiali 5 9 6
Europei 8 4 3
Giochi del Mediterraneo 3 0 1

Vedi maggiori dettagli

 
Josefa Idem

Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili
Durata mandato28 aprile 2013 –
24 giugno 2013
PresidenteEnrico Letta
PredecessoreElsa Fornero (Pari opportunità)
Piero Gnudi (Sport)
Andrea Riccardi (Politiche giovanili)
SuccessoreMaria Cecilia Guerra (Pari opportunità)
Graziano Delrio (Sport)
Cécile Kyenge (Politiche giovanili)

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 Marzo 2013 –
22 Marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
ProfessioneSportiva

Josefa Idem (Goch, 23 dicembre 1964) è un'ex canoista e politica tedesca naturalizzata italiana.

Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Ha cominciato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e ha gareggiato a livello internazionale per l'Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a otto edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest vincendo un bronzo, nelle altre l'Italia con un oro, due argenti e un bronzo. Idem è, assieme a Oksana Čusovitina, Jacqueline Mourāo, Lesley Thompson, e Claudia Pechstein la seconda atleta donna con più partecipazioni olimpiche (otto), superata dalla tiratrice a segno georgiana Nino Salukvadze con ben dieci partecipazioni olimpiche.

Nel dicembre 2012 si è candidata alle primarie dei parlamentari del Partito Democratico. È stata quindi capolista per l'Emilia-Romagna per il Senato alle elezioni politiche del 2013, risultando eletta. Dal 28 aprile 2013 al 24 giugno 2013 è stata Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili nel governo Letta.

Vive a Santerno, frazione di Ravenna. È sposata con Guglielmo Guerrini, e ha due figli.

Carriera sportiva

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Josefa Idem comincia a praticare la canoa a undici anni. All'inizio è soprattutto un divertimento, mentre il suo impegno principale è la scuola di lingue. Diplomata in Germania, parla perfettamente l'inglese, l'italiano e il tedesco; scolasticamente il francese.

Entra poi a far parte della nazionale tedesca, e a vent'anni ottiene il primo risultato importante a livello internazionale: la medaglia di bronzo ai Giochi della XXIII Olimpiade di Los Angeles 1984 nel K2 500 m, in coppia con Barbara Schüttpelz.

L'anno successivo passa al K1, il kayak individuale, che è diventata poi la sua specialità. Dal 1985 al 1987 è sempre presente alle finali mondiali nel K1; il suo miglior risultato è un quinto posto.

Ai Giochi della XXIV Olimpiade di Seul del 1988 non conquista nessuna medaglia: finisce nona nel K1 500 m e quinta con la squadra tedesca di K4 500 m. Poche settimane dopo, nel novembre 1988, si trasferisce in Italia, decisa a dare una svolta alla sua carriera.

Nel 1989 si affida a un nuovo allenatore, Guglielmo Guerrini. Il cambiamento dà subito buoni risultati: due terzi posti ai mondiali nel K1 500 m e 5 000 m.

Il sodalizio Idem-Guerrini va quindi oltre l'impegno sportivo. Coppia anche nella vita privata, i due si sposano nel 1990. Con il matrimonio l'atleta tedesca prende residenza in Italia e può così gareggiare per la nazionale azzurra già dai mondiali di quell'anno, dove vince il suo primo titolo iridato nel K1 500 m, oltre al bronzo nei 5 000 m. Piazzamenti invertiti (oro nel K1 5 000 m, bronzo nel K1 500 m) ai mondiali dell'anno dopo.

Nel 1992, due anni dopo il matrimonio, diventa cittadina italiana. I Giochi di Barcellona sono la sua terza partecipazione olimpica, la prima da italiana. Avendo vinto la gara preolimpica l'anno precedente è una delle favorite, ma si deve accontentare del quarto posto.

Negli anni seguenti il suo risultato migliore, a livello sportivo, è il terzo posto ai mondiali. Sul piano personale, l'evento più importante è la nascita di Janek, il suo primo figlio, il 30 aprile 1995. Pochi mesi dopo, con il supporto del marito-allenatore, è di nuovo in acqua a gareggiare, ai mondiali in Germania, dove arriva quinta.

Nel 1996, ai Giochi della XXVI Olimpiade di Atlanta, vince il bronzo nel K1 500 m, bissando la medaglia vinta dodici anni prima a Los Angeles per la Germania. È l'inizio di un periodo ricchissimo di successi: dal 1997 al 2002 tre titoli mondiali (e altri dieci piazzamenti sul podio), cinque titoli europei e la medaglia d'oro nel K1 500 m ai Giochi della XXVII Olimpiade di Sydney del 2000.

Josefa Idem e il primo figlio al Quirinale

Dopo i tanti trionfi sportivi, a 38 anni sospende l'attività agonistica per la seconda maternità. A maggio del 2003 nasce Jonas. Josefa Idem non ha però intenzione di smettere con la canoa, e assieme al marito definisce un impegnativo piano di allenamenti per tornare alle gare ai massimi livelli. Gli sforzi sono ripagati: quindici mesi dopo il parto, a 40 anni di età e alla sesta Olimpiade consecutiva, vince la medaglia d'argento ai Giochi di Atene del 2004.

All'età di 43 anni riesce ad aggiudicarsi nuovamente la medaglia d'argento ai Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino del 2008 nel K1 500 m, perdendo l'oro per soli 4 millesimi di secondo. Con otto partecipazioni, a 48 anni, è la prima italiana di ogni tempo per numero di Giochi olimpici disputati a pari merito con Piero e Raimondo D'Inzeo.

Alla sua ottava partecipazione olimpica a Londra 2012 conquista un 5º posto nella finale del K1 500 m a soli 3 decimi di secondo dalla medaglia di bronzo. Al termine della gara annuncia il suo ritiro dall'agonismo all'età record di 48 anni.

Carriera politica

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Dal maggio 2001 al giugno 2007 è stata assessore allo sport del Comune di Ravenna nelle liste de L'Ulivo. Dall'ottobre 2009 è responsabile sport del Partito Democratico della regione Emilia-Romagna.

Nel luglio 2012, alla vigilia della partenza per i Giochi olimpici di Londra, ha accettato di sostenere e rappresentare la propria città nella candidatura a "Capitale europea della cultura 2019", portando con sé una maglietta con il logo di Ravenna2019, stampata per lei.

Nel dicembre 2012 Josefa Idem si presenta alle primarie del Partito Democratico, indette per scegliere i candidati al Parlamento italiano in vista delle elezioni politiche del 2013: alle consultazioni, svoltesi il 30 dicembre 2012, Idem ottiene 9 382 preferenze risultando la più votata in provincia di Ravenna, con il 62% delle preferenze.[1]

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta al Senato della Repubblica, come capolista del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna.

Il 28 aprile 2013 viene nominata Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili nel governo Letta. Dopo circa due mesi di mandato, iniziano a circolare voci su presunte irregolarità nel pagamento di oneri previdenziali e nella gestione del suo patrimonio immobiliare, da cui deriverebbe, tra l'altro, un'evasione di ICI e IMU[2]. Il 22 giugno 2013, in una conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi, si dichiara pronta a pagare per eventuali errori, escludendo, però, l'ipotesi di dimissioni[3]. Nonostante ciò, il 24 giugno, dopo un incontro con il presidente del consiglio Enrico Letta, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico prima che il Senato votasse una mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti da Movimento 5 Stelle e Lega Nord.[4]

Josefa Idem è stata membro della Commissione permanente "VII Istruzione pubblica, beni culturali".[5] Come senatrice, è stata presente in 12 667 votazioni su 14 672, ha presentato tre disegni di legge come primo firmatario e 71 come cofirmatario, 22 interrogazioni, 46 emendamenti come primo firmatario e 436 come co-firmatario. Si è occupata principalmente di diritti umani, società, protezione del patrimonio, formazione e sport.[6]

Non è più ricandidata in Parlamento alle elezioni politiche del 2018, in quanto esclusa dalle liste del Partito Democratico.

Altre attività

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Oltre all'attività agonistica, Josefa Idem è impegnata anche a livello sociale. È stata testimonial di campagne di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla, sulla donazione di organi e a favore di Emergency.

È testimonial dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla e di Acqua è Vita. Nel 2002 è stata testimonial della campagna a favore della donazione di organi per la regione Emilia-Romagna.

Dal febbraio 2005 collabora con La Gazzetta dello Sport.

A partire dal febbraio 2007 è stata membro della Commissione Scientifica per la vigilanza e il controllo sul doping, per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero della Salute.

Nell'aprile 2007 ha pubblicato il libro autobiografico Controcorrente.

Nel 2009 ha girato alcuni spot televisivi per Kinder Délice.

Ha vinto la XVI edizione del Premio "L'Altropallone"[7], riconoscimento simbolico sportivo per la pace e la solidarietà assegnato da una giuria indipendente presieduta da Gianni Mura.

Nel gennaio 2013, in un'intervista al periodico Vanity Fair, dichiara di essere favorevole al matrimonio fra persone dello stesso sesso[8].

Per la Germania Ovest
Los Angeles 1984: Bronzo K2 500 m
1989: Bronzo K1 500 m e 5000 m
Per l'Italia
Atlanta 1996: Bronzo K1 500 m
Sydney 2000: Oro K1 500 m
Atene 2004: Argento K1 500 m
Pechino 2008: Argento k1 500 m
1990: oro K1 500 m, argento K1 5000 m
1991: oro K1 5000 m, bronzo K1 500 m
1994: bronzo K1 500 m
1997: argento K1 200-500-1000 m
1998: oro K1 1000 m, argento K1 200 m, bronzo K1 500 m
1999: argento K1 200-500-1000 m
2001: oro K1 500–1000 m
2002: bronzo K1 500–1000 m
2006: argento k1 500 m
2009: bronzo k1 500 m
Plovdiv 1997: oro nel K1 200m, K1 500m e K1 1000m, bronzo nel K2 500 m.
Zagabria 1999: oro K1 200-500-1000 m
Poznań 2000: oro K1 1000 m, argento K1 200 m
Milano 2001: : oro K1 1000 m, argento K1 500 m
Seghedino 2002: argento nel K1 500m e nel K1 1000m.
Račice 2006: bronzo k1 1000 m
Milano 2008: bronzo nel K1 500m.
1997: oro K1-K2 500 m
2009: oro K1 1000 m, bronzo K1 500 m
Grande ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del presidente della Repubblica[9]»
— 2008
Commendatore Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del presidente della Repubblica[10]»
— 2000
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione olimpico K.1 m. 500 - velocità (brevetto n. 177)»
— 2000
Medaglia d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale K.1 m. 500 (brevetto n. 1261)»
— 1990
Medaglia d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale K.1 m. 1000 (brevetto n. 2252)»
— 1998
Medaglia d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«3º classificato nel campionato mondiale K.1 m. 500 (brevetto n. 1661)»
— 1991
Medaglia d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«3º classificato nel campionato mondiale K.1 m. 500 (brevetto n. 2398)»
— 1994
Medaglia d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«3º classificato alle Olimpiadi K.1 m. 500 (brevetto n. 2967)»
— 1996
Medaglia d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato mondiale e campione europeo K.1 m. 200 - m. 500 - m. 1000 (brevetto n. 3338)»
— 1997
Medaglia d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato alle Olimpiadi K.1 m. 200 m. 500 velocità (brevetto n. 3675)»
— 1998
Medaglia d'argento al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato mondiale e campione europeo K.1 m. 200, m. 500, m. 1000 velocità (brevetto n. 3941)»
— 1999
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 m. 500 (brevetto n. 10001)»
— 1991
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«4º classificato alle Olimpiadi e campione italiano K.1 e K.4 m. 500 (brevetto n. 11148)»
— 1992
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 e K.4 m. 500 (brevetto n. 12187)»
— 1993
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 m. 500 e K.2 m. 500 - velocità (brevetto n. 13136)»
— 1994
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 m. 500 e K.2 m. 500 (brevetto n. 14507)»
— 1995
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 m. 500 e K.2 m. 500 (brevetto n. 15660)»
— 1996
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«6º classificato campionato mondiale, 2º e 3º campionato europeo e campione italiano K.1 m. 200 - m. 500 - m 1000 e K.2 m. 500 (brevetto n. 16948)»
— 1997
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 m. 200, m. 500, m. 1000 velocità e K.1 m. 5000 fondo (brevetto n. 18389)»
— 1998
Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano K.1 m. 200, m. 500, m. 1000 velocità e K.1 m. 5000 fondo (brevetto n. 19597)»
— 1999
Diploma CONI - nastrino per uniforme ordinaria
Diploma CONI
«Campione mondiale K.1 m. 500 - velocità (brevetto n. 73)»
— 2001
  1. ^ L'ultima medaglia arriva dalle urne. Josefa Idem la più votata a Ravenna, su bologna.repubblica.it, la Repubblica, 31 dicembre 2012. URL consultato il 1º gennaio 2013.
  2. ^ Caso Idem, pensione pagata dal Comune "La sua riconferma ad assessore scontata", su Il Fatto Quotidiano, 22 giugno 2013. URL consultato il 6 luglio 2023.
  3. ^ Idem: "Contro di me parole come pietre. Non sono una cittadina infallibile, ma onesta", in la Repubblica, 22 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
  4. ^ Josefa Idem si dimette dopo colloquio con Letta: "Contro di me accuse violente e aggressive", in la Repubblica, 24 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
  5. ^ VII Istruzione pubblica, beni culturali, su parlamento17.openpolis.it. URL consultato il 10 agosto 2016.
  6. ^ Sen. Josefa IDEM, su parlamento17.openpolis.it. URL consultato il 10 agosto 2016.
  7. ^ (senza titolo), su altropallone.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  8. ^ Roberto Russo, Josefa Idem, neo ministro per le pari opportunità, è favorevole alle nozze gay, su queerblog.it. URL consultato il 27 aprile 2013.
  9. ^ Idem sig.ra Josefa, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 10 aprile 2011.
  10. ^ Idem sig.ra Josefa, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 19 giugno 2020.

Voci correlate

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