Nella stagione 1947-1948 in vista della riforma dei campionati, il Pavia sempre con la maglia granata, per entrare a far parte della nuova Serie C, inquadrata dal 1948-49 nella Lega Nazionale, avrebbe dovuto classificarsi nei primi due posti del girone B di Lega Nord, formato in prevalenza da squadre liguri. Con 38 punti si piazza quarta dietro a Sestri Levante e Sestrese con 42 punti e Lavagnese con 40 punti.[1]
Grazie alla generosità del commendator Carlo Rinaldo Masseroni, l'industriale vigevanese che era allora presidente dell'Inter, arrivano a Pavia i nerazzurri Luigi Frigerio, Pietro Trevisan, Dino Gazzaniga e Tito Celani, che con l'aggiunta di Arturo Ceffa e Alessandro Maggi dal Vigevano, ed Efisio Colombino rientrato dal Genoa, danno vita ad un complesso di ottimo affidamento, allenati dall'ex nazionale Federico Munerati. Fanno spicco le qualità realizzative di Celani e Trevisan, 16 reti il primo e 15 il secondo, e con i primi risultati positivi aumenta l'affluenza dei tifosi al vecchio Stadio Comunale di Via Alzaia. Il torneo è vinto dal Sestri Levante e dalla Sestrese che tagliano il traguardo appaiate, i granata pavesi si devono accontentare di un dignitoso quarto posto, e pertanto si vedono esclusi dalla ristrutturazione della Serie C. Ma in riva al Ticino non si rassegnano, nel corso dell'estate Petro Fortunati e i suoi collaboratori riusciranno a trovare posto al Pavia nella nascente Terza Serie del calcio nazionale.