Nella stagione 1940-1941 la Pavese Luigi Belli ha disputato il girone C del campionato di Serie C. Con 19 punti in classifica si piazza al penultimo posto e retrocede in Prima Divisione con l'Omegna ed il Lecco. Il campionato è stato vinto con 52 punti dalla Pro Patria di Busto Arsizio che è ammessa al girone finale per la promozione in Serie B. Nel corso dell'estate la Pavese è stata riammessa in Serie C.
La squadra Pavese del presidente Alfredo Gusmaroli, grazie all'aiuto delle autorità cittadine ha potuto iscrivere la squadra al campionato di Serie C, disputato con modeste ambizioni, guidata dall'allenatore Amedeo Lissi. Ci sono state le partenze di Vigo al Pisa, di Castelli al Liguria, di Scaglioni allo Spezia, di Bocchi ai concittadini della "Vittorio Necchi" militante in Prima Divisione, hanno lasciato Pavia anche Rovida, Rizzotti, De Marchi e qualche mese dopo del portiere Albani in servizio militare. Sono arrivati il terzino Giovanni Ferrari ed il centromediano Angelo Arcari dal Codogno. Campionato di grande sofferenza, si è andati incontro a larghe sconfitte (12-2) a Biella, (7-1) a Gallarate, che hanno portato alla retrocessione. Tra le poche note positive di stagione le 27 reti di Gaspare Parvis in ventotto incontri giocati, l'aitante centravanti lomellino è ormai maturo per la Serie A, vi esordirà la prossima stagione con il Liguria. E poi la riammissione in Serie C in piena estate.