Indice
Arcene
Arcene comune | |
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La parrocchiale di San Michele | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Ravanelli (lista civica dal 2019 Insieme per Arcene; dal 2024 Cambiamo Arcene) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′34″N 9°36′51″E |
Altitudine | 152 m s.l.m. |
Superficie | 4,35 km² |
Abitanti | 4 932[2] (28-2-2024) |
Densità | 1 133,79 ab./km² |
Frazioni | nessuna[1] |
Comuni confinanti | Castel Rozzone, Ciserano, Lurano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Treviglio, Verdello |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24040 |
Prefisso | 035 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016011 |
Cod. catastale | A365 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 516 GG[4] |
Nome abitanti | arcenesi |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 5 aprile - festa della Madonna delle Lacrime |
Cartografia | |
Posizione del comune di Arcene nella provincia di Bergamo | |
Sito istituzionale | |
Arcene [ˈarʧene] (Àrsen [ˈaɾsɛn] in dialetto bergamasco[5][6]) è un comune italiano di 4 932 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato nella pianura occidentale, dista circa 14 chilometri a sud dal capoluogo orobico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Recenti studi hanno appurato che i primi abitanti della zona furono alcune tribù dei Liguri, alle quali succedettero gli Etruschi prima, e i Galli Cenomani poi. Ma fu con la dominazione romana che il paese assunse una fisionomia ben definita: conosciuto come castrum de Arcene aveva sul proprio territorio un accampamento militare stabile che sfruttava la posizione strategica del borgo.
La successiva dominazione longobarda garantì una nuova tranquillità e prosperità, che continuò anche con l'avvento dei Franchi e il Sacro Romano Impero. A questo periodo risale la prima documentazione scritta che attesta l'esistenza di Arcene: nel 753 si menziona una donazione a un monastero emiliano riguardante il borgo di Artinne.
Tuttavia l'origine del toponimo non è ancora chiara: si pensa possa derivare dalle parole latine arx (rocca) o agger (bastione), anche se c'è chi sostiene che l'origine sia data dall'etrusco arcena. Da ciò si può dedurre che nel borgo era presente una fortificazione a scopo difensivo di cui, nonostante venga riportata in numerose cronache del tempo, non resta quasi più nulla.
I secoli del Medioevo videro Arcene al centro di dispute fratricide tra guelfi e ghibellini, con scontri spesso dai tragici esiti. In questi anni si alternarono alla guida del paese le famiglie dei Da Mozzo e i Dalla Bretta, che vennero esautorati nel periodo comunale dalla città di Bergamo, che delegò il potere ai Capitani di Arcene. Dopo un ulteriore passaggio, questa volta ai Visconti di Milano, l'intera zona passò, nel 1428, alla Repubblica di Venezia.
La Serenissima compi numerosi interventi volti al miglioramento delle condizioni sociali e lavorative, dissodando terreni e costruendo canali per l'irrigazione. Tra questi vi era il fosso bergamasco, utilizzato soprattutto per stabilire in modo definitivo i confini territoriali dello Stato da terra di Venezia con il Ducato di Milano. Questo lambiva anche il territorio di Arcene, delimitandolo a sud-ovest.
Da allora il paese ha mantenuto una forte connotazione e tradizione rurale, con l'agricoltura e l'allevamento del baco da seta attività predominanti. Tuttavia in questi anni il paese, posto nelle vicinanze del confine con i territori di Milano, dovette subire scorrerie dei vicini, intenzionati a riprendersi questi territori.
Un po' di tranquillità si ebbe con l'avvento della dominazione austriaca a cui subentrò, nel 1859, il Regno d'Italia. Nel corso del XX secolo il paese ha visto un notevole incremento demografico, e un sostanziale cambiamento della vita lavorativa: all'agricoltura subentrarono prepotentemente l'industria e il terziario, relegando il lavoro nei campi a parte minoritaria.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati dal consiglio comunale il 30 giugno 1948 e concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 novembre 1950.
- Stemma
«D'azzurro, al castello torricellato di un pezzo centrale, al naturale, merlato alla guelfa, aperto e finestrato, fondato su di una campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
- Gonfalone
«Drappo partito di rosso e di azzurro…»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- chiesa parrocchiale di San Michele, costruita dall'architetto Luca Lucchini di Certenago[7] nel 1781 in luogo di un precedente edificio di culto, conserva affreschi ed opere di pregio.
- Santuario della Madonna delle Lacrime, in stile neogotico, edificato nel XIX secolo per ricordare la lacrimazione di un dipinto della Madonna posto su una casa, avvenuta il 5 aprile 1864.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo comunale, sede del municipio.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Dall'anno 1994 opera sul territorio l'associazione Corpo Musicale Franco Poloni[9], che si esibisce tradizionalmente la sera del 2 giugno, festa della Repubblica, il 5 Aprile in occasione della festa della Madonnina delle Lacrime di Arcene e in apertura delle feste natalizie. Dal 2007 in concomitanza con l'inizio dell'estate, viene organizzato ad Arcene, presso il parco delle bandiere, l'Arcene Rockin' park, festa musicale dove band emergenti e band già affermate fanno spettacolo per un intero fine settimana.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è attraversato da nord a sud dalla Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola; dal 2009 è aperta e operativa la Circonvallazione di Arcene.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1880 al 1920 la località era servita da una fermata posta lungo la tranvia Lodi-Treviglio-Bergamo.
A partire dal 6 settembre 2009, il comune è servito dalla stazione di Arcene, che assicura un collegamento con cadenza oraria - e semioraria negli orari di punta - con le stazioni del tracciato della ferrovia Milano-Bergamo, ovvero le stazioni di Treviglio Centrale, Treviglio Ovest, Verdello, Levate, Stezzano e Bergamo.
Mobilità urbana
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è servito da un autoservizio passante per Treviglio e per Caravaggio.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sindaci dal 1994
[modifica | modifica wikitesto]Nome | Mandato | Lista/Partito |
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Elio Ferrari | 1994-1999 | Insieme per Arcene (lista civica) |
Michele Luccisano | 1999-2009 | Insieme per Arcene (lista civica) |
Giuseppe Foresti | 2009-2019 | Insieme per Arcene (lista civica) |
Roberto
Ravanelli |
2019- | Insieme per Arcene (lista civica)
dal 2024 Cambiamo Arcene (lista civica) |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Arcene - Statuto (PDF).
- ^ a b Dato Istat. - Popolazione residente al 28 febbraio 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 35, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Piervaleriano Angelini, 2009, 166-167.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Corpo Musicale di Arcene, Biografia (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arcene. Cinquant'anni di vita amministrativa arcenese, Comune di Arcene, [s. d.], 48 p.
- Gino Cortesi, Arcene: assaggi e saggi, Arcene, Amministrazione comunale di Arcene, 1984, 285 p.
- San Michele in Arcene, Bergamo, Centro culturale Nicolò Rezzara, Litostampa istituto grafico, 1997, 63 p.
- Luigi Cortesi, 50º anno G.S. Arcene, Grezzago, 2007, 144 p.
- Piervaleriano Angelini, I Lucchini di Montagnola. Architetti e capimastri nella Bergamasca del '700 e del primo '800, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal '500 ad oggi. Campionesi a Bergamo nel Medioevo, Arte&Storia, anno 10, numero 44, settembre-ottobre 2009, 166-175 (con ampia bibliografia).
- Corpo Musicale di Arcene, CORPO MUSICALE “F. POLONI” DI ARCENE, Biografia, http://www.corpomusicalefrancopoloni.it/BIOGRAFIA.html, sito web.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arcene
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.arcene.bg.it.
- Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.
- Comune di Arcene dal Sistema Bibliotecario di Dalimne, su archivi.areadalmine.it. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
- Parrocchia di Arcene, su archivi.areadalmine.it. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
- Mappa originale napoleonica nell'Archivio di Stato di Milano, su esx-archiviomi.cilea.it:8080. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
- Mappa napoleonica, su archivi.areadalmine.it (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2012).
- La Trevigliese: gazzetta del circondario di Treviglio, 1862-1863, su emeroteca.braidense.it.
- La Cronaca trevigliese, 1886-1893, su emeroteca.braidense.it.
- Il Campanile, giornale della città e circondario di Treviglio, 1895-1910, su emeroteca.braidense.it.
- Pro Trivilio, 1901-1902, su emeroteca.braidense.it.
- Il risveglio, giornale democratico di Treviglio e circondario, 1907-1908, su emeroteca.braidense.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 130640107 · LCCN (EN) nr98042450 · J9U (EN, HE) 987007487176905171 |
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