Berzo San Fermo comune | |
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Berzo e i colli di San Fermo sullo sfondo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Amministrazione | |
Sindaco | Luciano Trapletti (lista civica Oltre il 2000) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′09″N 9°54′10″E |
Altitudine | 365 m s.l.m. |
Superficie | 5,86 km² |
Abitanti | 1 404[2] (1-1-2023) |
Densità | 239,59 ab./km² |
Frazioni | nessuna[1] |
Comuni confinanti | Adrara San Martino, Borgo di Terzo, Entratico, Foresto Sparso, Grone, Vigano San Martino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24060 |
Prefisso | 035 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016025 |
Cod. catastale | A815 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 497 GG[4] |
Nome abitanti | berzesi |
Patrono | santi Fermo e Rustico |
Giorno festivo | 9 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Berzo San Fermo nella provincia di Bergamo, in Lombardia. | |
Sito istituzionale | |
Berzo San Fermo [ˈbɛrʦo saɱˈfermo] (Bèrs San Firèm in dialetto bergamasco[5][6]) è un comune italiano di 1 404 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato su un piccolo altipiano alla sinistra orografica del fiume Cherio, in val Cavallina, dista circa 22 chilometri a est dal capoluogo orobico. Secondo lo Statuto comunale[7] non ci sono frazioni. Infatti vengono riconosciute diverse località, tra le quali Bescasolo Alta, Pugna e Quaglia. Il comune fa parte della comunità montana della val cavallina.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il paese si trova sopra un altopiano,nella parte destra dalla valle. sopra Borgo di Terzo, circondato dai monti della Val Cavallina, a sud dal Colle la Guina (650 mt.), a est dal Monte Costa dei Ronchi (727 mt.), a nord-est dal Monte di Grone (1192 mt.) e a nord dal Monte Fossana (600 mt.).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo documento che attesta l'esistenza del paese risale all'anno 774, quando il toponimo è citato nel Testamento di Taidone.
È quindi il medioevo l'epoca che offre maggior documentazione storica, con innumerevoli resti di fortificazioni e costruzioni, spesso inglobate in costruzioni private molto più recenti. Questa importanza era data dalla posizione del borgo, sorto in un punto sovente utilizzato come sosta dagli eserciti di passaggio dalla valle Cavallina.
In tempi più recenti, all'inizio del XX secolo, il paese fu unito ai vicini comuni di Borgo di Terzo, Vigano San Martino e Grone, assumendo la denominazione di Borgounito, mantenuta fino al 1948 quando i comuni vennero nuovamente scissi.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 novembre 1993.[8]
«D'oro, al ciliegio di verde, fruttato di quindici, di rosso, il tronco attraversato dalla vacca ferma, pezzata di argento e di nero, il ciliegio nodrito e la vacca sostenuta dalla pianura di verde, il tutto accompagnato nel canton destro del capo dalla stella di sei raggi, di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Le chiese sono riconducibili al medioevo: quella intitolata a santo Stefano, situata vicino al confine con il comune di Grone, è stata costruita in più riprese, ma il nucleo originale risale all'XI secolo. All'interno della chiesa vi è un affresco raffigurante il m Martirio di santo Stefano.
La chiesa parrocchiale, intitolata ai santi Fermo e Rustico, è databile attorno al XIV secolo, anche se la tradizione racconta che questa fu costruita su una piccola cappella nella quale, cinque secoli prima, sostarono i corpi dei santi a cui è dedicata.
Ampliata a più riprese nel XVII secolo, fu abbellita con dipinti di Gian Paolo Cavagna (tra cui il Martirio dei santi Fermo e Rustico), di Francesco Lorenzi, Gianbettino Cignaroli, e Federico Ferrario.
Una curiosità: la tradizione tramanda la leggenda che vuole l'imperatore Massimiliano di passaggio in questi luoghi. Questo si fermò presso la chiesa del paese al fine di chiedere intercessione ai santi patroni Fermo e Rustico, affinché guarissero i suoi cavalli dall'epidemia che li aveva colpiti. E l'intercessione avvenne.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Berzo San Fermo - Statuto
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 75.
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ Comune di Berzo San Fermo - Statuto
- ^ Berzo San Fermo, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Berzo San Fermo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.berzo-san-fermo.bg.it.