Belavia Belarusian Airlines

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Belavia - Belarusian Airlines
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StatoBielorussia (bandiera) Bielorussia
Forma societariaSocietà per Azioni
Fondazione5 marzo 1996 a Minsk
Fondata daGoverno della Bielorussia
Sede principaleMinsk
GruppoGoverno della Bielorussia
Persone chiaveIgor Cherginets (direttore generale)
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Fatturato882,761 mln Br (2019)
Utile netto68,248 mln Br (2019)
Dipendenti1865 (2019)
Slogan«Белавиа - мы соединяем»
Sito webbelavia.by
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATAB2
Codice ICAOBRU
Indicativo di chiamataBELARUS AVIA
HubMinsk
Frequent flyerBelavia Leader
Flotta13 (nel 2022)
Destinazioni26 (nel 2022)
Voci di compagnie aeree presenti su Teknopedia

Belavia Belarusian Airlines, legalmente Joint Stock Company "Belavia Belarusian Airlines" (bielorusso: ААТ «Авіякампанія «Белавія»; Russo: ОАО «Авиакомпания «Белавиа»), è la compagnia di bandiera della Bielorussia, con sede a Minsk.[1] Belavia serve una rete di rotte tra città europee e della Comunità degli Stati Indipendenti, nonché alcune destinazioni del Medio Oriente dalla sua base all'aeroporto di Minsk.[2]

Dal 25 maggio 2021 alla compagnia è fatto divieto di entrare nello spazio aereo europeo, a seguito del dirottamento di un volo Ryanair da parte del governo bielorusso pochi giorni prima.[3]

Background e primi anni

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Il 7 novembre 1933, il primo terminal aereo bielorusso fu aperto a Minsk. Nella primavera successiva, i primi 3 aerei, dei Polikarpov Po-2, atterrarono all'aeroporto. Diventarono i primi aerei della flotta aerea bielorussa. Nel 1936 venne stabilita la prima rotta aerea di linea tra Minsk e Mosca. Nell'estate del 1940 fu ufficialmente fondato il Belarusian civil aviation group.

Nel 1964, un Tupolev Tu-124 ricevette per la prima volta una registrazione bielorussa. Nel 1973, l'allora nuovo Tupolev Tu-134A iniziò ad operare in Bielorussia. Nel 1983, l'aviazione bielorussa iniziò a utilizzare i nuovi Tupolev Tu-154.

La compagnia aerea venne ufficialmente fondata il 5 marzo 1996 a seguito di una risoluzione del governo bielorusso "On the restructuring of air transport of the Republic, Belarus", quando la divisione regionale di Aeroflot venne nazionalizzata e rinominata. Tra allora e il 1998 Belavia aprì rotte regolari per Pechino, Istanbul, Larnaca, Londra, Praga e Roma. Nel 1998, Belavia si fuse con MinskAvia, acquisendo diversi Antonov An-24, Antonov An-26 e Yakovlev Yak-40 oltre alla flotta esistente di Tupolev Tu-134 e Tupolev Tu-154.

Sviluppi dal 2000

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Il 18 maggio 2001, Belavia inaugurò un servizio di linea tra Minsk e Parigi con i Tu-134 e i Tu-154.

Nel 2003, la compagnia iniziò a pubblicare una rivista di bordo, Horizons, in inglese, russo e bielorusso. Il 16 ottobre 2003, firmò un contratto di leasing per il suo primo Boeing 737-500. Nel 2004, estese ulteriormente le operazioni e acquisì un altro Boeing 737. Il 26 giugno 2004, Belavia aprì una nuova rotta per Hannover, in Germania. Il 2011 ha visto l'introduzione di una nuova rotta tra Minsk e Helsinki, in Finlandia.

Tra il 2003 e il 2009, la compagnia aerea ha raddoppiato il numero di passeggeri e nel 2009 ha trasportato poco meno di 700.000 passeggeri.[4]

Tre Bombardier CRJ 100 in leasing sono stati introdotti sui servizi regionali da Minsk. Il primo è stato consegnato nel febbraio 2007, con gli altri due più tardi nel 2007. Hanno sostituito i vecchi velivoli Antonov An-24 e Tupolev Tu-134. Belavia aveva anche programmato di ritirare i suoi rimanenti Tupolev Tu-154M entro il 2011 dopo il ritiro del suo ultimo Tupolev Tu-134 nell'estate 2009, che era stato sostituito da un ex Boeing 737-500 della FlyLAL. Il 27 giugno 2014 è stato annunciato l'ordine per tre Boeing 737-800. Il primo di questi è stato consegnato nell'agosto 2016.

Belavia stava valutando l'aggiunta di aerei a lungo raggio alla sua flotta per introdurre nuove rotte verso la Cina e il Nord America. Secondo quanto riferito, il governo stava anche considerando la fusione del vettore regionale Gomelavia e dell'operatore cargo TransAVIAexport Airlines in Belavia.

Nell'agosto 2016, Belavia ha ricevuto il suo primo aereo, un 737-800, con la nuova livrea. Questo è il primo rebranding dalla fondazione dell'azienda nel 1996 nel suo 20º anniversario. I 737 più recenti hanno sostituito i vecchi Tupolev Tu-154. Il 1º ottobre 2016, Belavia ha ritirato i suoi due Tupolev Tu-154 rimanenti dai servizi di linea come una delle ultime compagnie aeree al mondo a farlo.[5]

Il 30 dicembre 2017, il traffico passeggeri annuale per la prima volta nella storia della compagnia ha raggiunto i tre milioni di persone.[6]

La compagnia ha rinnovato la sua flotta di aeromobili nei 2014-2021. Nel 2012 i primi Embraer 175 sono arrivati a Minsk dalla produzione di Embraer a Sao Paolo. Nel 2014 sono stati poi consegnati i primi due Embraer 195. Negli anni 2018-2020, Belavia ha acquistato 8 nuovi Embraer (3 E175 e 5 E195LR). Così, la compagnia ha dismesso tutti i Bombardier CRJ-100/200 e alcuni dei Boeing 737-300 e 737-500. Nel dicembre 2020 è arrivato il primo Embraer 195-E2.[7]

Il 24 maggio 2021, il governo britannico ha sospeso il permesso operativo di Belavia in risposta all'incidente del volo Ryanair 4978.[8] L'Unione Europea e l'Ucraina hanno successivamente vietato agli aerei di linea bielorussi di entrare nel loro spazio aereo o di utilizzare i loro aeroporti, portando la compagnia alla sospensione di gran parte delle sue rotte.[9]

Sempre nel 2021, Belavia è stata accusata di aver orchestrato l'afflusso di migranti illegali durante la crisi del confine tra Bielorussia e Unione europea del 2021.[10] Il 16 novembre, l'Unione europea ha imposto la risoluzione di tutti i noleggi di aeromobili in Bielorussia da parte di locatori europei, costringendo la compagnia aerea a restituire metà della flotta con breve preavviso.[11]

Il 2 dicembre 2021 Belavia è stata aggiunta all'elenco delle sanzioni dell'Unione europea.[12] La Svizzera ha aderito alle sanzioni dell'UE il 20 dicembre.

L'8 aprile 2022, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha vietato ai voli di aeromobili bielorussi di operare negli Stati Uniti insieme ad Aeroflot, Aviastar, Azur Air, Rossiya e Utair.[13]

Il 16 giugno gli Stati Uniti hanno ampliato le proprie restrizioni su Belavia dopo che sono state rilevate violazioni del regime sanzionatorio. L'effetto delle restrizioni è quello di mettere a terra la parte della sua flotta fabbricata negli Stati Uniti.[13]

Belavia vola in Asia, Europa e Africa dalla sua base all'aeroporto di Minsk. Oltre alle destinazioni programmate, la compagnia opera voli charter.

Un Embraer 195LR.

Accordi di code share

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Al 2022, Belavia ha accordi di code-share con le seguenti 11 compagnie aeree[14]:

Flotta attuale

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Un Boeing 737-800.
Un Boeing 737-300.

A dicembre 2022 la flotta di Belavia è così composta[15]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
J Y Totale
Boeing 737-300 2 148 148 EW-254PA in livrea "World of Tanks".[16]
Boeing 737-800 5 189 189
Boeing 737 MAX 8 1 12 162 174 [17]
Embraer 175 1 12 64 76 EW-512PO in livrea "Cosmonaut".
Embraer 195 4 11 96 107 EW-400PO in livrea "World of Tanks".
Totale 13

Flotta storica

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Un Tupolev Tu-154.

Belavia operava in precedenza con i seguenti aeromobili[15][18]:

  • Il 14 febbraio 2008, il volo Belavia 1834, un Bombardier CRJ100, si schiantò e scoppiò in fiamme poco dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Zvartnots vicino a Erevan, la capitale dell'Armenia. L'ala destra del jet aveva colpito la pista durante il decollo, causandone il capovolgimento. Tutti i passeggeri e l'equipaggio riuscirono a fuggire dall'aereo prima che scoppiasse in fiamme, in parte grazie alla tempestiva risposta dei vigili del fuoco e delle squadre di soccorso. Non ci furono vittime, ma sette persone vennero portate in ospedale.[19]
  1. ^ (EN) Contacts - BELAVIA - Belarusian Airlines, su en.belavia.by. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Directory: World Airlines, in Flight International, 27 marzo 2007, pp. 84-85.
  3. ^ Aereo Ryanair dirottato a Minsk, la Ue ferma i voli con la Bielorussia. Congelati 3 miliardi di aiuti, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 25 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Belavia now serving 32 destinations from Minsk; Stockholm and Tehran latest additions to growing network, su anna.aero, 11 agosto 2010. URL consultato il 5 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2020).
  5. ^ (EN) Belarus's Belavia ends scheduled Tu-154M operations, su ch-aviation. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  6. ^ (EN) Russian Aviation Insider, Belarus’ Belavia carries record 3 million passengers - Russian aviation news, su Russian Aviation Insider, 20 febbraio 2018. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  7. ^ (EN) David Kaminski-Morrow, Belavia’s first E2 handed over by Embraer, su Flight Global. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  8. ^ (EN) Reuters, UK's Raab says Lukashenko must be held to account for jet incident, in Reuters, 24 maggio 2021. URL consultato il 30 giugno 2022.
  9. ^ (EN) EU imposes new economic sanctions on Belarus over ‘hijacked’ flight, su the Guardian, 25 maggio 2021. URL consultato il 30 giugno 2022.
  10. ^ (EN) Irish leasing firms under pressure over alleged use of aircraft to traffic migrants, su The Irish Times. URL consultato il 30 giugno 2022.
  11. ^ (DE) EU beendet Leasingverträge für Flugzeuge der belarussischen Belavia, su aeroTELEGRAPH, 16 novembre 2021. URL consultato il 30 giugno 2022.
  12. ^ (EN) COUNCIL IMPLEMENTING REGULATION (EU) 2021/2124 of 2 December 2021 implementing Article 8a(1) of Regulation (EC) No 765/2006 concerning restrictive measures in respect of Belarus", su eur-lex.europa.eu.
  13. ^ a b (EN) US Broadens Restrictions on Belarus National Airline After Violations, su VOA. URL consultato il 30 giugno 2022.
  14. ^ (EN) Partner Airlines - BELAVIA - Belarusian Airlines, su en.belavia.by. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  15. ^ a b (EN) Belavia Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  16. ^ Marche EW-254PA ed EW-366PA.
  17. ^ (EN) Belavia will add four new Boeing 737 max 8 - BELAVIA - Belarusian Airlines, su en.belavia.by. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  18. ^ (RU) История компании - БЕЛАВИА - Авиакомпания Республики Беларусь, su belavia.by. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  19. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Canadair CL-600-2B19 Regional Jet CRJ-100ER EW-101PJ Yerevan-Zvartnots Airport (EVN), su aviation-safety.net. URL consultato il 5 febbraio 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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