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Antivirale
I farmaci antivirali sono una categoria di chemioterapici attivi contro infezioni causate dai virus.[1] In particolare, la loro azione si manifesta in vari stadi della replicazione virale. Hanno sia azione profilattica sia terapeutica verso malattie virali, alcune note fin dall'antichità.
Spesso è possibile intervenire preventivamente mediante profilassi con vaccini o sieri; questo è un vantaggio, poiché nel momento in cui si riconoscono i sintomi, i virus sono tanto numerosi che i farmaci possono avere effetti non immediati. I farmaci sono considerati efficaci se interferiscono con la replicazione virale senza modificare le normali funzioni cellulari, ma poiché i virus sono parassiti intracellulari obbligati questo non è sempre possibile.
Esistono farmaci ad applicazione topica per trattare herpes labiale, oculare o genitale, che riducono lo sfogo senza però eliminare completamente l'infezione.
Gli interferoni sono proteine prodotte dal corpo e coinvolte nella risposta immunitaria e nella funzionalità cellulare; nel 2011 è stata scoperta l'efficacia dell'interferone nel ridurre l'infiammazione nelle persone con epatite B o C.
Profilattici
[modifica | modifica wikitesto]Tra i farmaci chemioprofilattici è importante ricordare:
- metisazone (1962), profilattico del vaiolo non in atto, agisce provocando la formazione di RNA messaggero di lunghezza minore rispetto al normale con conseguente blocco della sintesi di alcune proteine necessarie per incapsidare il DNA;
- amantadina, profilattico antinfluenzale;
- inibitori delle neuraminidasi (zanamivir), agiscono a livello di enzimi coinvolti nell'attivazione dei virus dell'influenza A e B.
Terapeutici
[modifica | modifica wikitesto]I farmaci aventi attività chemioterapica si distinguono in base alla loro azione:
- Inibizione della replicazione dell'acido nucleico virale:
- Blocco della trascrittasi inversa, sono inibitori nucleosidici o non nucleosidici, spesso usati contro ceppi di virus che provocano AIDS;
- Stimolazione dei processi immunitari dell'ospite (levamisolo):
- inibitori delle proteasi (inibiscono il processamento dei polipeptidi virali e quindi la maturazione dei virioni)
- inibitori della fusione (prevengono la fusione della membrana virale con quella dei linfociti T)
Effetti collaterali
[modifica | modifica wikitesto]I principali effetti avversi riguardano danni epatici, quindi è necessario controllare periodicamente la funzionalità del fegato e sospendere il trattamento se necessario.
Classificazione degli agenti antivirali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Medmicro Chapter 52, su gsbs.utmb.edu. URL consultato il 21 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2000).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ernst Mutschler, G. Geisslinger, Heyo K. Kroemer, P. Ruth, M. Schäfer-Korting: Arzneimittelwirkungen. Lehrbuch der Pharmakologie und Toxikologie. 9. Auflage, Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft, Stuttgart 2008, ISBN 3-8047-1952-X.
- Fritz Hermann Kayser: Medizinische Mikrobiologie: Immunologie, Bakteriologie, Mykologie, Virologie, Parasitologie. 8., überarbeitete Auflage, Thieme, Stuttgart 1993, ISBN 3-13-444808-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su antivirale
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