endo-alfa-sialidasi | |
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Struttura tridimensionale della endo-alfa-sialidasi | |
Numero EC | 3.2.1.129 |
Classe | Idrolasi |
Nome sistematico | |
polisialoside (2→8)-α-sialosilidrolasi | |
Altri nomi | |
endo-N-acilneuraminidasi; endoneuraminidasi; endo-N-acetilneuraminidasi; poli(α-2,8-sialosil) endo-N-acetilneuraminidasi; poli(α-2,8-sialoside) α-2,8-sialosilidrolasi; endosialidasi; endo-N | |
Banche dati | BRENDA, EXPASY, GTD, PDB (RCSB PDB PDBe PDBj PDBsum) |
Fonte: IUBMB | |
La endo-alfa-sialidasi, più comunemente conosciuta come neuraminidasi è un enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che catalizza la endoidrolisi dei (2→8)-α-sialosilici in acidi oligo- o polisialici. Sebbene per individuare questo enzima sia stato ampiamente usato il nome endo-N-acetilneuraminidasi, esso è fonte di ambiguità, perché l'attività dell'enzima non è ristretta ai substrati acetilati. Attività eso-α-sialidasica è stata identificata anche nella eso-alfa-sialidasi numero EC 3.2.1.18[1] e nella anidrosialidasi numero EC 4.2.2.15[2].
Attività nei virus influenzali
[modifica | modifica wikitesto]L'enzima è una glicoproteina espressa tipicamente sulla superficie dei virus influenzali e necessaria per la penetrazione del patogeno nelle vie respiratorie. Esso infatti favorisce la diffusione del virus dopo la replicazione evitando l'autoaggregazione delle particelle (tagliando e rimuovendo i radicali sialici) e impedendo il loro sequestro nel muco (inibitori non specifici) o sulla superficie di cellule inappropriate (comprese quelle in cui il virus si è replicato).
La proteina è formata da un sito attivo costituito da una sequenza di 11 residui aminoacidici ben conservati e più epitopi antigenicamente variabili, perché soggetti a cambiamenti dovuti alle mutazioni dell'RNA virale (principalmente drift o shift), responsabili della variabilità antigenica del virus influenzale. Il sito attivo della neuraminidasi è il bersaglio di farmaci antivirali quali Tamiflu (Oseltamivir) e Relenza (Zanamivir).
Esempio funzionale
[modifica | modifica wikitesto]Per molti virus è di fondamentale importanza l'adesione alle cellule, al fine di potervi penetrare e svolgere all'interno dell'ospite il loro ciclo replicativo; prendiamo ad esempio il virus dell'influenza. Nell'envelope del virus influenzale sono contenuti gli enzimi emoagglutinina e neuraminidasi. Il primo enzima, di forma bastoncellare si lega alle proteine e ai lipidi superficiali della cellula ospite contenenti acido sialico e media l'ingresso della particella virale prima nell'endosoma e poi, per modificazioni pH dipendenti dell'emoagglutinina, nel citosol. La neuraminidasi compie il lavoro contrario, ovvero, a replicazione virale avvenuta, forma sulla superficie virale una proiezione fungiforme e rimuove i residui sialici sulla cellula ospite permettendo al virus di uscire dalla cellula. Gli anticorpi contro emoagglutinina e neuraminidasi sono il principale meccanismo di controllo di successive interazioni dell'organismo con questo virus.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su endo-alfa-sialidasi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kara Rogers, neuraminidase, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 16183 · LCCN (EN) sh93004707 · BNF (FR) cb120982761 (data) · J9U (EN, HE) 987007530255705171 |
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