Campionato mondiale di calcio 2014

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Coppa del Mondo FIFA 2014
Copa do Mundo FIFA 2014
Logo della competizione
Logo della competizione
Competizione Campionato mondiale di calcio
Sport Calcio
Edizione 20ª
Organizzatore FIFA
Date 12 giugno - 13 luglio 2014
Luogo Brasile (bandiera) Brasile
(12 città)
Partecipanti 32 (204 alle qualificazioni)
Impianto/i 12 stadi
Risultati
Vincitore Germania (bandiera) Germania
(4º titolo)
Secondo Argentina (bandiera) Argentina
Terzo Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Quarto Brasile (bandiera) Brasile
Statistiche
Miglior giocatore Argentina (bandiera) Lionel Messi
Miglior marcatore Colombia (bandiera) James Rodríguez (6)
Miglior portiere Germania (bandiera) Manuel Neuer
Incontri disputati 64
Gol segnati 171 (2,67 per incontro)
Pubblico 3 429 873
(53 592 per incontro)
I tedeschi festeggiano la vittoria della finale al Maracanã
Cronologia della competizione

Il campionato mondiale di calcio 2014 o Coppa del Mondo FIFA 2014 (in portoghese: Copa do Mundo FIFA 2014, in inglese: 2014 FIFA World Cup), noto anche come Brasile 2014, è stato la ventesima edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.

Si è svolta in Brasile da giovedì 12 giugno a domenica 13 luglio 2014.[1]

La squadra nazionale campione in carica, la Spagna, è stata eliminata al primo turno, dopo aver perso le partite giocate contro i Paesi Bassi (1-5) e contro il Cile (0-2)[2] e aver vinto solo quella contro l'Australia (3-0).

La Germania, superando senza sconfitte le diverse fasi e battendo per 1-0 l'Argentina ai tempi supplementari della finale, ha conquistato il suo 4º titolo mondiale.[3] È stata la prima volta che una squadra europea ha vinto un mondiale in America, e la seconda che una squadra europea ha alzato la coppa del mondo fuori dall'Europa (la Spagna è stata la prima nel 2010 in Sudafrica).

Joseph Blatter annuncia la scelta del Brasile
Grafico sui costi delle ultime sei Coppe del Mondo, dal 1994 al 2014

Il 30 ottobre 2007, la FIFA annuncia il Brasile come Paese ospitante per la rassegna nel 2014: il torneo diviene il più costoso nella storia,[4][5][6][7] circa 14 miliardi di dollari statunitensi secondo il governo brasiliano.[8]

Manifestazione anti-Coppa del Mondo a Copacabana

Prima della cerimonia di apertura della FIFA Confederations Cup 2013, varie manifestazioni hanno avuto luogo fuori dello Stadio nazionale Mané Garrincha, in risposta alla grande quantità di denaro pubblico speso per l'organizzazione della Coppa del Mondo del 2014.[9]

Sia la presidente brasiliana Dilma Rousseff sia il presidente della FIFA Sepp Blatter, inoltre, sono stati pesantemente fischiati durante i loro discorsi di apertura.[10] Ulteriori proteste, parte di più ampi disordini e sommosse, hanno avuto luogo nelle altre città ospitanti, allo scopo di esprimere il malcontento per la gestione finanziaria del governo.[9][11]

Romário, ex calciatore brasiliano diventato attivo in politica, ha definito il torneo come "il più grande furto della storia", affermando che, secondo lui, il costo reale della manifestazione sarà superiore ai 100.000.000.000 di real (circa 46 miliardi di dollari). Ha anche chiesto un'indagine più approfondita sull'uso improprio di fondi pubblici, che lui identifica come la principale motivazione delle continue proteste.[12][13]

In occasione della manifestazione, il tempio del calcio brasiliano, lo stadio Maracana, è stato ristrutturato per 404 milioni di dollari (345 milioni di euro circa). Proprio questo ha suscitato tra la popolazione diverse polemiche, infatti, avrebbero preferito destinare quei soldi alla sanità, alla scuola e ai quartieri più difficili. Durante i due mesi di svolgimento, i biglietti dei mezzi dei trasporti locali erano aumentati e i brasiliani più poveri neanche potevano partecipare a una gara poiché il biglietto di un costo troppo elevato. Lo stadio è inoltre posto fra due favelas, i brasiliani più poveri potevano scorgere dai loro tetti lo stadio illuminato in un tripudio di fuochi d'artificio.

Nelle settimane precedenti la Coppa del Mondo del 2014 e nei primi giorni del torneo, nuove proteste hanno avuto luogo in tutto il paese.[14][15][16] A differenza di quanto avvenuto durante la Confederations Cup, tuttavia, le forze di sicurezza sono riuscite a evitare che le proteste raggiungessero gli stadi.[17]

La presidente Rousseff ha ribadito, inoltre, le sue rassicurazioni riguardo alle opere pubbliche realizzate, che avranno, secondo lei, benefici a lungo termine per tutti i brasiliani.[18][19]

Legge Budweiser

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo numerosi decessi dovuti all'eccessivo consumo di bevande alcoliche negli stadi di calcio, nel 2003 il governo brasiliano ha approvato una legge che vieta la vendita di alcol alle partite. La FIFA ha, tuttavia, chiesto di sospendere tale legge durante la Coppa del Mondo del 2014, poiché uno dei principali sponsor della Coppa del Mondo è il produttore di birra statunitense Budweiser, che si definisce "birra ufficiale della Coppa del Mondo FIFA" dal 1986. Il governo ha, quindi, approvato una legge che ha permesso la vendita di alcol negli stadi in via temporanea solo durante la Coppa del Mondo, soprannominata da tutti "legge Budweiser".[20][21]

La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio è stata portata a 32 squadre e prevede, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.

Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[22]

  1. maggiore numero di punti;
  2. migliore differenza reti;
  3. maggiore numero di reti segnate.

Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:

  1. maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  2. migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  3. maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  4. sorteggio effettuato dal comitato FIFA.

Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.

Mascotte ufficiale della manifestazione è Fuleco.

Programma di gara

[modifica | modifica wikitesto]

Il programma di gara ufficiale è stato annunciato presso la sede della FIFA a Zurigo, in Svizzera, il 20 ottobre 2011.[23]

Dilma Rousseff e Pelé seguono i lavori a Belo Horizonte

La cifra dei costi per la costruzione, la ristrutturazione e la ricostruzione (Stadio nazionale Mané Garrincha) degli impianti[24] è stimata attorno ai 3,6 miliardi di dollari statunitensi.[25][26] Gli stadi utilizzati sono stati dodici, situati in altrettante città.

Rio de Janeiro Brasilia Belo Horizonte Fortaleza
Maracanã Stadio nazionale Mané Garrincha Mineirão Castelão
Coordinate geografiche:

22°54′43.8″S 43°13′48.59″W

Coordinate geografiche:

15°47′00″S 47°53′57″W

Coordinate geografiche:

19°51′57″S 43°58′15″W

Coordinate geografiche:

3°48′26.16″S 38°31′20.93″W

Capienza: 76 804 Capienza: 70 064 Capienza: 62 547 Capienza: 64 846
Porto Alegre San Paolo
Beira-Rio Arena Corinthians
Coordinate geografiche:

30°03′56.21″S 51°14′09.91″W

Coordinate geografiche:

23°32′43.91″S 46°28′24.14″W

Capienza: 48 849 Capienza: 65 807[27]
Cuiabá Curitiba
Arena Pantanal Arena da Baixada
Coordinate geografiche:

15°36′11″S 56°07′14″W

Coordinate geografiche:

25°26′54″S 49°16′37″W

Capienza: 42 968 Capienza: 41 456
Salvador Manaus São Lourenço da Mata (Recife) Natal
Itaipava Arena Fonte Nova Arena da Amazônia Itaipava Arena Pernambuco Arena das Dunas
Coordinate geografiche:

12°58′43″S 38°30′15″W

Coordinate geografiche:

3°04′59″S 60°01′41″W

Coordinate geografiche:

8°02′24″S 35°00′29″W

Coordinate geografiche:

5°49′44.18″S 35°12′49.91″W

Capienza: 48 747 Capienza: 42 374 Capienza: 44 248 Capienza: 42 086

Altre infrastrutture

[modifica | modifica wikitesto]
L'aeroporto Internazionale di Recife

Gli aeroporti sono stati definiti, dal comitato organizzatore, come "il grande problema".[28] Si stima, infatti, che circa 600 000 persone utilizzeranno l'aereo per arrivare in Brasile, mentre circa 3 milioni lo utilizzeranno per viaggiare tra le varie città ospitanti.[29]

Nonostante l'emanazione di una serie di normative atte ad accelerare i lavori, il governo brasiliano ha affermato, nel 2011, che solo in tre dei tredici aeroporti i lavori sarebbero stati portati a termine in tempo per il torneo.[30][31] Il presidente Dilma Rousseff ha anche dichiarato che il governo dovrebbe fare "un forte intervento" al fine di garantire che tutti gli aeroporti siano pronti in tempo, anche aprire agli investimenti privati;[31] la gestione di tre aeroporti è stata poi venduta all'asta nel 2013, con un guadagno di 10,8 miliardi di dollari.[32]

Altri grandi progetti infrastrutturali sono stati avviati in tutto il paese, essi riguardano il sistema stradale e nuove metropolitane leggere e autobus a transito rapido per collegare gli aeroporti con le città e gli stadi.[33]

La Brazilian Development Bank, inoltre, per permettere di ospitare il maggior numero di turisti, ha fornito circa 2 miliardi di real per modernizzare e aumentare la rete di hotel del paese.[34] A Rio de Janeiro, questi lavori sono stati realizzati, anche, in previsione delle Olimpiadi.[35]

Squadre partecipanti

[modifica | modifica wikitesto]
Pr. Squadra Data di qualificazione certa Confederazione Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Brasile (bandiera) Brasile 30 ottobre 2007 CONMEBOL Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale 19 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
2 Giappone (bandiera) Giappone 4 giugno 2013 AFC 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 4 (1998, 2002, 2006, 2010)
3 Australia (bandiera) Australia 18 giugno 2013 AFC 2ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione 3 (1974, 2006, 2010)
4 Iran (bandiera) Iran 18 giugno 2013 AFC 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione 3 (1978, 1998, 2006)
5 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 18 giugno 2013 AFC 2ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione 8 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
6 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 10 settembre 2013[36] UEFA 1ª classificata nel gruppo D di qualificazione 9 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994, 1998, 2006, 2010)
7 Italia (bandiera) Italia 10 settembre 2013[36] UEFA 1ª classificata nel gruppo B di qualificazione 17 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
8 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 10 settembre 2013 CONCACAF 1ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 9 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
9 Costa Rica (bandiera) Costa Rica 10 settembre 2013 CONCACAF 2ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 3 (1990, 2002, 2006)
10 Argentina (bandiera) Argentina 10 settembre 2013 CONMEBOL 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 15 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
11 Belgio (bandiera) Belgio 11 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo A di qualificazione 11 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002)
12 Svizzera (bandiera) Svizzera 11 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo E di qualificazione 9 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006, 2010)
13 Germania (bandiera) Germania 11 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo C di qualificazione 17 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)[37]
14 Colombia (bandiera) Colombia 12 ottobre 2013 CONMEBOL 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 4 (1962, 1990, 1994, 1998)
15 Russia (bandiera) Russia 15 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo F di qualificazione 9 (1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 2002)[38]
16 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina 15 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo G di qualificazione
17 Inghilterra (bandiera) Inghilterra 15 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo H di qualificazione 13 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006, 2010)
18 Spagna (bandiera) Spagna 15 ottobre 2013 UEFA 1ª classificata nel gruppo I di qualificazione 13 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
19 Cile (bandiera) Cile 16 ottobre 2013 CONMEBOL 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 8 (1930, 1950, 1962, 1966, 1974, 1982, 1998, 2010)
20 Ecuador (bandiera) Ecuador 16 ottobre 2013 CONMEBOL 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione 2 (2002, 2006)
21 Honduras (bandiera) Honduras 16 ottobre 2013 CONCACAF 3ª classificata nel gruppo unico della fase finale di qualificazione 2 (1982, 2010)
22 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio 16 novembre 2013 CAF Vincitrice del primo spareggio di qualificazione 2 (2006, 2010)
23 Nigeria (bandiera) Nigeria 16 novembre 2013 CAF Vincitrice del secondo spareggio di qualificazione 4 (1994, 1998, 2002, 2010)
24 Camerun (bandiera) Camerun 17 novembre 2013 CAF Vincitrice del terzo spareggio di qualificazione 6 (1982, 1990, 1994, 1998, 2002, 2010)
25 Ghana (bandiera) Ghana 19 novembre 2013 CAF Vincitrice del quarto spareggio di qualificazione 2 (2006, 2010)
26 Algeria (bandiera) Algeria 19 novembre 2013 CAF Vincitrice del quinto spareggio di qualificazione 3 (1982, 1986, 2010)
27 Grecia (bandiera) Grecia 19 novembre 2013 UEFA Vincitrice del primo spareggio di qualificazione 2 (1994, 2010)
28 Croazia (bandiera) Croazia 19 novembre 2013 UEFA Vincitrice del secondo spareggio di qualificazione 3 (1998, 2002, 2006)
29 Portogallo (bandiera) Portogallo 19 novembre 2013 UEFA Vincitrice del terzo spareggio di qualificazione 5 (1966, 1986, 2002, 2006, 2010)
30 Francia (bandiera) Francia 19 novembre 2013 UEFA Vincitrice del quarto spareggio di qualificazione 13 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006, 2010)
31 Messico (bandiera) Messico 20 novembre 2013 CONCACAF Vincitrice dello spareggio CONCACAF-OFC 14 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010)
32 Uruguay (bandiera) Uruguay 21 novembre 2013 CONMEBOL Vincitrice dello spareggio CONMEBOL-AFC 11 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002, 2010)

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo", le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano la nazione ospitante.

Con la vittoria dell'Uruguay ai danni della Giordania nello spareggio interzona è stato completato l'elenco delle 31 squadre qualificate alla fase finale del mondiale che si sono aggiunte al Brasile, ammesso di diritto in quanto paese organizzatore della manifestazione. Tutte le otto rappresentative che hanno vinto la Coppa del Mondo (Uruguay, Italia, Germania, Brasile, Inghilterra, Argentina, Francia e Spagna) si sono qualificate per la fase finale per la seconda edizione consecutiva.

La Bosnia ed Erzegovina partecipa per la prima volta a un torneo internazionale di rilievo. Prima di questa edizione, dalla nascita della federazione avvenuta nel 1992, il suo miglior risultato era stato arrivare fino allo spareggio col Portogallo per la qualificazione a Sudafrica 2010.

La nazionale con il miglior Ranking FIFA al momento dell'inizio della competizione è la Spagna (1485 punti), detentrice dei titoli di Campione del Mondo e Campione d'Europa, seguita dalla Germania (1300) e dal Brasile (1242). Tra le 32 partecipanti è l'Australia ad avere il punteggio più basso, occupando la 62ª posizione (526 punti). La nazione meglio classificata tra le escluse è l'Ucraina (915 punti), che occupava il 16º posto.

Qualificazioni

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014.
Adidas Brazuca, pallone ufficiale dei mondiali
Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 2014.

Le federazioni nazionali hanno avuto tempo fino al 13 maggio 2014 per diramare un massimo di trenta nominativi preliminari senza limitazioni di ruoli.[39]

Le liste ufficiali, composte da ventitré giocatori (di cui tre portieri), sono state invece presentate alla FIFA il 2 giugno 2014, anche se, fino a ventiquattro ore prima della partita d'esordio della squadra al campionato mondiale, sarà ancora ammessa la possibilità di sostituire uno o più convocati in caso di infortunio che pregiudichi la disputa dell'intera fase finale.[40]

Dei 736 calciatori scelti dai rispettivi commissari tecnici 114 sono tesserati in squadre di club militanti nei campionati nazionali inglesi, 81 in quelli tedeschi e 78 in quelli italiani. La Russia è l'unica nazionale a essere rappresentata in toto da giocatori di squadre della stessa federazione. Le compagini di Bosnia ed Erzegovina, Costa d'Avorio, Ghana e Uruguay, al contrario, hanno un solo giocatore tesserato nella propria nazione.

Nei giorni immediatamente precedenti alla consegna delle liste ufficiali, diversi giocatori, molti dei quali presumibilmente titolari nelle loro rispettive nazionali,[41] hanno subìto infortuni e non hanno potuto prendere parte alla fase finale. Tra questi spiccano i nomi di Reus (Germania), Ribéry (Francia) e Montolivo (Italia), ma anche quelli di Širokov (Russia), Akaminko (Ghana) e Montes (Messico).[41] Altri ancora non sono riusciti a recuperare da infortuni precedenti, tra i tanti: Falcao (Colombia), Thiago Alcántara e Valdés (Spagna), Mati Fernández (Cile), Gómez (Germania), Rossi (Italia) e Strootman (Paesi Bassi). Invece un caso particolare che scosse gli Stati Uniti d'America fu la mancata convocazione di Donovan (Stati Uniti), accolta polemicamente dall'opinione pubblica sportiva del paese.

Ufficiali di gara

[modifica | modifica wikitesto]

Al termine di un processo di preselezione partito nel 2011, il 15 gennaio 2014 la FIFA ha reso nota la lista definitiva degli ufficiali di gara. Per ogni confederazione, oltre alle terne titolari, sono presenti ulteriori arbitri con funzioni esclusive di quarto ufficiale e un solo assistente abbinato che prenderà il ruolo di quinto ufficiale nelle gare per le quali saranno designati.[42] Non è prevista invece la figura dell'arbitro di porta, diffusa nelle competizioni UEFA. Il 19 maggio 2014 la FIFA ha sostituito l'assistente figiano Ravenish Kumar, inizialmente selezionato nella terna del neozelandese Peter O'Leary, con la riserva Mark Rule, anch'esso proveniente dalla Nuova Zelanda, a causa di un infortunio che gli ha impedito di partecipare ai test fisici nel raduno premondiale svoltosi a Zurigo nell'aprile del 2014. Il posto di riserva per la Confederazione Calcistica Oceanica è rimasto perciò vacante.[43] Successivamente, l'11 giugno 2014 si apprende della defezione dell'arbitro sudafricano Daniel Frazer Bennett, selezionato come riserva, a causa di un infortunio patito durante una sessione di allenamento in Brasile il 3 giugno 2014. Bennett non viene sostituito da altri ufficiali di riserva, e l'assistente con lui abbinato rimane comunque a disposizione per tutto il torneo.[44]

AFC

CAF

CONCACAF

CONMEBOL

OFC

UEFA

Tecnologia sulla linea di porta

[modifica | modifica wikitesto]

Questa è la prima Coppa del Mondo in cui viene utilizzata una tecnologia sulla linea di porta, dopo il successo ottenuto nella Coppa del mondo per club FIFA 2012 in Giappone. Questa tecnologia viene installata in tutti gli stadi, con ogni volta un test pre-partita, al fine di sostenere gli ufficiali di gara.[45][46] Viene utilizzato il sistema GoalRef, creata dall'istituto tedesco di ricerche fisiche Fraunhofer. Quando il pallone varca interamente la linea di porta, interrompe e ripristina le onde magnetiche collocate sulla linea (un meccanismo simile a quello degli antifurto dei caveau) e il microchip all'interno trasmette un segnale sonoro all'arbitro.

Secondo quanto comunicato in occasione di una conferenza stampa tenutasi a San Paolo da parte del direttore della commissione medica della FIFA Jiří Dvořák, per tutelare la salute dei giocatori in campo è prevista la possibilità di introdurre due pause di tre o quattro minuti al 30º minuto di ogni tempo delle partite che verranno disputate alle ore 13:00 locali.[47]

La prima applicazione di tale possibilità, inedita nel mondo del calcio, si è avuta nell'ottavo di finale Paesi Bassi-Messico disputato il 29 giugno.[48]

Spray in dotazione agli arbitri

[modifica | modifica wikitesto]

Tutti gli arbitri hanno in dotazione, per la prima volta in una fase finale del campionato mondiale di calcio, uno spray evanescente, che serve a segnare la distanza della barriera sui calci di punizione. Prima dell'esecuzione del calcio piazzato, l'arbitro traccia una linea sull'erba, che funge da limite di avanzamento per i giocatori; in questo modo le eventuali infrazioni che gli uomini in barriera possono commettere quando l'arbitro è di spalle diventano evidenti e punibili. La pratica, originariamente diffusa nelle competizioni CONMEBOL, fu poi sperimentata anche dalla FIFA in diversi tornei, tra cui i Mondiali under-20 del 2013 e la Coppa del mondo per club FIFA 2013. La sperimentazione è andata a buon fine, e il 19 dicembre 2013 è stata comunicata ufficialmente l'approvazione degli spray per Brasile 2014.[49]

Riassunto del torneo

[modifica | modifica wikitesto]
Piazzamenti delle nazionali

Fase a gironi

[modifica | modifica wikitesto]
Il Brasile, nazione ospitante, passa il turno vincendo il proprio girone

Nella partita inaugurale del torneo il Brasile affronta la Croazia.[50] Per questo incontro la FIFA avrebbe dovuto invitare anche Alcides Ghiggia, l'ultimo sopravvissuto della finale del Mondiale di Brasile 1950, conclusasi con la vittoria dell'Uruguay contro il Brasile per 2-1, passata alla storia con il nome di Maracanaço.[51][52] I croati passano in vantaggio all'11' a causa di una sfortunata autorete di Marcelo che, nel tentativo di anticipare Jelavić sugli sviluppi di un cross rasoterra servito sulla sinistra da Olić, insacca nella propria porta. I padroni di casa trovano il pareggio al 29' grazie a Neymar. La stella del Barcellona si ripete al 71', questa volta presentandosi dal dischetto e trasformando il rigore scaturito da un fallo commesso da Dejan Lovren ai danni di Fred.[53] Al 91' è invece Oscar a siglare il definitivo 3-1.[54]

L'altra partita, tra Messico e Camerun, termina sul punteggio di 1-0 con il gol partita realizzato da Oribe Peralta dopo due reti annullate ai messicani.[55] Nel secondo turno il Brasile pareggia con il Messico con il risultato di 0-0 grazie ai numerosi interventi del portiere messicano Ochoa,[56] mentre la Croazia batte 4-0 il Camerun, che viene così matematicamente eliminato.[57] Nel turno conclusivo il Brasile sconfigge il Camerun per 4-1 con una doppietta di Neymar nella prima frazione, assicurandosi il primo posto nel girone,[58] mentre il Messico, battendo la Croazia per 3-1 grazie a un'ottima ripresa, si garantisce l'accesso agli ottavi di finale. Passano Brasile e Messico, mentre Croazia e Camerun sono eliminati.[59]

Nella prima partita del girone la Spagna, campione del mondo e d'Europa in carica, affronta i finalisti mondiali della precedente edizione, i Paesi Bassi; il primo tempo si chiude in pareggio con una rete di testa di Robin Van Persie nel finale, quindi nella ripresa gli olandesi segnano altri quattro gol per un risultato finale di 1-5 complice delle incertezze di Casillas.[60] La seconda partita, tra Cile e Australia, termina 3-1 per i sudamericani che dominano per quasi tutti i 90'.[61] Nel secondo turno i Paesi Bassi vincono 3-2 contro l'Australia, che dopo la rete subita al 20' da Arjen Robben pareggia subito con Cahill e poi passa in vantaggio con un rigore di Jedinak, venendo poi contro-rimontata e sconfitta,[62] mentre il Cile batte 2-0 la Spagna, che viene matematicamente eliminata assieme agli australiani. Passano Paesi Bassi e Cile, mentre Spagna e Australia sono eliminate.[63] Nel turno conclusivo la Spagna, sconfiggendo 3-0 l'Australia, ottiene il terzo posto,[64] mentre i Paesi Bassi vincono 2-0 con il Cile, assicurandosi il primo posto nel girone.[65]

La prima partita del girone, tra Colombia e Grecia, termina 3-0 per i sudamericani.[66] Nella seconda partita ad affrontarsi sono la Costa d'Avorio e il Giappone; gli asiatici passano in vantaggio con Keisuke Honda, poi nel secondo tempo subiscono la rimonta ivoriana con gol di Wilfried Bony e Gervinho, venendo sconfitti 2-1.[67] Nel secondo turno, la Colombia batte 2-1 la Costa d'Avorio,[68] mentre Giappone e Grecia pareggiano a reti inviolate, risultato che qualifica matematicamente la Colombia agli ottavi di finale.[69] Nel turno conclusivo la Colombia batte il Giappone per 4-1, eliminando i nipponici e assicurandosi il primo posto nel girone,[70] mentre la Grecia si qualifica come seconda battendo la Costa d'Avorio 2-1 grazie a un calcio di rigore messo a segno nei minuti di recupero da Giōrgos Samaras. Passano Colombia e Grecia, mentre Costa d'Avorio e Giappone sono eliminati.[71]

La sorprendente Costa Rica passa il turno vincendo il proprio girone

Il girone si apre con l'incontro tra Uruguay, campione d'America in carica e Costa Rica, vinto dai centroamericani, in rimonta, per 1-3.[72] Nella seconda partita l'Italia, vicecampione d'Europa, batte 2-1 l'Inghilterra con gol di Claudio Marchisio e Daniel Sturridge nel primo tempo e di Mario Balotelli nella ripresa.[73] Nel secondo turno l'Uruguay batte l'Inghilterra, grazie a una doppietta di Luis Suárez,[74] mentre la Costa Rica batte l'Italia 1-0 con il gol partita di Bryan Ruiz.[75] Il risultato qualifica matematicamente agli ottavi di finale i centroamericani e condanna all'eliminazione l'Inghilterra.[76] Nel turno conclusivo l'Italia (alla quale per qualificarsi sarebbe bastato un pareggio) viene sconfitta 1-0 dall'Uruguay (gol decisivo di Diego Godín), che si qualifica per gli ottavi, sancendo la seconda eliminazione consecutiva degli azzurri al primo turno di un Mondiale,[77] la partita fu segnata da due episodi controversi: la severa espulsione del giocatore italiano Claudio Marchisio al 58° e un morso dell'uruguaiano Luis Suarez ai danni di Giorgio Chiellini, fatto che invece non fu sanzionato dall'arbitro. Nell'altra partita del girone Costa Rica e Inghilterra chiudono con un pareggio a reti inviolate, che permette ai centroamericani di chiudere il girone al primo posto. Passano Costa Rica e Uruguay, mentre Italia e Inghilterra sono eliminate.[78]

Il girone si apre con la sfida tra Svizzera e Ecuador, vinta dagli elvetici per 2-1 con il gol partita realizzato, in pieno recupero, da Haris Seferović.[79] Nella seconda partita, che vede di fronte Francia e Honduras, i francesi si impongono per 3-0 sui centroamericani. In quest'incontro, nella storia di un campionato del mondo, per la prima volta non vengono eseguiti gli inni nazionali mentre il gol del 2-0 è il primo gol a essere convalidato grazie all'uso della tecnologia di porta.[80] Nel secondo turno la Francia batte la Svizzera per 5-2,[81] mentre l'Ecuador sconfigge 2-1 l'Honduras, con una doppietta di Enner Valencia.[82] Nel turno conclusivo la Svizzera batte 3-0 l'Honduras,[83] assicurandosi l'accesso agli ottavi di finale grazie al pareggio 0-0 tra Ecuador e Francia. Passano Francia e Svizzera, mentre Ecuador e Honduras sono eliminati.[84]

La partita tra Argentina e Bosnia ed Erzegovina, quest'ultima all'esordio nella fase finale di un mondiale

Nella prima partita del girone, tra Argentina e Bosnia ed Erzegovina, i sudamericani vincono per 2-1 sugli esordienti europei.[85] La seconda partita, tra Iran e Nigeria, termina 0-0.[86] Nel secondo turno l'Argentina batte 1-0 l'Iran con un gol nei minuti finali di Lionel Messi, garantendosi l'accesso matematico agli ottavi di finale,[87] e, con il medesimo risultato, la Nigeria sconfigge la Bosnia ed Erzegovina, che viene così matematicamente eliminata.[88] Nel turno conclusivo la Nigeria, nonostante la sconfitta per 3-2 contro l'Argentina, si assicura il passaggio agli ottavi di finale,[89] grazie alla sconfitta per 3-1 dell'Iran contro la Bosnia. Passano Argentina e Nigeria, mentre Bosnia ed Erzegovina e Iran sono eliminati.[90]

Il girone si apre con la sfida tra Germania e Portogallo, vinta dai tedeschi per 4-0, grazie a una tripletta di Thomas Müller.[91] Nella seconda partita ad affrontarsi sono Ghana e Stati Uniti; la partita termina 1-2, con gol partita di John Anthony Brooks.[92] Nel secondo turno Germania e Ghana pareggiano con un risultato di 2-2; nella partita Miroslav Klose, realizzando il gol del 2-2, eguaglia il record di 15 reti totali nei campionati del mondo, detenuto da Ronaldo da otto anni.[93] Nell'altra partita gli Stati Uniti pareggiano, con il medesimo risultato, con il Portogallo.[94] Nel turno conclusivo la Germania batte gli Stati Uniti per 1-0 con gol di Müller e si qualifica come prima del girone, con gli statunitensi che riescono però a mantenere la seconda posizione. Infatti, la contemporanea vittoria per 2-1 del Portogallo sul Ghana[95], risulta inutile in quanto i lusitani avrebbero dovuto vincere con 4 gol di scarto per pareggiare la differenza reti degli americani e qualificarsi per il maggior numero di reti segnate. Passano quindi Germania e Stati Uniti, mentre Portogallo e Ghana sono eliminati.[96]

Nella prima partita del girone, tra Belgio e Algeria, i belgi vincono, in rimonta, per 2-1 con gol di Marouane Fellaini e Dries Mertens.[97] La seconda partita, tra Russia e Corea del Sud, termina in pareggio con il risultato di 1-1.[98] Nel secondo turno il Belgio sconfigge 1-0 la Russia, grazie a un gol nel finale di Divock Origi, garantendosi il passaggio agli ottavi di finale,[99] mentre l'Algeria batte 4-2 la Corea del Sud.[100] Nel turno conclusivo l'Algeria, grazie al pareggio 1-1 ottenuto contro la Russia, si qualifica per gli ottavi di finale,[101] mentre il Belgio legittima il suo primo posto vincendo per 1-0, con gol partita di Jan Vertonghen, contro la Corea del Sud. Passano Belgio e Algeria, mentre Russia e Corea del Sud sono eliminate.[102]

Fase a eliminazione diretta

[modifica | modifica wikitesto]

Ottavi di finale

[modifica | modifica wikitesto]
I verdeoro padroni di casa devono attendere i rigori per avere la meglio sulla nazionale cilena

Gli ottavi abbinano Brasile-Cile, Colombia-Uruguay, Paesi Bassi-Messico, Costa Rica-Grecia, Francia-Nigeria, Germania-Algeria, Argentina-Svizzera, Belgio-Stati Uniti.

Nel primo ottavo il Brasile batte il Cile 4-3 ai calci di rigore grazie all'errore decisivo di Gonzalo Jara, dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari si erano chiusi sull'1-1, frutto delle reti di David Luiz per i brasiliani e di Alexis Sánchez per i cileni.[103] Per il Cile si tratta della terza eliminazione consecutiva agli ottavi a opera del Brasile, dopo le edizioni del 1998 (1-4) e 2010 (0-3)

Nel secondo ottavo la Colombia prevale per 2-0 sull'Uruguay con una doppietta di James Rodríguez.[104] Grazie a questa vittoria la squadra colombiana raggiunge per la prima volta i quarti di finale della massima competizione calcistica mondiale,[105] dove sfiderà i verdeoro.

La sfida tra Paesi Bassi e Messico viene vinta dagli arancioni che, nonostante lo svantaggio iniziale dopo il goal di Giovani dos Santos a inizio ripresa, capovolgono il risultato grazie ai gol di Wesley Sneijder e di Klaas-Jan Huntelaar e passano il turno.[106]

In Costa Rica-Grecia i Ticos si impongono ai rigori sulla Grecia, dopo essere passati in vantaggio a inizio ripresa con Bryan Ruiz ed essere stati raggiunti al 91' da Sōkratīs Papastathopoulos. Il rigore decisivo viene messo a segno da Michael Umaña.[107]

Nel quinto ottavo di finale la Francia piega 2-0 la Nigeria grazie a due reti nel secondo tempo, la prima di Paul Pogba e la seconda grazie a una sfortunata deviazione di Joseph Yobo.[108]

Germania e Algeria vede la vittoria dei tedeschi che, benché costretti ai tempi supplementari, la spuntano grazie ai goal di André Schürrle e Mesut Özil, prima del gol della bandiera algerino, firmato da Abdelmoumene Djabou.[109]

Anche l'ottavo di finale tra Argentina e Svizzera non viene deciso nei tempi regolamentari; ai supplementari i sudamericani si impongono 1-0, grazie al gol messo a segno al 118º minuto da Ángel Di María.[110]

L'ultima partita della prima fase finale vede la vittoria del Belgio sugli Stati Uniti per 2-1, anche in questo caso dopo i tempi supplementari, decisi dai gol di Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku.[111] Per la prima volta nella storia dei Mondiali si qualificarono per i quarti di finale le otto squadre che avevano vinto i rispettivi gironi. [112]

Quarti di finale

[modifica | modifica wikitesto]
La Colombia del capocannoniere James Rodríguez si ferma ai quarti di finale per mano dei verdeoro

I quarti di finale propongono le sfide Brasile-Colombia, Francia-Germania, Paesi Bassi-Costa Rica e Argentina-Belgio.

Nel primo quarto la Germania sconfigge la Francia 1-0 grazie al gol iniziale di Hummels, che le permette di raggiungere la tredicesima semifinale ai campionati del mondo (la quarta consecutiva).[113]

Nel secondo quarto il Brasile, grazie ai gol dei suoi difensori Thiago Silva e David Luiz, piega la Colombia con il punteggio di 2-1,[114] perdendo però per infortunio la sua stella Neymar.[115]

Nel terzo quarto di finale l'Argentina ha la meglio sul Belgio grazie al gol di Gonzalo Higuaín, che sancisce la vittoria per 1-0 dell'Albiceleste.[116]

L'ultimo quarto di finale tra Paesi Bassi e Costa Rica, dopo un pareggio a reti inviolate al termine sia dei tempi regolamentari che dei tempi supplementari, si decide ai calci di rigore. Il tecnico olandese van Gaal sostituisce al 120' il portiere titolare Cillessen con Krul, che nella serie di tiri dal dischetto para due rigori, portando così i Paesi Bassi in semifinale.[117]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mineirazo.
La Germania estromette il Brasile dalla finale per il titolo con lo storico risultato di 7-1

Le semifinali mettono di fronte Brasile-Germania e Paesi Bassi-Argentina. L'8 luglio al Mineirão di Belo Horizonte scendono in campo i padroni di casa del Brasile contro la Germania, con i teutonici che cercano la rivincita, in una riedizione della finale del Mondiale 2002. La partita prende subito una piega del tutto inaspettata: dopo 30 minuti i tedeschi sono in vantaggio per 5-0 sulla Seleçao, grazie alle reti di Müller, Klose (che nell'occasione stabilisce il nuovo record di marcature in un mondiale, giungendo a 16 reti[118]), Khedira e alla doppietta di Kroos. È un vero e proprio dramma sportivo per i verdeoro, che nel secondo tempo subiscono altre due reti a opera di Schürrle. Il gol del definitivo 1-7 è segnato da Oscar all'ultimo minuto del tempo regolamentare.[119][120] Prima di questa partita i brasiliani avevano perso con sei gol di scarto solamente contro l'Uruguay alla Copa América del 1920 e non avevano mai subito sette gol nella loro storia calcistica[121]. La Germania raggiunge così l'ottava finale mondiale nella sua storia.[122] L'umiliazione dei padroni di casa è stata definita con il termine Mineirazo[123], nome derivante dal celebre Maracanazo, la clamorosa sconfitta subita dal Brasile, sempre in casa, nella finale del mondiale 1950 contro l'Uruguay.

Il giorno seguente all'Arena Corinthians di San Paolo scendono in campo Paesi Bassi e Argentina, anche in questo caso in una riedizione di una finale di coppa del mondo, quella del Mondiale 1978. L'Argentina torna tra le prime 4 squadre a un mondiale dopo 24 anni di assenza (l'ultima volta era stato il secondo posto ai mondiali del 1990 disputatisi in Italia). A differenza dell'altra semifinale, la partita non è particolarmente emozionante, con le squadre che sembrano aver paura ad aprirsi troppo. La situazione non si sblocca né durante i tempi regolamentari né durante i 30' minuti aggiuntivi dei supplementari, che terminano sul risultato di 0-0 (lo stesso risultato dell'ultimo precedente ai mondiali tra le due nazionali risalente all'edizione 2006), dovendo passare ai tiri di rigore, di cui è grande protagonista il portiere dell'Argentina Sergio Romero, che riesce a neutralizzare i rigori calciati da Ron Vlaar e Wesley Sneijder. Gli argentini dal canto loro non sbagliano un tiro, vincendo 4-2 e accedendo alla finale.[124]

Finale per il terzo posto

[modifica | modifica wikitesto]

La finalina, giocata il 12 luglio a Brasilia, mette di fronte Brasile e Paesi Bassi, con gli olandesi che partono subito col piede giusto, trovando il vantaggio al 3' grazie a un rigore trasformato da van Persie. Gli olandesi trovano velocemente il raddoppio, andando a segno al 17' con Blind. Nel finale di partita, Wijnaldum segna il gol del definitivo 3-0.[125]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 2014.
I tedeschi, a fine partita, festeggiano il loro quarto titolo mondiale

La finale, giocata il 13 luglio al Maracanã, è Germania-Argentina, la partita disputata per il maggior numero di volte come finale mondiale; quella di Rio de Janeiro è la terza, dopo le due consecutive a Messico '86 e Italia '90. Le due squadre si incontrano inoltre per il terzo mondiale consecutivo, infatti sia nel 2006 che nel 2010 la formazione argentina e quella teutonica si erano affrontate ai quarti di finale (in entrambi i casi vinsero i tedeschi).

La gara è avvincente, con occasioni da entrambe le parti. Gli argentini vanno vicini al gol in almeno tre nitide circostanze nei tempi regolamentari, con Higuaín nel primo tempo (al quale viene annullato anche un gol in fuorigioco), che in seguito a un retropassaggio avventato di Kroos ha l'occasione per portare in vantaggio l'Argentina, trovandosi solo davanti a Neuer ma calciando alla destra della porta tedesca, e con Messi in due occasioni tra primo e secondo tempo, mentre i tedeschi vanno vicino al gol nel primo tempo con Schürrle, che costringe il portiere argentino Romero a un'impegnativa parata, e con Höwedes nel recupero del primo tempo, che colpisce di testa il palo su calcio d'angolo, e nel secondo tempo con Kroos, che di piatto calcia qualche metro al lato della porta argentina. Il punteggio rimane fissato sullo 0-0 fino al 90'.

Ai supplementari sia i tedeschi che gli argentini vanno vicini alla marcatura, rispettivamente con Schürrle a pochi passi dalla porta, con parata di Romero, e con Palacio, che trovandosi a tu per tu con Neuer tenta un pallonetto che finisce di poco fuori dallo specchio della porta. La partita si decide a 7 minuti dalla fine dei tempi supplementari grazie a un gol di Götze (subentrato a Klose a pochi minuti dal termine dei tempi regolamentari) su assist di Schürrle. Gli argentini tentano un ultimo e disperato assalto, che però viene fermato dalla difesa teutonica.

La Germania si laurea così campione del mondo di calcio per la quarta volta nella sua storia, dopo le vittorie nel 1954, nel 1974 e nel 1990.[3]

Fase a gironi

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Brasile (bandiera) Brasile 7 3 2 1 0 7 2 +5
2. Messico (bandiera) Messico 7 3 2 1 0 4 1 +3
3. Croazia (bandiera) Croazia 3 3 1 0 2 6 6 0
4. Camerun (bandiera) Camerun 0 3 0 0 3 1 9 -8
San Paolo
12 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 1
Brasile Brasile (bandiera)3 – 1
referto
Croazia (bandiera) CroaziaArena Corinthians (62 103 spett.)
Arbitro: Giappone (bandiera) Nishimura

Natal
13 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 2
Messico Messico (bandiera)1 – 0
referto
Camerun (bandiera) CamerunArena das Dunas (39 216 spett.)
Arbitro: Colombia (bandiera) Roldán

Fortaleza
17 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 16
Brasile Brasile (bandiera)0 – 0
referto
Messico (bandiera) MessicoCastelão (60 342 spett.)
Arbitro: Turchia (bandiera) Çakır

Manaus
18 giugno 2014, ore 18:00 UTC-4
Incontro 20
Camerun Camerun (bandiera)0 – 4
referto
Croazia (bandiera) CroaziaArena da Amazônia (39 982 spett.)
Arbitro: Portogallo (bandiera) Proença

Brasilia
23 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 35
Camerun Camerun (bandiera)1 – 4
referto
Brasile (bandiera) BrasileStadio nazionale Mané Garrincha (69 112 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Eriksson

Recife
23 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 36
Croazia Croazia (bandiera)1 – 3
referto
Messico (bandiera) MessicoArena Pernambuco (41 212 spett.)
Arbitro: Uzbekistan (bandiera) Irmatov

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 9 3 3 0 0 10 3 +7
2. Cile (bandiera) Cile 6 3 2 0 1 5 3 +2
3. Spagna (bandiera) Spagna 3 3 1 0 2 4 7 -3
4. Australia (bandiera) Australia 0 3 0 0 3 3 9 -6
Salvador
13 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 3
Spagna Spagna (bandiera)1 – 5
referto
Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiArena Fonte Nova (48 173 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rizzoli

Cuiabá
13 giugno 2014, ore 18:00 UTC-4
Incontro 4
Cile Cile (bandiera)3 – 1
referto
Australia (bandiera) AustraliaArena Pantanal (40 275 spett.)
Arbitro: Costa d'Avorio (bandiera) Doué

Porto Alegre
18 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 18
Australia Australia (bandiera)2 – 3
referto
Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiEstádio Beira-Rio (42 877 spett.)
Arbitro: Algeria (bandiera) Haimoudi

Rio de Janeiro
18 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 19
Spagna Spagna (bandiera)0 – 2
referto
Cile (bandiera) CileMaracanã (74 101 spett.)
Arbitro: Stati Uniti (bandiera) Geiger

Curitiba
23 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 33
Australia Australia (bandiera)0 – 3
referto
Spagna (bandiera) SpagnaArena da Baixada (39 375 spett.)
Arbitro: Bahrein (bandiera) Shukralla

San Paolo
23 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 36
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)2 – 0
referto
Cile (bandiera) CileArena Corinthians (62 996 spett.)
Arbitro: Gambia (bandiera) Gassama

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Colombia (bandiera) Colombia 9 3 3 0 0 9 2 +7
2. Grecia (bandiera) Grecia 4 3 1 1 1 2 4 -2
3. Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio 3 3 1 0 2 4 5 -1
4. Giappone (bandiera) Giappone 1 3 0 1 2 2 6 -4
Belo Horizonte
14 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 5
Colombia Colombia (bandiera)3 – 0
referto
Grecia (bandiera) GreciaMineirão (57 174 spett.)
Arbitro: Stati Uniti (bandiera) Geiger

Recife
14 giugno 2014, ore 22:00 UTC-3
Incontro 8
Costa d'Avorio Costa d'Avorio (bandiera)2 – 1
referto
Giappone (bandiera) GiapponeArena Pernambuco (40 267 spett.)
Arbitro: Cile (bandiera) Osses

Brasilia
19 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 21
Colombia Colombia (bandiera)2 – 1
referto
Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'AvorioStadio nazionale Mané Garrincha (68 748 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Webb

Natal
19 giugno 2014, ore 19:00 UTC-3
Incontro 23
Giappone Giappone (bandiera)0 – 0
referto
Grecia (bandiera) GreciaArena das Dunas (39 485 spett.)
Arbitro: El Salvador (bandiera) Aguilar

Cuiabá
24 giugno 2014, ore 16:00 UTC-4
Incontro 39
Giappone Giappone (bandiera)1 – 4
referto
Colombia (bandiera) ColombiaArena Pantanal (40 340 spett.)
Arbitro: Portogallo (bandiera) Proença

Fortaleza
24 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 40
Grecia Grecia (bandiera)2 – 1
referto
Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'AvorioCastelão (59 095 spett.)
Arbitro: Ecuador (bandiera) Vera

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Costa Rica (bandiera) Costa Rica 7 3 2 1 0 4 1 +3
2. Uruguay (bandiera) Uruguay 6 3 2 0 1 4 4 0
3. Italia (bandiera) Italia 3 3 1 0 2 2 3 -1
4. Inghilterra (bandiera) Inghilterra 1 3 0 1 2 2 4 -2
Fortaleza
14 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 6
Uruguay Uruguay (bandiera)1 – 3
referto
Costa Rica (bandiera) Costa RicaCastelão (58 679 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Brych

Manaus
14 giugno 2014, ore 18:00 UTC-4
Incontro 7
Inghilterra Inghilterra (bandiera)1 – 2
referto
Italia (bandiera) ItaliaArena da Amazônia (39 800 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Kuipers

San Paolo
19 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 22
Uruguay Uruguay (bandiera)2 – 1
referto
Inghilterra (bandiera) InghilterraArena Corinthians (62 575 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Velasco Carballo

Recife
20 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 24
Italia Italia (bandiera)0 – 1
referto
Costa Rica (bandiera) Costa RicaArena Pernambuco (40 567 spett.)
Arbitro: Cile (bandiera) Osses

Natal
24 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 37
Italia Italia (bandiera)0 – 1
referto
Uruguay (bandiera) UruguayArena das Dunas (39 706 spett.)
Arbitro: Messico (bandiera) Rodríguez

Belo Horizonte
24 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 38
Costa Rica Costa Rica (bandiera)0 – 0
referto
Inghilterra (bandiera) InghilterraMineirão (57 823 spett.)
Arbitro: Algeria (bandiera) Haimoudi

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Francia (bandiera) Francia 7 3 2 1 0 8 2 +6
2. Svizzera (bandiera) Svizzera 6 3 2 0 1 7 6 +1
3. Ecuador (bandiera) Ecuador 4 3 1 1 1 3 3 0
4. Honduras (bandiera) Honduras 0 3 0 0 3 1 8 -7
Brasilia
15 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 9
Svizzera Svizzera (bandiera)2 – 1
referto
Ecuador (bandiera) EcuadorStadio nazionale Mané Garrincha (68 351 spett.)
Arbitro: Uzbekistan (bandiera) Irmatov

Porto Alegre
15 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 10
Francia Francia (bandiera)3 – 0
referto
Honduras (bandiera) HondurasEstádio Beira-Rio (43 012 spett.)
Arbitro: Brasile (bandiera) Ricci

Salvador
20 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 25
Svizzera Svizzera (bandiera)2 – 5
referto
Francia (bandiera) FranciaArena Fonte Nova (51 003 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Kuipers

Curitiba
20 giugno 2014, ore 19:00 UTC-3
Incontro 26
Honduras Honduras (bandiera)1 – 2
referto
Ecuador (bandiera) EcuadorArena da Baixada (39 224 spett.)
Arbitro: Australia (bandiera) Williams

Manaus
25 giugno 2014, ore 16:00 UTC-4
Incontro 43
Honduras Honduras (bandiera)0 – 3
referto
Svizzera (bandiera) SvizzeraArena da Amazônia (40 322 spett.)
Arbitro: Argentina (bandiera) Pitana

Rio de Janeiro
25 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 44
Ecuador Ecuador (bandiera)0 – 0
referto
Francia (bandiera) FranciaMaracanã (73 749 spett.)
Arbitro: Costa d'Avorio (bandiera) Doué

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Argentina (bandiera) Argentina 9 3 3 0 0 6 3 +3
2. Nigeria (bandiera) Nigeria 4 3 1 1 1 3 3 0
3. Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina 3 3 1 0 2 4 4 0
4. Iran (bandiera) Iran 1 3 0 1 2 1 4 -3
Rio de Janeiro
15 giugno 2014, ore 19:00 UTC-3
Incontro 11
Argentina Argentina (bandiera)2 – 1
referto
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed ErzegovinaMaracanã (74 738 spett.)
Arbitro: El Salvador (bandiera) Aguilar

Curitiba
16 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 13
Iran Iran (bandiera)0 – 0
referto
Nigeria (bandiera) NigeriaArena da Baixada (38 081 spett.)
Arbitro: Ecuador (bandiera) Vera

Belo Horizonte
21 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 27
Argentina Argentina (bandiera)1 – 0
referto
Iran (bandiera) IranMineirão (57 698 spett.)
Arbitro: Serbia (bandiera) Mažić

Cuiabá
21 giugno 2014, ore 18:00 UTC-4
Incontro 29
Nigeria Nigeria (bandiera)1 – 0
referto
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed ErzegovinaArena Pantanal (40 099 spett.)
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) O'Leary

Porto Alegre
25 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 41
Nigeria Nigeria (bandiera)2 – 3
referto
Argentina (bandiera) ArgentinaEstádio Beira-Rio (43 285 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rizzoli

Salvador
25 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 42
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera)3 – 1
referto
Iran (bandiera) IranArena Fonte Nova (48 011 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Velasco Carballo

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Germania (bandiera) Germania 7 3 2 1 0 7 2 +5
2. Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 4 3 1 1 1 4 4 0
3. Portogallo (bandiera) Portogallo 4 3 1 1 1 4 7 -3
4. Ghana (bandiera) Ghana 1 3 0 1 2 4 6 -2
Salvador
16 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 12
Germania Germania (bandiera)4 – 0
referto
Portogallo (bandiera) PortogalloArena Fonte Nova (51 081 spett.)
Arbitro: Serbia (bandiera) Mažić

Natal
16 giugno 2014, ore 19:00 UTC-3
Incontro 14
Ghana Ghana (bandiera)1 – 2
referto
Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiArena das Dunas (39 760 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Eriksson

Fortaleza
21 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 28
Germania Germania (bandiera)2 – 2
referto
Ghana (bandiera) GhanaCastelão (59 621 spett.)
Arbitro: Brasile (bandiera) Ricci

Manaus
22 giugno 2014, ore 18:00 UTC-4
Incontro 32
Stati Uniti Stati Uniti (bandiera)2 – 2
referto
Portogallo (bandiera) PortogalloArena da Amazônia (40 123 spett.)
Arbitro: Argentina (bandiera) Pitana

Recife
26 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 45
Stati Uniti Stati Uniti (bandiera)0 – 1
referto
Germania (bandiera) GermaniaArena Pernambuco (41 876 spett.)
Arbitro: Uzbekistan (bandiera) Irmatov

Brasilia
26 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 46
Portogallo Portogallo (bandiera)2 – 1
referto
Ghana (bandiera) GhanaStadio nazionale Mané Garrincha (67 540 spett.)
Arbitro: Bahrein (bandiera) Shukralla

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Belgio (bandiera) Belgio 9 3 3 0 0 4 1 +3
2. Algeria (bandiera) Algeria 4 3 1 1 1 6 5 +1
3. Russia (bandiera) Russia 2 3 0 2 1 2 3 -1
4. Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 1 3 0 1 2 3 6 -3
Belo Horizonte
17 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 15
Belgio Belgio (bandiera)2 – 1
referto
Algeria (bandiera) AlgeriaMineirão (56 800 spett.)
Arbitro: Messico (bandiera) Rodríguez

Cuiabá
17 giugno 2014, ore 18:00 UTC-4
Incontro 17
Russia Russia (bandiera)1 – 1
referto
Corea del Sud (bandiera) Corea del SudArena Pantanal (37 603 spett.)
Arbitro: Argentina (bandiera) Pitana

Rio de Janeiro
22 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 30
Belgio Belgio (bandiera)1 – 0
referto
Russia (bandiera) RussiaMaracanã (73 819 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Brych

Porto Alegre
22 giugno 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 31
Corea del Sud Corea del Sud (bandiera)2 – 4
referto
Algeria (bandiera) AlgeriaEstádio Beira-Rio (42 732 spett.)
Arbitro: Colombia (bandiera) Roldán

San Paolo
26 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 47
Corea del Sud Corea del Sud (bandiera)0 – 1
referto
Belgio (bandiera) BelgioArena Corinthians (61 397 spett.)
Arbitro: Australia (bandiera) Williams

Curitiba
26 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 48
Algeria Algeria (bandiera)1 – 1
referto
Russia (bandiera) RussiaArena da Baixada (39 311 spett.)
Arbitro: Turchia (bandiera) Çakır

Fase a eliminazione diretta

[modifica | modifica wikitesto]
Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
            
1A Brasile (bandiera) Brasile (dtr) 1 (3)
2B Cile (bandiera) Cile 1 (2)
Brasile (bandiera) Brasile 2
Colombia (bandiera) Colombia 1
1C Colombia (bandiera) Colombia 2
2D Uruguay (bandiera) Uruguay 0
Brasile (bandiera) Brasile 1
Germania (bandiera) Germania 7
1E Francia (bandiera) Francia 2
2F Nigeria (bandiera) Nigeria 0
Francia (bandiera) Francia 0
Germania (bandiera) Germania 1
1G Germania (bandiera) Germania (dts) 2
2H Algeria (bandiera) Algeria 1
Germania (bandiera) Germania (dts) 1
Argentina (bandiera) Argentina 0
1B Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 2
2A Messico (bandiera) Messico 1
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi (dtr) 0 (4)
Costa Rica (bandiera) Costa Rica 0 (3)
1D Costa Rica (bandiera) Costa Rica (dtr) 1 (5)
2C Grecia (bandiera) Grecia 1 (3)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 0 (2)
Argentina (bandiera) Argentina (dtr) 0 (4)
1F Argentina (bandiera) Argentina (dts) 1 Finale per il terzo posto
2E Svizzera (bandiera) Svizzera 0
Argentina (bandiera) Argentina 1 Brasile (bandiera) Brasile 0
Belgio (bandiera) Belgio 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 3
1H Belgio (bandiera) Belgio (dts) 2
2G Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 1

Ottavi di finale

[modifica | modifica wikitesto]
Belo Horizonte
28 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 49
Brasile Brasile (bandiera)1 – 1
(d.t.s.)
referto
Cile (bandiera) CileMineirão (57 714 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Webb

Rio de Janeiro
28 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 50
Colombia Colombia (bandiera)2 – 0
referto
Uruguay (bandiera) UruguayMaracanã (73 804 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Kuipers

Fortaleza
29 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 51
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)2 – 1
referto
Messico (bandiera) MessicoCastelão (58 817 spett.)
Arbitro: Portogallo (bandiera) Proença

Recife
29 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 52
Costa Rica Costa Rica (bandiera)1 – 1
(d.t.s.)
referto
Grecia (bandiera) GreciaArena Pernambuco (41 242 spett.)
Arbitro: Australia (bandiera) Williams

Brasilia
30 giugno 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 53
Francia Francia (bandiera)2 – 0
referto
Nigeria (bandiera) NigeriaStadio nazionale Mané Garrincha (67 882 spett.)
Arbitro: Stati Uniti (bandiera) Geiger

Porto Alegre
30 giugno 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 54
Germania Germania (bandiera)2 – 1
(d.t.s.)
referto
Algeria (bandiera) AlgeriaEstádio Beira-Rio (43 063 spett.)
Arbitro: Brasile (bandiera) Ricci

San Paolo
1º luglio 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 55
Argentina Argentina (bandiera)1 – 0
(d.t.s.)
referto
Svizzera (bandiera) SvizzeraArena Corinthians (63 255 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Eriksson

Salvador
1º luglio 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 56
Belgio Belgio (bandiera)2 – 1
(d.t.s.)
referto
Stati Uniti (bandiera) Stati UnitiArena Fonte Nova (51 227 spett.)
Arbitro: Algeria (bandiera) Haimoudi

Quarti di finale

[modifica | modifica wikitesto]
Rio de Janeiro
4 luglio 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 57
Francia Francia (bandiera)0 – 1
referto
Germania (bandiera) GermaniaMaracaña (74 240 spett.)
Arbitro: Argentina (bandiera) Pitana

Fortaleza
4 luglio 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 58
Brasile Brasile (bandiera)2 – 1
referto
Colombia (bandiera) ColombiaCastelão (60 342 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Velasco Carballo

Brasilia
5 luglio 2014, ore 13:00 UTC-3
Incontro 59
Argentina Argentina (bandiera)1 – 0
referto
Belgio (bandiera) BelgioStadio nazionale Mané Garrincha (68 551 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rizzoli

Salvador
5 luglio 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 60
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)0 – 0
(d.t.s.)
referto
Costa Rica (bandiera) Costa RicaArena Fonte Nova (51 179 spett.)
Arbitro: Uzbekistan (bandiera) Irmatov

Lo stesso argomento in dettaglio: Mineirazo.
Belo Horizonte
8 luglio 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 61
Brasile Brasile (bandiera)1 – 7
referto
Germania (bandiera) GermaniaMineirão (58 141 spett.)
Arbitro: Messico (bandiera) Rodríguez

San Paolo
9 luglio 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 62
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)0 – 0
(d.t.s.)
referto
Argentina (bandiera) ArgentinaArena Corinthians (63 267 spett.)
Arbitro: Turchia (bandiera) Çakır

Finale per il terzo posto

[modifica | modifica wikitesto]
Brasilia
12 luglio 2014, ore 17:00 UTC-3
Incontro 63
Brasile Brasile (bandiera)0 – 3
referto
Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiStadio nazionale Mané Garrincha (68 034 spett.)
Arbitro: Algeria (bandiera) Haimoudi

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato mondiale di calcio 2014.
Rio de Janeiro
13 luglio 2014, ore 16:00 UTC-3
Incontro 64
Germania Germania (bandiera)1 – 0
(d.t.s.)
referto
Argentina (bandiera) ArgentinaMaracanã (76 804 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rizzoli

Classifica marcatori

[modifica | modifica wikitesto]
6 reti
5 reti
4 reti
3 reti

2 reti

1 rete
Autoreti
  • Gol più veloce: Clint Dempsey (Ghana-Stati Uniti, fase a gironi, 17 giugno, 1º minuto)
  • Gol più tardivo: Abdelmoumene Djabou (Germania-Algeria, ottavi di finale, 30 giugno, 120+1º minuto)
  • Primo gol: Marcelo (autogol, 11º) e Neymar (rete, 29º) (Brasile-Croazia, partita inaugurale, 12 giugno)
  • Ultimo gol: Mario Götze (Germania-Argentina, finale 1º posto, 13 luglio, 112º minuto)
  • Miglior attacco: Germania (18 reti segnate)
  • Peggior attacco: Camerun, Honduras e Iran (1 rete segnata)
  • Miglior difesa: Costa Rica (2 reti subite)
  • Peggior difesa: Brasile (14 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Colombia e Paesi Bassi (+7)
  • Partita con il maggior numero di gol: Brasile-Germania 1-7 (semifinali, 8 luglio, 8 gol)
  • Partita con il maggior scarto di gol: Brasile-Germania 1-7 (semifinali, 8 luglio, 6 gol di scarto)
[130] Miglior marcatore (Scarpa d'oro) Miglior giocatore (Pallone d'oro) Miglior portiere (Guanto d'oro) Miglior giovane Premio FIFA Fair Play
Oro Colombia (bandiera) James Rodríguez (6) Argentina (bandiera) Lionel Messi Germania (bandiera) Manuel Neuer Francia (bandiera) Paul Pogba Colombia (bandiera) Colombia
Argento Germania (bandiera) Thomas Müller (5) Germania (bandiera) Thomas Müller Non assegnato Non assegnato Non assegnato
Bronzo Argentina (bandiera) Lionel Messi (4) Paesi Bassi (bandiera) Arjen Robben Non assegnato Non assegnato Non assegnato
  • All-Star Team:
Portiere Difensori Centrocampisti Attaccanti Allenatore
Germania (bandiera) Manuel Neuer Brasile (bandiera) David Luiz
Germania (bandiera) Mats Hummels
Brasile (bandiera) Marcelo
Brasile (bandiera) Thiago Silva
Argentina (bandiera) Ángel Di María
Colombia (bandiera) James Rodríguez
Germania (bandiera) Toni Kroos
Argentina (bandiera) Lionel Messi
Germania (bandiera) Thomas Müller
Brasile (bandiera) Neymar
Germania (bandiera) Joachim Löw
  1. ^ 2014 FIFA World Cup Brazil, su fifa.com. URL consultato il 28 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2020).
  2. ^ (EN) Spain – Group, su fifa.com, FIFA. URL consultato il 13 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
  3. ^ a b Mondiali, Germania campione! Argentina battuta 1-0: Götze al 113', su gazzetta.it, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
  4. ^ (PT) Governo admite gasto superior ao orçamento para Copa do Mundo 2014, su esportes.estadao.com.br, 18 giugno 2013. URL consultato il 18 giugno 2014.
  5. ^ (PT) Como assim? Ministro do Esporte defende gastos públicos para a Copa, su copa2014.futebolinterior.com.br, futebolinterior.com.br, 28 dicembre 2012. URL consultato il 18 giugno 2014.
  6. ^ (PT) 1998 World Cup cost, su cdcc.sc.usp.br. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014).
  7. ^ 1994 World Cup cost (PDF), su web.williams.edu. URL consultato il 18 giugno 2014.
  8. ^ (EN) World Cup set to be most lucrative ever, su espnfc.com, 23 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  9. ^ a b (EN) Brazil Beats Japan, Protests Spoil Confederations Cup Opening Day, su voanews.com, 15 giugno 2013. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  10. ^ (EN) Brooks Peck, Sepp Blatter, Brazil president Dilma booed at Confederations Cup opening ceremony, su sports.yahoo.com, 29 maggio 2013. URL consultato il 23 giugno 2014.
  11. ^ (EN) Brazil despair: Protests over transport, inflation gain intl support, su rt.com, 15 giugno 2013. URL consultato il 23 giugno 2013.
  12. ^ (PT) Romário diz que Copa de 2014 será o 'maior roubo da história', su oglobo.globo.com, oglobo.com, 13 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  13. ^ (PT) Gustavo Alves, "Copa do Mundo vai custar R$ 100 bilhões para o Brasil", diz Romário, su esportes.r7.com, r7.com, 13 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  14. ^ (EN) Shasta Darlington, Strikes, violent protests hit Brazil ahead of World Cup, su edition.cnn.com, 16 maggio 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  15. ^ (EN) 17 Pictures Of Shocking Violence As Police 'Open Live Fire' On Anti-Fifa Protesters, su huffingtonpost.co.uk, 16 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  16. ^ (EN) Brazilian police fire tear gas at World Cup protesters; CNN employees injured by anti-riot weapons, su edition.cnn.com, 12 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  17. ^ (EN) Has Brazil proved World Cup doubters wrong?, su bbc.com, 16 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  18. ^ (EN) David Kent, Brazil president Rousseff defends public spending on World Cup as protests continue, su dailymail.co.uk, 22 giugno 2013. URL consultato il 23 giugno 2014.
  19. ^ (EN) Eduardo Simoes e Mohammad Zargham, Rousseff defends Brazil's World Cup spending, urges warm welcome, su uk.reuters.com, reuters.com, 11 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2014).
  20. ^ (EN) Bill Chappell, Brazil Moves To Ease Soccer Beer Ban, As World Cup Spat With FIFA Grows, su npr.org, 7 marzo 2012. URL consultato il 23 giugno 2014.
  21. ^ (EN) Brazilian Senate approves 'Budweiser bill' ending dispute with FIFA over World Cup sponsoring, su en.mercopress.com, 10 maggio 2012. URL consultato il 3 luglio 2014.
  22. ^ (EN) Regulations 2010 FIFA World Cup South Africa - Article 17.6 (PDF), su fifa.com, luglio 2007, p. 21. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
  23. ^ 2014 FIFA World Cup Brazil Match Schedule (PDF), su fifa.com. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2013).
  24. ^ (EN) 2014 Fifa World Cup: Where are the 12 host stadiums in Brazil?, su bbc.com, 3 dicembre 2013. URL consultato il 19 giugno 2014.
  25. ^ (EN) FIFA's Inspection Report for the 2014 FIFA World Cup (PDF), su fifa.com. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2018).
  26. ^ (EN) Brazil World Cup stadiums on track, but costs soar, su reuters.com, 3 aprile 2012. URL consultato il 19 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  27. ^ Dei quali 20 000 solo per l'evento.
  28. ^ (EN) Airports: the headache of the 2014 World Cup, su conmebol.com, 15 aprile 2013. URL consultato il 18 giugno 2014.
  29. ^ (EN) Poor travel options to test 600,000 foreign fans who flock to Brazil for World Cup, su foxsports.com.au, 3 dicembre 2013. URL consultato il 18 giugno 2014.
  30. ^ (EN) Law reduces bureaucracy of airports building, su v-brazil.com, 8 giugno 2010. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2014).
  31. ^ a b (EN) Brazil's airports 'not ready for World Cup 2014', su bbc.co.uk, 15 aprile 2011. URL consultato il 18 giugno 2014.
  32. ^ (EN) Airport auction tests readiness for World Cup: Corporate Brazil, su bloomberg.com, 19 novembre 2013. URL consultato il 18 giugno 2014.
  33. ^ (EN) Sustainable Brazil: Social & Economic Impacts of the 2014 World Cup (PDF) [collegamento interrotto], su webforms.ey.com, Ernst & Young, 2011. URL consultato il 18 giugno 2014.
  34. ^ (EN) Brazilian Development Bank extends financing programme for the hotel sector, su copa2014.gov.br, 28 settembre 2012. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
  35. ^ (EN) 422 Hotels to be built in Brazil ahead of 2016 Olympics, su latino.foxnews.com, 22 novembre 2013. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
  36. ^ a b Massimo Tanzillo, Road to Fifa WC Brasil FIFA, Zona Uefa: Italia e Paesi Bassi staccano il pass per il Brasile, su generazioneditalenti.it, 10 settembre 2013. URL consultato il 7 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
  37. ^ Fino al 1990 partecipante come Germania Ovest.
  38. ^ Fino al 1990 partecipante come Unione Sovietica.
  39. ^ (EN) Regulations - 2014 FIFA World Cup - Brazil (PDF), su resources.fifa.com, fifa.com. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2014).
  40. ^ (EN) Regulations 2014 FIFA World Cup South Africa - Article 29 (PDF), su fifa.com, ottobre 2013, p. 36. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
  41. ^ a b Mondiali, da Montolivo a Reus, quanti infortuni last minute, su La Gazzetta dello Sport, 7 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  42. ^ Referees & Assistant referees for the 2014 FIFA World Cup TM (PDF), su fifa.com, 15 gennaio 2014. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  43. ^ (ES) Ravinesh Kumar, primer baja del Mundial, su internationalreferee.blogspot.com.br, 20 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  44. ^ SA referee's SWC dream over, su sport24.co.za, 11 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2014).
  45. ^ FIFA launch GLT tender for Brazil 2013/14, su m.fifa.com, fifa.com, 19 febbraio 2013. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  46. ^ Valcke: GLT is a kind of revolution, su fifa.com, 5 dicembre 2012. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2015).
  47. ^ Brasile 2014: la Fifa introduce i time-out per il caldo, su sportmediaset.mediaset.it, 15 febbraio 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  48. ^ Il primo time out della storia del calcio, su sportmediaset.mediaset.it, 29 giugno 2014. URL consultato il 29 giugno 2014.
  49. ^ Mondiale 2014: sì alla bomboletta spray per gli arbitri. Blatter: "Esperimento riuscito", su repubblica.it, 19 dicembre 2013. URL consultato il 18 giugno 2014.
  50. ^ Andrea Tundo, Brasile-Croazia, Mondiali 2014 al via. Tutti gli occhi puntati su Neymar, su google.com.ar, Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2014. URL consultato il 22 dicembre 2016.
  51. ^ Adriano Seu, Uruguay, Ghiggia: "Organizzazione pessima. Forse c’è rancore verso di me", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 13 giugno 2016. URL consultato il 22 dicembre 2016.
  52. ^ Ghiggia, il Brasile e una vendetta lunga 64 anni..., in La Gazzetta dello Sport, 12 giugno 2014, p. 20.
  53. ^ Brasile-Croazia, la diretta, in Il Secolo XIX, 12 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2014).
  54. ^ Jacopo Gerna, Brasile-Croazia 3-1: autorete di Marcelo, doppietta di Neymar e gol di Oscar, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 13 giugno 2014. URL consultato il 22 dicembre 2016.
  55. ^ Nicola Cecere, Mondiale: Messico-Camerun 1-0, gol di Peralta, solo un palo per Eto'o, in La Gazzetta dello Sport, 13 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  56. ^ Ivan Palumbo, Mondiale, Brasile-Messico 0-0: Neymar sbatte su Ochoa, ma la Seleçao delude, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  57. ^ Jacopo Gerna, Brasile 2014, Camerun-Croazia 0-4: gol di Olic, Perisic e doppietta di Mandzukic, africani eliminati, in La Gazzetta dello Sport, 19 giugno 2014. URL consultato il 19 giugno 2014.
  58. ^ Jacopo Gerna, Mondiali, Camerun-Brasile 1-4: doppietta di Neymar, gol di Matip, Fred e Fernandinho, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  59. ^ Ivan Palumbo, Mondiali, Croazia-Messico 1-3. Tricolor agli ottavi con l'Olanda, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  60. ^ Filippo Maria Ricci, Spagna-Olanda 1-5. Gol di Xabi Alonso, De Vrij, doppiette Van Persie e Robben, in La Gazzetta dello Sport, 13 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  61. ^ Ivan Palumbo, Mondiale, Cile-Australia 3-1, Sanchez gol, Vidal gioca un'ora e si arrabbia, in La Gazzetta dello Sport, 14 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  62. ^ Fabio Licari, Mondiali 2014: Australia-Olanda 2-3, a segno Robben, Van Persie e Depay, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  63. ^ Fabio Bianchi, Spagna-Cile 0-2. Gol di Vargas e Aranguiz. Campioni del mondo eliminati, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  64. ^ Filippo Maria Ricci, Mondiale, Australia-Spagna 0-3, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  65. ^ Alessandra Bocci, Mondiali 2014, Olanda-Cile 2-0: apre Fer, raddoppia Depay, è primo posto, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  66. ^ La danza della Colombia, tre gol ai greci, in La Stampa, 14 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2014).
  67. ^ Luca Calamai, Mondiale, Costa d'Avorio-Giappone 2-1, gol di Honda, Bony e Gervinho, in La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  68. ^ Ivan Palumbo, Mondiale, Colombia-Costa d'Avorio 2-1, gol di Rodriguez, Quintero e Gervinho, in La Gazzetta dello Sport, 19 giugno 2014. URL consultato il 19 giugno 2014.
  69. ^ Francesco Oddi, Mondiali 2014, Giappone-Grecia 0-0: a Zaccheroni non basta l'uomo in più, in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2014.
  70. ^ Mondiali 2014, Giappone-Colombia 1-4: Jackson Martinez elimina Zaccheroni, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  71. ^ Mondiali, Grecia-Costa d'Avorio 2-1: Samaras gol per gli ottavi, Drogba fuori, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  72. ^ Sgambetto della Costarica. Uruguay, il debutto è da incubo, in La Stampa, 14 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2014).
  73. ^ Lorenzo Vendemiale, Mondiali 2014, Inghilterra-Italia 1-2: gol di Marchisio e Balotelli (più tre pali), in Il Fatto Quotidiano, 14 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  74. ^ Stefano Boldrini, Mondiali 2014, Uruguay-Inghilterra 2-1, a segno Suarez due volte e Rooney, in La Gazzetta dello Sport, 19 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  75. ^ Stefano Cantalupi, Mondiali, Italia-Costa Rica 0-1: gol di Ruiz, in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  76. ^ Inghilterra fuori dai gironi: non accadeva dal '58, su calcioweb.eu, 20 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  77. ^ Mondiali, Italia-Uruguay 0-1: gol decisivo di Godin, espulso Marchisio, in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014.
  78. ^ Mondiali 2014, Costa Rica-Inghilterra 0-0 senza brividi, in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014.
  79. ^ Svizzera-Ecuador 2-1, gol di Enner Valencia, Mehmedi e Seferovic, in La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2014. URL consultato il 26 giugno 2014.
  80. ^ Francesco Oddi, Mondiali 2014, Benzema e autogol tecnologico: Francia-Honduras 3-0, in La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  81. ^ Francesco Oddi, Mondiali 2014: Giroud e Benzema trascinano la Francia, 5-2 alla Svizzera, in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2014.
  82. ^ Aldo Cangemi, Mondiali 2014, Honduras-Ecuador 1-2: a segno due volte Enner Valencia e Costly, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  83. ^ Mondiali, Honduras-Svizzera 3-0. Tris Shaqiri e in regalo c'è Messi, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  84. ^ Mondiali 2014, Ecuador-Francia 0-0: Pogba & co. con la Nigeria negli ottavi, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  85. ^ Aldo Cangemi, Mondiali 2014, Argentina-Bosnia 2-1: magia di Messi al Maracanà!, in La Gazzetta dello Sport, 16 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014.
  86. ^ Jacopo Gerna, Brasile 2014, gruppo F: Iran-Nigeria 0-0. Nessun gol e tanta noia, in La Gazzetta dello Sport, 16 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  87. ^ Fabio Bianchi, Mondiali, Argentina-Iran 1-0: Messi gol al 91'. Sabella è già agli ottavi, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
  88. ^ Riccardo Pratesi, Nigeria-Bosnia 1-0. Gol di Odemwingie. Gli africani vedono gli ottavi, in La Gazzetta dello Sport, 22 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  89. ^ Mondiale, Nigeria-Argentina 3-2: altro show di Messi, decide, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  90. ^ Mondiali, Bosnia-Iran 3-1: in rete anche Dzeko e Pjanic, in La Gazzetta dello Sport, 25 giugno 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  91. ^ Pierfrancesco Archetti, Mondiale, Germania-Portogallo 4-0: tris di Müller, gol di Hummels, espulso Pepe, in La Gazzetta dello Sport, 16 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  92. ^ Riccardo Pratesi, Ghana-Usa 1-2. Gol di Dempsey, Ayew e Brooks. Per adesso ride Klinsmann, in La Gazzetta dello Sport, 17 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  93. ^ Ivan Palumbo, Mondiali, Germania-Ghana 2-2, Klose record. In gol anche Götze, Ayew e Gyan, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
  94. ^ Gaetano De Stefano, Mondiali 2014, Usa-Portogallo 2-2, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2014. URL consultato il 23 giugno 2014.
  95. ^ Nicola Cecere, Mondiali, Portogallo-Ghana 2-1, in La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2014. URL consultato il 26 giugno 2014.
  96. ^ Pierfrancesco Archetti, Mondiali 2014, Usa-Germania 0-1, Müller gol: Löw e Klinsmann agli ottavi, in La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2014. URL consultato il 26 giugno 2014.
  97. ^ Fabio Bianchi, Mondiali 2014, Belgio-Algeria 2-1, a segno Feghouli, Fellaini e Mertens, in La Gazzetta dello Sport, 17 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  98. ^ Gaetano De Stefano, Russia-Corea del Sud 1-1, papera di Akinfeev, ma Kerzhakov salva Capello, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014.
  99. ^ Fabio Licari, Mondiali 2014, Belgio-Russia 1-0: Capello è quasi fuori, decide Origi, in La Gazzetta dello Sport, 22 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  100. ^ Aldo Cangemi, Mondiale, Sud Corea-Algeria 2-4, in La Gazzetta dello Sport, 22 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
  101. ^ Mondiali, Algeria-Russia 1-1, a segno Kokorin e Slimani, in La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2014. URL consultato il 27 giugno 2014.
  102. ^ Mondiali 2014, Corea del Sud-Belgio 0-1: decide Vertonghen, 3 su 3 di Wilmots, in La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2014. URL consultato il 27 giugno 2014.
  103. ^ Mondiali, Brasile-Cile 4-3 dopo i rigori: Jara sbaglia l'ultimo penalty, in La Gazzetta dello Sport, 28 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
  104. ^ Mondiali, Colombia-Uruguay 2-0, James Rodriguez 2 gol, Cafeteros ai quarti, in La Gazzetta dello Sport, 28 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
  105. ^ The Corner Mondiali: Brasile e Colombia ai quarti di finale, su it.euronews.com, 29 giugno 2014. URL consultato il 29 giugno 2014.
  106. ^ Mondiali. Ottavi: Olanda-Messico 2-1. gol di Dos Santos, Sneijder, Huntelaar, in La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
  107. ^ Mondiali, Costa Rica-Grecia 6-4 dopo i rigori: Navas para su Gekas, in La Gazzetta dello Sport, 30 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
  108. ^ Mondiali, ottavi: Francia-Nigeria 2-0, gol di testa di Pogba e autorete di Yobo, in La Gazzetta dello Sport, 30 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2014.
  109. ^ Germania-Algeria 2-1. Gol di Schuerrle, Ozil e Djabou ai supplementari, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2014. URL consultato il 1º luglio 2014.
  110. ^ Mondiali, Argentina-Svizzera 1-0 ai supplementari, Di Maria gol, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2014. URL consultato il 1º luglio 2014.
  111. ^ Mondiali, Belgio-Usa 2-1: decidono De Bruyne e Lukaku ai supplementari, Green accorcia, in La Gazzetta dello Sport, 2 luglio 2014. URL consultato il 2 luglio 2014.
  112. ^ Otto su otto: vanno ai quarti tutte le vincitrici dei gironi, su sport.sky.it, 2 luglio 2014. URL consultato il 7 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2014).
  113. ^ Mondiali, Francia-Germania 0-1: gol di Hummels, tedeschi in semifinale, in La Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2014. URL consultato il 4 luglio 2014.
  114. ^ Mondiali, Brasile-Colombia 2-1: gol di Thiago Silva, David Luiz e James Rodriguez su rigore, in La Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2014. URL consultato il 4 luglio 2014.
  115. ^ L’infortunio di Neymar, su ilpost.it, 5 luglio 2014. URL consultato il 6 luglio 2014.
  116. ^ Mondiale, Argentina-Belgio 1-0. Higuain scaccia il tabù quarti, in La Gazzetta dello Sport, 5 luglio 2014. URL consultato il 6 luglio 2014.
  117. ^ Mondiali, Olanda-Costa Rica 4-3 dopo i rigori: 0-0 al 120' sbagliano Ruiz e Umana, in La Gazzetta dello Sport, 6 luglio 2014. URL consultato il 6 luglio 2014.
  118. ^ (EN) World Cup 2014: Miroslav Klose breaks finals goals record, su bbc.com, 8 luglio 2014. URL consultato il 13 luglio 2014.
  119. ^ Mondiali, Brasile-Germania 1-7: umiliazione storica, tedeschi in finale, in La Gazzetta dello Sport, 8 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014.
  120. ^ Brasile umiliato, la Germania vince 7-1, Scolari: “Chiedo scusa a tutto il popolo”, su lastampa.it, 8 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2014).
  121. ^ Copa América, storia di un mito – Cile 1920, su calciosudamericano.it, 3 febbraio 2011. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  122. ^ Non si era mai visto, su ilpost.it, 9 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014.
  123. ^ (EN) Germany-Brazil-7-1 Rout Gets Its Own Moniker: Mineiraço, Brazil’s Worst Shame, su ibtimes.com, 8 luglio 2014. URL consultato il 13 luglio 2014.
  124. ^ Mondiali, Olanda-Argentina 2-4 dopo i rigori. Sneijder sbaglia, Messi in finale, in La Gazzetta dello Sport, 10 luglio 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  125. ^ Brasile, l'incubo continua. L'Olanda vince 3-0 ed è terza, su sport.sky.it, 12 luglio 2014. URL consultato il 13 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  126. ^ adidas Golden Boot, su fifa.com, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
  127. ^ adidas Golden Ball, su fifa.com, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2014).
  128. ^ adidas Golden Glove, su fifa.com, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2014).
  129. ^ Hyundai Young Player Award, su fifa.com, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2014).
  130. ^ "2014 FIFA World Cup Brazil - Awards", su fifa.com. URL consultato il 28 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2020).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN298900323 · LCCN (ENno2014050792 · GND (DE1032589817
  Portale Calcio: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di calcio