Lily Allen
Lily Allen | |
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Lily Allen nel 2018 | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Pop[1][2] Britpop[3] Elettropop[4][5][6] Contemporary R&B[5][7] |
Periodo di attività musicale | 2002 – in attività |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
Sito ufficiale | |
Lily Rose Beatrice Allen (Londra, 2 maggio 1985) è una cantautrice e personaggio televisivo britannica.
Ha scalato le classifiche mondiali dal 2006 grazie a singoli come Smile, Not Fair, The Fear e Fuck You. Dopo cinque anni di pausa, nel 2013 la cantante annuncia l'uscita del suo nuovo album nel 2014, anticipato dai singoli Hard out Here e Air Balloon.[8]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia dell'attore comico e musicista Keith Allen e della produttrice cinematografica Alison Owen e cugina di terzo grado del cantante soul Sam Smith, Lily è nata a Londra, nel quartiere di Hammersmith; i suoi genitori si separarono quando lei aveva solo 4 anni, il che comportò numerosi trasferimenti fino a prendere definitivamente residenza nel quartiere di Islington. Ha una sorella maggiore di nome Sarah e due fratelli minori, Rebecca e Alfie, quest'ultimo noto per la sua interpretazione di Theon Greyjoy in Il Trono di Spade. La cantante ha dedicato ad Alfie una canzone.
Tra i 5 e i 14 anni, anche a causa del suo temperamento ribelle, frequentò tredici diverse scuole, inclusa la scuola privata "Hill House School", famosa per essere tra le cinque scuole private più care del Regno Unito. A 14 anni fuggì di casa per recarsi al festival di Glastonbury e un anno dopo lasciò definitivamente gli studi. A Ibiza incontrò George Lamb, famoso talent scout britannico, che le presentò i musicisti e produttori musicali del gruppo Future Cut, autori della musica di gran parte delle canzoni dell'album di debutto di Lily.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi: Regal Records & MySpace (2002-2005)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo esser stata rifiutata da molte etichette discografiche la cantante viene presa in considerazione dalla Warner Music[9], anche se dopo solo tre anni Allen firma con la Regal Records (Parlophone/EMI[10]).
Durante il 2005 Lily Allen si iscrive su Myspace, dove inizia a pubblicare diverse demo, tra cui LDN, e due Mixtape, che in poche settimane riscuotono molto successo.[11]
Il 24 aprile 2006 viene pubblicato come suo primo singolo LDN solo in una versione limitata in vinile, in cui è anche presente la canzone Knock 'Em Out).[12] Grazie al successo ottenuto sul web, durante il mese di maggio la cantante ottiene un contratto per quattro serate al Notting Hill Arts Club di Londra.[13]
Alright, Still: il successo (2006-2008)
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 luglio 2006 viene pubblicato Alright, Still che arriva alla seconda posizione della classifica inglese[14] ricevendo giudizi positivi: the Guardian assegna all'album cinque stelle su cinque.[15] Il 16 luglio Allen collabora con Mark Ronson nel singolo Oh My God, cover di Kaiser Chiefs .[16] Il 30 gennaio 2007 l'album arriva negli Stati Uniti d'America, debuttando tra le prime 20 posizioni della Billboard.[17] Nel 2007 la cantante fa la sua prima apparizione al Glastonbury Festival, accompagnata da due membri dei The Specials[18]; durante lo stesso anno la cantante fa la sua prima apparizione in televisione, conducendo il talk-show Lily Allen & Friends in onda su BBC3, basato sul fenomeno del social-networking che ha contribuito a lanciare la sua carriera.[19]
Tra il 2007 e il 2008 Allen riceve molte nomination, tra cui una ai Grammy Award nella categoria Best Alternative Music Album. [20]
It's Not Me, It's You e la pausa (2008-2011)
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 febbraio 2009 esce il suo secondo album intitolato It's Not Me, It's You, preceduto dal singolo dalle sonorità indie elettroniche The Fear, che in una settimana passa dalla posizione numero 168 alla numero 1 della classifica inglese. A questa canzone seguono Not Fair e Fuck You[21][22] in rotazione radiofonica a partire rispettivamente da aprile e da agosto 2009. Nel frattempo la cantante presenta il suo primo tour mondiale, It's Not Me, It's You World Tour, con più di 100 tappe in totale.[23] Il 31 marzo 2009 viene lanciato per il mercato statunitense F.U.E.P., il primo Extended play della cantante.[24]. Il 25 settembre 2009 Lily Allen annuncia ad una tv inglese che non rinnoverà il contratto discografico con la EMI per dedicarsi alla carriera di attrice. Il 24 novembre esce l'EP Paris Live Session e ad aprile 2010 esce Back to the Start che è l'ultimo singolo dal secondo album.[senza fonte]
Nel settembre del 2010 collabora assieme al rapper inglese Professor Green in Just Be Good to Green [25], invece nel settembre 2011 collabora con T-Pain e Wiz Khalifa in 5 O'Clock[26]
Sheezus: il ritorno nel mondo della musica (2013-2014)
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno 2012 Allen dichiara di essere al lavoro con Greg Kurstin su nuovo materiale per il suo terzo album in studio.[27] Nel settembre 2012 canta duettando insieme alla cantante Pink nel brano True Love, estratto nel luglio 2013 come quarto singolo dall'album The Truth About Love.
Nel novembre 2013 viene pubblicato il singolo Somewhere Only We Know, cover dei Keane, per il messaggio natalizio da parte di John Lewis, un grande magazzino,[28] seguito dalla pubblicazione del singolo Dream a Little Dream, in collaborazione con Robbie Williams.[29]
Il 12 novembre 2013, Lily Allen pubblica sul suo sito ufficiale il video del suo nuovo brano Hard out Here che ottiene il plauso della critica.[30] Il brano si posiziona al primo posto nella TOP10 britannica e ottiene parecchio successo in tutta Europa.[senza fonte]
Il 13 gennaio 2014 viene presentato il secondo singolo estratto dal terzo album in studio, Air Balloon, che viene pubblicato per il download digitale il 31 gennaio.[31] Il 10 marzo, in occasione della pubblicazione della cover e della tracklist dell'album, la cantante pubblica il video del terzo singolo estratto da Sheezus: Our Time.[32]
Durante un'intervista con il conduttore televisivo Graham Norton, avvenuta il 21 febbraio 2014, la cantante annuncia che il titolo del disco sarà Sheezus, in riferimento all'album del rapper americano Kanye West Yeezus[33] e sarà pubblicato nel mese di maggio. Da Sheezus, che ha debuttato al vertice delle graduatorie britanniche grazie ad una vendita di oltre 35 000 copie nella prima settimana di disponibilità, vengono successivamente estratti altri due singoli: URL Badman e As Long as I Got You.[senza fonte]
No Shame (2017-oggi)
[modifica | modifica wikitesto]Nel dicembre 2017 pubblica il singolo Trigger Bang, che vede la partecipazione del rapper Giggs.
Nel giugno 2018 pubblica il suo quarto album in studio No Shame, a cui hanno preso parte nel ruolo di produttori Mark Ronson, Fryars e altri. Si tratta di un disco electropop con influenze dancehall e reggae.[34]
Fra 2019 e 2020, Lily Allen partecipa ad alcune collaborazioni, senza tuttavia pubblicare del materiale come lead artist.[35][36] Sempre nel 2020 lancia una sua linea di sex toys chiamata Lily Allen x Womanizer.[37]
Carriera nella moda
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007 lancia la sua collezione di vestiti rétro e nel 2014 crea la collezione di unghie finte Lily Loves.[38] Nel 2009 viene fotografata da Karl Lagerfeld, il capo designer di Chanel, per una campagna per promuovere una linea di borse.[39]
Nel settembre 2010 apre a Londra il negozio di moda Lucy In Disguise in collaborazione con la sorella Sarah, chiuso poi nel 2014.[40]
Filantropia
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 dicembre Lily Allen prende parte al Under 1 Roof: A Night For Kids Company, un concerto di beneficenza organizzato dai Coldplay al Hammersmith Apollo di Londra.[41]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio 2009 comincia a frequentare Sam Cooper, artigiano. Il 1º novembre 2010 venne resa pubblica la notizia che la cantante era stata ricoverata a causa di una setticemia dopo aver perso il bambino di cui era in attesa, al sesto mese di gravidanza.[42][43][44] L'11 giugno 2011 Lily sposa il compagno presso la St. James Church, nel Gloucestershire, in Inghilterra.[45] La coppia ha avuto due figlie: Ethel Mary, nata il 25 novembre 2011[46], e Marnie Rose, nata l'8 gennaio 2013.[47]
Nella biografia In My Thoughts Exactly, Allen confessa di aver avuto una relazione con Liam Gallagher, mentre lui era sposato con Nicole Appleton.[48] A metà del 2015, dopo aver confessato al marito l'infedeltà, Allen e Cooper si separarono. Nel giugno 2018, è stato annunciato che era stato finalizzato il divorzio.[49][48]
Nel 2019 comincia a frequentare l’attore David Harbour. La coppia convola a nozze il 7 settembre 2020 a Las Vegas.[50]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 – Alright, Still
- 2009 – It's Not Me, It's You
- 2014 – Sheezus
- 2018 – No Shame
Tournée
[modifica | modifica wikitesto]- 2009/10 – It's Not Me, It's You World Tour
- 2014/15 – Sheezus Tour
Apparizioni extra
[modifica | modifica wikitesto]- Accompagna Miley Cyrus nel Bangerz Tour in Nord America.
- Appare insieme ai Rudimental al pyramid stage del festival a Glastonbury.
- Presenta Funlord al Bestival in Inghilterra.
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 - Il Comic Strip Presents...
- 1998 - light lunch
- 1998 - Elizabeth
- 2007 - SNL
- 2007 - Ellen show
- 2006 - Never mind the buzzcocks
- 2006 - Jonathan Ross show
- 2008 - Lily Allen & Friends
- 2008 - BBC3
- 2009 - Neighbours
- 2009 - Ellen show
- 2009 - The hour
- 2009 - BBC3
- 2009 - sunday night project
- 2009 - Friday night project
- 2010 - Sky news
- 2010 - BBC3
- 2011 - Lily Allen: From Riches to Rags
- 2014 - Jimmy Fallon
- 2014 - BBC3
- 2014 - Jonathan Ross show
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- 2: 22 – A Ghost Story di Danny Robins, regia di Matthew Dunster. Noel Coward Theatre di Londra (2021)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vassilios Karagiannis, Lily Allen - No Shame, su ondarock.it, OndaRock, 11 luglio 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.«l'ex-principessa ribelle del pop britannico [...] Toccato il fondo non si può che risalire, e la popstress inglese lo fa a modo suo»
- ^ Lily Allen - la recensione di "NO SHAME", su rockol.it, Rockol, 30 luglio 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.«Lily Allen, diva del pop sui generis»
- ^ (EN) Heather Phares, Lily Allen, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 marzo 2019.
- ^ (EN) Lizzy Goodman, Lily Allen Is Not Crazy: The Outspoken Brit Talks 'Sheezus' Comeback Album, su Billboard, 8 aprile 2014. URL consultato l'8 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Ed Condran, Lily Allen plays the Electric Factory in Philadelphia, su The Morning Call, 18 settembre 2014. URL consultato l'8 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2016).«...the electropop/R&B of "Sheezus"»
- ^ (EN) Nick Levine, NME Album Reviews – Lily Allen – 'No Shame', su nme.com, New Musical Express, 8 giugno 2018. URL consultato l'8 marzo 2019.
- ^ (FR) Jean-François Dupont, LILY ALLEN - ALRIGHT, STILL..., su voir.ca, Voir, 28 settembre 2006. URL consultato il 15 agosto 2017.
- ^ Lily Allen on her new album: 'I'm sure people will find things to get angry about'.
- ^ Artisti | Warner Music Italy, su warnermusic.it. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Regal Recordings.
- ^ Interviews: Lily Allen, su pitchfork.com. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
- ^ https://www.discogs.com/Lily-Allen-LDN/release/928829
- ^ ogni martedì sera per 4 settimane
- ^ Lily Allen - Alright, Still... - Music Charts.
- ^ CD: Lily Allen, Alright, Still, su guardian.co.uk.
- ^ Lily Allen – Oh My God (Kaiser Chiefs cover), su lastfm.it.
- ^ Norah Jones Breaks McPheever, Beats ‘Idol’ Runner-Up To #1, su mtv.com.
- ^ Film - What's On, su blogs.coventrytelegraph.net. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2009).
- ^ BBC Three - Lily Allen and Friends.
- ^ The Envelope - Los Angeles Times.
- ^ Quest'ultimo certificato disco d'oro in Italia
- ^ FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - Benvenuto! (PDF) (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
- ^ Lily Allen - Listen and Stream Free Music, Albums, New Releases, Photos, Videos, su myspace.com.
- ^ F.U.E.P. - Ep by Lily Allen, su itunes.apple.com.
- ^ Connecting to the iTunes Store (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2010).
- ^ iTunes - Music - 5 O'Clock (feat. Wiz Khalifa & Lily Allen) - Single by T-Pain.
- ^ Lily Allen back in the studio with Greg Kurstin - Music News - Digital Spy.
- ^ Lily Allen - Somewhere only we know (Official Audio - John Lewis Christmas Advert) - YouTube.
- ^ Lily Allen e Robbie William cantano Dream a Little Dream, su rnbjunk.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
- ^ Lily Allen hails 'Baggy Pussy' balloons in 'Hard Out Here' video as a 'feminist moment', su nme.com.
- ^ Lily Allen - Air Balloon | nuova canzone, su rnbjunk.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
- ^ Lily Allen reveals new song 'Our Time' and 'Sheezus' album tracklist, su nme.com.
- ^ Lily Allen Says Her New Record's Called Sheezus, su pitchfork.com, 21 febbraio 2014.
- ^ (EN) Nick Levine, NME Album Reviews – Lily Allen – 'No Shame', su nme.com, NME, 8 giugno 2018. URL consultato l'11 giugno 2018.
- ^ Roll The Dice (feat. Stamina MC & Lily Allen) [The Sauce Remix]. URL consultato il 2 agosto 2020.
- ^ What You Waiting For? (Popcaan Remix). URL consultato il 2 agosto 2020.
- ^ Lily Allen lancia un sex toy che porta il suo nome, su VanityFair.it, 29 ottobre 2020. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Lily launches 'Lily Loves' - and dad Keith comes too, su dailymail.co.uk.
- ^ Lily Allen virée de chez Chanel !, su staragora.com. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
- ^ Home page Lucy in Disguise.
- ^ Lily Allen - Under 1 Roof: A Night For Kids Company (Behind The Scenes) - YouTube.
- ^ Dall'autobiografia "My Thoughts Exactly"
- ^ Secondo aborto per Lily Allen-Tgcom, su tgcom.mediaset.it. URL consultato il 4 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2010).
- ^ LILY ALLEN: IL DESTINO SI ACCANISCE, su mauxa.com. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2010).
- ^ Lily Allen si è sposata con Sam Cooper ed è incinta, su musicroom.it. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ Lily Allen: è nata una bambina, su Grazia.it. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Seconda Figlia Lily Allen | Mamme vip, su pianetamamma.it. URL consultato il 25 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ a b (EN) Sophie Heawood, Lily Allen: ‘I was pretty brazen with all my behaviour. I just didn’t care', in The Guardian, 15 settembre 2018. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ (EN) Lily Allen Finalizes Divorce from Sam Cooper, Reveals Joint Custody Agreement: 'We're Both Really Friendly', su Peoplemag. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ (EN) David Harbour and Lily Allen Are Married! See Photos from Their Las Vegas Wedding, su PEOPLE.com. URL consultato il 21 settembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Lily Allen
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lily Allen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su lilyallenmusic.com.
- Lily Allen (canale), su YouTube.
- Allen, Lily, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Lily Allen, su Models.com, Models.com, Inc.
- (EN) Opere di Lily Allen, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Lily Allen, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Lily Allen, su Goodreads.
- (EN) Lily Allen, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Lily Allen, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Lily Allen, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Lily Allen, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Lily Allen, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Lily Allen, su WhoSampled.
- (EN) Lily Allen, su SecondHandSongs.
- (EN) Lily Allen, su SoundCloud.
- (EN) Lily Allen, su Genius.com.
- (EN) Lily Allen, su Billboard.
- Lily Allen, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- (EN) Lily Allen, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Lily Allen, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Lily Allen, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Lily Allen, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Lily Allen, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Lily Allen, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Lily Allen, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Lily Allen, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59379550 · ISNI (EN) 0000 0000 7848 0332 · Europeana agent/base/164078 · LCCN (EN) no2006087955 · GND (DE) 135453496 · BNF (FR) cb15096055f (data) · NSK (HR) 000652865 · NDL (EN, JA) 001336851 · CONOR.SI (SL) 119787107 |
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