Billboard | |
---|---|
Stato | Stati Uniti |
Lingua | inglese |
Periodicità | settimanale |
Formato | magazine |
Fondatore | Luminate Data, Eldridge e William Henry Donaldson |
Fondazione | 1894; 1936 (pubblicazione della prima classifica musicale) |
Sede | New York |
Editore |
|
Direttore | Hannah Karp |
ISSN | 0006-2510 |
Sito web | www.billboard.com/ |
Billboard è una rivista settimanale statunitense dedicata alla musica. Contiene alcune sezioni dedicate alle classifiche, considerate tra le più precise e dettagliate al mondo.
La più famosa di queste è la Billboard Hot 100, che include i cento singoli più ascoltati negli Stati Uniti a cui fanno seguito la Billboard Hot Latin 100, che include le cento canzoni più ascoltate nei paesi latino-americani, e la Dance Club Songs, che include le canzoni più popolari nelle discoteche e nei club. Un'altra importante classifica è la Billboard 200, che cataloga i duecento album più venduti negli USA.
In totale le classifiche stilate da Billboard raggiungono le novanta unità.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo magazine di Billboard fu pubblicato a Cincinnati, in Ohio, il 1º novembre 1894 da William Donaldson e James Hennegan.[2] Gli avvisi affissi erano conosciuti sotto il nome di Billboard Advertising. All'epoca, le pubblicità e i manifesti erano rilasciati su carta, mezzo principale usato per le pubblicità. Donaldson gestì l'editoriale e la pubblicità, mentre Hennegan la produzione delle riviste. Il magazine era lungo solo otto pagine e figuravano titoli come The Bill Room Gossip (Gossip sulla stanza di Bill) e The Indefatigable and Tireless Industry of the Bill Poster ("Poster dell'inesauribile e instancabile industria di Bill"). Nel 1897, il titolo del magazine è stato cambiato in The Billboard.[3][4]
Dopo una breve partenza sulle editoriali, Donaldson, nel 1900, riacquisì l'interesse di Hennegan per 500$, salvandolo anche dal fallimento. Quel maggio, Donaldson cambiò la rivista da mensile a settimanale, con una maggiore enfasi sulle ultime notizie. Di seguito migliorò ulteriormente la qualità editoriale, aprendo nuovi uffici a New York, Chicago, San Francisco, Londra e Parigi. Ha anche rivisto il genere dell'intrattenimento all'aperto, come fiere, carnevali, circhi, vaudeville e burlesque. Nel 1900, ci fu l'introduzione di una sezione dedicata ai circhi, mentre nel 1901 quella sugli eventi all'aperto. Billboard ha rivisitato anche argomenti quali regolamentazione, mancanza di professionalità, economia e nuovi spettacoli. La rivista ora includeva sezioni quali stage gossip (la vita privata degli intrattenitori), tent show (spettacoli itinerari) e una sua sottosezione chiamata Freaks to order (Spaventi da ordinare). Secondo il The Seattle Times, Donaldson ha pubblicato alcuni articoli contro la censura, lodando delle produzioni che a detta loro sarebbero state di "buon gusto che combattono la stampa scandalistica". Il 4 gennaio 1936 la rivista Billboard pubblicò la sua prima classifica e il 20 luglio 1940 la prima Music Popularity Chart, classifica dedicata alle canzoni più ascoltate.[5] La Billboard Hot 100 venne pubblicata per la prima volta nel 1958, come combinazione tra vendite del singolo e "passaggi" radio.
Classifiche Billboard
[modifica | modifica wikitesto]Principali
[modifica | modifica wikitesto]- Billboard 200
- Hot Country Songs
- Billboard Hot 100
- Billboard Canadian Albums
- Billboard Canadian Hot 100
- Hot R&B/Hip-Hop Songs
- Top R&B/Hip-Hop Albums
Premiazioni
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1990 Billboard ha istituito i Billboard Music Award, una cerimonia di premiazione che premia i migliori album, artisti e singoli musicali di diversi generi musicali che hanno ottenuto i risultati più alti durante l'anno in termini di vendite, streaming, airplay radiofonico e tournée. I dati provengono da Billboard e dai suoi partner, tra cui MRC Data e Next Big Sound. Nel corso degli anni, Billboard ha istituito numerose altre premiazioni per onorare diversi generi musicali, performance dal vivo e artisti.
- Billboard Latin Music Awards (dal 1994), premiazione volta a riconoscere gli artisti, album e singoli musicali della musica latina.
- Billboard R&B/Hip-Hop Awards (2004), premiazione volta a riconoscere gli artisti, album e singoli musicali dell'hip hop e R&B.
- Billboard Digital Entertainment Awards (2004), premiazione volta a riconoscere l'eccellenza nell'innovazione, nell'imprenditorialità e nello sviluppo di marchi, prodotti e brand nel digitale.
- Billboard Live Music Awards (2004–2019), premiazione volta a riconoscere gli artisti, show, festival e tournée.
- Billboard Women in Music (dal 2007) premiazione volta a riconoscere le artiste e l'equità nella musica.
- Billboard Japan Music Awards (2009–2020), premiazione volta a riconoscere gli artisti, album e singoli musicali giapponesi.
Versioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso degli anni Billboard ha pubblicato a delle riviste cartacee o online della rivista con sede in altri stati.
- Billboard Argentina, è una rivista online dedicata all'industria musicale dell'Argentina, pubblicata dal 2013 distribuita da Sociedad de Editores ABC1.
- Billboard Brasil, è stata una rivista cartacea (2009-2014) e in versione online (2014-2019), dedicata all'industria musicale del Brasile, distribuita da BPP Ltd.
- Billboard China, è una rivista online dedicata all'industria musicale della Cina, pubblicata dal 2016 distribuita da Vision Media Group.
- Billboard Español, è una rivista online in lingua spagnola della rivista Billboard, pubblicata dal 2007 e distribuita da Telemundo.
- Billboard Greece, è stata una rivista online dedicata all'industria musicale della Grecia, pubblicata nel 2011.
- Billboard Indonesia, è stata una rivista online dedicata all'industria musicale dell'Indonesia, pubblicata nel 2018.
- Billboard Japan, è una rivista online dedicata all'industria musicale del Giappone, pubblicata dal 2008 distribuita da Hanshin Contents Link.
- Billboard K-Town, è una rivista online dedicata all'industria musicale della Corea del Sud e del K-pop, pubblicata dal 2013.
- Billboard Philippines, è una rivista online dedicata all'industria musicale delle Filippine, pubblicata dal 2016 al 2018 da Algo-Rhythm Communications e dal 2023 da Modern Media Group Inc.
- Billboard Türkiye, è stata una rivista online dedicata all'industria musicale della Turchia, pubblicata dal 2008 al 2010 distribuita da Erman Yerdelen e Aydın Demirer.
- Billboard Vietnam, è una rivista online dedicata all'industria musicale del Vietnam, pubblicata dal 2017 distribuita da Purpose Media Company.
Billboard Italia
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2017 il co-presidente John Amato di Billboard ha annunciato la nascita di Billboard Italia, è una rivista online, e cartacea, dedicata all'industria musicale dell'Italia.[6][7] La rivista a principio è stata editata da Parcle Group di Andrea Minoia (già publisher di Playboy Italia)[8] ed è distribuita da QubiaMedia[9], subentrata nell'aprile 2023 al precedente editore, guidata dall'amministratore delegato Ivan Zanette[10]. Il primo direttore della rivista è stato Federico Durante.[11][12] Nel 2020 sono cambiati i vertici: Tommaso Toma diventa direttore responsabile, mentre è nominata condirettrice Silvia Danielli.[13] Dal settembre 2024 la rivista ha dato vita ai Billboard Italia Women in Music, premiazione ispirato ai Billboard Women in Music, volto a riconoscere le artiste e figure dell'industria musicale italiane.[14][15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Charts, su Billboard. URL consultato il 10 maggio 2020.
- ^ BILLBOARD MAGAZINE: Issues and Special Editions from the 30's to 2015, su americanradiohistory.com. URL consultato il 10 maggio 2020.
- ^ (EN) ‘Billboard’ — Story, su Pentagram. URL consultato il 10 maggio 2020.
- ^ (EN) Billboard Connection Advertising, History of Billboards • Billboard Connection Advertising, su Billboard Connection Advertising. URL consultato il 10 maggio 2020.
- ^ Billboard Charts History: How the Charts Evolved, su Billboard, 14 novembre 2019. URL consultato il 10 maggio 2020.
- ^ Arriva Billboard Italia per parlare di musica in modo nuovo, su askanews, 28 novembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Arriva Billboard Italia per parlare di musica in modo nuovo, su Vanity Fair Italia, 28 novembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Arriva Billboard Italia per parlare di musica in modo nuovo, su Il Foglio, 28 novembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Lorenzo Mosciatti, Billboard Italia sceglie WebAds per la raccolta pubblicitaria, su engage.it, 11 aprile 2023. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ Musica - Riviste italiane: Billboard Italia, su ipse.com. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ Simone Zani, Intervista: arriva Billboard Italia! La storica rivista sbarca in edicola, su All Music Italia, 10 dicembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Arriva Billboard Italia per parlare di musica in modo nuovo, su Il Sole 24 Ore, 28 novembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Billboard Italia cambia vertici: Toma direttore, Danielli condirettrice, su Prima Comunicazione, 21 ottobre 2020. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ Andrea Alessandrini Gentili, Billboard Women in Music Arriva a Milano E Celebra Le Artiste Italiane, su The Hollywood Reporter Roma, 1º agosto 2024. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ (EN) Billboard Italy Announces First Local Edition of Women in Music, su Billboard, 30 luglio 2024. URL consultato il 9 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Billboard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su billboard.com.
- Billboard (canale), su YouTube.
- (EN) Billboard, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Billboard, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.