Lautaro Martínez
Lautaro Martínez | ||||||||||||||||||||||||||||
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Lautaro Martínez con l'Inter nel 2020 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Inter | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 27 ottobre 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||
Lautaro Javier Martínez (Bahía Blanca, 22 agosto 1997) è un calciatore argentino, attaccante dell'Inter, di cui è capitano, e della nazionale argentina, con cui è diventato campione del mondo nel 2022 e campione del Sud America nel 2021 e nel 2024.
Dopo un breve periodo nel settore giovanile del Liniers, nel 2014 è passato al Racing Club, con cui ha esordito tra i professionisti e nel quale ha militato per tre anni, facendosi notare in ambito internazionale.[2][3] Dal 2018 milita nell'Inter, con cui ha vinto due campionati italiani (2020-2021 e 2023-2024), due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e tre Supercoppe italiane (2021, 2022 e 2023), oltre ad aver raggiunto una finale di UEFA Europa League (2019-2020) e una di UEFA Champions League (2022-2023).
Con la nazionale argentina ha partecipato a tre edizioni della Copa América (2019, 2021 e 2024), una del campionato mondiale (2022) e una della Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA (2022), vincendo quattro titoli.
A livello individuale è stato capocannoniere[4] e miglior giocatore[5] della Serie A nel 2023-2024 e capocannoniere della Copa América nel 2024, oltre ad essere stato inserito nella squadra della stagione della UEFA Europa League nel 2019-2020.
È diventato il primo calciatore straniero per numero di gol nell’Inter, considerando tutte le competizioni.[senza fonte]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lautaro Martínez è nato il 22 agosto 1997 a Bahía Blanca da Mario Martínez, ex terzino sinistro militante nella seconda divisione argentina e Karina Vanesa Gutiérrez, una governante; ha due fratelli: Jano e Alan.[6][7]
Dal 2018 è fidanzato con la modella argentina Agustina Gandolfo, dalla quale, il 1º febbraio 2021, ha avuto una figlia, Nina.[8] La coppia si è sposata nel maggio del 2023, prima in comune a Milano e poi con la festa a Cernobbio. Il 7 agosto 2023 è nato il figlio Theo.[9][10]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Dopo un'esperienza giovanile come difensore centrale, iniziò a ricoprire in seguito la posizione di centravanti;[11] come suoi principali punti di riferimento, cita Radamel Falcao e Luis Suárez.[12] In possesso di un buon bagaglio tecnico — in particolare per quanto riguarda i dribbling per liberarsi al tiro in area di rigore — si distingue per il fiuto del gol e la capacità di fornire assist ai compagni di squadra.[13] Prolifico finalizzatore,[14] denuncia le maggiori carenze nella trasformazione dei calci di rigore.[15] Dinamico, veloce nel breve e agilissimo, è noto per il suo stile di gioco elegante e le eccellenti capacità coordinative nei tiri al volo, oltre alla sorprendente forza fisica e l'abilità aerea nonostante la sua statura ridotta.[16][17]
Viene soprannominato el Toro per le doti agonistiche e il carisma in campo, che lo ha portato a meritare anche la fascia di capitano dell'Inter.[18][19] L'ex attaccante della nazionale argentina e dell'Inter, Hernán Crespo, ha paragonato Martínez al connazionale Sergio Agüero nel 2020,[20] mentre Lionel Messi lo ha paragonato a Luis Suárez. I tecnici Mauricio Pochettino e Jurgen Klopp lo considerano uno dei migliori attaccanti del mondo.[21]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Racing Club
[modifica | modifica wikitesto]Gli esordi (2015-2018)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essersi messo in luce con il Liniers, le sue performance a livello giovanile attraggono l'attenzione dell'allenatore ad interim del Racing Club, Fabio Radaelli, che successivamente tenta in tutti i modi di ingaggiarlo, cosa poi avvenuta nel gennaio 2014.[22] Subito dopo essere entrato a far parte del club, Martínez ha un senso di nostalgia della sua città natale, volendo farci ritorno; convinto a rimanere dal compagno di squadra Braian Mansilla, durante la sua permanenza nella squadra di riserva segna 53 gol in 64 presenze.[23]
Esordisce nel campionato argentino il 1º novembre 2015, sostituendo Diego Milito nella vittoria interna contro il Crucero (M) (3-0).[24] Il 17 aprile seguente riceve la prima espulsione in carriera, dopo aver ricevuto due ammonizioni nell'arco di cinque minuti nel pareggio contro l'Argentinos,[23] mentre il 19 novembre 2016 realizza il primo gol, regalando alla sua squadra il pareggio contro l'Huracán.[25] Contro lo stesso avversario, il 4 febbraio 2018, mette a segno una tripletta nel 4-0 finale.[24][26][27]
A causa di un infortunio dell'attaccante titolare Lisandro López, Martínez viene frequentemente schierato nell'undici iniziale per la stagione 2016-17, riuscendo a mettere a referto 9 reti in 23 presenze in campionato.[23][28] Dopo aver concluso le visite mediche con l'Atletico Madrid, il Racing annuncia il rinnovo, il quale comporta l'aumento della clausola rescissoria.[29] Conclude la stagione in Argentina, segnando una rete e fornendo un assist nella vittoria per 3-1 sul Gimnasia.[30] Il 27 febbraio 2018 debutta in Copa Libertadores con una tripletta ai danni del Cruzeiro.[31] Nello stesso mese, vari rumor annunciano il trasferimento di Martínez all'Inter, speculazione poi confermata dal presidente del Racing Club Victor Blanco.[32][33] Con la squadra di Avellaneda, il giocatore realizza 27 gol in 60 apparizioni totali.[24]
Inter
[modifica | modifica wikitesto]Il primo anno in Italia (2018-2019)
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 luglio 2018 viene ufficializzato il suo trasferimento all’Inter per una cifra vicina ai 25 milioni di euro, con annessi bonus[34][35] e una clausola rescissoria da 111 milioni di euro.[36] Il 19 agosto seguente, in occasione della sconfitta esterna inflitta dal Sassuolo, esordisce contestualmente con i nerazzurri e in Serie A.[37] Il 29 settembre apre le marcature nella vittoria casalinga sul Cagliari, trovando dunque la sua prima rete in maglia interista.[38] Poco meno di un mese dopo, il 24 ottobre, compie il suo esordio in Champions League, sostituendo Borja Valero nella ripresa della gara esterna contro il Barcellona, impostosi 2-0.[39] Nella medesima competizione, la squadra milanese raccoglie due vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi, accontentandosi così di un posto in Europa League.[40][41] Il 26 dicembre seguente decide, tramite una rete realizzata nei minuti finali, lo scontro diretto con il Napoli.[42]
Durante la stagione, nonostante abbia un ruolo da comprimario, riesce a ritagliarsi spazio, assurgendo di settimana in settimana tra i migliori del club meneghino, allora occupante le posizioni di vertice.[43][44] Il 13 gennaio, al debutto in Coppa Italia, realizza una doppietta, la prima con la maglia nerazzurra, nella gara contro il Benevento, valida per gli ottavi di finale,[45] mentre in seguito risulta decisivo nella sfida di Europa League con il Rapid Vienna, trasformando un calcio di rigore nel successo di misura nell’andata dei sedicesimi di finale;[46] successivamente i meneghini vengono estromessi dal torneo per mano dell’Eintracht Francoforte, poi giunto alle semifinali.[47][48] Divenuto titolare in seguito all’accantonamento di Mauro Icardi deciso dal tecnico Luciano Spalletti,[49] fornisce il proprio apporto – anche tramite una marcatura nel vittorioso derby di Milano del 17 marzo 2019 –[50] al raggiungimento del quarto posto in campionato e alla conseguente qualificazione alla successiva edizione della Champions League.[51] Conclude quindi la prima stagione in Italia con un discreto rendimento, collezionando nove reti e un assist.[52]
La finale di Europa League e lo Scudetto (2019-2021)
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio del campionato è positivo per la squadra che vince sei partite consecutive.[53][54] Il 20 ottobre, in occasione del successo esterno per 4-3 contro il Sassuolo, realizza la prima doppietta con i nerazzurri in campionato.[55] In Champions League, nel girone con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga, ottengono il terzo posto.[56] Martinez tuttavia va a segno per quattro partite consecutive[57] eguagliando il primato per un calciatore interista.[58][59][60] Il 27 novembre seguente realizza la prima doppietta in campo internazionale, contribuendo al successo dell'Inter in casa dello Slavia Praga.[61] Il 26 gennaio 2020, nella gara casalinga contro il Cagliari, viene espulso per la prima volta da quando veste nerazzurro, viene quindi squalificato in occasione del derby di Milano del 9 febbraio seguente.[62] I nerazzurri chiudono il campionato al secondo posto, alle spalle della Juventus campione con due turni di anticipo.[63] Nella finale di Europa League di Colonia del 21 agosto l'Inter viene sconfitta per 3-2 contro il Siviglia, terminando dunque la stagione.[64][65] Martinez nella stagione segnerà 21 reti in 49 partite disputate.[66]
Nella stagione seguente, il 3 novembre 2020, in occasione della sconfitta in Champions League con il Real Madrid, segna la rete del momentaneo 2-1;[67] tuttavia, nella competizione, la squadra non si qualifica al turno successivo.[68] Al ritorno dalla sosta di novembre, la squadra infila una striscia di sette vittorie consecutive che la porta al secondo posto in classifica dietro al Milan.[69] Il 3 gennaio 2021, nella vittoria per 6-2 contro il Crotone, Martínez realizza la prima tripletta in Serie A.[70][71][72][73] Eliminati anche dalla coppa Italia per mano della Juventus,[74] i nerazzurri alla 22ª giornata operano il sorpasso al Milan e si portano in testa alla classifica.[75] Il 21 febbraio seguente, l'argentino risulta determinante nel successo per 3-0 nello scontro diretto contro il Milan, marcando una doppietta.[76] L'Inter vincerà il campionato con quattro turni d'anticipo sulla fine del torneo: per Lautaro si tratta dunque del primo trofeo con i nerazzurri, nonché il primo in assoluto da professionista.[77] Il 23 maggio, a San Siro contro l'Udinese, segna una rete nella centesima presenza in Serie A,[78] terminando l'annata con 17 reti in 38 gare giocate[79] Insieme a Lukaku, risultano la seconda coppia di attaccanti più prolifica nei principali campionati europei.[80]
I trionfi nazionali e la finale di Champions League (2021-2023)
[modifica | modifica wikitesto]La stagione seguente, contrassegnata dall'avvicendamento in panchina tra il tecnico salentino e Simone Inzaghi, comincia nel migliore dei modi per l'attaccante argentino, il quale va a segno in cinque occasioni nelle prime sei giornate di campionato, facendo registrare la miglior partenza dal suo approdo nel capoluogo lombardo.[81] Ad ottobre, con un accordo che gli garantisce anche l'omissione della clausola rescissoria, rinnova il proprio contratto con i nerazzurri.[82]
Malgrado un inizio difficoltoso, dopo la sosta di novembre la squadra meneghina inanella una striscia di otto successi consecutivi – a cui Martínez contribuisce con sei marcature –, portandosi in testa alla classifica e conseguendo il titolo di campioni d'inverno dopo dodici anni.[83] Il 12 gennaio l'argentino vince il suo secondo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, segnando la rete del momentaneo pareggio nella vittoria per 2-1 contro la Juventus maturata ai tempi supplementari.[84] Tuttavia, nei mesi di febbraio e marzo la squadra di Inzaghi subisce una flessione di risultati – conquistando sette punti in altrettante gare e cedendo la vetta della classifica a favore del Milan –,[85] durante la quale Lautaro è vittima di un digiuno realizzativo di 624' tra campionato e coppe; dopo otto presenze senza trovare la via della rete, si sblocca il 4 marzo seguente, realizzando una tripletta nella gara casalinga contro la Salernitana.[86] Nel prosieguo del campionato, malgrado alcuni successi degni di nota – tra cui figurano quelli contro la Roma e la Juventus in trasferta – i nerazzurri non riescono a riappropriarsi del primo posto, abdicando quali campioni d'Italia dopo una sola stagione e permettendo ai cugini del Milan di conquistare lo Scudetto dopo undici anni.[87]
Al contrario, il cammino nelle coppe è più soddisfacente; in Champions League i meneghini centrano il passaggio del turno dopo undici anni;[88] qui, malgrado una rete di Lautaro che permette all'Inter di vincere ad Anfield, vengono estromessi dai futuri finalisti del Liverpool.[89] In Coppa Italia, in cui i nerazzurri si aggiudicano il titolo dopo undici anni, Martínez si rivela determinante decidendo, con una doppietta, la semifinale contro il Milan e procurandosi il rigore nella finale, vinta battendo nuovamente la Juventus in finale per 4-2 dopo i tempi supplementari.[90] Al termine della stagione, l'argentino conta un bottino di 25 reti complessive, di cui 21 in campionato, stabilendo un primato personale.[91]
L'8 ottobre seguente, nella vittoria esterna contro il Sassuolo per 2-1, indossa per la prima volta la fascia da capitano dopo l'uscita dal campo di Danilo D'Ambrosio. Il 1º novembre seguente gioca per la prima volta con la fascia al braccio in Champions League, nella sconfitta contro il Bayern Monaco per 0-2.[92] Cinque giorni dopo tocca quota 200 partite con la maglia dell'Inter in occasione della partita persa contro la Juventus (2-0).[93] Il 18 gennaio 2023 segna una rete nella finale di Supercoppa italiana, vinta dall'Inter battendo il Milan per 3-0.[94] Si ripete contro i rossoneri il 5 febbraio (1-0), segnando il gol decisivo nel suo primo derby giocato con la fascia di capitano:[95][96] si tratta del settimo gol segnato nel derby meneghino, che gli consente di diventare il secondo miglior marcatore straniero per l'Inter alle spalle di István Nyers (11).[97] Con le doppiette segnate contro la Lazio il 30 aprile e contro il Verona il 3 maggio scavalca Mario Corso (75) e Atilio Demaría (76) nella top ten dei marcatori nerazzurri in Serie A, posizionandosi all'ottavo posto con 77 gol.[98] Il 16 maggio realizza il gol decisivo per la vittoria dei nerazzurri nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Milan (1-0), diventando il secondo giocatore dell'Inter dopo Edin Džeko a segnare nella stracittadina meneghina in tre competizioni diverse nella stessa stagione.[99] Il 24 maggio conquista la sua seconda Coppa Italia consecutiva, la nona della storia per il club nerazzurro, grazie alla vittoria per 2-1 in finale contro la Fiorentina; nella stessa partita realizza una doppietta, che gli permette di raggiungere e superare quota 100 reti con l'Inter in tutte le competizioni.[100] Il 10 giugno gioca da titolare nella finale di Champions League, persa per 1-0 contro il Manchester City.[101] Termina quindi la stagione con 28 gol in 57 partite in tutte le competizioni, stabilendo il suo primato personale di realizzazioni in una singola annata.
Le stagioni da capitano (dal 2023)
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio della stagione 2023-2024, in seguito all'addio di Samir Handanovič, Martínez viene nominato come nuovo capitano della squadra nerazzurra.[102] Il 19 agosto 2023, al debutto in campionato contro il Monza vinto per 2-0, realizza una doppietta.[103] Il 30 settembre realizza, per la prima volta in carriera, quattro reti nella partita esterna contro la Salernitana (4-0), diventando il primo subentrato a farlo nella storia della Serie A.[104] Il 22 gennaio 2024 segna il gol decisivo nella finale di Supercoppa italiana vinta contro il Napoli;[105] nell'occasione, con 123 reti, raggiunge Christian Vieri al nono posto della classifica dei migliori marcatori della storia dell'Inter.[106][107] Il 16 febbraio, in occasione della gara vinta per 4-0 contro la Salernitana, realizza la 20ª rete in campionato, diventando il terzo giocatore nella storia dell'Inter a segnare almeno 20 reti per tre stagioni di Serie A consecutive, dopo Giuseppe Meazza e István Nyers.[108] Il 25 febbraio, nella vittoria in trasferta per 4-0 contro il Lecce, segna le reti numero 100 e 101 in Serie A con la maglia nerazzurra, diventando il terzo straniero nella storia interista a superare i 100 gol in campionato, dopo István Nyers e Mauro Icardi.[109] Il 22 aprile, grazie alla vittoria sul Milan nel derby della Madonnina, si laurea campione d'Italia con i nerazzurri e festeggia così la seconda stella per l'Inter. A fine stagione, viene nominato miglior giocatore della stagione dalla Lega Serie A,[110] oltre ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del torneo.[4]
Nell'agosto del 2024 Martínez rinnova il proprio contratto con il club nerazzurro fino al 30 giugno 2029.[111][112] Il 20 ottobre realizza il gol decisivo nella vittoria esterna contro la Roma (1-0), diventando il miglior marcatore straniero nella storia del club nerazzurro al pari di Nyers con 133 reti.[113] Il 28 ottobre seguente si piazza al settimo posto nella classifica del Pallone d'oro.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Nazionali giovanili
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2017 si laurea capocannoniere del campionato sudamericano Under-20 con 5 gol;[114] viene poi convocato per il campionato del mondo Under-20: lì l'Argentina viene eliminata ai gironi, nei quali Lautaro segna due reti.[115]
Nazionale maggiore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018, in occasione delle amichevoli con Italia e Spagna, è convocato per la prima volta in nazionale maggiore;[116] debutta il 27 marzo nel secondo dei due incontri.[117] Resta invece escluso dal campionato del mondo.[118] Segna la prima rete in nazionale nella prima presenza da titolare contro l'Iraq, l'11 ottobre,[119] mentre il 7 giugno 2019, nel successo per 5-1 sul Nicaragua, realizza la prima doppietta.[120]
Nel 2019 viene convocato per la Copa América in Brasile. Nel corso della competizione realizza due reti: la prima contro il Qatar nella fase a gironi,[121] la seconda contro il Venezuela nei quarti di finale,[122] gara in cui è eletto uomo partita.[123] Il 10 settembre seguente segna una tripletta al Messico, battuto 4-0 in amichevole.[124][125]
Nel 2021 è convocato di nuovo per la Copa América, che si tiene ancora in Brasile.[126] Dopo due partite da titolare in cui non realizza reti, segna da subentrante alla Bolivia nella fase a gironi,[127] poi all'Ecuador nei quarti[128] e alla Colombia in semifinale, realizzando anche l'ultimo dei tiri di rigore con cui l'Argentina raggiunge la finale.[129] Conquista il titolo giocando da titolare nell'incontro vinto 1-0 contro il Brasile.[130]
Il 1º giugno 2022 segna la prima rete nel 3-0 sull'Italia per la Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA, che gli vale il secondo trofeo in nazionale maggiore.[131]
Nel novembre del 2022 viene inserito dal CT Lionel Scaloni nella lista dei convocati per il campionato del mondo in Qatar.[132] Esordisce nella rassegna iridata disputando da titolare la gara contro l'Arabia Saudita,[133] a cui segue quella contro il Messico,[134] sempre partendo dal primo minuto. Dalla terza partita, che vede gli argentini opposti alla Polonia, complice la forma fisica non ottimale,[135] perde il posto nella formazione iniziale in favore di Julián Álvarez.[136] Nella fase a eliminazione diretta subentra contro l'Australia agli ottavi di finale[137] e contro i Paesi Bassi ai quarti; contro gli olandesi trasforma l'ultimo tiro di rigore, consentendo alla nazionale argentina di accedere alle semifinali.[138] Rimasto in panchina in semifinale contro la Croazia, subentra nella finale contro la Francia: grazie al successo ottenuto ai tiri di rigore, si laurea campione del mondo.[139]
Il 26 marzo 2024 va a segno nell'amichevole vinta 3-1 contro la Costa Rica, agganciando Leopoldo Luque al decimo posto (a quota 22) per reti segnate con la selezione argentina.[140] Il 14 giugno seguente invece realizza una doppietta nell'amichevole vinta 1-4 contro il Guatemala agganciando Luis Artime all'ottavo posto.[141] Convocato per la Copa América 2024, nella prima gara della fase a gironi contro il Canada è l'autore della rete del definitivo 2-0, che gli permette di superare così Artime.[142] Si ripete anche nella partita successiva segnando il gol-vittoria contro il Cile,[143] cui fa seguito quattro giorni più tardi una doppietta ai danni del Perù.[144] Il 14 luglio, in occasione della finale del torneo contro la Colombia, subentra al posto di Julian Álvarez e sigla il gol della vittoria al 112º minuto, laureandosi miglior marcatore dell'edizione con 5 gol e regalando all'Argentina la seconda Copa América consecutiva, la 16ª della sua storia.[145]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 27 ottobre 2024.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2015 | Racing Club | PD | 1 | 0 | CA | 0 | 0 | CL | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
2016 | PD | 3 | 0 | CA | 2 | 0 | CL | 0 | 0 | - | - | - | 5 | 0 | |
2016-2017 | PD | 23 | 9 | CA | 0 | 0 | CS | 5 | 0 | - | - | - | 28 | 9 | |
2017-2018 | PD | 21 | 13 | CA | 1 | 0 | CL | 6 | 5 | - | - | - | 28 | 18 | |
Totale Racing Club | 48 | 22 | 3 | 0 | 11 | 5 | - | - | 62 | 27 | |||||
2018-2019 | Inter | A | 27 | 6 | CI | 2 | 2 | UCL+UEL | 3+3 | 0+1 | - | - | - | 35 | 9 |
2019-2020 | A | 35 | 14 | CI | 3 | 0 | UCL+UEL | 6+5 | 5+2 | - | - | - | 49 | 21 | |
2020-2021 | A | 38 | 17 | CI | 4 | 1 | UCL | 6 | 1 | - | - | - | 48 | 19 | |
2021-2022 | A | 35 | 21 | CI | 5 | 2 | UCL | 8 | 1 | SI | 1 | 1 | 49 | 25 | |
2022-2023 | A | 38 | 21 | CI | 5 | 3 | UCL | 13 | 3 | SI | 1 | 1 | 57 | 28 | |
2023-2024 | A | 33 | 24 | CI | 1 | 0 | UCL | 8 | 2 | SI | 2 | 1 | 44 | 27 | |
2024-2025 | A | 9 | 4 | CI | 0 | 0 | UCL | 3 | 1 | SI+Cmc | 0 | 0 | 12 | 5 | |
Totale Inter | 214 | 107 | 20 | 8 | 55 | 16 | 4 | 3 | 294 | 134 | |||||
Totale carriera | 262 | 128 | 23 | 8 | 66 | 21 | 4 | 3 | 356 | 161 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Record
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior marcatore straniero della storia dell'Inter in tutte le competizioni, al pari di István Nyers (133 reti).[113]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 2
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Ecuador 2017 (5 gol, a pari merito con Rodrigo Amaral, Bryan Cabezas e Marcelo Torres)
- Giocatore rivelazione della Superliga Argentina: 1
- Categoria Performance dell'anno: 2023[146]
- Miglior giocatore della Supercoppa italiana: 1
- Capocannoniere della Serie A: 1
- Capocannoniere della Copa América: 1
- Squadra del torneo della Copa América: 1
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Panini, p. 225.
- ^ Il Racing Club non si ferma più. Lautaro Martinez protagonista negli ultimi…, su interdipendenza.net, 18 febbraio 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
- ^ Innamorati di Lautaro Martínez, su ultimouomo.com, 10 aprile 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
- ^ a b c Lo Striker Of The Season by crypto.com 2023/2024, su legaseriea.it, 26 maggio 2024.
- ^ a b MVP Serie A TIM 2023/2024 - Lautaro Martinez Migliore in Assoluto, su legaseriea.it, 24 maggio 2024.
- ^ Hale Hendrix, Lautaro Martinez Childhood Story Plus Untold Biography Facts, su lifebogger.com, 28 luglio 2019. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ Lautaro e i suoi fratelli: cinque bomber da tener d'occhio, su chiamarsibomber.com, 26 luglio 2018. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ Francesco Fontana, Qualità ed età, il futuro è con Lautaro: con lo scudetto può diventare un top, su gazzetta.it, 3 maggio 2021.
- ^ Lautaro e Agustina hanno detto sì: “blitz” segreto in Comune a Milano, su gazzetta.it, 13 maggio 2023.
- ^ Video, matrimonio di Lautaro Martinez e Agustina Gandolfo: le immagini della cerimonia- Video Gazzetta.it, su La Gazzetta dello Sport, 29 maggio 2023. URL consultato il 30 maggio 2023.
- ^ Marco Macca, Lautaro si racconta: "Ero difensore, Falcao modello. Milito? Quando si ritirò mi disse...", su fcinter1908.it, 9 giugno 2019.
- ^ Lautaro: “Falcao il mio idolo da bambino. Adoro il basket, in cucina sono il re dell’asado”, su passioneinter.com. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ Federico Raso, Conoscere Lautaro Martínez, su rivistaundici.com, 20 luglio 2018.
- ^ Carlo Angioni, Inter, Lautaro non segna più: serve una svolta subito, altrimenti tocca a Sanchez, su gazzetta.it, 15 giugno 2020.
- ^ Davide Stoppini, I rigori e Lautaro: il rapporto è complicato. E quella lite con Paredes in Argentina..., su gazzetta.it, 6 luglio 2020.
- ^ Inter, Lautaro non segna più: tocca a Sanchez?, su gazzetta.it. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ Innamorati di Lautaro Martínez, su ultimouomo.com, 10 aprile 2018. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ Lautaro: "Desideravo tanto questo gol, abbiamo cambiato passo", su inter.it, 13 luglio 2020.
- ^ Marco Guidi, È tornato un Toro!, su gazzetta.it, 17 agosto 2020.
- ^ ‘Lautaro could be the next Aguero’ – Inter’s Barcelona-linked star given big billing by Crespo, su goal.com. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ (EN) Gill Clark, Lautaro Martinez Is One of the World's Best Strikers, Says Mauricio Pochettino, su bleacherreport.com. URL consultato il 19 dicembre 2021.
- ^ (ES) El juvenil bahiense Lautaro Martínez se va a Racing, su lanueva.com (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).
- ^ a b c (ES) Lautaro Martínez, tradición familiar, su elgrafico.com.ar. URL consultato il 20 marzo 2022.
- ^ a b c Paolo Galassi, I Mondiali, poi l'Inter, in la Repubblica, 19 marzo 2018, p. 43.
- ^ (ES) Ricardo Caruso Lombardi e Ricardo Zielinski, Huracán le empató a Racing en el final con un gol muy polémico, su clarin.com, 19 novembre 2016.
- ^ (ES) Racing goleó a Huracán 4 a 0 con un inspiradísimo Lautaro Martínez, su eltribuno.com, 5 febbraio 2018.
- ^ (ES) Racing Club golea 4-0 a Huracán, Lautaro Martínez es la figura, su amqueretaro.com, 5 febbraio 2018.
- ^ (EN) Report: Atletico Madrid signs rising Argentine star, su si.com. URL consultato il 20 marzo 2022.
- ^ (EN) Racing Club raise Lautaro Martinez release clause, su fourfourtwo.com, 11 gennaio 2018. URL consultato il 20 marzo 2022.
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Almanacco Illustrato del Calcio 2020, Modena, Panini Editore, 2019, ISBN 9771129338008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Lautaro Martínez
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lautaro Martínez
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lautaro Martínez, su UEFA.com, UEFA.
- LAUTARO MARTINEZ, su LegaSerieA.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A.
- (EN) Lautaro Martínez, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Lautaro Martínez, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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- (EN) Lautaro Martínez, su IMDb, IMDb.com.
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