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Sandro Lombardi
Sandro Lombardi (Poppi, 30 settembre 1951) è un attore teatrale e scrittore italiano. È uno dei fondatori della compagnia teatrale Il Carrozzone, poi divenuta Magazzini Criminali. In seguito ha fondato la Compagnia Lombardi-Tiezzi, e ha lavorato con molti importanti autori e registi teatrali italiani.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gli anni della formazione e de Il Carrozzone
[modifica | modifica wikitesto]Sandro Lombardi nasce a Poppi, in provincia di Arezzo, il 30 settembre 1951[1]. Negli anni del liceo incontra Federico Tiezzi e inizia, sotto la sua guida, a fare teatro. Nel 1971 si trasferisce a Firenze dove frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia, laureandosi poi nel 1977 in storia dell'arte con una tesi su Jean Fouquet, artista sul quale pubblicherà un libro. [2]
A conclusione di un laboratorio diretto da Robert Wilson, prende parte allo spettacolo A mad man, a mad giant, a mad dog, a mad urge, a mad face, di Robert Wilson e Christopher Knowle, regia di Robert Wilson (1974). Nel frattempo, la compagnia Il Carrozzone, da lui fondata da Lombardi assieme a Federico Tiezzi e Loriana Nappini (che assumerà in seguito il nome d'arte di Marion D'Amburgo), realizza a Firenze due spettacoli, Morte di Francesco, 1971, e La donna stanca incontra il sole, 1972. Quest'ultimo viene invitato da Giuseppe Bartolucci alla Prima Rassegna-Incontro Nuove Tendenza, a Salerno nella primavera del 1973. Lo spettacolo, dalla forte matrice figurativa, fa sì che Il Carrozzone venga inserito tra le compagnia più qualificate e rappresentative del nascente Teatro-Immagine, assieme, tra gli altri, a Mario Ricci, Giancarlo Nanni, Memè Perlini, Giuliano Vasilicò, Leo de Berardinis.
Negli anni settanta inizia a partecipare a molti spettacoli, tra i quali Presagi del vampiro (1976), Rapporto confidenziale (1978) e Crollo nervoso (1980).
Da Vedute di Porto Said in poi, inizia per Il Carrozzone l'affermazione su scala europea. Federico Tiezzi e Sandro Lombardi affrontano qui una ricerca concettuale sul linguaggio, da cui scaturiscono spettacoli-manifesto quali Presagi del vampiro, Vedute di Porto Said e Punto di rottura. In essi è evidente il contatto con le arti visive, in particolare la body art, l'arte concettuale e la minimal art, e i rapporti con artisti quali Dan Flavin, Andy Warhol, Vito Acconci, Alighiero Boetti. Nel 1978 Il Carrozzone vince il Premio Ubu come miglior compagnia sperimentale italiana, riconoscimento che verrà confermato nel 1989 [3].
Da Il Carrozzone ai Magazzini Criminali
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1980, a Monaco, la compagnia allestisce allo Stadio Olimpico Ins Null, con la partecipazione di Hanna Schygulla. Rainer Werner Fassbinder inserisce due spettacoli de Il Carrozzone (Ebdòmero e Crollo Nervoso) nel suo film Theater in Trance, dove sono presenti le esperienze teatrali di maggior spicco nel momento (Squat Theatre, Ariane Mnouchkine, Pina Bausch), presentato in prima mondiale al Festival dei Popoli di Firenze nel settembre 1981.
Nello stesso anno il Comune di Scandicci ha intanto affidato alla compagnia, che nel frattempo ha preso il nome di Magazzini Criminali, la gestione di uno spazio: l'attuale Teatro Studio, inizialmente Teatro ai Magazzini. Lo spettacolo inaugurale è Sulla strada, 1982; cui fanno seguito altri testi composti e diretti da Federico Tiezzi, con i quali Tiezzi inizia a teorizzare e praticare una forma di teatro di poesia, volta a coniugare drammaturgia in versi e scrittura scenica. Sandro Lombardi inizia a svolgere una sua ricerca personale sul lavoro dell'attore che lo porta a guadagnarsi numerosi premi.
Dal 1989 Tiezzi dirige a Prato, Teatro Metastasio, tre spettacoli che teatralizzano la Divina Commedia. Affida la rielaborazione drammaturgica a tre poeti: Edoardo Sanguineti (Commedia dell'Inferno, 1989), Mario Luzi (Il Purgatorio, 1990) e Giovanni Giudici (Il Paradiso, 1991). Sandro Lombardi si fa notare come colonna portante dei tre lavori. Nel 1990 la compagnia elabora un nuovo allestimento di Hamletmaschine per il Teatro Taganka di Mosca e per il Tokyo Theatre Festival. I lavori successivi si iscrivono nell'ambito di una moderna riappropriazione dei classici.
Tra la Compagnia Lombardi-Tiezzi e Giovanni Testori
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1994 ed il 2001 lavora come attore con Giovanni Testori in Cleopatràs (1994), Due lai (1998), Nella giungla delle città (1998) e L'Ambleto (2001) con cui vinse altrettanti Premi Ubu come miglior attore italiano[1].
Tra 2004 e 2005, soffre di un grave esaurimento nervoso che lo tiene lontano dalle scene per una stagione. Nello stesso anno pubblica il suo romanzo di formazione, Gli anni felici. Realtà e memoria nel lavoro dell'attore, edito da Garzanti, in cui racconta la sua progressiva scoperta del teatro, ma anche di musica, pittura, poesia. Si ripresenta al pubblico al Teatro Bibiena di Mantova per il Festivaletteratura, con Murale, di Mahmud Darwish, l'8 settembre 2005.
Audiolibri
[modifica | modifica wikitesto]È stato la voce narrante nella lettura di romanzi e racconti in audiolibri realizzati per il programma radiofonico Ad alta voce, in onda su Radio 3, quali Giardino dei Finzi-Contini e Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani, Il gelo di Romano Bilenchi, Le terre del Sacramento di Francesco Jovine, Casa d'altri di Silvio D'Arzo[4].
Alcuni spettacoli interpretati
[modifica | modifica wikitesto]- Primo amore, di Samuel Beckett, regia di Carlo Quartucci (1989)
- Ella, di Herbert Achternbusch, regia di Mario Rellini (1989)
- Adelchi, di Alessandro Manzoni, regia di Federico Tiezzi (1992)
- Ebdòmero, di Giorgio de Chirico, drammaturgia di Nico Garrone (1993)
- Edipus, di Giovanni Testori, regia di Federico Tiezzi (1994)
- Porcile, di Pier Paolo Pasolini, regia di Federico Tiezzi (1994)
- Felicità turbate, di Mario Luzi, regia di Federico Tiezzi, presentato al Maggio Musicale Fiorentino con musiche originali di Giacomo Manzoni (1995)
- L'illusion comique, di Pierre Corneille, regia di Giancarlo Cobelli (1995)
- Cleopatràs, di Giovanni Testori, regia di Federico Tiezzi (1996)
- Nella giungla delle città, di Bertolt Brecht, regia di Federico Tiezzi (1997)
- Due lai, di Giovanni Testori, regia di Federico Tiezzi (1998)
- L'apparenza inganna, di Thomas Bernhard, regia di Federico Tiezzi (2000)
- La seconda vita di San Francesco, di José Saramago, regia di Marco Baliani (2000)
- L'Ambleto, di Giovanni Testori, regia di Federico Tiezzi (2001)
- Antigone di Sofocle, di Bertolt Brecht, regia di Federico Tiezzi (2004)
- Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, di Mario Luzi, regia di Federico Tiezzi (2004)
- L'uomo dal fiore in bocca, di Luigi Pirandello, regia di Roberto Latini (2010)
- Cuore di cane, di Stefano Massini, regia Giorgio Sangati (2019)
- Prima, testo e regia di Pascal Rambert, Piccolo Teatro di Milano (2023)
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- 1984: Premio Ubu a Genet a Tangeri di Federico Tiezzi come miglior spettacolo dell'anno.
- 1987: Premio Ubu come miglior attore italiano per Artaud, una tragedia di Federico Tiezzi e Hamletmaschine di Heiner Müller.
- 1994: Premio Ubu come miglior attore italiano per Edipus di Giovanni Testori e Porcile di Pier Paolo Pasolini.
- 1996: Premio Ubu come miglior attore italiano per Cleopatràs di Giovanni Testori.
- 1998: Premio Ubu a Due lai di Giovanni Testori come miglior spettacolo dell'anno.
- 1998: Premio Ubu come miglior attore italiano per Due lai di Giovanni Testori e Nella giungla delle città di Bertolt Brecht.
- 2001: Premio Ubu come miglior attore italiano per L'Ambleto di Giovanni Testori.
- 2004: Premio Bagutta, Opera prima a Gli anni felici. Realtà e memoria nel lavoro dell'attore.
- 2005: Premio Ubu a Gli uccelli di Aristofane come miglior spettacolo dell'anno.
- 2010: Premio Arlecchino d'Oro.
- 2011: Premio Carlo Betocchi.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Jean Fouquet, Firenze, Libreria Editrice Salimbeni, 1983.
- Sulla strada dei Magazzini Criminali, Milano, Ubulibri, 1983
- Alighiero e Boetti. Dall'oggi al domani, Brescia, Edizioni L'Obliquo, 1988.
- Gli anni felici. Il lavoro dell'attore tra realtà e memoria, Milano, Garzanti, 2004.
- Le mani sull'amore, Milano, Feltrinelli, 2009.
- Queste assolate tenebre. Schegge autobiografiche in controcanto con Mario Luzi, Torino, Lindau, 2015.
- Tempi supplementari. Ricordo di Luca Ronconi, Milano, Edizioni del Premio Testori, 2015.
- Puro Teatro. Scritti, lettere e incontri fra scena, letteratura, politica e storia dell'arte, Imola, Cue Press, 2016.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Giorgio Dell'Arti, Biografia di Sandro Lombardi, su cinquantamila.it, 14 Aprile 2014.
- ^ https://www.lombarditiezzi.it/pubblicazioni-lombardi/
- ^ Antonello Cresti, Solchi Sperimentali Italia. 50 anni di italiche musiche altre, CRAC Edizioni, 2015, ISBN 978-88-97389-24-8.
- ^ Il Catalogo degli Audiolibri di Ad Alta Voce, da ascoltare gratuitamente - Elenco A/Z, su RAI Radio 3. URL consultato il 10 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Quaderni del centro Techne, a cura di Eugenio Miccini, Firenze, gennaio 1970
- Carrozzone, n. 1, a cura di Franco Quadri, Milano, 1978
- Magazzini criminali n. 2, a cura di Franco Quadri, Firenze, febbraio 1979
- Il Patalogo Uno, a cura di Franco Quadri, Milano, il Formichiere - Ubulibri, 1979
- Il Patalogo Due, a cura di Franco Quadri, Milano, Ubulibri, 1980
- Rossella Bonfiglioli, Frequenze barbare, Firenze, La Casa Usher, 1981
- Magazzini criminali n. 5, a cura di Franco Quadri, Milano, primavera 1982
- Magazzini criminali n. 6, Milano, Ubulibri, giugno 1983
- Quaderni magazzini n. 7, a cura di Gianni Manzella con la collaborazione di Oliviero Ponte di Pino, Magazzini Criminali & Ubulibri, Firenze - Milano, aprile 1984
- Quaderni magazzini n. 8, a cura di Gianni Manzella, Milano, Ubulibri, aprile 1985
- Magazzini Criminali, Nascita della visione, a cura di Gianni Manzella, Salerno, Ripostes, 1985
- Franco Bolelli (a cura di), Arte degli ambienti, Milano, Politi, 1986
- Federico Tiezzi, Perdita di memoria, Milano, Ubulibri, 1986
- Quaderni magazzini n.9, a cura di Franco Quadri, I Magazzini & Ubulibri, Firenze - Milano, gennaio 1987
- Guido Davico Bonino (a cura di), Identikit dell'attore italiano, Torino, Rosenberg & Sellier, 1990
- Il Patalogo n. 15, a cura di Franco Quadri, Milano, Ubulibri, 1992
- Mario Luzi, Felicità turbate, Milano, Garzanti, 1995
- Roberto Canziani (a cura di), Dedica a Compagnia Teatrale i Magazzini, Associazione Provinciale per la Prosa, Pordenone, 1997
- Mario Luzi, Via Crucis al Colosseo, Brescia, L'Obliquo, 1999
- Giovanni Agosti, Per Sandro Lombardi che sta per interpretare Zio Vanja, in Catalogo della Biennale - Teatro, Venezia, 1999
- Sandro Lombardi, intervista di Andrea Nanni, in "Prima Fila", marzo 2002
- Sandro Lombardi: il mio Testori, intervista di Gerardo Guccini, in "Prove di Drammaturgia", Anno VIII, n. 1, luglio 2002
- Colloquio con Sandro Lombardi, intervista di Francesco Scarabicchi, in "Nostro lunedì", n. 1, ottobre - novembre 2002
- Sandro Lombardi, intervista di Luca Nannipieri, in L'attore e la poesia, Bologna, Pendragon, 2003
- Spazi della scena, della memoria, del presente: conversazione con Sandro Lombardi. A cura di Renzo Guardienti, in "Drammaturgia", n. 10, 2003
- Mario Luzi, Autoritratto, Milano, Garzanti, 2007
- Francesco Niccolini, La prossima volta, Corazzano (Pisa), Titivillus Edizioni, 2004
- Un mondo che non c'era: il lavoro dell'attore, Sandro Lombardi intervistato da Concetta D'Angeli, in "Atti e Sipari", n. 0, Pisa 2007
- Il corpo emozionato della spettatrice, a cura di Laura Mariani e Maria Nadotti, in "Prove di drammaturgia", anno CVI, n. 2, dicembre 2010
- Sandro Lombardi: più luna che sole, di Silvia Cosentino e Francesco Zavattari, in "FullMagazine", ottobre 2011
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Compagnia Lombardi/Tiezzi, su lombarditiezzi.it/.
- Lombardi, Sandro, su archivio.festivaletteratura.it/.
- Sandro Lombardi, su festivaldellamente.it/.
- (EN) Sandro Lombardi, su Discogs, Zink Media.
- Sandro Lombardi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Sandro Lombardi, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Sandro Lombardi, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 72483622 · ISNI (EN) 0000 0001 0986 7995 · SBN LO1V033707 · LCCN (EN) n83123888 · GND (DE) 129865036 · BNF (FR) cb16159169m (data) |
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