Indice
Goni
Goni comune | |
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(IT) Goni (SC) Gòni | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Remo Ortu (Commissario straordinario) dal 10-05-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 39°34′42.73″N 9°17′07.52″E |
Altitudine | 383 m s.l.m. |
Superficie | 18,6 km² |
Abitanti | 437[1] (29-2-2024) |
Densità | 23,49 ab./km² |
Comuni confinanti | Ballao, Escalaplano, Orroli, Silius, Siurgus Donigala |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09040 |
Prefisso | 070 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111029 |
Cod. catastale | E084 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) gonesi (SC) gonesus |
Patrono | san Giacomo apostolo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Goni nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Goni è un comune italiano di 437 abitanti[1] della provincia del Sud Sardegna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Area abitata già nel IV - III millennio a.C. per la presenza nel territorio di importanti aree archeologiche, e poi in epoca nuragica, nel medioevo appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Siurgus. Alla caduta del giudicato (1258) passò ai pisani, e successivamente (1324) agli aragonesi, sotto i quali divenne un feudo. Nel 1348, il re d'Aragona Pietro IV il Cerimonioso la trasformò in feudo e la assegnò a Guglielmo de Torres, giurisperito e assessore del governo di Cagliari. Nel 1552 appartenne a Tiberio Sanna, membro di una delle più antiche famiglie sarde legate da sempre alla causa aragonese. Incorporato successivamente (1747) nel marchesato di San Tommaso, fu un feudo dei Cervellon e successivamente dei Nin. A questi ultimi fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Goni sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 dicembre 2001.[3]
«Stemma troncato dalla fascia diminuita di verde: il primo, d'azzurro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla guelfa di cinque, aperta e finestrata di nero, fondata sulla fascia, essa torre accompagnata a destra dalla corona speciale d'oro, formata dal cerchio brunito, cordonato ai margini, cimato da tre fioroni visibili, alternati da due perle al naturale visibili, sostenute da punte, e a sinistra dalla mitria con le infule svolazzanti, d'argento, con ricami d'oro, gemmata, le infule frangiate d'oro; il secondo, di azzurro, al monte all'italiana di sei colli, di verde, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio del paese si trova l'importante sito archeologico di Pranu Muttedu.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Giovanni Maria Cabras | Lista civica "Gettiamo le basi" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | 10 maggio 2024 | Emanuela Guggeri | Lista civica "Rin@scita gonese 2.0" | Sindaco | [6] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Goni, decreto 2001-12-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) di concessione – 20/12/2001 (PDF).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Il consiglio comunale è stato sciolto in seguito alle dimissioni della sindaca e dei consiglieri comunali
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Goni
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Goni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 282700573 · GND (DE) 1028286023 |
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